Latarius

Ma per novel intendi un racconto non a fumetti?

Witch Hunter non è probabilmente un capolavoro, si presenta con molte idee già viste, ma i disegni di Cho Jung-Man a tratti mi sconfinferano alquanto (streghe con cappelloni improbabili e poppe di fuori? Dove devo firmare? E poi in alcuni capitoli sembra distruggano umm... Siena? .-P).

Praticamente una favola disney andata a scatafascio con il protagonista, un povero coglioncello con delle pistoline magiche, che vuole salvare la sorella adottiva fuori di testa trasformata in potentissima psico-incesto-loli-yandere (ah, no non sono legati dal sangue, allora è accettabile!) che fa a pezzi tutto con dei... droni magici.

L'autore ha fatto un minestrone abominevole prendendo Frozen, il Mago di Oz, i cavalieri della tavola rotonda, l'impero sino-coreano, combattimenti a manetta con spolverate di complotti e tradimenti. E il risultato finale -incredibilmente- è un onesto e genuinamente godibile shonen.

Che, parlando di manhwa, non è cosa affatto scontata.

Si, la novel è praticamente il racconto scritto.

Ho visto un po' di disegni in giro e lo stile non sembra fare molto per me, un'occhiata provo a dargliela ma per ora l'unico char che sembra interessante è 'sta tizia. Che suppongo sia la "sorella" mega-pazza. Poi le cose oversexualized out of contest non mi hanno mai attirato; spezzano sempre la mia sospensione di incredulità. Ad esempio, anime e manga in cui andare in giro così è considerato normale finiscono quasi subito nella mia ban-list.

Parlando di manhwa, in generale, io non sono assolutamente un fan. Solo Leveling fino ad ora è l'unico che mi ha preso.

I disegni sono un po' altalenanti, devo ammettere. Ma ogni tanto saltano fuori tavole che mi colpiscono per ricchezza e cura dei particolari. Vacci a capire qualcosa.

Rispetto ad altre serie il fanservice è basso. Ok, alcune molte streghe hanno abiti provocanti, ma quanto a situazioni osè non ci avviciniamo neanche minimamente al livello dei giapponesi. Il motivo per cui la storia mi ha preso è che ad un certo punto cominci effettivamente a fare il tifo per Tasha, che in fondo è uno sconfitto in una missione disperata. In alcuni momenti si ha l'impressione che sia lui a dover essere salvato, più che a salvare.

Trovo che l'eroica fragilità del protagonista e il suo genuino attaccamento ai legami affettivi lo distingua in qualche modo dai personaggi degli altri shonen.

All'inizio sembra tutto estremamente banale e stereotipato. Un mondo manicheo di streghe cattive, abiti succinti, personaggi piatti con l'apparente spessore di un foglio di carta come in praticamente tutti i mahnwa che ho letto. Ma ad un certo punto l'autore riesce ad inserire quel non so che che rimescola le carte. Tipo il drammone shakespereano del tipo che doveva essere imperatore ma molla ribellandosi alla spietata logica della lotta per il potere, perché i fratelli cominciano ad ammazzarsi fra di loro. I cattivi non sono tutti cattivi, i buoni non sono tutti buoni. Ci sono rapporti che tagliano gli schieramenti e spezzano la linea del fronte, la ingarbugliano.

E questo, almeno nel mio caso, mi fa venir voglia di continuare a leggere.

Tornando a Leveling, nei cataloghi vedo "Hardcore Leveling Warrior" e "Solo Leveling". Quale è la serie "ufficiale"?

E le novel dove le leggi?

Ma, sopratutto, perché a te piace Lev?