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Dragons´ Lair

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Eru Iluvatar

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti pubblicati da Eru Iluvatar

  1. Tobias Corro a vedere i cadaveri, mentre nella mia mente tutte le certezze che avevo sui miei poteri magici iniziano a vacillare. Come è possibile? Che i poteri della Confraternita siano fallaci? Mi siedo come inebetito a fissare le onde del mare, cercando una possibile spiegazione a quanto successo.
  2. L'elfa sorrise a Cadfael, un sorriso tenue e gentile. In pochi ci conoscono, paladino di Torm. "Ordine" è forse una parola fin troppo pomposa per il nostro gruppetto di studiosi. Abbiamo base a Kandlekeep disse rivolgendo un cenno di assenso a Geralt ma Tesshal vi è raramente. Il suo compito è quello di viaggiare per Toril alla ricerca di conoscenza e riportarla a noi in modo che possa essere studiata e tradotta in libri e pergamene da lasciare ai posteri. Gli ultimi decenni della sua vita sono stati dedicati allo studio di quelle che nelle leggende più antiche degli elfi vengono chiamate "Le dame dell'Apocalisse". Temo si tratti di noi, signore concluse abbassando lo sguardo prima di rivolgersi alle altre, come se la colpa di tutto quello che stava succedendo fosse colpa sua. Nel frattempo Devon e Avadal avevano terminato i loro riti e consultazioni, e si riunirono agli altri. Mrrrrgh... mormorò uno dei duergar. Il nano grigio aprì gli occhi cisposi solo per ritrovarsi la lama di Sentinella a pochi millimetri dalla punta del naso.
  3. Alle parole di Sedor, i due più vicini fanno mezzo passo indietro. Un silenzio teso aleggia per qualche secondo mentre notate che i nani hanno messo mano a delle accette. Va bene risponde l'ultimo della fila alzando le mani come in segno di resa non ne vale la pena. Il mercante tira un sospiro di sollievo e abbassa la sua arma, quando il bandito con un abile movimento di dita fa comparire un petalo di rosa. Una semplice parola arcana e il nano sul carro e Amir crollano addormentati. Adesso! Sedor Tutti
  4. Jiraya Osservo l'esercito schierato e, dopo avere incrociato le braccia sul petto, annuisco allo stregone.
  5. Jiraya Tocco la spalla di Zechiel e punto il dito in alto verso le due creature alate. Viverne?
  6. Il nano vi osserva con aria interrogativa quando, senza preavviso, dal fianco della costruzione sbucano cinque uomini con il volto camuffato con dei fazzoletti neri. Impugnano tutti dei pesanti randelli e hanno dei pugnali infilati nella cintura. Al vista di Sedor e degli altri si bloccano di colpo. Cosa... avevi detto che i nani erano da soli! sbotta uno rivolto all'ultimo della fila
  7. No non quello... l'indovino! Quel ciarlatano venuto a palazzo... Un elfo indovino? sbottò la mezzorca Anche io ho ricevuto la sua visita qualche anno fa. Sempre che sia lo stesso. Anche la mia famiglia è stava visitata da un indovino quando sono nata... ma non so se era un elfo... commentò la Alianorah di Calimport. Anche io... disse la Alianorah figlia dei pescatori del Cormyr. Tesshal... mormorò la donna elfa, che nel frattempo si era alzata in piedi. Nonostante la situazione, aveva un'aria serena L'elfo di cui parlate si chiama Tesshal. E' il più anziano e il più saggio del mio ordine, gli Oracoli di Oghma. Acefer e Daedhelon
  8. Tobias Il viaggio scorre lento e noioso, non ho neppure avuto il tempo di recuperare qualche libro da studiare. Approfitto dei momenti dove i marinai sonnecchiano per rassicurare i miei compagni di viaggio su quanto ho scoperto tramite le mie arti magiche: nessuno dei presenti ha un'aura malvagia, il resto della navigazione dovrebbe essere tranquillo. Posso fare un turno di guardia anche io commento con poca convinzione. Non muoio dalla voglia, ma non voglio neanche essere l'unico a non partecipare.
  9. Romolo State attenti, mi raccomando. Forza andiamo, riuscite a camminare?
  10. Geralt e Acefer esaminarono la donna con attenzione. Il suo corpo era perfettamente integro, non c'erano tracce di cicatrici, lividi o contusioni. Il ranger coprí la nuova arrivata mentre la donna con il vestito elegante in brandelli aveva riacquistato un certo autocontrollo. Dove siamo? Disse in tono irritato E voi chi siete? Dov'è quel dannato elfo?
  11. Romolo Un ricordo affiora improvvisamente nella mia mente. Lascio che i due bevano e riprendano fiato, poi pongo la mia domanda. Ditemi... Ci sono altri prigionieri? Altre caverne come questa con persone incatenate? E cosa vogliono da voi questi... Uomini?
  12. Acefer esaminò la ragazza comparsa dal nulla. Sembrava in perfetta salute.
  13. Il mago e il chierico si appartarono per meditare e studiare, mentre Kort si mise a confabulare con Urghor in tono cospiratorio. I due parlottarono per qualche minuto e nel mentre il nano lanciò un paio di occhiate allusive alla mezzorca, facendo bene attenzione che la donna non lo vedesse. Alla fine Urghor annuì con vigore e Kort gli riconsegnò la sua preziosa scatola di metallo. Il barbaro la infilò ancora una volta nel suo zaino, senza aggiungere una parola. I duergar svenuti non davano cenni di ripresa. Dopo qualche minuto, la mezzorca si avvicinò alle altre donne e si sedette in mezzo a loro. Nessuna delle tre parlava, tutte erano intente a osservare le donne ancora addormentate. Si chiameranno Alianorah anche loro? Bisbiglio la donna liberata da Skullport. Il mago e il chierico si appartarono per meditare e studiare, mentre Kort si mise a confabulare con Urghor in tono cospiratorio. I due parlottarono per qualche minuto e nel mentre il nano lanciò un paio di occhiate allusive alla mezzorca, facendo bene attenzione che la donna non lo vedesse. Alla fine Urghor annuì con vigore e Kort gli riconsegnò la sua preziosa scatola di metallo. Il barbaro la infilò ancora una volta nel suo zaino, senza aggiungere una parola. I duergar svenuti non davano cenni di ripresa. Dopo qualche minuto, la mezzorca si avvicinò alle altre donne e si sedette in mezzo a loro. Nessuna delle tre parlava, tutte erano intente a osservare le donne ancora addormentate. Si chiameranno Alianorah anche loro? Bisbiglio la donna liberata da Skullport. Probabile rispose con un grugnito la mezzorca. Passò qualche minuto di silenzio, interrotto solo da sottile brusio delle giaculatorie di Devon. A un tratto l’aria sembrò essere attraversata da un debole ronzio, che in pochi istanti si trasformò nel suono di alcune campanelle. Tutti si guardarono attorno stupiti, il rumore era diffuso e nessuno riusciva a capire da dove potesse provenire. Geralt osservò la lama di Sentinella, ma questa rimaneva opaca e con qualche incrostazione di sangue dei recenti nemici. Senza preavviso, le stelle a dodici punte presero a brillare sul collo di ogni donna. I simboli apparvero brevemente in una fiammata dal colore verdognolo, e in quel momento tutte le campanelle tintinnarono assieme, creando una unica nota chiara e cristallina. Geralt sentì una breve vampa di calore provenire da una delle tasche interne della sua casacca, poi tutto tornò alla normalità. Il Mastino infilò rapidamente la mano per controllare e constatò qualcosa mancava all’appello. Si girò verso Cadfael per avvertirlo, ma le parole gli morirono sulle labbra. In mezzo al gruppo delle cinque donne, ne era comparsa una sesta. Era una donna di circa trent’anni, di media altezza e con capelli corti e scuri. La donna era completamente nuda. Nello stesso momento le donne addormentate ripresero i sensi e cercarono di mettersi a sedere, guardandosi attorno completamente spaesate. Cadfael notò che tutti i lividi e le abrasioni sui corpi delle donne erano spariti e che le spalle della mezzorca si erano drizzate di colpo, come se la fatica della giornata precedente fosse sparita in un momento. La donna comparsa dal nulla era placidamente addormentata, il respiro leggero e regolare. Che diavoleria è mai questa! Sbottò Kort Voi dannate donne siete piene di trucchi! Devon e Avadal Geralt
  14. Romolo Avanti, parleremo una volta tornati in paese. Andiamo via prima che tornino quegli invasati. Distribuisco acqua ai feriti e cerco di aiutare Pinelli ad alzarsi.
  15. Tobias Ascolto il dialogo surreale con Otto, ma non ho la forza di intervenire. Cerco un posto più comodo possibile e cerco di riposare.
  16. Il nano ascolta con attenzione la lista di Kriggit iniziando a fare i conti con un abaco di legno. Un bel viaggio per mare eh? Dice più a se stesso che per fare conversazione. Nel mentre, sentite il verso di un animale provenire dal tetto, é il verso concordato con Kira in caso di guai in vista. Vi guardate rapidamente attorno ma al momento non vedete nulla di strano.
  17. Girion Guarda mercenario, una donna... Sfodera il tuo fascino e falla cascare ai tuoi piedi! Presso dalla furia, non mi curo dei compagni feriti e scatto in avanti verso il nuovo nemico, l'arco sollevato e pronto a tirare quasi a bruciapelo.
  18. Kriggit I nani si bloccano un momento per osservare i nuovi venuti, poi mentre uno riprende a scaricare, l'altro si pulisce la mani sul grembiule di cuoio che porta in vita. Appena arrivata dalle fattorie della zona, merce fresca e al giusto prezzo. E non facciamo credito. Kira
  19. Il tempo sembrava immobile nel sottosuolo. L’aria era stantia e, anche se respirabile, lasciava un senso di affanno nel petto del gruppo di uomini e donne raccolti nella piccola caverna. Il primo a muoversi, impercettibilmente e in silenzio, fu Daedhelon. Emerso dalla meditazione che nella sua razza equivaleva al sonno, l’elfo percorse il tunnel fino al crocevia, in cerca di tracce o di rumori. I suoi sensi acuti non percepirono niente e per un momento ebbe l’impressione di essere stato sepolto vivo. Tornato all’ingresso della grotta, si sedette in disparte, facendo silenziosa guardia agli altri. L’elfo scrutò le forme scure dei suoi compagni di viaggio. Erano tanti, troppi, alcuni molto rumorosi, altri molto deboli. I pensieri di Daedhelon si fecero cupi: girovagare in solitaria nel sottosuolo equivaleva a una sicura condanna a morte, ma lo stesso valeva nel muoversi con un gruppo così numeroso ed eterogeneo. Rimuginando sulla sua situazione, l’elfo continuò la guardia, tenendo un occhio di riguardo sui duergar ancora a terra. Geralt fu il primo ad alzarsi in piedi. Armatura, ossa e muscoli scricchiolarono rompendo il silenzio. Come se fosse un tacito segnale, concordato con i pensieri e non con le parole, anche gli altri si mossero dai loro giacigli. Le due donne appena ritrovate dormivano ancora placidamente, mentre il duergar con la mascella rotta aveva smesso di respirare. Il danno al cranio era stato più serio di quanto preventivato. La mezzorca osservò il nemico ormai cadavere e con uno sbuffo di disprezzo iniziò a farlo rotolare lontano dagli altri duergar, spingendolo con il piede verso la parete rocciosa. Gli altri nani grigi non davano segni di ripresa.
  20. Romolo Pinelli, cosa ti hanno fatto... Grazie al Cielo sei ancora vivo. Aiuto il dottore nella liberazione degli uomini. Dobbiamo andarcene in fretta, riesci a camminare?
  21. Jiraya Rimango in silenzio un attesa di una decisione, tenendo d'occhio le frecce in arrivo.
  22. Acefer Dopo un tempo imprecisato, Acefer rimise piede nella caverna dove tutti erano intenti a riposare. Avadal aveva spento la sua luce magia e ognuno era ammantato della strana fosforescenza dei muschi e dei funghi del regno del sottosuolo. Le donne erano tutte addormentante, Cadfael e Geralt erano appoggiati alle pareti rocciose con le armi pronte all'uso. Urghor si era acciambellato accanto alla mezzorca, mentre gli altri erano sdraiati in piccole conche della roccia. Il diverbio che era echeggiato nei tunnel sembrava essersi risolto. tutti
  23. Contrariamente al primo mercante, quello delle spezie è bene attento ai soldi che incassa e non si lascia abbindolare dalle grazie di Kira. La donna gatto riesce comunque a rifilargli una moneta falsa con un abile gioco di dita, quasi da prestigiatore. Caricate sul carro le spezie e il sale e ricominciate a girare per le strade affollate della zona portuale. Dopo una decina di minuti, individuate una bottega ben fornita di frutta e verdura, sia fresca che secca o conservata. Sotto una tettoia notate che è ci sono anche dei barili di acqua. Due nani sono intenti a scaricare la merce fresca appena arrivata su un grosso carro coperto trainato da un paio di cavalli.

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