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Dragons´ Lair

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rgrassi

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti pubblicati da rgrassi

  1. Il secondo mattone della mia teorizzazione sui Gdr. "Il Concetto di Ruolo" http://nuke.robertograssi.net/Portals/0/RpgFiles/IFRP-ConcettoDiRuolo.pdf Fa seguito ed estende questo: "I Fondamenti del Role-Playing" http://nuke.robertograssi.net/Portals/0/RpgFiles/IFondamentiDelRole-Playing.pdf Ciao, Rob
  2. No, no aspetta... Ci sono un paio di persone che hanno risposto. Se vuoi possiamo collaborare su altre cose in cui mi servono dei disegni. Rob
  3. rgrassi ha risposto a Joe Perficio a un discussione Altri GdR
    Nicto, perchè non vai su: http://www.lexarcana.it/ (Il sito di Lex Arcana) http://www.morninglands.forumfree.net/ (Il forum di Lex Arcana) Troverai sicuramente molte informazioni utili. Rob
  4. rgrassi ha risposto a Joe Perficio a un discussione Altri GdR
    Ma certo! E non solo. C'è Osok, e poi ci sono un sacco di gdr italiani amatoriali che sono più che degni di essere letti e giocati e non hanno nulla da invidiare a quelli esteri. E poi c'è Faith Empire... [Aggiunto dopo, in modo da non far inca***re Nicto. ] E poi c'è Elar, spiegatomi personalmente dall'autore e che ritengo davvero molto bello... Rob
  5. rgrassi ha risposto a Joe Perficio a un discussione Altri GdR
    Ciao, Se ti aspetti il modello industriale americano quanto proposto dall'Italia non potrà che deluderti (ma non solo nel gdr, in tutti i campi, direi). Poi, il mio sforzo personale è poca cosa, ma il gdr italico è ormai ben piu' di un filone... Lex Arcana, Sine Requie, Orlando Furioso, Eymerich, Nephandum, Project HOPE, Angeli e Demoni, Gnosis, Mythos, etc... Rob
  6. rgrassi ha risposto a Joe Perficio a un discussione Altri GdR
    Certo che c'è. Basta sapersi guardare attorno senza le fette di prosciutto sugli occhi. Rob
  7. I disegni devono essere pronti per Aprile al massimo. Rob
  8. Sto iniziando a lavorare alla Guida del Narratore di Levity 3.0. Come per il manuale base (con disegni di Ely), eccomi di nuovo qui a chiedere se c'è qualcuno disposto a disegnare le immagini (a colori, con stile, tecnica e soggetto lasciato all'artista). I miei giochi sono praticamente autoprodotti e le spese di impaginazione e stampa sono sempre abbastanza significative, per cui non prendetemi per un 'cialtrone', ma posso pagare 15 euro a disegno. Mi servono non più di 10 disegni. C'è qualcuno interessato? Grazie, Rob
  9. Cani nella Vigna non è fantasy. Se ti piace un fantasy ironico ti consiglio "Gesta Dannatamente Rozze", appena uscito. Rob
  10. Se hai pazienza tra un po' uscirà l'ambientazione fantasy "basic" legata a Levity. Rob
  11. rgrassi ha risposto a un messaggio in una discussione in Discussioni GdR Generiche
    Kata Kumbas è nella bibliografia di Gesta Dannatamente Rozze. Rob
  12. Eccomi... Certo, è proprio questo aspetto che mi ha spinto alla stesura di Levity. Poche regole semplici per cercare di gestire un fenomeno complesso. Ma le due variabili non sono indipendenti. Verissimo. Con l'avventura che c'era all'inizio del modulo del giocatore? Che poi era un librogame "mascherato". O sbaglio? Concordo con quello che scrivi, ma non capisco se Levity, per ottenere questi scopi, ti è stato di aiuto o meno. Rob
  13. Ciao, Va bene. Quindi non possiamo dire sostanzialmente nulla. Ogni opinione è valida. Rob P.S. Ok anche per me, se vogliamo trasferirci su un altro thread...
  14. Va bene, allora diciamo che i giocatori *non* gradiscono i giochi 'rigidi', anche se tutte le evidenze sembrano mostrare il contrario. Rob
  15. Ciao, Penso che la frase sia tronca. Comunque mi interessa molto questo tuo approccio. Dimmi di più. Hai sperimentato questo aspetto anche nell'ambito dei giochi di ruolo o in generale nell'ambito dei giochi per bambini? Rob P.S. Concordo con la possibilità di rendere Levity 'dadoso' all'occorrenza.
  16. Ciao, Sarà, ma se mi servono un piatto che non gradisco non lo mangio. Evidentemente ai giocatori i sistemi 'rigidi' (meglio, che NOI due stiamo classificando come rigidi) piacciono, altrimenti non li giocherebbero, non credi? Rob
  17. Ciao, L'analisi che aveva fatto era corretta, però... Ma chi dice il contrario? Si, ma vogliono pochissime regole e soprattutto devono decidere loro quando non si applicano. Rob
  18. Ciao, Beh... E' risaputo che a livello di vendite la sequenza è: 1) D&D 2) Vampiri 3) GURPS (questo l'ha detto Steve Jackson) 4) Warhammer 5) Tutto il resto... Ma certo che no, ma comunque *piace*. E affascina anche me..., come puoi leggere in qualche post prima. E tu come lo classifichi? Rob
  19. Ciao, A me sembra che non sia così. Probabilmente il discorso vale per i master. Ma per i giocatori sembrerebbe proprio di no e questo sembra essere confermato dai numeri. I giocatori di sistemi *rigidi* sono molti di piu' di quelli non rigidi. (Per chiarezza, considero D&D nei sistemi 'rigidi'). No, non lo sono. Ma non sono nemmeno in grado di seguirle. Di conseguenza, non vale la pena mettergliene troppe. Rob
  20. Ciao, Per esperienza personale posso dirti che è ESATTAMENTE il contrario. Chi NON vuole le regole sono i bambini. Chi le vuole sono i grandi. Rob
  21. Ciao, Dicendo ai giocatori... In questa ambientazione, ci possono essere questi tipi di danni. E' verosimile che abbiano questo effetto. Se, durante la sessione di gioco, decidete diversamente, fatelo, perchè non è possibile prevedere tutte le varianti. Rob P.S. Tuttavia, non c'è ancora alcuna ambientazione che parla in maniera specifica di questi aspetti. Di conseguenza, si applicano le regole generali di Levity, che dicono: "Dichiara ciò che vuoi che accada e sottomettiti alla probabilità di riuscita." Esempio 1: "Voglio soffocare l'uomo.", per Levity è diverso e potrebbe avere soglie diverse di riuscita da: Esempio 2: "Voglio soffocare l'uomo in modo che svenga per mezz'ora." ed è ancora diverso da: Esempio 3: "Voglio soffocare l'uomo ed ucciderlo." Rob
  22. Se può servire, puoi tranquillamente usare Levity, per gli scopi che ti proponi. Poi, ovviamente, non posso pensare che piaccia a tutti. Rob
  23. Ciao a tutti. Questo commento di Tom Joad (a proposito, bel nick)... ... mi obbliga a dover chiarire la mia posizione su questo punto perchè mi rendo conto che non riesco a spiegarmi bene. Secondo me, c'è una radicata a consolidata concezione per cui il "realismo" (cioè la riproduzione di meccanismi ed eventi simili alla nostra percezione della realtà) necessiti di trattamenti speciali, estesi e molto dettagliati. Sempre secondo me, si tratta di un errore concettuale. E se anche questo dovesse essere vero, si tratta di un errore quando si vuole applicare questo concetto alla realtà simulata di un gioco di ruolo. Qualcuno ha detto che se si vuole fare un regolamento che sia simile al reale, basta prendere e studiare i libri di Fisica 1 e Fisica 2. Penso che abbia ragione. Tuttavia, poichè quando parliamo di realismo, nel campo del gioco di ruolo, stiamo evidentemente parlando di qualcosa di "simile al realismo", ne consegue che è più che sufficiente che qualunque cosa i giocatori possono immaginare deve essere concordata e deve avere una probabilità che accada. Costruire una bomba atomica è complesso, ma concordare sulle probabilità che venga fatta, e che venga fatta dal personaggio A o B è facile, per un gruppo di giocatori che voglia decidere se questo evento DEVE ACCADERE nel mondo immaginato, o no. Ancora, Levity, a priori, non ti impedisce di decomporre ogni singola azione di gioco in istanti valutabili tramite il dado. Per alcuni giocatori, infatti, il realismo, si coniuga con il grado di dettaglio di determinazione degli eventi. "Cerco di colpirti alla spalla destra con la mia mazza ferrata mentre evito il tuo colpo di ascia bipenne" è PERFETTAMENTE simulabile in Levity, SENZA dover necessariamente avere delle tabelle predefinite. E' sufficiente decomporre l'azione, per come è enunciata da giocatore, in tante sotto-azioni e per ognuna di queste concordare il grado di probabilità e l'eventuale esito. Rob
  24. Urk... Ritorno a leggere questo thread e vedo che è quasi partito un flame su Levity. Vediamo un po' se riesco a dare qualche contributo interessante. In tutta onestà non ricordo di aver accostato Levity alla scatola rossa di D&D, ma se lo avessi fatto non me ne pentirei... La scatola rossa sprigionava, e sprigiona, in me, un fascino enorme. Ma più di tutto ricordo che mi dava l'idea che si potesse creare e giocare mondi (e personaggi iin quei mondi) con semplicità. E' questo quello che ho cercato di ricreare con Levity. Cercare di fornire delle semplici linee guida per la gestione di storie in mondi immaginati. Cercherò di dire qui quali sono i principi fondanti di Levity. 1) Avendolo creato al tavolo e facendo giocare i bambini, ho notato che il meccanismo di "assegnazione-perdita-riassegnazione-condivisione" di un personaggio stimola la partecipazione al gioco. Ed inoltre obbliga i giocatori a seguire ed a collaborare nella costruzione della storia, perchè non sanno quale personaggio toccherà interpretare al turno successivo. Inoltre, il fatto di non possedere alcun personaggio elimina il concetto obbligatorio di 'evoluzione e premi di un personaggio', favorendo invece l'evoluzione della storia. 2) Con tutta la buona volontà, tutti i sistemi di gioco che ho visto mi sembra siano diventati inutilmente complessi. Nell'idea di Levity, QUALUNQUE COSA*, per riuscire ad essere "vera" nel mondo immaginato, avrà una probabilità di riuscita. La determinazione di questa soglia viene decisa al tavolo, tramite la negoziazione dei giocatori. SE (ripeto SE) il Narratore vuole avere più autorità in quella sessione, decide le soglie senza chiedere consigli. * Per QUALUNQUE COSA, si intende proprio qualunque cosa. Cioè tutti gli eventi semplici o complessi che possono essere narrati. Sono anche molto contento del fatto che Levity abbia la duttilità per gestire sessioni di gioco eterogenee, passando da quelle classiche a quelle più moderne e narrative, perchè è esattamente quello che volevo fare. Qualcuno ha detto che potrebbe essere il GURPS della narrativa. Sarebbe un onore, per me. Questo è quanto sono riuscito a scrivere, per ora, magari se ci sono altre domande, posso essere più preciso. Rob
  25. Ciao, Beh, che dire. Ti ringrazio per il bel feedback... Approccio limpido e dinamico a tecniche di gioco diverse. Non avevo ancora ricevuto questo commento, ma credo che si avvicini molto bene ad uno degli obiettivi che Levity si pone. Grazie. Rob

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