Green Wolf

Zork Torno di soppiatto dal gruppo. Visto che sono rimasto fermo per troppo tempo, mi viene voglia di giocare loro uno scherzo; quindi li aggiro sfruttando la nebbia e appaio loro alle spalle di colpo con un: Buuu! Poi mi metto a ridere e indico la struttura che stavo sorvegliando. Il mezzodrago se n'è andato e questa nebbia è perfetta per nasconderci, è il nostro momento. Arriviamo alla porta, la scassiniamo e frughiamo all'interno senza nessuno che ci disturbi. Mi tiro le spalle, indolenzite per l'attesa. Ai contadini e al popolo semplice la nebbia ha sempre fatto paura e mosso varie superstizioni, come se i mostri stessero sempre lì ad aspettare l'incauto uomo di passaggio. Ma per quanto mi riguarda, la foschia è una manna dal cielo per quando c'è bisogno di agire di nascosto.

Zork Guardo l'elfa con un cipiglio storto. A volte dimentico che la gente è schiava delle regole, quelle stesse leggi morali che io trovo tanto noiose. "Non sarei dove sono, se mi fossi sempre adeguato alla leggi". Poi però tra me mi chiedo se è davvero una bella cosa essere arrivato dove sono. Faccio io il palo per primo, voi pensate a una strategia. Mi apposto sull'angolo della casa. Ho fatto migliaia di appostamenti del genere e ho imparato a chiudere la mente alle condizioni avverse. Non sento l'aria fredda sulla pelle o i morsi della fame che il mio stomaco mi manda ogni tanto. Resto immobile, senza spostarsi, cercando di confondermi tra le ombre create dalle pareti.

Zork Saluto il macellaio con un cenno del capo ed esco allo scoperto, incamminandomi sulla strada di ritorno. Quando siamo abbastanza lontani, parlo a Sahid e a Ary con un tono pensieroso. Cosa ne dite? Io sento odore di bruciato lontano un chilometro. Se non ci sono sviluppi, propongo di dare fuoco al locale e poi di cercare tra le ceneri. Una pietra magica non si distrugge con il fuoco... almeno credo.

Zork Aggrotto le folte sopracciglia di mezz'orco verso Sahid, come se lo sentissi parlare per la prima volta della pietra. Una pietra magica? Ah, io non voglio averci niente a che fare, sia chiaro! Le pietre magiche sono sempre maledette, il mio amico Orgram ne aveva una meravigliosa nel suo negozio di maniscalco e ha fatto davvero una brutta fine. Dopo che sono passati i predoni a derubarlo, la moglie ha dovuto raccattare i suoi pezzi con una vanga. Lei e il figlio hanno insacchettato la pietra e l'hanno buttata nel mare e, che mi venga un colpo, è là negli abissi che deve restare!

Zork Resto in riflessione. Poi mi tolgo la pipa, ci soffio sopra per spegnarla. Facciamo così: penso un po' a quale tipo di cacciagione potrebbe ispirarmi e torno a trovarti tra qualche giorno. Poi ci pensarai tu a procurarmela, sempre se dici che è fattibile. Il costo non è un problema e neanche il tempo, rimarrò a Waterdeep per qualche altra settimana.

Zork Sbuffo una fumata con la pipa, poi mi gratto la corta barbetta sul mento e infine sogghigno. Adesso sì che ci capiamo! A me piace provare piatti esotici, di quelli che non si mangiano nelle locande. Stupiscimi. Dammi qualcosa di unico e sono sicuro che riusciremo a trovare un accordo monetario.

Zork Gente sbagliata, eh? E tu ne hai approfittato. Ascolto il macellaio fare l'elenco dei suoi prodotti, ma mentre parla aggrotto le folte sopracciglia e assume un'espressione da esperto. Tutto qua? Cacciagione simile posso trovarla ovunque, posso persino cacciarla io stesso! Thrakkus, andiamo, mi hanno parlato bene di te: io sto cercando qualche carne più "esotica", se capisci cosa intendo. Roba che non si può comprare, diciamo, su autorizzazione. Non hai carcasse di qualche mostro particolare nei tuoi magazzini? Tiro su con il naso, mettendo mano al borsellino e abbassando la voce. Posso pagare bene. Magari è meglio se andiamo a parlare in un posto più discreto.

Zork I dragonborn mi hanno sempre fatto un certo effetto. Non si capisce mai quali siano le loro espressioni e c'è sempre il rischio di farli arrabbiare senza accorgersene, ma soprattutto sono enormi. E forti, quasi quanto un orco. Mentre entriamo, dico sottovoce a Ary: Bene, ragazza, io vedo di capire con chi abbiamo a che fare. Tu intanto cerca di scoprire dove si trova la pietra. Socchiudo gli occhi verso il macellaio, m'infilo la pipa in bocca e l'accendo. Poi mi avvicino a passo calmo verso di lui e tra i denti gli dico: Ehi, buon uomo! Che diavolo è successo a questo posto? Sono nuovo di Waterdeep, ma nella città non ho visto nessun altro quartiere così messo male. Metto la mano sul borsellino, facendogli vedere che ho il denaro. Sono qui perché mi hanno detto che il vecchio mulino è stato arso dalle fiamme e volevo sentire questa storia direttamente dalla bocca del nuovo proprietario. A me piacciono le storie dei popolani! E magari, visto che ci sono, compro anche qualche bel pezzo di carne per la cena. Sei tu Thrakkus, giusto?

Zork Mi sposto dallo straccione, non tanto per la puzza ma per il timore che abbia qualche malattia addosso, e in tono cordiale gli dico: Sì sì, amico, come dici tu. Ne ho conosciuti di Re Cornuti, nemmeno immagini quanti. Mi allontano con Sahid, mentre osservo con occhio critico quel posto decadente. Va tutto a pezzi e a nessuno a Waterdeep sembra importare. Un grande sempio di civiltà. Che ci crediate o no, ho visto posti peggiori di questo. E c'è un vantaggio in questa decadenza, sapete. Per esempio, se vogliamo qualcosa basta spendere una moneta e nessuno si farà tanti scrupoli a parlare. Indico ai miei due compagni il mulino. Thrakkus lo ha comprato per farne una macelleria, per cui immagino che la pietra sia in uno dei due edifici principali. Andiamo a parlare con il proprietario?

Zork Inarco le sopracciglia cespugliose e annuisco. 50mila dragoni sono un motivo più che valido per accettare. Per tutti quei soldi andrai anche a settacciare un deserto di sabbia! La prospettiva di finire in un luogo dove la legge non esiste è allettante fino a un certo punto, perché se da una parte posso muovermi come voglio, dall'altra abbiamo nugoli di possibili nemici nascosti tra le ombre. Devo portare poco denaro con me, questo è sicuro! Guardo Ary dall'altro al basso, senza dire niente. Non so quanto sia potente la sua magia, ma è probabile che dovremmo badare anche a lei, perché da quanto ho visto esce poco dagli appartamenti della sua maestra. Tiro un sospiro. D'accordo, Ary, ma cerca di non esagerare. Se devo raccogliere i tuoi resti con il cucchiaino, Blackstaff mi attaccherà addosso una maledizione per il resto della mia vita. Già adesso è inquietante sentire la sua voce che mi entra in testa mentre sono nella vasca, non voglio finire per sentire le voci in ogni momento del giorno!

Zork Comincio ad abituarmi alle stranezze della magia... Anzi no, non riuscirò mai ad abituarmi fino in fondo alla gente che compare e scompare dal nulla come se fosse aria. Appena vedo Raenar, piego la bocca in un largo sorriso e poi gli do una pacca sulla spalla. Quanto tempo! A guardarti mi stanno tornando i ricordi dei miei primi giorni con Brady qui a Waterdeep. Chissà che fine ha fatto, quell'ingrato, non mi spedisce nemmeno una lettera per dirmi come sta! Ascolto in silenzio quello che hanno da dire Raenar e la maga-corvo, grattandomi la barbetta con lentezza. Gli occhi del corvo sono inquietanti, ma lo è di più quello che ci sta dicendo. Capisco, adesso tutto quadra. E capisco anche che Neverwinter sia un luogo più sicuro di Waterdepp, è più piccolo e discreto. Ci ho vissuto per un bel po' di tempo e lì è facile far sparire le cose... letteralmente. Sospiro. E pensare che volevo farci una fortuna, con quella pietra, invece scopro che è un altro casino da sistemare. Ma forse possiamo trovare un accordo. Se devo rischiare la vita, lo farò per il giusto compenso. Che ne dici, Sahid?

Zork Mi viene un colpo quando la voce della maga mi romba in testa e per poco non mi capovolgo nella tinozza. Batto le mani nell'acqua, arrabbiato. E basta! Cos'è questa storia, mi spii sempre quando faccio il bagno? Aspetta almeno che sia uscito dalla vasca! Non ho la minima idea di come funzioni la voce magica di Blackstaff e non so se possa anche vedermi, ma non mi piace che qualcuno entri nella mia testa senza il mio permesso. Mi alzo, grondando acqua dappertutto, e con l'asciugamano mi tiro via il resto del sapone. Poi, borbottando, mi vesto senza neanche asciugarmi e scendo nella sala comune. Mentre scendo per le scale quasi inciampo su King, che mi struscia tra le gambe in cerca di cibo. Buono, micio, appena torno ti porto qualcosa da mettere sotto i denti.

Zork Allargo le braccia per cercare di calmare le acque, ma poi mi chiedo perché mai dovrei intervenire. Sono entrambi guerrieri e misurano le parole sul campo, e poi mi fa sempre piacere vedere una bella scazzottata. Non sono uno che uccide, quando può farne a meno, ma ammetto che certe volte dà soddisfazione. Incrocio le braccia sul petto e li guardo con occhio critico. Non saprei su chi scommettere tra voi due in uno scontro alla pari... ma oggi vi consiglio di lasciar perdere, abbiamo appena finito una battaglia e Sahid è ferito, mi toccherebbe mettermi dalla sua parte per compensare.

Zork Lascio andare un fischio sonoro, mentre un sorriso mi si disegna sulla faccia. E chi se lo immaginava un premio del genere? I miei debiti stanno scendendo a vista d'occhio! Recupero il denaro il fretta, quasi temendo che mi venga strappato via. Poi il dolore mi ricorda che ho il corpo a pezzi. Sahid, forse è meglio se torniamo al nostro buco, devo mettermi un po' di fasciute e ingollarmi dieci litri di birra per dimenticare il dolore. La nostra giovane apprendista sarà in pensiero, non le abbiamo nemmeno detto dove siamo andati.

Zork Il mio respiro è affannoso e, quando tutto finisce, i miei occhi scendono sulle armi insanguinate. Guardo Samara a terra, sentendomi un po' in colpa per averla trapassata con tutta quella foga: dentro di me, spero di non averla uccisa, perché mi era anche simpatica. Ma questo pensiero dura pochi secondi, non è la prima volta che uccido qualcuno che non se lo merita e non sarà nemmeno l'ultima. Quando Sahid esulta, mi metto a ridere, cosa che mi fa strappare una smorfia di sofferenza. Quell'halfling mi ha infilzato come uno spiedino. Lo dicevo io, che era la più pericolosa... Sahid, Yagra, è stato esaltante! Se continuiamo così, ci faremo presto un nome in Waterdeep e verranno da noi per chiederci dei favori. Allargo la bocca in un sorriso, mostrando i miei brutti denti di mezz'orco. Diventeremo ricchi. Ho idea che salderò molto presto il debito della mia locanda!

Zork Il corpo del minotauro crolla con un rumore assordante e solleva una polvere che mi oscura per un momento la visuale. Sto per esultare e per sommergere Sahid di complimenti, ma poi con la coda dell'occhio vedo arrivare un movimento rapido e la voce mi si smorza in gola. Delle fauci animalesche si spalancano e mirano al mio collo. D'istinto, sollevo le braccia, lasciando libero campo alle lame impietose dell'halfling. L'istante prima che affondino nel mio corpo, so già che Samara non sbaglierà: lei è come me, sa dove colpire, sa a quali organi puntare. E io non posso evitarlo. Così sento il freddo acciaio trapassarmi i fianchi e il sangue colarmi copioso lungo i vestiti. I miei occhi roteano verso l'alto, le mie ginocchia perdono la presa... ... Poi qualcosa si attiva dentro di me. Il mio sangue orchesco mi urla nelle vene, mi intima di non arrendermi, mi dona una forza che è parte della mia razza da millenni. Tutti gli orchi hanno almeno due vite, è questo che si racconta tra i clan, e io a quanto pare ho assorbito la parte migliore della mia stirpe. Gli occhi tornano accesi. Digrigno i denti, sputo un fiotto di saliva che mi era rimasta in bocca. In orchesco, con un tono tremendamente profondo e minaccioso, mi rivolgo a Samara: Non ancora, insetto! Zork non può cadere trapassato dalle tue misere mani. Zork l'immortale ti farà pagare ogni singola goccia di sangue versato! Trema, di fronte alla forza della mia stirpe! Non sono io a parlare, ma il mio sangue orchesco, perché di solito non sento tutta questa frenesia e questa sete di vendetta. Le mie braccia si muovono quasi da sole e cadono impietose, gettando l'ombra sulla piccola halfling.

Zork Il sahuagin di sicuro mi sta cercando, ma non ho intenzione di finire di nuovo nella sua rete. Lo colpirò con l'arco e poi mi ritirerò di nuovo nelle ombre, penso, avvicinando la mano al mio arco corto. Poi sento la carica del minotauro e il grugnito di Sahid, che a quanto pare è stato travolto. Cambio strategia, devo rischiare. Il gruppo è la mia forza, lo è sempre stata: nessuno può colpire i miei compagni e passarla liscia. Così esco dalle ombre come una saetta e sfrutto la stazza di Yagra e di Sahid per avvicinarmi senza essere visto. All'ultimo momento, spunto di lato, rotolo a terra e miro ai tendini del minotauro con la mia spada e il mio coltello. Questa sera avremo carne di vacca arrosto! grido, tanto per esaltare la folla.

Zork La rete mi prende alla sprovvista. Cerco di balzare di lato, ma copre un'area troppo grande e m'intrappola, inchiodandomi a terra e facendomi sollevare un nugolo di polvere. Ho decisamente sottovalutato l'uomo-pesce, perché l'acqua è il suo ambiente ideale. Zork, dannazione, dovevi pensarci. Mettere su una locanda ti ha rincoglionito... vedi di darti una svegliata! penso, mentre sfodero la spada in qualche modo e, con un taglio netto, mi apro una via di fuga. Sguscio fuori dalla rete e indietreggio verso la colonna alle mie spalle, quasi incespicando sui piedi, mentre i miei occhi cercano freneticamente la piccola halfling che non vedo da nessuna parte. Sahid, indietreggiamo, dobbiamo allontanarci dal canale d'acqua! Yagra, ci serve una mano con il bestione, ci sta caricando come un bufalo!

Zork Da dietro la colonna dove mi sono rifugiato sento lo "splash" di qualcuno che si tuffa nel canale. Non so chi sia, perché non riesco a vederlo, ma di sicuro sbucherà fuori da un momento all'altro per cercarmi. Valuto l'idea di correre verso la colonna opposta finché lui si trova ancora immerso, così da nascondermi in un punto che non conosce e poi da colpirlo alle spalle: ma scarto subito quella strategia. Così era come si sarebbe comportato il vecchio Zork, il cacciatore silenzioso che si muoveva nelle ombre, il furfante che aveva sempre bisogno di un appoggio per affondare la lama. Io invece sono il nuovo Zork. Quindi aggiro la colonna con passo calmo, estraendo la spada corta e il coltello. Poi restò a fissare l'acqua cercando un movimento e preparandomi ad attaccare.

Zork Appena il nano dà il via, scatto come un fulmine e raggiungo in pochi secondi lo stretto ponte che separa i due corsi d'acqua. Lì getto la mia torcia poi, senza perdere tempo, indietreggio fino a portarmi a ridosso della colonna superiore. A quel punto, annuisco verso Sahid, che ha cominciato a muoversi subito dopo di me.

Zork Sussulto quando la bocca appare all'improvviso, un disgustoso e intricato insieme di denti che ricopre la visuale. Quando sento del cambio di regole, provo un attimo di allarme: sono qui per guadagnarmi quattro spiccioli, mica per farmi uccidere in una schifosa arena! Ma subito dopo il pensiero prende un'altra piega e mi lascio andare a una rapida risata. Oh, finalmente un po' di novità! Credevo che mi sarei annoiato in questo scontro, invece ho idea che si farà interessante... Non lo sentite il brivido dell'adrenalina? Lo sentiranno anche loro tre, ne sono sicuro, e dobbiamo sfruttarlo. Adesso che sanno di non potersi ritirare, faranno più attenzione e resteranno più sulla difensiva. Poi scocco un'occhiata truce al minotauro. Bè, forse con l'eccezione del minotauro.

Zork Saluto Samara con un cenno del capo, senza dire niente, mentre i miei occhi di cacciatore di taglie passano in rassegna tutte le armi prese dagli avversari. La mia mente fa subito un'analisi sul campo e, appena il gruppo nemico si allontano, mormoro ai miei compagni: Samara è simile a me, agile e probabilmente agisce nelle ombre. La sahuagin è pericolosa sulla distanza, meglo se qualcuno la ingaggia in corpo a corpo e la finisce il più presto possibile; quella sua rete è una palla al piede. Potrei pensarci io, se siete d'accordo. Il minotauro... Mi metto a ridere. Quello lo lascio volentieri a voi, è troppo grosso per i miei gusti. @AlexITA81 @Madlefty

Zork

Zork Stringo la mano di Samara, presentando la mia faccia più socievole. Non ho niente contro di lei, se non il fatto che si trova tra me e il mio denaro, ma i debiti da pagare sono un ottimo incentivo per essere subdoli. Così decido di esagerare sul mio gruppo per presentarci più deboli di quanto non siamo. Ce la siamo vista brutta, se devo essere sincero. È stata una pura fortuna che la mia testa non sia saltata come un'anguria aperta. Mimo un colpo di spada dritto alla mia gola. Mi sono abbassato appena in tempo e ho sentito l'aria della lama sulla pelle! Da brividi. Lancio un'occhiata dietro di lei, verso le sue due compagne, e schiocco la lingua. Le tue amiche sembrano belle robuste, ho idea che finirò per arrendermi prima della fine dell'incontro. Mi metto a ridere.

Zork Mi siedo sulla panca, tiro fuori la pipa e l'accendo. L'acre odore del tabacco comprato al porto inizia a diffondersi, mentre i miei occhi guardano di sbieco i tre avversari. Ascolto quello che dice Sahid senza distogliere lo sguardo dal gruppo davanti. Alla fine, annuisco. Possiamo provare, mi piacciono i piani incasinati. Però ho idea che il minotauro non tema le fiamme, ci si butterà in mezzo senza pensarci due volte. Piuttosto... Tengo fissi gli occhi verso la piccola halfling. ... quella lì continua a preoccuparmi. È troppo allegra per essere in un torneo mortale, meglio starci attenti. E poi non sappiamo niente di quell'uomo-pesce.