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Franklin Jr.

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Franklin Jr.

  1. Ellebis "Che schifo!!" Non sono mai stata troppo brava a concentrarmi quando ho qualcosa di appiccicaticcio addosso... "Dannati gnoll! Avrei dovuto fare più attenzione e starmene lontana dalle porte...!" Dato che in questo stato non posso essere molto utile, cerco almeno di mantenermi vigile onde evitare un attacco diretto. @ DM
  2. Ellebis Il tempestivo intervento di Murbag sul non morto che mi stava venendo addosso fa riaffiorare quella strana sensazione che ho da qualche tempo: "Oh, Murbag, mio eroe!" "Ma che mi sta succedendo?" Mi riprendo subito e continuo ad attaccare. @ DM
  3. Ellebis Quando vedo uno dei mostri avvicinarsi rabbrividisco per il ricordo ancora vivido del contagio di qualche giorno fa. Ma mi preparo a schivare la sua mossa: "Come il vento... sono come il vento." Sono veloce, o forse è lui che è lento. Istintivamente mi sposto all'indietro, quasi in un unico movimento con lo scatto che mi ha permesso di evitare l'attacco. "Per i bradipi!" Altri tre dardi magici scaturiscono dalla mia mano andando a colpire i nostri nemici. @ DM
  4. Ellebis "Ma che diavolo di lingua sta parlando Andersson?" penso, ma senza lasciarmi distrarre da questo cerco di capire con che tipo di obbrobri abbiamo a che fare, e intanto cerco di portarmi in una buona posizione: "Diamo una scaldatina!" "Ho un buon presentimento..." @ DM
  5. Ellebis "È Andersson! Presto!" Circondata dalle mie luci danzanti corro in direzione della stanza dove è tornato il chierico. "Ma che lingua stava parlando?" @ DM
  6. Ellebis "Credo che per scoprire l'origine del rumore saremmo dovuti tornare indietro... a questo punto forse neanche troviamo più nulla: suggerirei di proseguire per questa porta, altrimenti corriamo il rischio di lasciarla ai nostri nemici che finora non ne sospettavano l'esistenza...!" Rompo il breve silenzio che si è creato. "Miyagi, non ti vedo più, quindi deduco che stai usando le tue incredibili abilità... potresti per favore dare un'occhiata tu per primo al di là della porta?" Pronuncio l'ultima frase con un tono leggermente più vezzoso di quello che avrei voluto, così vado a coprirmi la bocca con una mano, ma è già troppo tardi...
  7. Ellebis Sentendo del rumore provenire dalla stanza grande alle nostre spalle mi posiziono in modo da non essere in prima linea rispetto ad eventuali nemici.
  8. Ellebis "Bravissimo Murbag!" Penso mentre mi faccio strada tra i detriti e riposiziono le luci magiche. Credo che Andersson abbia colto nel segno: "Non sarà l'accesso al santuario della divinità malvagia di cui parla il messaggio?" "Se è così, però, non hanno fatto in tempo a trovarlo: a giudicare dalla polvere è tantissimo che nessuno passa di qui...!"
  9. Ellebis Non paga del risultato, intuendo forse qualcosa rinuncio alla magia e prendo la lancia che tengo allacciata allo zaino, cercando di praticare almeno una piccola breccia nel muro magico, se non altro per sperimentare la sua sensibilità alle armi convenzionali... "Ragazzi, mi date una mano?" Chiedo gentilmente agli altri mentre riverso invece tutta la mia rabbia nel continuare a colpire la parete generata dall'incantesimo, sbuffando ma sapendo bene che ci vorrà molta pazienza per ottenere un qualche risultato.
  10. Ellebis Sono un po' indispettita per il fatto che prima mi sia sfuggito: "Ragazzi, questo muro è un'evocazione magica permanente!" "A questo punto direi di ricontrollare anche gli altri due. Ma prima..." Invoco il potere arcano e inizio a lanciare fulmini verso il muro.
  11. Ellebis Dato che non sono sicura di averlo fatto l'ultima volta che siamo stati qui vista la concitazione alla quale eravamo in preda, cerco tracce di magia su quella strana parete di mattoni diversa da tutto il resto.
  12. Ellebis Guardo Andersson un po' di traverso: "Mio caro Andersson, va bene che sono bassa, ma mi hai preso forse per una nana? Perché solo se fossi di quella razza potrei sapere dov'è l'ovest qui sotto!" Continuo sempre in un tono tra il severo e il divertito: "...Comunque se pensi che l'ovest sia alla nostra destra allora sì, come vi ho detto un attimo fa, è lì che abbiamo trovato quel malvagio non morto..."
  13. Ellebis "Attento Andersson, da quella parte si va verso il ghul...!" Non ho intenzione di fermarlo, ma solo di metterlo in guardia... Con rapidità cerco nuovamente di riassumere ciò che ricordo: "Dopo quella porta c'è un bivio: il corridoio a sinistra sembra essere un vicolo cieco, ma adesso che abbiamo di nuovo Miyagi credo che più tardi valga la pena esaminare anche quello... al centro c'è una lunga scalinata che scende e che non abbiamo esplorato, mentre a destra c'è la tana della terribile creatura!" Sospiro.
  14. Ellebis "Ehm... Miyagi caro, non puoi ricordarti questa parte, perché in quel momento eri... morto." Commento con un tono un po' imbarazzato, poi mi riprendo: "Comunque vedi se riesci a trovare qualche meccanismo per sbloccare la porta centrale: se c'è un modo per aprirla, sono certa che tu puoi trovarlo!" Aggiungo con sincera determinazione.
  15. Ellebis "Se non ricordo male, più avanti c'è una stanza che si dirama in quattro vie: le due alla nostra destra sono altre stanze vuote, a sinistra si continua in un corridoio, mentre quella centrale è una stranissima porta della quale ho fatto saltare la serratura a forza di fulmini, ma che non si riesce ad aprire perché dietro ha un muro." Prendo fiato e continuo riflettendo ad alta voce: quando siamo stati qui precedentemente nella concitazione non mi ero soffermata abbastanza su questi particolari... "Questa non è come la porta della stanza di prima, quella con l'allarme, infatti il suo verso di apertura non è interno ma esterno: tenderei a concludere che sia stata murata dall'altra parte...!"
  16. Ellebis "Che battaglia terribile è stata!" Riguardo velocemente intorno. "Non c'è traccia degli gnoll che avevamo abbattutto, non vorrei che li abbiano trasformati in..." Mentre ci apprestiamo a tornare indietro mi sovviene un particolare, forse di poco conto: "La porta in mezzo è quella che ha fatto scattare l'allarme, ma è finta: dietro c'è solamente un muro...!"
  17. Ellebis Ho come un improvviso flash: "Fermi!" Esclamo a voce più bassa possibile. "Ricordo purtroppo molto bene questo bivio... a sinistra si va in una grande stanza dove c'è stata la grande battaglia in cui Miyagi è caduto. Non ci sono altre uscite. A destra si va nella zona in cui abbiamo trovato il ghul, ma che non abbiamo finito di esplorare."
  18. Ellebis "Siamo già passati attraverso questo passaggio segreto." Mi avvicino lanciando un incantesimo di individuazione. "Non c'erano trappole l'ultima volta, ma non si sa mai..." @ DM
  19. Senza dire niente corro anch'io dietro al gruppo, cercando mantenere con le luci una buona visuale che eviti sorprese.
  20. Ellebis "Speriamo bene!" Penso, alla repentina partenza del nostro esploratore. In questi casi non sono mai certa se sia meglio dividersi o rischiare tutti insieme, certo è che non mi piace restare con le mani in mano, quindi vagamente imbronciata resto in attesa in silenzio e in ascolto. Passano i minuti... "Ehi, avete sentito quel verso? ...Era un grifone o un fischione? No, mi sa che era un sparviero...!" La preoccupazione forse mi fa sentire anche suoni che non esistono o che sono semplici richiami naturali. Oltretutto non sono neanche sicura di aver capito bene come distinguerli. "Che facciamo? Non possiamo restare qui, Miyagi potrebbe aver bisogno d'aiuto!" Un filo d'agitazione tradisce il mio parlare, subito mormoro una parola arcana e vicino alla mia mano compaiono delle sfere luminose: "Andiamo!" E mi dirigo verso il sotterraneo. @ DM
  21. Ellebis Ci penso su un attimo e mi rendo conto che forse abbiamo tralasciato ai nostri nuovi compagni il particolare più importante: "Il fatto è che siamo sulle tracce di questi cultisti e per sventare i loro piani abbiamo bisogno di tutti gli indizi possibili su quali siano i loro scopi." E detto questo mostro loro il messaggio trovato da Miyagi nella cantina del mugnaio: Alla cortese attenzione di Maestro Dunrat Il tuo compito è quello di stabilire una base segreta ad Hommlet e trovare l'antico santuario che dovrebbe essere situato all'interno di un maniero in rovina nei pressi della città. Dovrai raccogliere tutti i tesori dell'Oscuro che troverai, poi sigillare di nuovo il santuario e portare i manufatti al tempio della Distruzione Totale. Devi procurarti un carro da Tal Chammish, nel villaggio di Rastor, per trasportare fino al cratere qualsiasi cosa tu abbia trovato. Saluti, Naquent
  22. Ellebis Mentre arriviamo a cavallo in vista del maniero sento di nuovo quello strano prurito e la mia mente inevitabilmente vaga rievocando il ricordo di una delle mie maestre di magia, un'elfa molto particolare che una volta raccontò di avere usato l'incantesimo Mano Magica per... "Ehi, comincia a piovere!" Torno in me ed immediatamente, non avendo purtroppo prestato attenzione ai discorsi degli altri, senza aggiungere altro sprono il cavallo ad un passo più veloce e cerco un riparo, nei pressi o addirittura nel cortile del maniero se la situazione mi sembra sicura.
  23. Ellebis "Come vi ho detto prima, all'ingresso c'era un giovane drago blu che abbiamo sconfitto, poi al piano terra abbiamo trovato vari indizi del passaggio dei cultisti e una melma grigia. Nel sotterraneo abbiamo affrontato hobgoblin e non morti e salvato un mago che ci ha aiutato a sconfiggere una sacerdotessa malvagia. Successivamente il mago è ritornato ad Hommlet e gli abbiamo affidato uno dei quattro cavalli che ci aveva prestato la guardia cittadina. Poi in una nicchia abbiamo trovato degli oggetti misteriosi che si sono rivelati essere di un certo valore per i cultisti, abbiamo attraversato un passaggio segreto e c'è stata una grande battaglia contro cultisti di alto rango, che però alla fine sono fuggiti. Alla fine abbiamo incontrato il ghul e dato che stavamo per avere la peggio siamo tornati qui in città, a piedi perché qualcuno ci ha rubato i cavalli."
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