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Dragons´ Lair

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Hugin

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti pubblicati da Hugin

  1. io avevo un borsone da baseball ma avevo considerato di averlo lasciato a quanti diretti allo stadio.
  2. Fildesmido da Molleano Come avevo ipotizzato quei due sono in viaggio per uno scopo. Mi volto verso di loro staccandomi dalla balaustra. Sorrido affabile alla dimostrazione del potere di Suavelius, per nulla intimorito dalle sue capacità, anzi, compiaciuto di quanto appena visto. Conosco un modo per riempire la scarsella più velocemente. comunico senza troppi giri di parole. Una breve pausa nella quale continuo ad osservare gli astanti con i miei occhi scaltri, furbi per certi versi, che generano uno sguardo sagace e pungente. E se la cosa vi interessa potremmo parlarne meglio durante il cammino. Io e il mio amico potremmo darvi una mano con i fuochini, per quanto sia assolutamente certo che possiate cavarvela da soli. preciso. Conosco di fama la permalosità degli orecchie a punta...e soprattutto so quanto odino quell'appellativo. A proposito, il mio nome è Fildesmido, e vengo dalle lande di Molleano. un lieve cenno del capo nel presentarmi mentre la mano scivola istintivamente sull'addome e il busto s'inchina leggermente, chiare reminiscenze del mio antico e nobile retaggio. Il mio scarno equipaggiamento e il mio aspetto trasandato avranno di certo dissimulato i miei movimenti. per tutti
  3. Fildesmido da Molleano Si era presentata una ricca opportunità, un'opportunità che non potevo farmi sfuggire. Avevo bisogno di uomini e uno l'avevo incontrato a Città del Grifone. Sembrava sapere il fatto suo e nonostante i suoi modi rudi era piacevole viaggiare in sua compagnia. Si è presentato come Kevroar e mi è stato subito molto chiaro che tra i due il diplomatico dovrò essere io. La cosa non mi dispiace affatto. Il nostro peregrinare ci porta al ponte di Bolves ed è qui che facciamo la conoscenza con un uomo e un elfo. Possono di sicuro tornarci utili. Alle parole di Kevroar sorrido affabile, poggiando una mano sulla sua massiccia spalla. Una volta un uomo saggio mi disse che non esistono uomini perfetti, ma perfette intenzioni. rispondo al discorso del guerriero, facendo un passo in avanti verso gli altri due. Con un cenno del capo saluto entrambi. Non per piacere un elfo e un uomo condividono il loro viaggio. interrompo subito il mio dire poggiandomi alla balaustra del ponte. Le mie intenzioni non sono belligeranti, e lo si intuisce dal fatto che tengo le mani alla cintola e le gambe incrociate, attendendo che gli altri rispondano. per tutti
  4. Erik Larssen Rimango immobile ad osservare la scena, con la freccia incoccata. che cavolo sta facendo? sibilo tra i denti in una sorta di sussurro. Un dubbio mi assale: e se fosse un altro sopravvissuto? Assottiglio lo sguardo cercando di mettere a fuoco la figura e assicurarmi che effettivamente sia un redivivo.
  5. Arkail Dopo l'esecuzione mulino in aria il martello, spargendo brandelli di carne umana tutt'intorno. Lascio volutamente i cadaveri degli uomini a terra, deturpati e massacrati: non meritano sepoltura, né le viscere della nostra terra devono essere sporcate con la carne del nostro nemico. Che gli altri infieriscano sui corpi, se vogliono. Non mi interessa. Mi volto verso Yotul annuendo con il capo: un silente complimento per il lavoro che ha appena svolto. Poi, senza indugiare, ritorno dal capoclan e da eventuali altri compagni. Qual è la prossima mossa?
  6. Erik Larssen Mugugno qualche imprecazione nella mia lingua nel sentire il rumore al di là del camion. Prendiamolo su due fianchi. Mark, avrei voluto darti l'arco, ma le mie ferite bruciano terribilmente e non sarei capace di affrontarlo in un corpo a corpo. Io lo attiro dal davanti con l'arco e mentre sparo qualcun altro gli piomba da dietro, fracassandogli quel dannato cranio. Cerco di tenere volutamente il tono della voce basso. Sperando ne sia uno solo... aggiungo con un filo di voce, incoccando una freccia sulla corda tesa della mia arma.
  7. verooo scusami non mi ricordavo! Edit. @Brenno Fildesmido da Molleano. Falciare Abiti (5f), torcia x5 (5f), razioni x5 (10 f), borraccia (10 f), borsa (5f), spada rovinata (75f). Restante: 10f. Un abile combattente di un'antica famiglia ormai in rovina, che aveva da sempre anteposto la diplomazia alla spada. Sfoderava la sua arma solo quando era necessario. Perso il suo rango, non gli era rimasto altro che girovagare in cerca di fortuna.
  8. Ma giochiamo in tre? Io faccio domattina
  9. Erik Larssen Frena frena Joe. Torneremo quando avremo bisogno di provviste. Non prima. Siamo già fortunati se riusciamo ad uscirne vivi, domani non intendo ritornare in questo dannato posto. stringo l'arco in mano. togliamoci dalle pall.e e vediamo di raggiungere lo stadio. Passare la notte qui dentro a mio avviso non è migliore di correre all'esterno. di certo non andrò da solo, penso tra me. Farò per forza ciò che decideremo tutti insieme.
  10. Arkail Ringhio con estrema soddisfazione alle parole dello scaldo. Schiacciate le formiche, musica per le mie orecchie, forse la più bella che Wurrzag abbia mai composto. Con innata arroganza mi avvicino ai due sacchi di letame, afferrandone uno per il collo, l'altro per la stoffa della casacca, all'altezza della spalla. Li strattono con violenza, dimostrando loro tutto il mio disprezzo, un disprezzo che non ho nemmeno per le bestie. Ora...morirete. ruggisco in orchesco avvicinando la mia sporca faccia alla loro. Non pretendo certo che mi capiscano, voglio solo far stampare nella loro mente il volto dell'orco che li eliminerà dalla faccia della terra. Li porto rapidamente lontano dagli altri schiavi umani e faccio segno a Yotul di seguirmi: avrò bisogno del suo aiuto per farli fuori. Poi, quando sono ormai distante da occhi e orecchie indiscrete, compio il mio massacro. Chiedo a Yotul di tagliare le palpebre di quello che ha osato sfidare il capo, così da costringerlo ad osservare la morte del suo compagno. Sull'altro, in mia balia, sfogo tutta la mia rabbia, pur senza scatenare l'Arkail furioso. abbatto il mio martello sul suo cranio, una, due, infinite volte, tutte quelle che ritengo necessarie per distruggere, nel vero senso della parola, la sua dannata testa. Una volta inzuppata la mia faccia con il suo sangue, rivolgo la mia attenzione all'altro umano, poi a Yotul stessa. Ammazzalo senza pietà. commento risoluto, rimanendo a guardare l'esecuzione dell'orchessa.
  11. Nono il paladino non fa per me. Stavo pensando ad un umano. O magari umana, chi lo sa 😂
  12. Volevo fare un guerriero anche io a dire il vero ahahah
  13. Io attendo la risposta dell'uomo. Nel frattempo @Pippomaster92 posso considerare Arkail protetto dalla breasplate che il fabbro ha sistemato?
  14. Erik Larssen Annuisco silenzioso alle parole di Logan mentre metto mano nuovamente al mio arco dopo aver incoccato una freccia. Guardingo mi incammino lungo il corridoio, i sensi tesi in cerca di pericolo.
  15. Arkail Continuo a mangiare il pezzo di carne cruda mentre mi avvicino al capoclan che sta tenendo sotto scacco i due umani. Con le labbra e la barba sprchi di sangue di cavallo osservo i due pellechiara sogghignando, posando i miei occhi giallognoli su di loro. Quando Wurrzag colpisce uno dei due ringhio soddisfatto ed inizio a mettere mano al pesante martello... dm
  16. Erik Larssen Dopo aver aperto la cabina sono leggermente titubante a gettarmi al suo interno, ma i rumori provenienti dal piano di sopra mi fanno presto cambiare idea. Faccio cenno agli altri di scendere e a Logan di seguirmi, poi mi calo all'interno dell'ascensore, sperando di non provocare troppo rumore. Meglio affrontare l'ignoto, per ora, che una banda di zombie inferociti pronti a divorarci il cervello. Fottuti bastardi.
  17. Erik Larssen Guardo il vano e le scalette, quindi mi volto verso gli altri, mettendo l'arco a tracolla. Scendo. Vado a controllare che la via sia libera. inizio a calarmi attentamente dalla scala e scendo fino al "tetto" dell'ascensore, sul quale vi è lo sportello per la manutenzione. Prima di aprirlo aguzzo le orecchie in cerca di qualche rumore proveniente dall'interno dell'ascensore, poi mi armo di coraggio e cerco di aprire la botola, provando a farlo silenziosamente.
  18. Arkail Non c'è spazio per me nella manovra furtiva e rapida con la quale bracchiamo il carro con i due uomini. Scrollo le spalle, non è un lavoro a cui ambisco quello. La mia mole e i miei movimenti avrebbero fatto saltare qualsiasi copertura, così lascio che siano i miei compagni, sicuramente più silenziosi, a far ciò che devono. Piuttosto mi avvicino al corpo del cavallo, ucciso dalle letali frecce scoccate dai miei simili. Osservo i cacciatori iniziare a macellarlo mentre mi appoggio sul pesante martello a mò di bastone. Il padre di mio padre aveva una teoria curiosa. le mie parole sono rivolte a Yotul e a quanti mi sono intorno. Diceva che la carne di una bestia è più prelibata se non si rende conto della propria morte. di nuovo scrollo le spalle, non sono fatto per tali accortezze. Ringhio un mezzo sorriso. Tsk. Con queste fauci ho macinato di tutto. Per fortuna ho preso da mio padre. commento infine, a testimonianza che tali sottigliezze non fanno certamente per me. Quindi lentamente mi avvicino alla carcassa e mi faccio tagliare un bel pezzo di carne che trangugio cruda, dividendola con Yotul. Attendo nel frattempo che Wurrzag dia ordini...e se dovessi vederlo mentre interroga gli uomini mi avvicinerei a lui per sentire la sua traduzione.
  19. Erik Larssen Senza aggiungere nulla aiuto Joe ad aprire il vano dell'ascensore, tirandolo con entrambe le mani. Chi aveva la chiave inglese? domando. Potrebbe farci da leva. concludo mentre impiego tutte le mie forze per cercare di spalancare l'ascensore.
  20. Arkail Quando ci rimettiamo in marcia ho ancora un cerchio alla testa per via della bevande umana che ho trangugiato il giorno prima. Non so ancora come lo chiamano i sacchi di pelle, io ho deciso di nominarlo Sangue da bere per il suo colore di un rosso intenso. Forse è l'unica cosa dei pellechiara che mi piace, non come quella brodaglia giallastra che sembra piscio. Durante il viaggio Yotul sta al mio fianco. Sembra cambiata negli ultimi tempi, appare meno scontrosa con me. All'inizio mi beccavo sempre un pugno ogni volta che le toccavo i glutei o i seni, ora si limita ad un semplice schiaffo e qualche insulto, roba di poco conto. Chissà come mai, mi domando, ma sono problemi che mi sfiorano appena. Ci stavo bene prima, ci sto bene ora in sua compagnia. Ed è strano: prima di conoscerla la mia brama di femmine era insaziabile, ora mi accontento di lei. Non solo perché so che mi caverebbe gli occhi se provassi soltanto a guardarne un'altra, ma perché so che solo lei riesce a tenermi testa. Insomma, adoro il modo in cui lottiamo prima di accoppiarci selvaggiamente, dove potrei mai trovarne un'altra così? Decidiamo di fermarci e in fretta allestiamo un semplice accampamento. A metà del primo giorno, da sud, sembra avvicinarsi un carretto guidato da due uomini. In fretta, insieme agli altri, mi appresto a raggiungere il capoclan. Argor e Scania dicono la loro. Annuisco alle loro parole. Già, ammazziamo il cavallo. Non potranno fuggire. concordo lisciandomi la barba. Quindi rimango in silenzio attendendo ordini dal capo...intanto inizio ad impugnare il martello con entrambe le mani qualora ce ne sia bisogno.
  21. ahaha no era carico di ironia. Va malissimo ahaha
  22. Scusate, ma che ore sono bel gioco?

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