Latarius
Circolo degli Antichi
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Ok Ok ci sta. Diamola per buona. -
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«Ma per molti di loro lo sei stato, o lo sei ancora...» commenta lui freddamente. «Beh, davvero un gran peccato che sarò impegnato a vegliare sulla tua amichetta...» se ne lava le mani lui allungando le gambe.
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Anche questa è un'ottima idea!
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Ora Shino è immobile. Lo sguardo vacuo e perso nel vuoto, il corpo che cerca di riprendere forma ma che inevitabilmente torna a perderla subito dopo. Sai che è cosciente, che è sveglia, ma non sai quanto riesca a percepire quello che le accade intorno. Non può dormire, non potrebbe farlo senza smettere di esistere. Ha perso il focus. Quella concentrazione che permette al vostro corpo di muoversi e di mantenere una forma. Quella concentrazione che ognuno di voi è costretto a mantenere costantemente, in ogni istante della vostra esistenza, per non disperdervi o impazzire. Non puoi fare nulla per lei. O si salverà da sola o sarà persa. «Non l'hanno costruita loro. Stando ai registri questa struttura sopraelevata è stata costruita a seguito della declassificazione. Questa un tempo era la torre di controllo...» allarga le braccia come ad indicare la stanza a base ottagonale in cui vi trovate «Dubito che gli altri sappiano qualcosa. Ed anche in quel caso cosa cambierebbe? Dove potrebbero andare? A farsi divorare dagli Hekath? A farsi derubare quel poco che hanno da Raiders o Scavengers? o forse a farsi giustiziare da voi Hyonos...?»
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È la stessa cosa che ho pensato io. Da come è descritto dal manuale gli Hyonos dovrebbero essere sprovvisti anche del tatto. Sull'olfatto ero molto indeciso per quanto riguarda il fatto dell'alcol ed alla fine l'ho inserito al puro fine della narrazione. Comunque è molto probabile che i loro sensi funzionino in modo diverso dal nostro. Mancando totalmente dei ricettori non possono provare caldo, freddo, dolore, piacere, tatto. È probabile che funzioni tramite una certa consapevolezza. Cioè, se la forma-pensiero tocca qualcosa il tuo cervello riceve il feedback sottoforma di consapevolezza. Cioè non senti che stai toccando qualcosa ma sai che la stai toccando. Come un'informazione indiretta. Allo stesso modo per caldo/freddo. Non li provi ma percepisci generalmente la temperatura intorno a te. Vista la scelta di parole per la descrizione di Lupus Dei (la tua connessione con la voce ti permette di fiutare la purezza del genoma di tutti i LostH nella tua stessa zona) potremmo dire che il wizard ti fornisce una sorta di forma astratta di senso dell'olfatto. Un'analizzatore che percepisce la composizione degli odori e che poi vengono trasformati in informazioni effettive dal tuo cervello/spirito. Esempio: con la scena di prima hai percepito la composizione dell'alcol nell'aria, il tuo cervello ha collegato quei dati e li ha trasformati in un input olfattivo indiretto. O qualcosa del genere.
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Alla tua affermazione si limita a scrollare le spalle e bere di nuovo dalla latta. Quando la posa, questa volta, percepisci un forte puzzo di alcol. «Istallazione militare Ark-Hive-00. In origine era un cosmodromo ma, in seguito al fallimento del progetto Ark la struttura è stata declassificata in un aerodromo... o almeno questo è quello che ho trovato nei registri...»
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Morvoren nin Taerin alt a Camora Resto in silenzio ascoltando gli altri parlare, in fondo mi sono unita al gruppetto solamente in veste di braccio armato. E poi trovo inutile far sentire tutte le nostre voci contemporaneamente, rischieremo solo di non capirci nulla. Ma tutti sembrano aver dimenticato un dettaglio ed il vecchio potrebbe saperne qualcosa, o almeno esiste una flebile possibilità che ne sappia qualcosa. Così, mi avvicino di qualche passo al vecchio «Cosa sa dei profanatori senza nome?! Sono stati ritrovati sul corpo di uno dei sopravvissuti...»
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Kaeros'nyn - Rei Hououmaru Alzo un sopracciglio alle parole del detective ma continuo a dare un'occhiata in silenzio. Quando il giovane detective si allontana scelgo di interrogare finalmente le memorie di questo luogo. @Master
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La prima è una serie tv e la seconda un anime. Tra i due cambia la scala diciamo. In firefly i protagonisti sono dei piccoli contrabbandieri spaziali mentre in Capitan Harlock sono dei pirati spaziali coi controcogli0ni :V E visto che parlavamo di pirati, si spera la seconda! xD
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Jack delle Ombre @Master
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«In questo mondo i mostri sono reali. E non ci sono ne principi ne eroi...» commenta stravaccandosi con aria stanca su un vecchio sedile abbandonato in terra. Afferra una latta metallica e se la porta alle labbra cominciando a berne avidamente. Ti guarda in silenzio, poi sospira allargando le braccia «Qui almeno non sarai costretto a portare scompiglio attraversando tutto il Dromo per raggiungerla. L'Abisso è la loro menzogna. Perché infranger...» Quando accenna all'Abisso il corpo di Shino ha uno scossone e poi nella tua mente senti di nuovo la sua voce, flebile e frammentata. Ogni parola soppesata, come se inviartela le richiedesse uno sforzo tremendo. ...C'è qualcosa lì sotto... Ciò che giace oltre l'abisso si sta svegliando... Mentre sussurra alla tua anima entrambe le sue gambe tremolando perdono consistenza fino alle ginocchia ed il suo braccio destro scompare fino alla spalla.
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Okok! Sono curioso di sapere se sarà una roba alla Firefly o alla Cpt. Harlock!
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@Dardan
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«Certo, se soltanto la principessa non pesasse quanto un labor-droide...» Commenta lasciando molto felicemente che sia tu a trasportarla. In fondo si è fatto coinvolgere solo per evitare un massacro. Ti conduce per un intricato labirinto di scale, corridoi e passerelle esterne che terminano alla base di una torre ottagonale. Durante lo strano percorso non avete incontrato nessuno a parte aver visto in lontananza un paio di bambini rincorrersi su una lontana passerella sospesa. Alla base della torre l'uomo apre una porta a chiusura stagna e subito prende a salire su una rampa di scale a chiocciola. Lo segui fino in cima, alla sommità della torre, il luogo più alto del Dromo. Ti trovi in una stanza molto alta, sempre di forma ottagonale, tutte le pareti sono o erano ricoperte di lastre di vetro intervallate da sostegni metallici per reggere il soffitto. Girando su te stesso potresti avere un'intera visione a trecentosessanta gradi del pianoro. La stanza è ingombra di antichi macchinari, console e schermi. In un angolo c'è una branda, tutto sommato pulita. Ti fa segno di stenderla lì.
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Le tue parole zittiscono tutti per alcuni secondi. Anche il vecchio. Poi si riprende e torna a parlare alla folla. «Non... non dategli ascolto! L'Abisso ci protegge! L'ha sempre fatto! Loro non hanno mai attraversato l'Abisso! Non ne sono mai usciti! Ci protegge!» urla quasi al suo gregge. Li osservi. Molti gli danno ragione, alcuni annuiscono con fare poco convinto o deviano lo sguardo. Sai di non poter spezzare la loro fede radicata con simili parole. Ma sei riuscito ad instillare in alcuni di loro il seme del dubbio. Ti lancia un'occhiata carica di odio prima di spingere la folla a disperdersi. Mentre la folla lascia la piazza quella non è ne la prima ne l'ultima occhiata carica di odio e risentimento che ti raggiunge. ... Alla fine Zedelghem richiama la tua attenzione. Ha spostato Shino su una delle sue spalle, per trasportarla quasi come fosse un sacco di patate. «La torre più alta del Dromo. La porto lì...» commenta prima di avviarsi verso una delle tante porte che danno sulla piazza.
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Ok, quindi lo semplifichiamo con un Superare ostacolo. @Mezzanotte C'è stato un errore di comprensione da qualche parte. Il Sacerdote non ha mai detto che venerano gli Hekath.
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