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Dragons´ Lair

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Le Fantome

Circolo degli Antichi
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  1. Ci sono svariate ragioni per cui non vorrei inserire la possibilità di descrivere azioni retroattive. Comunque, proporrei il seguente approccio, fatemi sapere se può essere soddisfacente: se un giocatore che ha già scritto il suo intervento in un determinato scaglione dovesse vedere, anche solo un minuto prima della fine del suddetto scaglione, che un altro giocatore ha descritto un'azione in qualche modo per lui problematica o controproducente, può chiedere nella discussione "Generale" che si rimandi al giorno dopo il passaggio dello scaglione, in modo che abbia il tempo di correggere il proprio intervento. Per fare ciò non avrà neanche bisogno di dire cosa intende modificare, basterà farlo presente al DM e agli altri giocatori con un messaggio di una riga soltanto. Cosa ne dite? Aggiunta: inoltre, metterei la seguente regola: un personaggio, singolarmente, non può intraprendere azioni dalla durata superiore a un'ora. Non è una regola che risolve il problema delle azioni con durate diverse, ma dovrebbe evitare vistose aberrazioni.
  2. @tutti Mi rendo conto che questa mattina ho perso un'attimo le staffe. Allora, vorrei essere franco: non ho più voglia di discutere su come gestire il PbF. Da quando ho iniziato questa campagna ho investito più tempo a discutere su come gestire il gioco che a giocare effettivamente, e mi rendo conto che la cosa mi sta provocando un tedio importante. Se non vi piace come gestisco le scadenze temporali o altri aspetti, prendetene atto e lasciate la gilda. La regola è la seguente: ogni 48 ore aggiorno, chi non ha scritto dovrà rassegnarsi. Se è insostenibile questo approccio (lo comprendo) giocate a un'altra gilda, il forum è straripante di PbF con master più accoglienti, carismatici e intelligenti del sottoscritto. Questo è quanto, non risponderò a eventuali repliche negative a questo messaggio.
  3. Non lo so, so solo che l'esperienza PbF mi sta un po' ammorbando e mi rendo conto che faccio sempre più fatica a rimanere coinvolto e partecipe di quello che succede. Comunque, ripeto, a questo punto direi di aspettare serenamente anche una o due settimane prima di aggiornare lo svolgersi degli eventi, sono io il primo a non avere più questa smania costante di sapere cosa accadrà.
  4. Farei così, visto che gli scaglioni stanno antipatici a tutti tranne che a me, nuovo modo di procedere, aggiorno solo quando tutti hanno scritto almeno una volta, e vediamo come va :]
  5. Così gli scaglioni diventano de facto da quattro giorni l'uno, un po' noioso personalmente, ma tant'è...
  6. Se sono guidati da una IA allora sono obbiettivi sicuramente abbietti e pericolosi. Audace :'D
  7. Ciao! Sono le 14 e 20 e Sàpios è rimasto adiacente al capanno dove avete compiuto il riposo! Ricordati di segnare le conseguenze della benedizione aliena compiuta da Glauce 😉
  8. La prova di osservazione dura 5 minuti e consiste in d20 + sag. vs CD sconosciuta (quasi sempre 10 -> facile / 15 -> media / 20 -> difficile). La prova di ascolto dura cinque minuti e consiste anch'essa in d20 + sag. vs CD sconosciuta.
  9. (Facendo fede a quanto avete scritto qui sopra) GIORNO 1, ORE 14:20, primo tratto della selva (lato OVEST) dell'isola senza nome. Glauce convinse Artyom e Popovič ad aspettare che avesse finito di ispezionare con cura la zona, prima di darsi al saccheggio del camion. La giovane donna rimase circa mezz'ora a fissare il veicolo, tentando di cogliere anche il più piccolo segnale di pericolo. La sua ostinazione venne premiata: nonostante la creatura stesse tentando di mimetizzarsi, assomigliando in toto a un'innocuo veicolo abbandonato, l'alienista colse l'impercettibile movimento delle sue antenne e riuscì perfino a cogliere una chela nascosta sotto una delle ruote del camion. Le fu quindi chiaro che, in realtà, del mezzo a motore non era rimasto molto ormai: era stato ridotto a un involucro di metallo vuoto. Al suo interno, infatti, motore, sedili e abitacolo erano stati rimpiazzati dall'enorme corpo di un granchio eremita. Dal pertugio dove si era nascosta, segnalò il pericolo ai suoi commilitoni, in modo che fossero consapevoli della minaccia in agguato appena 15 metri più avanti. (Glauce supera entrambe le prove e ottiene 1,5 x 2 = 3 exp.)
  10. Ciao! Non sono riusciti a vedere bene il camion (era lontano, vi era l'ombra delle frasche, nessuno ha fatto prove di osservazione) ma era a bordo strada. Il camion era rivolto con il muso verso la spiaggia.
  11. (@Fezza @Plettro @licet_insanire) (Glauce si è avvicinata a 15 m di distanza dal camion con passo felpato, si è nascosta dietro un albero e ha deciso di svolgere due prove, una di ascolto e una di osservazione, 'prendendo 20' a entrambe. Queste tre azioni, in totale, le richiederanno 35 minuti di tempo. Dalla descrizione delle azioni di Popovič e Artyom sembrerebbe che i due, invece, abbiano deciso di dirigersi a gamba testa verso il camion: se è così, farebbero certamente in tempo a raggiungerlo prima che Glauce abbia terminato la sua ispezione. Confermate questo corso d'azione?) (Esatto, devi sommare la statistica di saggezza.)
  12. @tutti Al fine di reperire sostanze semplici ed elementi chimici, vi consiglio di dare una scorsa al documento inerente ai prodotti della centrifugazione e della frantumazione: https://docs.google.com/document/d/1kOvrD4sf7Nkfq4KiXZ5Hd7wicDuyoe35hX5ekaiWDag/edit#
  13. Esatto, intorno alle 21:00 mi metterò a descrivere le conseguenze delle azioni dei personaggi ed eventuali cambiamenti ambientali e, contestualmente, farò passare una quantità di tempo congrua alla situazione.
  14. Modifiche al manuale al giorno 10 / 02 / 2023 -Aggiunta la ricetta di lavorazione della molotov. -Aggiunta la ricetta di lavorazione della molotov potenziata. -Aggiunta la ricetta di lavorazione della cianografia (frantumatore). -Aggiunta la ricetta di lavorazione della cianografia (frantumatore industriale). -Aggiunta la ricetta di lavorazione del frantumatore. -Aggiunta la ricetta di lavorazione del frantumatore industriale. -Diversi elementi chimici che prima si potevano ricavare mediante una centrifuga ora richiedono invece, come postazione di lavoro, un frantumatore. -Rimosso l'arsenico dalla lista degli elementi chimici reperibili in Radiogenesi. Note di sviluppo: non vi erano ancora ricette di lavorazione che sfruttassero l'arsenico e gli usi per questo elemento chimico apparivano molto modesti, tali da non giustificare la sua presenza all'interno del gioco. -Aggiunta la possibilità di frantumare i seguenti materiali: Argilla Basalto (frammento) Calcestruzzo Catrame Cristallo Granito Quarzo Roccia Selce (frammento) Terriccio contaminato
  15. @Plettro Ciao! Ho aggiunto alle ricette di lavorazione, nella sezione "strumenti chimici vari", la molotov e la molotov potenziata. https://docs.google.com/document/d/1rj5pPBNmOXfz3aOQVIK_tTxPnO_g9vvP/edit# Se hai altri suggerimenti, proponi pure.
  16. Si narra che, molti anni addietro, un giovane ambizioso sbarcò con alcuni compagni su un'isola in mezzo al fu mar Baltico. Era alto e di bell'aspetto, con il portamento fiero e la possanza tipica della gioventù. La sua voce era seducente, i suoi monologhi erano piccoli capolavori di retorica, non c'era da stupirsi che fosse riuscito a raccogliere giovani proseliti e, con loro, a partire alla volta dell'isola senza nome con una piccola barca. Quando sbarcarono sull'isola, attraversando la nebbia che la circondava, iniziarono a percorrere l'antica strada che dalla costa portava all'avamposto: giunsero in un piccolo paese diroccato, con case dai tetti spioventi, siepi e giardini. Ogni cosa era stata aggredita dal tempo e dall’incuria: non vi era più una sola casa con il tetto ancora integro, ovunque vi erano radici, piante infestanti, muschi e licheni. Tane di topi e scarafaggi erano presenti in ogni pertugio, mentre i giovani esploravano con circospezione i resti del paese. Quando capirono che lì, ormai, non era rimasto più nessuno, decisero di continuare il loro cammino. Salirono fino a una collina, cinta da una antica recinzione: lì, sapevano, si trovava un complesso sotterraneo, forse un laboratorio antecedente alla guerra nucleare. Da quel punto di vista privilegiato, osservarono la vallata sottostante. Videro che molto più lontano, dopo un tratto di piana spoglia e desolata, vi erano alcune cupole e altri edifici, simili a cubi di cemento. Videro anche una piramide, con sopra dei pannelli e delle antenne che puntavano verso il cielo. Il giovane a capo della spedizione, Saturnus di Miranda si chiamava, disse ai devoti compagni che era lì la loro meta: nella piramide. Così, i giovani si apprestarono a compiere una seconda spedizione, incedendo ancor più risoluti nel cuore dell'isola. Attraversarono la piana, scorgendo cartelli e strutture sconosciute. Giunsero anche a una torre, apparentemente costruita a metà strada tra l'avamposto e la città di cupole. Salendo le scale della torre, trovarono antiche strumentazioni radio, che trasmettevano ancora antichi messaggi. Con la sua rozza comprensione del linguaggio arcaico, Saturnus comprese che erano messaggi di allarme: sull'isola era avvenuto un qualche incidente, e ora una nube radioattiva si stava depositando ovunque, contaminato il suolo e imputridendo l'acqua. Saturnus comprese che si stavano avventurando in un'aria radioattiva, e che senza accorgersene lui e i compagni stavano avvelenando il loro corpo con il veleno invisibile della ricaduta. Stava per ordinare di tornare indietro, quando captò un secondo messaggio: era la voce di una donna, di età indefinibile, che comunicava di aver finalmente trovato la cura al morbo comunista. Il giovane Saturnus non sapeva molto dei comunisti: erano citati spesso negli scritti prebellici, descritti con tratti mostruosi e terribili. Un nemico lontano e incombente, che aveva portato il mondo alla rovina. Di quale cura stava parlando quella donna? Possibile che dopo tanti anni dalla guerra nucleare ci fosse ancora qualche comunista intento a tramare per lo sterminio della razza umana? Se così era, si disse il giovane, era dovere suo e dei compagni indagare. Così, sentendosi quasi investito dal dovere superiore di scoprire la verità dietro quel messaggio, Saturnus decise di non dire nulla ai compagni sulla radioattività della zona e di proseguire, come concordato. Baldwin, il più fedele compagno di Saturnus, gli chiese cosa avesse detto la voce della giovane donna. Saturnus gli disse quanto aveva sentito, ovvero che ella sosteneva di aver trovato la cura a una terribile malattia, senza però citare nulla riguardante i comunisti: vi era molta superstizione, e non era sicuro di come i compagni avrebbero reagito sapendo che erano in qualche modo coinvolti nel luogo che stavano andando a esplorare. "Ma come fa una scienziata prebellica a essere ancora viva?" domandò Baldwin, che pendeva letteralmente dalle labbra di Saturnus. Il seducente capo, di un'anno appena più vecchio, scosse il capo: "Non ne ho idea. Forse è già morta da tempo, e anche la sua registrazione è postuma" Baldwin annuì, tossendo. Saturnus notò che era diventato pallido ed emaciato. Scosse il capo, tentando di non farci caso: era il prezzo da pagare per compiere il loro destino. "..." (La piramide e i cubi di cemento intravisti da Saturnus e i suoi compagni.)
  17. Torniamo sulle acque del fu mar Baltico, più precisamente sull'isola senza nome, il luogo più temuto dalla bucolica gente di Miranda. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Si narra che, molti anni addietro, un giovane ambizioso sbarcò con alcuni compagni su un'isola in mezzo al fu mar Baltico. Era alto e di bell'aspetto, con il portamento fiero e la possanza tipica della gioventù. La sua voce era seducente, i suoi monologhi erano piccoli capolavori di retorica, non c'era da stupirsi che fosse riuscito a raccogliere giovani proseliti e, con loro, a partire alla volta dell'isola senza nome con una piccola barca. Quando sbarcarono sull'isola, attraversando la nebbia che la circondava, iniziarono a percorrere l'antica strada che dalla costa portava all'avamposto: giunsero in un piccolo paese diroccato, con case dai tetti spioventi, siepi e giardini. Ogni cosa era stata aggredita dal tempo e dall’incuria: non vi era più una sola casa con il tetto ancora integro, ovunque vi erano radici, piante infestanti, muschi e licheni. Tane di topi e scarafaggi erano presenti in ogni pertugio, mentre i giovani esploravano con circospezione i resti del paese. Quando capirono che lì, ormai, non era rimasto più nessuno, decisero di continuare il loro cammino. Salirono fino a una collina, cinta da una antica recinzione: lì, sapevano, si trovava un complesso sotterraneo, forse un laboratorio antecedente alla guerra nucleare. Da quel punto di vista privilegiato, osservarono la vallata sottostante. Videro che molto più lontano, dopo un tratto di piana spoglia e desolata, vi erano alcune cupole e altri edifici, simili a cubi di cemento. Videro anche una piramide, con sopra dei pannelli e delle antenne che puntavano verso il cielo. Il giovane a capo della spedizione, Saturnus di Miranda si chiamava, disse ai devoti compagni che era lì la loro meta: nella piramide. Così, i giovani si apprestarono a compiere una seconda spedizione, incedendo ancor più risoluti nel cuore dell'isola. Attraversarono la piana, scorgendo cartelli e strutture sconosciute. Giunsero anche a una torre, apparentemente costruita a metà strada tra l'avamposto e la città di cupole. Salendo le scale della torre, trovarono antiche strumentazioni radio, che trasmettevano ancora antichi messaggi. Con la sua rozza comprensione del linguaggio arcaico, Saturnus comprese che erano messaggi di allarme: sull'isola era avvenuto un qualche incidente, e ora una nube radioattiva si stava depositando ovunque, contaminato il suolo e imputridendo l'acqua. Saturnus comprese che si stavano avventurando in un'aria radioattiva, e che senza accorgersene lui e i compagni stavano avvelenando il loro corpo con il veleno invisibile della ricaduta. Stava per ordinare di tornare indietro, quando captò un secondo messaggio: era la voce di una donna, di età indefinibile, che comunicava di aver finalmente trovato la cura al morbo comunista. Il giovane Saturnus non sapeva molto dei comunisti: erano citati spesso negli scritti prebellici, descritti con tratti mostruosi e terribili. Un nemico lontano e incombente, che aveva portato il mondo alla rovina. Di quale cura stava parlando quella donna? Possibile che dopo tanti anni dalla guerra nucleare ci fosse ancora qualche comunista intento a tramare per lo sterminio della razza umana? Se così era, si disse il giovane, era dovere suo e dei compagni indagare. Così, sentendosi quasi investito dal dovere superiore di scoprire la verità dietro quel messaggio, Saturnus decise di non dire nulla ai compagni sulla radioattività della zona e di proseguire, come concordato. Baldwin, il più fedele compagno di Saturnus, gli chiese cosa avesse detto la voce della giovane donna. Saturnus gli disse quanto aveva sentito, ovvero che ella sosteneva di aver trovato la cura a una terribile malattia, senza però citare nulla riguardante i comunisti: vi era molta superstizione, e non era sicuro di come i compagni avrebbero reagito sapendo che erano in qualche modo coinvolti nel luogo che stavano andando a esplorare. "Ma come fa una scienziata prebellica a essere ancora viva?" domandò Baldwin, che pendeva letteralmente dalle labbra di Saturnus. Il seducente capo, di un'anno appena più vecchio, scosse il capo: "Non ne ho idea. Forse è già morta da tempo, e anche la sua registrazione è postuma" Baldwin annuì, tossendo. Saturnus notò che era diventato pallido ed emaciato. Scosse il capo, tentando di non farci caso: era il prezzo da pagare per compiere il loro destino. "..." (La piramide e i cubi di cemento intravisti da Saturnus e i suoi compagni.) ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- L'immagine di copertina è un'illustrazione tratta dal videogioco Fallout 4. Un sentito ringraziamento @licet_insanire per aver revisionato il testo! ❤️ Grazie per la lettura!
  18. Ciao! Per il momento non ho ancora mai aggiornato il drive in questione.
  19. Il drive di Radiogenesi è sempre costantemente aggiornato. Puoi verificare le modifiche e le aggiunte al drive nella seguente discussione: Mi sembra un'arma incendiaria interessante, la aggiungerò agli strumenti chimici vari. Questo invece sembra più una sorta di arma, uno spara-arpioni per intenderci. Credo che sarebbe da aggiungere all'armeria, nel caso.
  20. @tutti Per caso ci sarebbero degli strumenti chimici o di sopravvivenza che sentite la necessità venissero aggiunti al gioco? In questi giorni sto lavorando alacremente al documento delle ricette di lavorazione, quindi è il momento più propizio per avanzare richieste in tal senso.
  21. Scheda del granchio eremita (senile). Granchio eremita (senile) - Radiogenesi.docx.pdf
  22. Modifiche al manuale al giorno 09 / 02 / 2023. -Aggiunta la ricetta di lavorazione del filtro rudimentale. -Aggiunta la ricetta di lavorazione del filtro avanzato. -Aggiunta la ricetta di lavorazione del filtro industriale. -Aggiunta la scheda del granchio eremita (senile). -Aggiunta al ricetta di lavorazione del bengala rudimentale. -Aggiunta la ricetta di lavorazione del bengala avanzato. -Aggiunta la ricetta di lavorazione della bomba luminosa. -Aggiunta la ricetta di lavorazione della bomba luminosa avanzata. -Aggiunta la ricetta di lavorazione della polvere incendiaria. -Aggiunta la ricetta di lavorazione della polvere incendiaria greca. -Aggiunta la ricetta di lavorazione della polvere incendiaria radioattiva.
  23. Ci credo subito. Sicuro, è evidente come il boicottaggio massiccio di D&D Beyond non abbia fatto minimamente tremare i vertici della compagnia. Ovvio che non sappia chi l'abbia scritto e sia cascato dal pero. Va beh, questo Kyle Brink mi sembra l'ennesima faccina come il culo. Pazienza.
  24. Ciao! Giocando online, ho preso l'abitudine di far scrivere ai giocatori le loro azioni e segnare le informazioni relative agli aspetti meccanici del gioco (quali tiri di dado, modifiche alle statistiche, etc.) e io, da DM, faccio lo stesso, scrivendo anche le descrizioni e le interazioni con persone, creature e ambienti. La qualità delle sessione è salita esponenzialmente, tanto che ormai trovo difficile tornare a come ruolavo prima, andando a braccio e senza l'ausilio della parola scritta. Inoltre, prendere nota delle informazioni meccaniche permette di redimere ogni dubbio quando risulta necessario appurare cosa fosse successo una, due, quattro o anche dieci sessioni prima. Cosa che spesso accade, ma che ormai non ho più problemi a risolvere senza errori o soluzioni grossolane.
  25. Hai ragione, ora provo a rispondere in maniera precisa alle tue domande: 1) Siete attraccati a un piccolo molo di cemento, costruito su una fonda. 2) Il tratto di spiaggia dove vi siete incamminati (da quando siete sbarcati) ha la conformazione di una baia. 3) Si tratta di una costa aperta con insenature, l'esempio con la Liguria era azzeccato (anche se di dimensioni molto più modeste). Se dovessi avere altri dubbi, chiedi senza remore!

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