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Dragons´ Lair

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Latarius

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti pubblicati da Latarius

  1. Buon natale, maledetti animali!
  2. Lo guardo cercando di capire se stia scherzando oppure no, poi scrollo il capo rinunciando. «Quindi sono stata maleducata in tutto questo tempo...?» domando all'improvviso, non è abbia mai pensato ad una cosa del genere. Riprendo a parlare senza lasciargli il tempo di rispondere «Comunque, cosa sappiamo? Che quei due sono qui e che hanno qualcosa di grosso tra le mani. Poi? Basta. Ci servono informazioni in ogni caso e se l'alternativa sarebbe vederti entrare in ogni fottuto locale frequentato da russi per far leva sul loro senso civico, beh... preferisco di gran lunga incontrare il tuo amico» faccio spallucce «Anche se l'idea non mi piace». Nel locale punto direttamente al tavolino, tra quelli liberi, che è il meno centrale tra tutti e quindi il meno esposto. A prescindere da quale ci abbia indicato la cameriera. Mi siedo anche di conseguenza, con le spalle ad un muro se non è possibile trovarmi un posto in un angolo.
  3. Morvoren nin Taerin alt a Camora - Master & Anton - Master Quando scendete al piano inferiore della locanda mi trovate stravaccata su una delle sedie, con le gambe nuovamente alzate ed accavallate sul tavolo. Sono intenta a succhiarmi con gusto un pezzo di carne essiccata. Se non fossi una drow e se non avessi una carnagione così scura si vedrebbero sotto i miei occhi delle occhiaie da paura. Lo sguardo da zombie ed il mal di testa restano purtroppo.
  4. Quando tu passi più di una settimana a scrivere una one-shot (finendo il giorno stesso della sessione) con tanto di personaggi fatti da te (alcuni anche comici xD), completi di: schede, descrizione e caratterizzazione psico-fisica e tutto il lavoro viene mandato a quel paese quando i pg vanno sul posto dove devono fare il lavoro e: ammazzano un barbone sparandogli con un .338 lapua a point blank e facendogli esplodere una coscia, lo lasciano dissanguarsi e morire, lo chiudono in un frigo, trasportano il frigo in un minivan, aprono il frigo e fanno a pezzi il cadavere, chiudono il frigo e lo "escono" dal furgone, prendono della benzina e la versano sul frigo e sul cadavere dandogli fuoco. Tutto questo in mezzo alla strada, di fronte a dove dovevano fare il colpo, alle sei di mattina. Cioè boh xD Però è stata una delle sessioni più belle per cui abbia mai fatto da master...
  5. Io sono stato fino alle sei di questa mattina a "lavorare" su una one-shot cyberpunk a tema natalizio per questa sera. Conta uguale? xD
  6. Ho quattro gatti ed un albero di natale, se quest'anno non faccio un massacro Babbo Natale mi porta una fottutissima Chrysler d'oro!
  7. Usa il vecchio metodo di passarli sopra la canna del gas!
  8. Della serie, cosa state bevendo? Alcol puro al 90% :V
  9. Ma no, proprio ora che ci stiamo divertendo!
  10. Drow alticcia: ✔ Drow sbronza: in 3... 2...
  11. Morvoren nin Taerin alt a Camora - Master & Anton
  12. ^ Concordo. P.S.: quante ore mancavano per la file del primo e del secondo turno del tizio? Comunque abbiamo raccolto così tante informazioni potenzialmente utili\inutili che mi ci sto perdendo alla grande :V
  13. Jonathan Hekmatyar Faccio spallucce «Briciole quindi se vogliamo arrivare a capire realmente quella donna...» mi assicuro che l'UTG non balli troppo e poi indosso la giacca da sopra «Comunque, la Malvezzi è la ciliegina da sopra, non la torta. Il bonus insomma. Tornando ad Arsen, quel tassista è maledettamente sospetto. Se vogliamo arrivare ad Arsen c'è sempre il piccolo Aravat come alternativa. Ma dobbiamo scegliere ora e dobbiamo anche scegliere la linea d'azione». Mentre parlo prendo l'mpk-9 già caricato e lo aggancio al D-Ring sulla spalla destra del giubbotto tattico. Mi pettino i capelli bianchi all'indietro prima di calcarmi in testa un semplice berretto da "baseball" nero. Più che altro per proteggermi dal sole e celare i capelli bianchi che comunque attirano un po' l'attenzione. Per finire infilo alle mani un paio di guanti militare con le nocche rinforzate, l'interno dei palmi e delle dita in tessuto più sottile anti-scivolo, per facilitare la presa sulle armi e per evitare che venga compromessa dalla sudorazione. Chiudo infine l'armadietto ed il borsone.
  14. Anche io come mi infilo nel taxi faccio un po' di contorsionismo per sfilarmi il soprabito, infilarmi la fondina ascellare e rimettermi il trench nero. Una volta riarmata mi rilasso leggermente sprofondando nei sedili dell'aerotaxi. «Quando mai non lo sono stata? Sei l'eccezione, non la regola...» dico con fare innocente «Non farò troppo la sociopatica ma, non voglio problemi. Sul serio» aggiungo seria «Cosa hai intenzione di dirgli?» termino lanciandogli un'occhiata eloquente, non riferendomi solamente alla situazione ma anche a me.
  15. Jonathan Hekmatyar «Dipende se l'aerodyne può atterrare, altrimenti ti tocca andarci prima che partiamo» gli dico per poi sorridere divertito alla sua battuta «Ah, si. Qualcosa del genere...» indico il fianco e la coscia sinistra, accennando alle ferite da granata «Questa ha anche una storia divertente!» esclamo senza smettere di cambiarmi. Nel borsone si intravedono due setup diversi: il primo è composto da gilet tattico di tipo UTG e da un H&K MPK-9, il secondo è composto da un gilet tattico di tipo CIRAS correlato ad un Militech MAR26 pieno di gadget. Entrambi i giubbotti tattici sono di colorazione tan ed entrambi portano un caricatore di riserva per la mia nove mm. Il gilet stile UTG ha sul fianco sinistro una fondina, dove ripongo il taser, e sul fianco destro tasche con i caricatori dell'MPK-9 ed una flashbang. Il Ciras invece è pieno zeppo di caricatori da 7.62mm per il MAR26 e da portagranate da 25mm, anche qui spunta una flashbang. Prendo il primo setup e finisco la vestizione. Sorrido al russo «Non sappiamo praticamente un c@zzo su di lei, difficile farsi un'idea!»
  16. Morvoren nin Taerin alt a Camora - Master & Anton
  17. Se non corressi il rischio di far scattare mille allarmi mi sarei riarmata direttamente dentro l'aeroporto. Normalmente sono molto paranoica, quando invece sono disarmata il mio livello di paranoia sale alla stelle, quasi al livello di una psicosi. All'interno dell'aeroporto era attenuato per il maggior livello di sicurezza, ma come mi avvio verso l'esterno inizio a tendermi sempre di più. Ed il fatto di sapermi benissimo difendere a mani nude non mi impedisce di sentirmi come un diavolo di bersaglio ambulante. «Ok...» dico atona mentre cammino al suo fianco, verso il taxi, con gli occhi che saettano frenetici a destra e sinistra. Scruto i volti, le espressioni, le mani, gli abiti alla ricerca di eventuali armi. Ogni cosa. «Basta che non crei problemi...» aggiungo dopo un poco.
  18. Quando ho finito con il cellulare lo spezzo e lo getto insieme al portafoglio in uno dei cestini della spazzatura dell'aeroporto, a debita distanza da dove ho parcheggiato l'auto. Alla sua battuta fingo di pensarci su per davvero «Mh... potrei far gonfiare la taglia ancora un po' per poi riscuoterla al momento opportuno!» gli dico con un brillio inquietante negli occhi. ---- Mi scosto dal vetro dell'aeroporto iniziando a camminare «Allora? Non mi hai risposto per quanto riguarda il tuo amico...» poi aggiungo «... anche cinese va bene...»
  19. Quando azzecco la password esclamo ad alta voce irritata «Merda che idiota! Abbiamo sul serio rischiato contro una testa di c4zzo che usa la sua fottutissim4 data di nascita come password?!» continuo a borbottare irritata tra me e me per un po' mentre controllo il cellulare. «Complimenti, la taglia sulla tua testa è appena salita a venticinque pezzi da mille!» e gli faccio anche l'OK con la mano destra chiusa a pugno ed il pollice alzato, come se fosse qualcosa di cui andare fieri. Poi do una controllata alla rubrica ed alle mail sperando di trovare qualcosa in più di interessante dei contatti di spacciatori e puttane. ----------- «È il tuo amico del NCPD a cui hai accennato ieri?» gli domando per poi fare spallucce «Ma io comunque ho fame! Tutto quello che ho mangiato da ieri mattina sono un hot dog ed una mezza porzione di patatine. Mi serve cibo vero...»
  20. Jonathan Hekmatyar «Se siamo tutti d'accordo non perdiamo altro tempo!» dico facendo strada verso lo spogliatoio, che per fortuna è vuoto. Una volta dentro vado dritto verso il mio armadietto «Io mi cambio nel frattempo, spero non vi scandalizziate» esclamo mentre sblocco la porticina in metallo blindato e ne caccio un grosso e pesante borsone scuro. «Hai detto delle cose interessanti prima Nick, per quanto riguarda la Malvezzi...» inizio a dire sfilandomi la maglietta a maniche corte beige sostituendola con una anonima di colore nero «... per quanto riguarda il fatto che lavori per la sovoil e che ci siano altri mastini pronti ad azzannarle il culo!» poi mi cambio anche il pantalone infilandomene uno lamellare di colorazione tan. Mentre mi cambio scoprite come le zone del mio corpo, normalmente celate alla vista, siano ancora più coperte di cicatrici del resto. Sulla schiena fa bella vista una sventagliata di proiettili di piccolo calibro che la risale dalla natica destra fin quasi alla spalla sinistra, evitando per pura fortuna, la colonna vertebrale. Le zone che spiccano di più invece sono il fianco, esattamente sotto il braccio, e la coscia sinistra. Queste due aree, sul lato esterno, sono ricoperte da ferite di schegge, frammenti ed ustioni. Sono in pratica un'isoletta di pallido tessuto cicatriziale che fa da contrasto con la mia carnagione olivastra. Per quelli che hanno già visto ferite del genere la riconoscono all'istante come il marchio indelebile di una granata a frammentazione.
  21. Morvoren nin Taerin alt a Camora - Master & Anton & Chiunque sia al primo piano della locanda
  22. Faccio vedere l'idcard ad Elliot «Mai sentito?» gli dico girando la carta mentre la reggo tra indice e medio della mano destra, avvolta dal guanto in pelle. Mi frego i trentacinque eurodollari per poi lasciar perdere il portafogli e concentrarmi sul cellulare. Guardo l'immagine di sfondo e faccio schioccare la lingua seccata Sembra un idiota, vediamo se lo è veramente così tanto... penso mentre provo a sbloccare il cellulare provando come password varie combinazioni della sua data di nascita oppure provo addirittura il suo nome se la password è alfanumerica. ------ «Troviamo un posto dove mangiare e poi pianifichiamo la prossima mossa. Sei già stato qui in città?» domando mentre continuo a scrutare il profilo della città da dietro il velo. Da lontano riescono a nascondere alla perfezione tutta la merda di cui sono pregne, è sempre affascinante.
  23. Morvoren nin Taerin alt a Camora > Il trio a delinquere si scioglie dunque - Master - Master & Anton
  24. Volare non mi piace, non perché ne abbia paura, perché non posso controllare quello che succede. Qualsiasi cosa accada all'aereo mi troverei a non poter far altro che assistere impotente... e sentirmi impotente non è da me. Come l'aereo decolla mi irrigidisco leggermente ed inizio a canticchiare il ritornello della solita canzone che piaceva così tanto ad Edward da inculcarmela a forza nel cervello; al punto da domandarmi se la canzone mi piaccia realmente o se ormai si sia stata impressa a fuoco nella mia anima. Atterrati, quando il funzionario mi chiede di aprire la busta mi avvicino e lo faccio per lui. All'interno della busta rivelo una lunga e riccia parrucca bionda accoppiata ad un pacchetto di plastica rettangolare che contiene un paio di lenti a contatto blu cobalto.
  25. «Sicuro di non procurarti solamente altri debiti in questo modo?» rispondo a tono mentre indirizzo l'auto verso il parcheggio coperto dell'aeroporto. Una volta parcheggiato spengo i motori ed indossando ancora i guanti prendo il portafoglio preso al solo e lo apro. Lo rivolto come un calzino e poi passo al cellulare. Qui mi aspetto di trovare poco o addirittura nulla, visto che sarà sicuramente protetto da una password.

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