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Dragons´ Lair

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nolavocals

Circolo degli Antichi
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  1. Espresso male, ti riporto la parte dell'avventura dove utilizza la percezione passiva sempre come fonte "attiva": UN PG tira solo se il suo punteggio passivo non basta (a cui puoi aggiungere vantaggio o svantaggio, anche in seguito se esegue il tiro) Esempio: trappola o mostri nascosti CD 15 il PG ha 12 ma dice che resta all'erta allora gli concedo +5 e non occorre il tiro (anche qui l'abuso deve essere controllato) la cosa ridicola è che la regola è spiegata nella prima avventura ufficiale e non nel manuale (se non erro). Era una proposta mia per evitare questo genere di "furbate". In pratica era una cosa legata ai giorni non alle ore in un giorno. Più fattibile, ottimo. Ma ovviamente serve una cosa specifica e non credo che una illusione possa avere peso in un contesto del genere. GIà. Inizio a pensare che la regola "il master ha sempre ragione/l'ultima parola" sia un giusto riconoscimento (tranne per quei master che usano questo potere per far male ai giocatori e questo lo ZIO BEN l'ha sempre detto "da grandi poteri......"
  2. Possibile mia interpretazione, ma non dice che non stai cercando attivamente. Non a caso esiste la percezione passiva. Nella prima avventura fa presente come questa sia il livello di attenzione del PG. Tanto che se tiri al di sotto prendi la passiva. è questo punto che può rivelarsi nebuloso e bisognerebbe determinarne il "range" di manovra. Qui il meta (il giocatore sa che è una illusione ed agisce su di essa solo per scoprire la verità (personalmente è il presupposto di partenza che è errato per role) Questo è uno dei problemi. La soluzione che hai menzionato è sicuramente usata da molti, ma, sempre mia impostazione, è meta. Perché aggiri l'ostacolo. Ovviamente il problema è anche nelle illusioni in quanto se queste arrecassero danno mentale al soggetto che compie queste azioni sarebbe già risolto. Nel senso che il bendato si sentirà cadere subendo danni da caduta. Idea ottima per sfruttare il tempo, ma se un giocatore ti avesse chiesto OFFGAME (come hai calcolato il tempo per dichiarare che i templari fanno passi avanti nel trovarci?) Ottimo uso e credo che un master che deve far vivere il mondo debba farlo. E come confermi tutto è più bello. Ovviamente il master spende tempo e tanto altro per "regalare" tutto questo, ma non tutti i giocatori lo sanno Ni cioè il superamento di una illusione non dovrebbe essere così impattante, per questo la trovo una ottima idea ma che, per mia esperienza, al giocatore frega poco.
  3. non sei "distratto", serve a velocizzare ed a evitare situazioni in cui un tiro di dado sfortunato crea problemi. Se ritieni che il personaggio si a distratto gli darai svantaggio che in termini di passivo è +5 svantaggio 15+ vantaggio Ni questo è il passaggio da studiare per quello chiedevo cosa accade se metà vede x e metà vede Y? è anche vero che l'illusione è una immagine o altro creata nella tua mente quindi per te vera al 100% e interagisci con essa allo stesso modo. Ricordi l'esempio del ponte? lo scopo (almeno il mio) è solo evitare che i personaggi usino meta di un certo tipo. Esatto, questa abitudine (come tante altre di non usare mai altro se non il TxC può portare a risvolti interessanti e magari insegnare ad usare tutte le opzioni. Per me è stimolante Infatti è una cavolata ma no dubito che purtroppo c'è sempre quello che ci prova Io ho creato una regola semplice e funzionale ma alla fine dipende sempre da cosa sta accadendo. Credo che pochissimi fanno avventure a tempo. puoi farmi esempi concreti? P.S. visto che sembra di essere stato l'unico ad essersi beccato una segnalazione (e relativo blocco dallo scrivere) tempo addietro causa post multipli vorrei parlare con un moderatore, visto che a questo punto, mi sembra sia stata una cosa personale. Grazie
  4. Valutiamo i due aspetti: farlo durante un combattimento: questo sono certo che fa rosicare il giocatore che preferirebbe far passare un azione gratuita per scoprirlo (non intendo in maniera cattiva, ma solo che lo costringe a valutare) farlo fuori combattimento: concordo il tempo è l'unico "prezzo" ma purtroppo: Non esiste regola ufficiale Se l'avventura non è volutamente pensata con un timer (es. salvare X entro Y altrimenti muore) non ha alcun valore e importanza per i giocatori. Come capitava di quello che dichiarava di scavare un passaggio (perché essendo un gioco non viene considerato realmente lo "sforzo". Stessa cosa sarebbe fare da palo per 18 ore per seguire qualcuno) Questi sono regole che ho implementato se occorre ma che non esistono e quindi come detto, a mio parere non sono "utilizzabili". P.S. spero di aver passato il messaggio corretto, non dico che non sia una buona idea anzi, ma che ad un tavolo base, non fa né caldo, né freddo.
  5. Notando ciò che scrivi lasciando intendere che per te, pensieri diversi, sono da associare all'aver compreso male il testo del manuale, credo sia totalmente inutile proseguire. (soprattutto notando come hai tralasciato la prima parte del testo) Alla fine delle meccaniche sulle illusioni si è detto il minimo. Errore mio pensare ad uno scambio di nuove soluzioni.
  6. Mi sembra un pò estrema la visione che ti sei fatto, ma proporre le cose masticate e rimasticate come sicure, non sempre sono associate a perfettamente giuste. Forse non mi sono spiegato intendo il formato dei tuoi post Metafora sportiva, ok. L'arbitro non ha regole sue, ma si occupa che vengano seguite le regole (una importante differenza). Se una avventura ufficiale è scritta così, amen. Non vorrei aprire il vaso di pandora parlando anche delle avventure ufficiali, che provandole mi sono fatto un'idea precisa e soprattutto ho mostrato ai giocatori quello che intendo. Le mappe, sono state introdotte per aiutare ma non sono obbligatorie. La "strategia" se riferita al combattimento si tratta di creare una build e ripetere allo sfinimento le stesse azioni "eldrich blast" 😁 Investimento delle risorse era una delle cose che dava senso ai GS. Per il resto dipende, visto che ci sono maghi che usano tutte le magie poi vogliono dormire per recuperare il tutto. IL master deve guidare un mondo in maniera neutrale, accettarsi che i giocatori seguano le regole e creare insieme una storia (salvo giocare avventure ufficiali o fare railtrail mascherati da sandbox) Vediamo i punti (anche qui qualcuno ha interpretazioni diverse) su cosa si tratti? PARLARE AL TAVOLO condividere info tra i giocatori = guidare l'avventura narrando ciò che accade per tenere informati i giocatori. DISCUSSIONI SULLE REGOLE (premesso che farlo durante la sessione è la cosa più peggiore che si possa fare in primis per la perdita di tempo in cui altri vogliono giocare) ma qui rimette nuovamente al DM la decisione in cui il giocatori implicitamente deve sottostare (ora immagino che l'esperimento che abbia fatto non sia capitato a tutti e quindi magari è difficile "mettesi nei panni" ma non funziona sempre, per questo servono regole semplici ma chiare e non interpretabili. PENSARE IN TERMINI DI METAGIOCO mai detto che il meta è parlare tra giocatori ma come dice la guida è da scoraggiare perchè come per i cheater in un videogioco rovinano solo il gioco a tutti solo per sentirsi "forti/bravi/migliori". La 5e ha avuto ottime idee (ironicamente prese anche dalla 4e, ma è le poche regole reinterpretabili ed i giocatori poco abituati o male abituati a creare problemi. Tornando al mio metodo che viene percepito come "restringente" vorrei un parere sull'idea espressa qualche post prima per poter "evitare il meta". Oltretutto una illusione, dove basta attraversarla per capire, l'ideale sarebbe farla su un altro oggetto che gli dia "consistenza".
  7. Perdonami è la stessa cosa "Condita" in modo diverso 😑 Probabilmente non riesco a spiegarmi. Scusami ma con l'uso delle "citazioni" (non vengono copiate molte parti) e risposte senza "citare", personalmente trovo difficile rispondere (perché costringe ad andare sempre sopra a leggere cose era stato scritto!)
  8. a scrivere in fretta 😅 mi accollo la figuraccia concordo concordo P.S. come mai ogni tanto quando cito per rispondere viene un formato che tocca espandere per rispondere e che non si suddivide con l'invio (, costringendo a scrivere in maniera che risalti altrimenti sembra un tutt'uno?
  9. @Alzabuk credo che ognuno di noi abbia ben in mente il gioco che si vuole portare, ovviamente è diverso "causa" approcci diversi al gioco. Ovviamente il post è sulle illusioni e, anche se parlare di ciò che circonda il modo di gioco è utile si rischia di uscire troppo dal post. Per mia esperienza e gusto, posso dire che trovo odioso: fare uscire un manuale dove ogni 3 frasi finisce con "il master decide" " il master ha l'ultima parola" per due motivi: 1) dall'uscita del d20 system ho notato una progressivo utilizzo dell'avvocatese per vincere sulle decisioni del master 2) far pagare un manuale dove alla fine devi decidere tutto tu è ridicolo. Come detto vengo da una esperienza/esperimento di far giocare chiunque ed è qui che occorre avere regole chiare e soprattutto incontestabili. esempio CD TS magia 8+competenza+livello (questo lo vedo come un discutere se 2+2 faccia 4) così in game e con il giocatore non ci saranno problemi. A questo noto come ora, oltre a scelte stilistiche al tavolo dove è giusto che ogni master porti la sua visione ma è anche necessario che avverta/informi i giocatori presenti (soprattutto se novizi) quale sia la regola ufficiale e come lui la usa e/o l'ha cambiata. Questa è una cosa che avviene poco, perché lo dico? perché nelle mie prove sono capitati numerosi giocatori che non conoscevano la regola ufficiale! l'altra cosa è usare il manuale a sentimento. Ovviamente sono mie considerazioni ma se nel manuale base scrive di non elargire oggetti magici (perché la meccanica di gioco si rompe facilmente ed un master lo fa per poi creare sfide inventate di sana pianta per mettere un cerotto è sbagliato) Poi ci sono i diversi pensieri sull'approccio come visto (come far superare una CD, conoscenza mostri, oppure far trovare un passaggio segreto ecc.) direi che è palese che ognuno ha una interpretazione diversa e questo è l'errore più grande del gioco perché poco chiaro o totalmente nullo nelle due regole scritte. P.S. a questo aggiungi un game designer che pur di vendere rispondeva a tutti dando ok su qualunque porcata gli venisse chiesta ha rovinato tutto quello che c'è di buono in questa edizione. (mio parere) Ma ahimè, è cmq il gioco più giocato quindi via a mettere pezze e cerotti su tutto. Se non è chiaro quello di cui sto parlando faccio questo esempio: se al posto di parlare di D&D 5e parlassimo di un gioco di carte famoso e gioco in scatola (con le sue regole chiare e "teoricamente" giocato allo stesso modo da tutti) si sarebbe già risolto tutto. Ma torniamo alle illusioni. Il problema principale è che basta dubitare per tirare e di conseguenza superare. Su discorsi logici che portano a tirare nulla da obbiettare (seguo tracce, trovo ponte distrutto, tracce fresche, possibile ponte illusorio) ma poi si accodano anche tutti i tiri ottenuti con tutto tranne la logica e qui è un problema creato dalle regole o meglio dal modo in cui si possono aggirare con avvocatese doc. Cmq dalle varie discussioni la linea che seguirei è: TS nascosto o passivo (per non mostrare dadi ed attivare il meta) Dove mi è stato detto essere uguale ad un tiro di dado per combattere. La differenza sta che se tiri un dado in combattimento è normale mentre se il master tira o chiede al giocatore di tirare il giocatore in automatico si renderà conto che in quel preciso momento "c'è qualcosa". (questa per me è la differenza) Se i PG non superano il TS dovranno interagire con l'illusione come se questa fosse vera al 100% oppure chi supera il tiro porta ad interagire come è realmente. Per quanto riguarda la CD il problema è nuovamente meccanico che va in contrasto con regola e role. intanto bisogna differenziare se l'illusione è già presente oppure viene lanciata "alla luce del sole". nel secondo caso darei vantaggio a priori visto che non esiste nessun tiro per capire la magia tirata, ma se vedi un mago che agita mani e parla in lingua magia (perché molti non tengono conto che lanciare magie è abbastanza palese e salvo usare talenti appositi tu non puoi nascondere la magia. Per quanto mi riguarda, se un master ti consente di lanciare magie bisbigliando sta creando una regola per te e lo fa solo per aiutarti). ed appare qualcosa è palese sia stata creata. L'unico problema, tornando al discorso, sono le CD. Mago lancia magia 8+competenza+ livello ma come calcoli un incantesimo lanciato su una città antica resa invisibile per essere protetta? In 5e non esiste salvo come fatto presente che ci sia un mago ancora in vita che ogni 10 gg casti miraggio arcano Questo è un esempio palese di un problema meccanico che va in contrasto con la storia (in forgotten realms esisterà una città invisibile o similare) ed in questo caso come la calcoli la CD? a sentimento? senza una regola vorrà dire che ogni master farà un calcolo diverso e questo, credo sia chiaramente un errore. Unica uscita? mettere la CD al massimo come un incantesimo di massimo livello ma che diventerà insuperabile per molti. ricordo che per regola chi supera vede chi non supera non vede. quindi chi pensa che X superi il tiro e dica a tutti che non esiste non funziona! nolavocals: l'approccio a queste regole è un'anime e favorevole solo perché solo i giocatori ne fanno uso (grazie ai loro master) se un master neutrale usasse questa tecnica con tutte le creature intelligenti (figuriamoci quelli con le abilità adatte come i goblin) ci sarebbero pochi personaggi di livello superiore al 1 per TPK continui. Scherzi? Dalle mie parti c'è il tiro al piccione! A proposito di goblin ricordo ancora in una campagna di alcuni anni fa i goblin cavalcalupi che ci stavano per fare un mazzo così, meno male che avevamo gli incantesimi e li abbiamo usati bene, altrimenti... Credo di aver imparato più strategie di combattimento dai master che le usavano contro di noi che averle pensate per conto mio. non credo che giocando su regole le magie possano aiutare, nel senso un goblin può uscire dal nascondiglio tirare con vantaggio e poi tornare dietro di esso dove comporta eseguire un tiro percezione per trovarlo (e non avere più azioni nel turno per colpirlo) oppure usare la magia (peccato che se non vedi il bersaglio in 5e non colpisci nulla) poi ovvio che se il master gioca ancora con la griglia e si contano i quadretti per colpire un punto e di conseguenza colpire un bersaglio nascosto, questo è un metodo di gioco usato ma che senza griglia con le regole ufficiali non puoi fare. Ma nel tuo esempio immagino che i cavalcalupi non si nascondevano ma attaccavano diretti, Qui non vedo TpK, nel senso in cui lo intendevo.
  10. SI capisco, come per i GS che inaspettatamente funzionavano nella 3.0 3.5 e nella 5e sembrano aggiunte solo perché "c'erano prima". Non è che occorrono regole lunghe ecc. ma qualche indicazione condivisibile sarebbe utile. Ci sono regole che già scritte fanno danni, figurati le non scritte 🤣 (ovviamente mi rifaccio sempre alla mia esperienza nel fare molti tavoli per conosciuti e far giocare chiunque, non certo amici che conosci che possono stare al detto " il master ha sempre ragione!"). Immaginavo qualcosa di antico (poi certo inventando posso fare tutto) ma avrei preferito testi da leggere e far leggere. Per quanto abbia adorato la 5e (soprattutto al playtest e la leggerezza) la trovo così sbagliata (sentimenti contrastanti) 😁
  11. che qualcuno sappia può esistere una versione infinita? o tocca come sempre inventare? concordo, un approccio "realistico" potrebbe essere valido Ma sono l'unico ad "odiare" (termine forte ma per rendere l'idea 😅) quest'uomo? MOTIVI: 1) essersi preso tutti i meriti del successo della 5e come se l'avesse creata solo lui 2) queste risposte date su twitter/X in cui dava l'ok a qualsiasi cosa pur di accontentare l'utenza e vendere. Unica cosa positiva (se così può ritenersi) che "grazie" al suo modo di fare da comandante del vascello, la 5e ha intrapreso una strada senza ritorno (accontentare non sempre funziona) Concordo ed anch'io ho dovuto mettere una regola per chiarire cosa da PG sai e non sai L'avevo capito ed ovviamente la trovo pessima e spiego il perché: l'approccio a queste regole è un'anime e favorevole solo perché solo i giocatori ne fanno uso (grazie ai loro master) se un master neutrale usasse questa tecnica con tutte le creature intelligenti (figuriamoci quelli con le abilità adatte come i goblin) ci sarebbero pochi personaggi di livello superiore al 1 per TPK continui. Capisco, la solita via del master che decide, ma sono amante del regolare questo. Ma per chiarire se un master usa una illusione del genere o altre magie magari create appositamente inventando tutto. Cosa risponde ad un giocatore che gli chiede come è calcolato il TS oltre a "sono il master e decido come mi pare".
  12. mi p0iacerebbe trasmettere la bellezza di questo gioco Per chiudere questa parte di domande non proprio inerenti al post (personalmente spiace sempre vedere giocatori che hanno approcci spesso insegnati da altri che poco hanno a che fare con il gdr per come lo percepisco). Per quanto riguarda l'illusione ho un dubbio: Nei vari esempi ho menzionato un ponte illusorio, non ricordo nella 5e come funziona/funzionerebbe una illusione persistente. IL TS è calcolato sul personaggio che la crea ma in questo caso? Bisogna incrociare info sul creare oggetti o similare? Lo chiedo perché mi sono fatto un'idea su un possibile uso dell'illusione che ovviamente deve variare nel caso questa sia già presente oppure lanciata in combattimento
  13. Fare il master è un investimento di tempo e credo sia giusto trarre soddisfazione dal farlo e credo che giocare con furbetti e similari non lo sia affatto. Parlo sempre per personale, a me stimola e diverte. Ma da quello che vedo che sia interpretazione personale, errori di lettura o vere HR ogni tavolo le usa. C'è una differenza tra un tiro per colpire ed una prova a mio parere, ma capisco la tua provocazione. Vuoi sorridere, ho creato una versione della 5e che si gioca senza dadi. 😆
  14. Colpa mia, mentre scriviamo, volta per volta sto prendendo appunti e creando un possibile schema da usare discostandomi dalle regole base. Possibile che stavo valutando il tiro del master contro le passive quando ho scritto OK, ora capisco cosa intendete, parlate di due azioni in due turni diversi? oppure per voi è: "il mostro mi guarda" uso il movimento per andare dietro quel tavolo rovesciato così non mi vede più "master tiro nascondermi perché non mi vede più!" 😑 Non sembra una nascondino più triste del mondo? Tutto scritto veramente male e questo è uno dei problemi. Mannaggia fai un manuale da 50 euro, al posto di mettere immagini che "ci mancherebbe" belle, ma potresti usare due righe in più per spiegare bene il tutto? Personalmente trovo una aberrazione meccanica aver messo percezione nelle abilità per il resto la conoscenza mostri serve, altrimenti come per tutto il resto sembra che i confini non esistono più. Allo stato attuale un giocatore: muove il personaggio a sentimento senza tener conto di nulla se non la situazione e le abilità meccaniche trasporta la conoscenza al personaggio (mostri già visti, intuizioni percepite sul master e tiri di dado palesi sul tavolo) Alcune parti delle regole fanno presente l'avere una mano libera e non essendoci alcun malus (di nessun tipo) a girare con l'arma nel fodero come detto, è solo per abitudine trasmessa e che trovo personalmente errata come altre cose. Per me è come vedere (passatemi l'esempio) uno che mangi prima il dolce e poi la pasta. Capito, ma divulgare un sistema di reskin ecc solo perchè alcuni giocatori (esperti) non riescono a restare nel personaggio è sbagliato a mio parere. Anche se sembra che sia il bruto della situazione orami vedo un atteggiamento di "liberta" al gioco. Allineamento, uso totale della conoscenza del giocatore in gioco indipendentemente dal personaggio giocato. Non capisco chi difende questo, certo è un modo per renderlo inclusivo "siete tutti bravi" e nessuno deve limitarti tranne le regole meccaniche ma se riesci ad aggirare (solo i PG possono farlo) allora sei un genio. L'esempio scritto tra parentesi è solo una percezione personale che ho della situazione. Ci sono troppi giocatori (vedono navigavia o similari) che cercano l'avventura bella, stimolante, con plot twist che sappia immedesimare e tanto altro senza offrire (a mio parere) il nulla più assoluto. Tirare due dadi e decidere cosa fa il PG al momento non è ruolare ma è alla stregua di guidare un PG in un videogioco con un pad. E premetto ho fatto giocare tutti, ma mi sono accorto quanto il gioco sia grigio se giocato così. E mi chiedo come bravi master, salvo giocando con amici di vecchia data (quindi fatto per amicizia), traggano soddisfazione da questo scambio. Avere anche solo giocatori che fanno scelte in base al loro PG (razza, allineamento, ideali, carattere), sono uno stimolo per creare insieme una bella storia. Scelta personale del tavolo, condivido, sono una delle tante HR presenti. Per questo dico che per tantissime sfumature non esiste un tavolo che gioca come un altro e questo a livello di "globalizzazione" è negativo. esempio particolare/mirato. Per regola hai comunque copertura parziale. Il fatto di conoscere CD, PF delle creature ecc. è una cosa che non dovrebbe essere integrata nel gioco. (per conoscere statistiche ricordo esisteva una abilità specifica) Mario è luigi stanno cercando un oggetto. Mario comunica a Luigi che nella stanza X non c'è. Non c'è nessun "segno" che possa indurre luigi a cercare di nuovo se non un numero su un tavolo al di fuori del mondo di gioco. Non mi trovo in linea con questo metodo di gestione e troverei o metterei in difficoltà chi vorrebbe sempre basarsi sui dadi. E anche se sembra, sono un master che non preclude azioni ai giocatori, ma che richiede di farlo usando altro che non richieda META (tutto quello che descrivi nel mio pensiero lo racchiude) Per i tiri di dado nascosti, io chiedo ai giocatori cosa vogliono. In altri casi se occorre per rendere il gioco privo di meta posso usare le passive, tiri richiesti in altri momenti (per evitare di far associare mentalmente ed attivare tutto quello che hai descritto). P.S. chiedo scusa se nelle risposte posso sembrare polemico, non è mia intenzione ma cerco di forzare la mano per uscire dalle solite risposte standard da forum come fatto presente per il reskinnare ecc.. Ormai sembra che il master sia alla merche del giocatore ed ho visto anche esempi real che farebbero accapponare la pelle. Sto comunque prendendo appunti e creando uno scheletro di tutto. Ovviamente molte cose di cui si parla sono personali abitudini al tavolo e preferenze. Faccio una premessa, magari può essere condivisa, se insegni ad un giocatore a non affidarsi ai dati ma a giocare il personaggio arrivando ad un altro tavolo dove si usa il meta in maniera pesante non avrà problemi ad assimilare questa abitudine. Viceversa sarà molti difficile che un giocatore che proviene dal tavolo meta accetti altri metodi di gioco. Mio parere ma "tramandare" modi di giocare in mancanza di regole ben chiare (totalmente mancanti dall'uscita della 5e, dove sono stati messi cerotti dai sage advice e post di quel disgraziato di jeremy crawford che accontentava tutti pur di vendere) non è facile ed è facile portare a "brutte" abitudini.
  15. il problema nasce se uno dei giocatori esegue/richiede un tiro contro illusioni dopo che il master ha tirato un dado sul tavolo e non perchè il suo personaggio ha motivo di dubitare (questo per me è meta) Chiedo scusa per aver usato il grassetto ma con questo formato era impossibile riuscire a rispondere e visto che l'espansione del testo si chiudeva ogni volta, spero d'averlo fatto correttamente
  16. Il problema come per tanti altri punti nella 5e è che passano da un esempio all'altro senza spiegare bene quello scritto 2 minuti prima. Esempio (dalle cose che ho segnato): Perché menzionare al rumore che una creatura può fare se nella frase prima dove chiarisce che un personaggio non può nascondersi da una creatura in grado di vederlo chiaramente (utilizzato questo termine sono per far presente che possono esserci le zone leggermente o pesantemente oscurate, ma che crea solo casini) Stessa cosa per il secondo segno: In combattimento la maggior parte delle creature rimane allerta (scrivere creature alcuni potrebbero intendere solo i mostri e poi perché "la maggior parte?" vuole escludere gli svenuti o i morti? Bho) e prosegue l'esempio con un personaggio che è già nascosto, quindi lasciando a metà la spiegazione della dinamica. Sotto menziona nuovamente le aree leggermente o pesantemente oscurate evitando di chiarire i punti precedenti. Per questo esistono abilità di alcune creature di nascondersi anche in luoghi leggermente oscurati. Ma è scritto tutto talmente male che crea solo casini (perché interpretabili) e non dovrebbe essere mai così una regola (la 5e è piena) ci sta, tranne per la parte finale. Una illusione (ora lo dico per la base su cui vorrei gestire le cose) tranne quella minore dovrebbe anche dare sensazioni quali tatto, olfatto, gusto ecc. quindi non basta mettere la mano. Nella 5e non esiste il tiro conoscenza mostri (errore gravissimo) quindi chi resta a decidere? il master o il giocatore, una pessima scelta che porta solo conflitti. Non sono d'accordo, perché è paradossale che mi fai pagare 50 euro di manuale (stessa cosa per l'avventura) se poi come master devo mettere mano a tutto o decidere tutto. A quel punto regala un pdf con due righe e amen. tanto ormai dubito che ci sia un tavolo che gioca allo stesso modo di un altro e questo, personalmente, è la peggiore cosa che può esserci per un gioco di aggregazione (visto che per ogni cosa crea "dibattiti") P.S. @Calabar come mai tu riesci a fare due post uno di seguito all'altro? Chiedo perché l'unico ban che ho preso in questo sito, è stato per questo motivo. hanno cambiato le regole? Per il fattore delle regole di cui parlo un esempio chiaro è la "regola" delle mani occupate mentre una botola scatta. Come detto qualunque pg può girare ovunque con l'arma nel fodero senza subire alcun svantaggio ed usando una azione gratuita per estrarla al bisogno ma visto che è abitudine acquisita girare con l'arma estratta, si discute sulla fattibilità di non essere un impedimento. In pratica un dibattito solo su posizione presa in cui io preferisco la prima scelta per due motivi: non cambia nulla e non reca alcun svantaggio "esteticamente" è più sensata (pensando ad aprire una botola ad uno con le mani libere vs uno che ha le mani occupate) Ovviamente lo faccio presente visto che l'abitudine è ormai l'altra. A queste abitudini se ne possono aggiungere altre (sarebbe interessante fare una lista per esperienze)
  17. concordo Il gioco dovrebbe sopperire a questo. Mi spiego meglio. se il gioco fosse semplice (visto che ora va di moda così) ma con un regolamento chiaro e soprattutto, visto i furbetti sempre dietro l'angolo, non reinterpretabile, si eviterebbe di eliminare gente dai tavoli, avere 3000 modi di gioco diversi a favore di un gioco globalizzante e coesivo. concordo che non deve esserci realismo, la vedo più come una gestione da videogame (come il mercato sta orientando il tutto). Mi spiego meglio, se nel gioco il personaggio non può saltare, non salta. In questo modo tutti nel mondo sono regolati da queta regola e anche se non realistica funziona. La mano "occupata" è parte delle regole, il problema è che a volte viene usata a volte no. E ripeto, ho notato come la convinzione che tenere l'arma in mano avvantaggi o aiuti in qualche modo la trovo una delle cose più interessanti per gli aspetti che analizzo. Concordo Concordo sul divertirsi, ma spesso vedo motivi sbagliati nel perseguirlo portando spesso a master che l'unico "divertimento" è compiacere i giocatori per ricevere lodi a discapito di tutto e giocatori che piegano/rigirano le regole solo per "vincere". Trovo entrambe le cose ridicole e sbagliate, ovviamente a mio parere e gusto. certo, questo è il problema minore Nelle edizioni pre d20 era il master che dava informazioni se e cosa si conosceva. Dopo il d20 sono stati integrati i tiri abilità per tipo di creatura (religione per i non morti, dungeon per le aberrazioni ecc.) Nella 5e, e questo ovviamente è la scelta più facile e pessima che hanno fatto, se il giocatore conosce il pg conosce, così trovi un druido di primo livello che conosce un beholder. La regola dice che fino a che X non effettua il tiro per dubitare interagendo ecc. per lui è reale, quinti una illusione se letta in questo modo farà perdere una azione (se il tiro riesce alla prima) per "eliminarla" Concordo ho solo menzionato una delle cose negative che accadono ai tavoli Aspetta io intendo se un gruppo è davanti ad un ponte dove il 50% lo vede rotto e 50% integro senza sapere quale è il reale stato del ponte, come potrebbero fare? In pratica no, per due motivi. La 5e (una delle cose che apprezzo) ha regole scritte per essere giocate bene senza miniature (quindi senza linea di vista ecc da calcolare) il testo dice che se sei in vista non puoi nasconderti. Quindi se non parti già nascosto prima di tirare l'iniziativa, sei invisibile o possiedi abilità per nascondersi in piena vista, non puoi farlo. Ma come per l'arma sempre in mano, sono quelle abitudini tramandate che trovo "NI" concordo al 100% Hai messo tutto insieme ogni cosa ha funzioni meccaniche diverse: puoi nasconderti dietro un oggetto? si ma solo se non sei già in combattimento (vedi sopra) un invisibile può nascondersi? si, viene menzionato solo il fare rumore ma a livello meccanico sempre svantaggio hai per colpirlo, quindi a livello di regola non ha senso inserire il rumore o meglio è stato fatto presente perché se sei silenzioso l'avversario (PG, PNG o MOSTRO) deve usare una azione percepirlo VS furtività passiva o viceversa Ci sono razze che hanno abilità specifiche per nascondersi appositamente per "aggirare" il regolamento base dell'azione anscondersi. concordo per l'esempio che hai fatto aggiungendo che ogni persona che vuole evitare l'illusione deve fare il tiro, non basta dirlo. In secondo luogo io ho fatto l'esempio senza meta (cioè entrambi i 50% non sanno quale sia la cosa vera perché c'è chi vede una cosa e chi l'altra) Immaginate di trovarvi davanti ad una presunta illusione (dico presunta ipotizzando fosse IRL dove non senti o vedi dadi tirare, ma devi valutare in base a quello che vedi) Mario vede il ponte distrutto, Luigi lo vede integro, ma nessuno può sapere chi dei due ha ragione non avendo dadi o meta del master che dice chi vede il vero. Coma fareste? concordo ma io personalmente ho dovuto creare una regola apposita. perché la gestione a sentimento come per tante altre cose del D&D 5e, la trovo personalmente una cosa aberrante.
  18. Mi sembra palesemente un paraculata, ma tu come DM che conseguenze daresti che non siano il tempo che non conta nulla su D&D salvo fare una avventura ed una regola apposita solo per questo giocatore? Purtroppo non mi trovo molto d'accordo Anche su questo aspetto, come per le illusioni occorre una regola, altrimenti così com'è esposta alla domanda "chi lo stabilisce"? Scritta così direi il giocatore con il master che acconsente. Sarebbe come dire che giochiamo a monopoli ma al cugino facciamo montare gli alberghi prima della 4 case perché lui vuoi così ed io sono d'accordo, ma poi il cugino se va a giocare con altri resterà deluso se gli viene imposto di giocare la regola. Ho capito cosa intendi, sembra un pò tirata peri capelli. Ormai il combattimento è un gioco nel gioco. Credo dovrebbero dividere totalmente i due aspetti. non è il renderle meno efficaci è la gestione meccanica che metta in chiaro una linea di funzione, altrimenti diventa come per tutto il resto scritto sopra alimentando un gioco che ormai (colpa anche dei creatori di quest'ultima edizione a discapito dei playtest) si gioca a sentimento (nel lato negativo del termine. Non ho messo mano all'edizione 2024 ma visto le abitudini generali sarà peggiorata anche nei pochi aspetti che aveva la 2014. per la gestione gruppi con un solo tiro si possono applicare CD o altro diversi, ma fare solo un tiro al posto di molti non cambia nulla. Trovo più valido la passiva senza tiri in modo da non mostrare ai giocatori (meta) quando sono d'innanzi ad una illusione. Certo. Ma scambiare idee mi aiuta. Ho un dubbio: in alcune descrizioni sulle illusioni dice che se il TS riesce l'illusione scompare per il soggetto e gli mostra ciò che è reale. Nel caso del ponte (togliendo le tracce come indizio perché magari non stanno seguendo nessuno) metà lo vede distrutto metà invece intatto, ma nessuno può sapere quale delle due versioni sia vero. Come lo gestireste? Se un master giocasse in maniera neutrale il mondo, anche solo i goblin della prima avventura nella miniera ucciderebbero ogni personaggio. Solo tiri di dado negativi potrebbero aiutarli. corretto, infatti in combattimento trovo pochissimi giocatori ad usare l'azione per altro che non sia attaccare. il fatto è che quando il combattimento inizia e tutti sono presenti, salvo che uno dei PG non è invisibile non può andare a nascondersi durante il suo turno perché sei "in vista", come per i goblin della prima avventura vale solo se sei già nascosto all'inizio. Nota a margine ma questo purtroppo è un altro aspetto non regolato, quando qualcuno casta una magia (verbale, somatica, materiale e/o le varie combinazioni tra esse, sono sempre ben "visibili/udibili"). Non sarebbe strano per i presenti salvo PG, NPC o mostri con INT bassa?
  19. Questa cosa l'ho vista fare (ovviamente mai al contrario) ma: illusione Puoi creare l’immagine di un oggetto, non può essere più grande di un cubo di 1,5 metri di spigolo. L’immagine non può produrre suoni, luci, odori o qualsiasi altro effetto sensoriale. L’interazione fisica* con l’oggetto lo rivela come illusione, le cose lo possono attraversare. Furtività In combattimento, la maggior parte delle creature è allerta per segnali di pericolo, Non puoi nasconderti da una creatura che può vederti. *curioso di capire se per "interazione fisica" varrebbe anche usando armi da lancio. Il PG posso immaginare sia stato un halfling
  20. Qui, per quanto mi riguarda è un altro problema, perché come detto in precedenza la maggior parte dei giocatori che dichiarano una cosa del genere sono le stesse che fanno sparire la paranoia del personaggio a comodo (quindi per me sono giocatori poco da GDR) Non l'avrei mai detto. Idem, come sopra Ma ci sono giocatori bravi nel parlare che lo utilizzano perchè nel loro, indipendentemente dal carisma del PG. Un motivo per il quale ritengo le caratteristiche mentali difficili per troppi nel gdr Nono sono d'accordo, rientra proprio nella terminologia del meta. La conoscenza del giocatore trasmessa al Personaggio che non ha mai visto un basilisco. Poi ci saranno Master che lasciano passare, a me personalmente disturba. E' anche vero che nella 5e hanno messo una regola per la conoscenza mostri che è effettivamente una furbata e che non reggo proprio. Esplorazione dungeon. trappola che scatta. qui meccanicamente puoi solo fare il TS per cercare di salvarti, cosa dovrebbe centrare il combattimento? Infatti è una reazione, perchè puoi fare solo una reazione (azione fuori dal tuo turno di gioco) Questo è il punto, se puoi benissimo girare senza arma alla mano perchè meccanicamente non cambia nulla e tu, per abitudine insisti ad averla si deve contare che hai le mani occupate. Se proprio uno vuole andare contro le regole della reazione e vuole nel moneto della botola lasciare l'arma e tirare per aggrapparsi perderà l'arma. Non ho detto che andavo bene, ma solo che erano meglio, ma nulla di utili per quello che cerco Non è tanto il dubitare ma l'uso che ne viene fatto. Se tutti i giocatori fossero GDR e meno avvocati per vincere sulle regole non ci sarebbe problema. La mia esperienza mi ha portato a vedere che esistono troppi furbetti. incantesimi diretti lanciati sul bersaglio con tiro salvezza, credo anch'io. Hai centrato il punto Il mio interesse è renderle utili quanto altre magie. Per fare un parallelismo ABILITA' FOCALIZZATA e ATTACCO PODEROSO Non credo d'aver capito bene cosa intendi o meglio, in cosa questa funzione meccanica migliorerebbe la magia? Qui sono in difficoltà perché sto cercando la scintilla che poi sblocchi tutto. Ho creato regole quasi di tutto e che hanno riscontrato buonissimi feed, ma su questo sono fermo. Sono sicuro che occorre una meccanica apposita che utilizzi le regole ma devo capire come e quali. Se chiunque usa un illusione è giusto che possa venire "scoperto" (per questo esiste il TS) ma i modo in cui si arriva al tiro (dubitare) e come si interagisce (es, vedo un muro di fuoco ma lo tocco perchè secondo me è finto) è da modificare.
  21. intendevo funzionare meglio della 5e ma non sono valide altrimenti le avrei usate ed il post sarebbe inutile Tu mi scrivi le definizione di metagioco e concordo, ma il fatto che basta dubitare, come detto il problema è nelle intenzioni. Se io giocatore per ogni cosa dico che dubito per avere la possibilità di un tiro il meta, per me, viene da quello anche se come hai scritto la giustificazione ufficiale è: "posso, quindi lo faccio". E questo non è la stessa cosa dell'esempio del ponte dove il dubitare viene accompagnato da una logica. Se occorre chiarire che non si vuole il metagioco, allora credo ci sia un problema nel gruppo. Mi spiego, anche se ormai viene fatto passare tutto come per scelta stilistica/personale ecc. alcune cose sono negative e tranne che negli ultimi anni dovrebbe essere vietato di base. Sarebbe come chiarire che nella partita di poker che stiamo per fare, nessuno può usare trucchi. Credo tu abbia frainteso. Tu parti delle azioni durante il combattimento. Ma se il tuo PG gira con le mani occupate esempio da spada e scudo ed una botola si apre sotto i tuoi piedi, tu come reazione puoi fare solo il tiro salvezza. Peccato che avendo le mani occupate dovrebbe influire. Una cosa del genere è stata fatta su PF2 peccato che altre cose le hanno sbagliate altrimenti sarebbe stato un valido sostituto. Essenzialmente è un cane che si morde la coda, per quanto mi riguarda, viene da come avviene il dubitare che rende la meccanica praticamente inutile, per ciò che è stato già scritto in precedenza. Erano due approcci e figli di gioco diversi. Come detto è un buon consiglio ma non quello che cercavo, pensando che tra tutti i master ed esperienze venisse fuori qualcosa. Ma per ora le cose stanno girando in tondo.
  22. Corretto quello che dici e dalla tua esposizione è chiaro che, la 5e, con la regola del "basta dubitare", rende il metà una spina sul fianco. Visto che, da quello che vedo, nei grandi numeri sono pochi che giocano con attenzione al gioco, ruolando ecc. (non me ne voglia chi legge, ma per esperienza personale è così. Come anche solo il fatto di capire che il GDR non è un gioco veloce di per se). Speravo di trovare una idea che regolasse questo aspetto per arginare tutti i problemi che la 5e (anche in altri ambiti) purtroppo ha.
  23. già concordo, infatti la mia idea era cercare una meccanica diversa. UN appunto valido, le edizioni più vecchie mi sono sempre sembrate più descrittive che meccaniche, ma funzionavano Credo possa essere l'unica soluzione ma come farlo è il problema in cui mi sono bloccato. il le vedo molto deboli al metagioco avendo introdotto la regola basta che dico di dubitarne per renderla una illusione (salvo appunto dare CD esagerate, che non trovo giusto, per evitarne il superamento) sicuramente, avvisare il tavolo prima in caso di cambiamenti della regola (spiegando i motivi della scelta) e come viene applicata è essenziale questo è sempre un punto delicato, Ho notato come quasi tutti , senza motivo, girano con le armi estratte a priori. Avendo di regola l'azione gratuita per estrare l'arma e in difesa, nel momento si venisse attaccati, faccio notare che l'armatura CA non cambia. Oltretutto, questo è un errore da parte delle regole perché moltissime cose non sono regolate come dovrebbero, in caso di trappola dove occorre aggrapparsi, avere le mani occupate porterebbe a problemi. Questo è un altro punto di cui presto attenzione, nel senso che vorrei trovare una regola funzionale e che non sia solo per pochi, non tutti sono in grado di gestire al 100% il tavolo ed una regola fatta decentemente potrebbe aiutare. Le illusioni sono fantastiche e potrebbero essere usate molto di più, a mio parere, se fossero più efficaci. Basti pensare ad un gruppo che vuole oltrepassare delle guardie e con una illusione realistica (ha senso che ci sia) di un muro o altro, possano superarle. Metti anche solo la classica scena del retro di un camion che risulta vuoto. Con le pessime regole della 5e basta che un soldato dubiti e lo dica che tutti possono eseguire un tiro per vedere oltre. Questa è la parte peggiore della regola attuale. Può essere regolata da logica o bravura? si, saprei farlo, ma non è ciò che cerco e per questo ho scritto qui dove molte esperienze potrebbero trovare soluzioni.
  24. Ovviamente la strada migliore sarebbe rendere quei determinati incantesimi a prova di meta, più che integrare un malus per il gioco Ruolistico. Se esiste una regola integrata o presente, che impone un malus a conseguenza di una azione non dovrebbe essere percepito come "punizione". Però come detto, se si intraprende questa strada la regola deve essere chiara e nel possibile non aggirabile o interpretabile (come fatto presente in precedenza usando esempio parole chiare ed inequivocabili)

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