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Dragons´ Lair

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FeAnPi

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti pubblicati da FeAnPi

  1. FeAnPi ha risposto a FeAnPi a un discussione Giochi di miniature
    Beh, son di Slaanesh dopotutto. ^^ La pittura è stata una di quelle in cui mi sono impegnato di più, ma posso ancora migliorare. Comunque, faranno parte di un elemento scenico o, alla bisogna, le schiererò o come araldi o come demonette semplici al fianco delle loro quaranta sorelline.
  2. FeAnPi ha risposto a FeAnPi a un discussione Giochi di miniature
    Eh, magari: sono solo tre demonette dell'edizione precedente, in metallo, dipinte in maniera particolare e imbasettate su un piedistallo. Il perché si scoprirà in futuro, a progetto concluso.
  3. FeAnPi ha pubblicato una discussione in Giochi di miniature
    Kanaki, Arjuni e Alparajani sono liete di fare la vostra conoscenza. Si augurano che, prima o poi, vi sia possibile ammirare la somma grazia del loro giardino personale, attualmente in via di realizzazione.
  4. Un semplice notturno, vagamente cupo.
  5. La poesia che vi propongo oggi è molto breve, ma intensa sia in termini di citazioni che di significato: scriverla mi ha portato molto bene per un esame!
  6. Aggiorneranno il codex, succede. E aggiornandolo lo potenzieranno, succede anche questo. I necron hanno ottimi pezzi, ma per altri aspetti sono troppo indietro, e hanno un codex molto ingessato. Si parla di novembre; nuove regole e nuovi modelli, come sempre quando esce il codex nuovo.
  7. Magari siamo anche di più, chissà... Comunque, Aerys, è vero che se fai costruire un palazzo a un incompetente quello crolla (a volta crolla anche se lo costruisce un "competente", ma dopotutto duemila anni fa non c'erano gli appalti odierni, e un edificio veniva costruito per durare e non per dover essere ricostruito), ma guarda i risultati in un paese dove la costruzione dell'identità culturale viene demandata a degli incompetenti. Guarda, e piangi. In certi ambienti, anche per programmare un videogioco o elaborare un film si ritiene necessaria la lettura di testi letterari adeguati; qui da noi, è il contrario.
  8. E' un problema che mi fa andare in bestia: nessuno è così imbecille da pensare che basti aver voglia di farlo ed essersi letto una paginetta internet per progettare un palazzo o programmare qualcosa di grosso, ma un sacco di idioti sono convinti del fatto che per saper scrivere basti avere una penna o una tastiera a portata di mano. Poi i risultati si vedono con il ritorno di fiamma dell'ignoranza, ma questi son dettagli.
  9. Il punto è: "quanti pensano di scrivere"? Dopo aver visto quel che ho visto, non mi aspetto più niente di buono.
  10. 50 o 120 versi a seconda della tipologia. Un po' pochino per un poemetto.
  11. Interessante. Il limite in termini di dimensioni è un po' castrante, ma la cosa è molto interessante. Non capisco però se sia possibile partecipare con più di un'opera.
  12. Guarda, alla fin fine se vuoi giocare come modellista ti conviene prenderti quel che ti piace, ma tenendo sempre d'occhio il codex. In generale, ti direi di iniziare non dalla truppa in armatura potenziata ma da quella in armatura terminator, che può avere più usi.
  13. Beh, al momento i cavalieri grigi sono l'ultimo esercito ad esser stato aggiornato, e il più potente in assoluto. Quindi sono di fatto un esercito che giocano in molti, ora come ora. Poi appena usciranno i necron buona parte dei giocatori di cavalieri si sposterà verso di loro, ma è un fatto fisiologico. C'è chi si sceglie un esercito in base al gusto personale, e chi invece sceglie sempre il più forte del momento; squallido, ma è così.
  14. Beh, sì. Prendi il codex, o al limite sfoglialo da un amico, e decidi in base a quello. Il punto è che i cavalieri grigi *sono* space marine. Hanno le loro unità tipiche, e i loro poteri tipici, ma sono comunque space marine. Se non ti piacciono gli space marine la cosa si fa ambigua, polisemantica e fuorviante.
  15. FeAnPi ha risposto a ilcantastorie a un discussione Altri GdR
    Ah, stai parlando di BESM d20, non di BESM 2^/3^, giusto? Mi sembrava strano. ^^ Allora sì, regolati come nel d20 normale, tenendo comunque presente che, in quanto mangono, BESM ha più poteri "powa" rispetto al semplice D&D.
  16. Scusa, ma i cavalieri grigi *sono* space marine. O__o Un capitolo molto sui generis, segreto e misterioso quanto vuoi, ma sempre maronzi sono. E' come se tu dicessi che ti piace mangiare la spigola, ma non ti piace mischiarla col pesce. -___- Le liste con alleati (guardia e marines normali) c'erano col codex precedente, ora sono a tutti gli effetti l'esercito dell'inquisizione (che poco ha a che vedere in termini regolistici coi marines, anche se i cavalieri grigi sono il braccio armato dell'Ordo Malleus, i cacciatori di demoni) e del capitolo di space marines dedicato alla lotta contro il warp, i cavalieri grigi appunto. A me viene il forte, fortissimo sospetto che i cavalieri neri stinti ti attirino solo per il loro potenziale (leggasi: onanismo in power armour di Ward, il fanboy degli sporchi lealisti). Ora, se WH ti interessa solo come gioco di competizione, c'è di meglio; male che vada anche una partita on line di DoW opportunamente moddato. Se invece vuoi vederlo come l'hobby a tutto tondo che è, fatto di background, modellismo e scontri, scegli un esercito che ti piaccia davvero, che ti piaccia dipingere, e che possibilmente non ti porti a cambiarlo dopo due mesi rivendendo tutte le miniature ancora stinte. Se non ti piacciono gli space marines, non ti conviene giocare cavalieri grigi. Se non ti piacciono gli eserciti orda, i tiranidi vengono giocoforza scartati (assieme agli orki, i kuali però vengono zkartati, zemmai, e a certe liste di guardia imperiale). Escludendo dunque eserciti orda ed eserciti di armature potenziate, restano eldar, eldar oscuri, tau, necron, guardia monocarri, e demoni. I tau sono un esercito monosparo molto vecchio, ma a molti piacciono e se saputi usare devastano il mondo nella fase di tiro; gli eldar sono un esercito forte e molto sinergico, ma delicato e difficile da usare; gli eldar oscuri sono un esercito molto recente, molto forte di saturazione, e molto potente per quanto delicato; i necron hanno per ora alcune ottime unità ma un mare di piattume, sebbene debbano essere al 99% il prossimo esercito a venire aggiornato con conseguente aumento di potenza (e cambio totale delle strategie di gioco); i demoni infine sono un esercito molto particolare e ancor più casuale di tutti gli altri messi assieme, molto potente nel corpo a corpo ma che richiede strategie molto particolari e un gioco molto attento onde arginare gli attacchi di Madama La Sfiga (in più sono il mio esercito, ho 5500 punti di demonozzi a casa, se ti servono suggerimenti a riguardo chiedi pure); la guardia monocarri è molto potente, devastante nella fase di tiro, ma molto statica e di certo non proprio economica. Tutto il resto è o orda, o in armatura potenziata.
  17. Con questi haiku, penso di poter considerare conclusa la mia produzione "estiva". Cambiano le stagioni, e l'autunno si avvicina sempre di più.
  18. FeAnPi ha risposto a ilcantastorie a un discussione Altri GdR
    Beh, sì, i nemici vanno creati come i PG, anche se chiaramente difficilmente per un nemico "carne da cannone" ti preoccuperai di dargli abilità relative, ad esempio, alla cucina. Per bilanciare la cosa c'è il costo complessivo in punti, ma considera comunque che non si tratta di D&D, e che il tutto è piuttosto una linea guida. PS: io fui abbandonato da due giocatori di un gruppo, che da allora hanno fatto l'impossibile per evitarmi quanto più potevano e che penso abbiano lasciato a spasso me e un amico a causa di una certa qual persona, alle soglie della prima sessione con BESM. -___-
  19. FeAnPi ha risposto a Lillyen a un discussione Ambientazioni e Avventure
    Beh, in teoria anche un fantasma può adeguarsi a questo spunto. O anche qualsiasi non morto, alla fin fine: quello del "morto vendicativo" è un concetto antico che in D&D si esprime prevalentemente col revenant, ma non solo. Dipende da quel che ti serve. Chessò, ne vuoi uno corporeo o incorporeo? Il suo tocco deve uccidere, far impazzire o semplicemente danneggiare? Deve avere anche altri poteri?
  20. Sì Aza, di certo per la 3^ c'è stato un momento favorevole, ma per il resto la vedo in maniera diversa. Io personalmente alla 2^ non ho mai giocato per ragioni cronologiche, ma nel passaggio dalla 3.5 alla 4^ ho visto qualche cambiamento gradevole sommerso dalla mole di cambiamenti che non gradivo. Ad esempio, la meccanica vanciana degli incantesimi da un lato è scomparsa parzialmente per alcuni poteri da mago, dall'altro si è estesa a tutte le classi! Logico che, se scontento per quei cambiamenti, io giocatore mi lamenti. Ancor più logico che, se per alcuni la mappa e le miniature erano un qualcosa di utile per avere una raffigurazione approssimativa della battaglia, l'avere l'obbligo della griglia e delle distanze ultracalibrate sia tutta un'altra cosa. Poi ci sono gusti diversi, e quel che va bene ad alcuni non va bene ad altri. Se, tanto per fare un esempio paradossale, la 5^ edizione di D&D non fosse ad ambientazione fantasy ma ad ambientazione fantascientifica, la cosa cambierebbe radicalmente la percezione del gioco (anche se le meccaniche dovessero restare uguali, il gioco verrebbe percepito differentemente), e di sicuro buona parte dei vecchi giocatori abbandonerebbero l'editore (non il gioco, ma la nuova edizione dello stesso), mentre altri nuovi giocatori verrebbero attratti proprio dalla nuova ambientazione. Magari, fra coloro che abbandonerebbero questo ipotetico D&D 5^ edizione, ci sarebbero anche dei giocatori che non disdegnano qualche elemento fantascientifico nelle proprie avventure, ma che non vogliono assolutamente un tecnoD&D. Il tutto senza nessuna incoerenza: non importa solo la sostanza, ma anche il suo "dosaggio" dopotutto.
  21. Aza dai, c'è modo e modo di fare le cose. In base al tuo ragionamento, se io ti dessi da bere acqua bollente e alle tue lamentele perché è troppo calda ti buttassi sulla lingua ustionata un pezzo di ghiaccio, saresti tu quello strano e incontentabile. ^^'
  22. A me più che altro, con buona pace del Mearls "forgita" di cui parlavano alcuni forgiti, il figuro (perché data la 4^ e date anche le sfighe di abilità, con un punteggi che fino a che io ho seguito la 4^ sono variati dall'impossibile al pro forma -se sei addestrato basta un 1, se non sei addestrato spera nel 20 e sìì inutile- fino al ridicolo, lo considero un losco figuro) è uno che si emoziona facilmente per le idee di teorici e game designers vari, ma che ne capisce molto poco, come dice giustamente Fenna (strano ma vero, anche noi possiamo andare d'accordo, per quanto i suoi buoni maestri siano per me cattivi maestri e viceversa -e Monte Cook mi ha insegnato molto anche nella singola partita di Lucca).
  23. In questo caso, invece, la poesia che vi propongo è veramente d'invettiva, un vero e proprio sfogo come quelli che, secondo alcuni studiosi, diedero origine al trimetro giambico degli antichi greci.
  24. Il problema non sono gli aggettivi (sto facendo la tesi su *Claudiano*), semmai è la ripetitività, e l'idea di uno stile sostanzialmente popolare rivestito di termini appartenenti a un lessico diverso, l'effetto "rinoceronte in tutù da ballerina" per intenderci. Ma era il genere a richiedere quello stile, appunto, visto che di racconti popolari seriali si parla. E questo è un po' il grosso limite. Magari Howard aveva serie facoltà di far di meglio... ma non lavorando su quel genere; un po' come dire che anche Michelangelo e Leonardo, se fossero nati in un'altra epoca e fossero stati costretti per lavoro a realizzare locandine pubblicitarie in massa, probabilmente non avrebbero creato dei capolavori.
  25. Non è tanto una questione di prosa (comunque di livello "basso", essendo anche quel che è), quanto di ripetitività delle trame e delle situazioni. Sono racconti fatti per essere letti a giorni e giorni di distanza l'uno dall'altro, condensare la lettura fa notare ancor di più la cosa. Facendo un esempio con un'altra opera popolare (che reputo comunque di livello superiore, quantomeno a livello di scrittura nei primi numeri e a livello di intreccio in parecchie storie), i fumetti di Tex, l'impressione è un po' quella che si ha leggendo le raccolte di vecchissime storie: all'epoca il fumetto era di poche pagine, e in ogni albo ci doveva essere un colpo di scena, Tex doveva dimostrare d'essere un duro, e ci doveva essere magari una situazione di pericolo imminente. Ora, leggendo tutte queste storie l'una di seguito all'altra, il senso è immancabilmente quello di una ripetizione spesso fastidiosa, e nel contempo i "rischi" inseriti nei diversi finali a cliffhanger e risolti in due vignette nell'albo successivo sembrano semplicemente degli orpelli inutili per la storia. Aggiungiamo poi che la varietà delle storie non è sempre ottima: il pubblico voleva una cosa, e Howard offrira quella. Solo che poi si ha quello che io chiamo "effetto Nizzi", ovvero il piattume complessivo delle trame di Tex scritte dall'ultimo Nizzi, dove sai già che cosa accadrà non appena i personaggi entrano in scena perché lo schema è lo stesso delle storie precedenti. Se Howard fosse vissuto più a lungo, sicuramente avrebbe scritto più storie apprezzabili con una lettura continua; ma quel che ci ha lasciato, sfortunatamente, soffre troppo la lettura seriale, e così la raccolta su Conan (come anche l'opera omnia di Lovecraft, eh) rende al meglio se il lettore ne mastica un pochino ogni tanto, senza ingozzarsene tutto in una volta ma alternandola con gusti differenti.

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