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social.distortion

Concilio dei Wyrm
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Messaggi inviato da social.distortion

  1. Nota - %2$s Ricordo che prima di aprire una nuova discussione è opportuno leggere le linee guida e attenersi alle stesse.

    La sezione D&D 3.x [Creazione, Sviluppo e Ottimizzazione] è stata pensata per snellire il traffico in altri forum di D&D, e non disperdere gli interventi su un argomento molto richiesto nella community.

    Per facilitare l'utilizzo di quest'area consigliamo agli utenti che abbiano bisogno di consigli per il loro PG di indicare, già nel primo post, alcune informazioni essenziali, come ad esempio:

    - L'EDIZIONE in cui si gioca [3.0 o 3.5], possibilmente indicandola anche nel titolo del topic;

    - i MANUALI disponibili o quelli non disponibili;

    - l'AMBIENTAZIONE della campagna, se rilevante;

    - Eventuali altre indicazioni dipendenti dalla campagna, come HR, allineamenti, composizione del gruppo, varianti ammesse, possibilità di utilizzare razze con modificatore di livello, ecc...

  2. Ecchissenefrega? Se trovo un errore nel regolamento lo correggo :-\

    Il fatto è che non è un errore, funziona così e basta. In ogni caso cerchiamo di tenere un tono entro le righe, specie quando altri utenti fanno notare come funzionano le cose da regolamento ed esprimono dubbi sulla tua interpretazione delle regole e sul fatto che la tua HR non sembra logica e funzionante. Ognuno è libero di giocare come preferisce, ma ricorda che stai parlando di un tuo punto di vista e di una tua interpretazione.

  3. Puoi avere mille motivazioni diverse, ma il risultato non cambia: non mantieni la parola data o le promesse. Puoi essere giustificato o meno, dal tuo punto di vista, esattamente come si sentirebbe giustificato chi si facesse giustizia da solo perché ritiene (a ragione o torto) che la legge non sia in grado di dargliela. Ma rimane sempre il fatto che infischiarsene delle promesse fatte è un atto eticamente scorretto, e quindi, per me, caotico.

    Altro esempio: se scommetti qualcosa con qualcuno e lui vince perché ti ha ingannato, comporta che tu comunque paghi la scommessa, magari evitando di scommettere in futuro. Se non paghi è un atto legalmente riprovevole.

    Appunto, per te. Io e te abbiamo visioni diverse su queste cose, non ti sembra già che ciò giustifichi la mia affermazione che l'utilizzo degli allineamenti rigidi Di&Dani non sia applicabile IRL? Oppure la tua opinione è giusta e la mia sbagliata?

  4. Non sono d'accordo, puoi essere infedele per mille motivi diversi. Non siamo manichini preimpostati che agiscono in base a linee guida, ma persone complesse con tipi di comportamento che variano grandemente da una situazione all'altra. Definire una caotica perché tradisce è come dire che uno è buono perché fa la carità.

  5. Ma anche io parlavo del caotico in generale. Va da se che se buono stempererà parte della sua natura, ma conosco un sacco di gente che ha comportamenti simili sentendosi in colpa, ma non riuscendo a evitare di averli, preferendo sentirsi in colpa... Questo include anche un sacco di mie amiche che hanno tradito i fidanzati sentendosi da schifo poi, ma continuando a farlo.

    Riportare esempi della vita reale agli allineamenti 3.5 è abbastanza controproducente, dato che il mondo non si divide in categorie morali rigide. Il tuo esempio delle amiche che cornificano i fidanzati non è secondo me assimilabile ad alcun allineamento, ma ad un loro specifico comportamento. Tradire non le rende caotiche, le rende infedeli, tendenzialmente insicure; probabilmente hanno trovato nel tradimento un modo semplice per sentirsi apprezzate e ci cascano spesso oppure semplicemente non sono così dispiaciuto nel farlo, nonostante dicano il contrario. Gli allineamenti sono rigidi in D&D (personalmente trovo si giochi molto meglio senza), figuriamoci se applicati al mondo reale.

  6. Eh, mi permetto di dissentire. Non esistono mostri che riducono i danni da forza (anche se mediamente gli incatesimi con tale descrittore fanno meno danni), è uno dei pochi modi per andare sul sicuro contro le creature eteree, ha delle chicche non indifferenti (armatura magica la usa almeno il 99% dei maghi, dardo incantato può fare i disastri se opportunamente metamagicizzato*, gabbia di forza rende inutili i combattenti che non si sanno teletrasportare, muro di forza è insieme a muro di pietra il muro più utile).

    Più che altro sono talmente pochi che bene o male si conoscono già tutti, e a parte i talenti/cdp detti da Hicks non credo ci sia molto altro ^ ^

    *neologismo delle 8:40, abbiate pietà

    Si, ma non c'è molto da dire, non si riducono i danni e ci sono spell molto belle, ma non trovo che ne salterebbe fuori una guida molto utilizzata e piena di contenuti.

  7. Io trovo l'incantesimo incredibilmente scarso per la IX cerchia. Come è già stato detto è inefficace, i danni sono pochi ed il drawbback è mostruoso. Onestamente radiant assault fa molta più paura, debilitazione anche. E se viene citato il discorso metamagia sono incantesimi molto più facilmente metamagizzabili e incredibilmente più efficaci di fulmine rosso. Poi a voi potrà anche fare molta paura, ma numeri alla mano è una ciofeca.

  8. Il punto secondo me è solo uno: l'apertura mentale. Nelle parole di Klunk leggo una certa convinzione della superiorità morale dell'interpretazione rispetto all'ottimizzazione (se vogliamo metterla in modo banale), che era ciò che il topic, almeno per come l'ho inteso io, voleva provare a superare.

    Personalmente da giocatore preferisco articolate sessioni di combattimento a lunghe sessioni interpretative, preferisco scervellarmi per capire come stuprare male la fortezza nemica piuttosto che convincere la regina dello stato con lunghi discorsi, preferisco in sostanza costruire il mio PG e metterlo alla prova rispetto a varie sfide piuttosto che interpretare ogni lato del suo carattere. Ho giocato (con qualche difficoltà, ma provandoci fino in fondo) con gruppi che avevano un'impostazione differente da quella che preferisco e l'ho trovato divertente, ma questo non mi fa cambiare la mia idea di partenza.

    La domanda è: chi si diverte giocando in maniera più interpretativa è migliore o peggiore di chi si diverte ad ottimizzare? Onestamente non trovo, sono due visioni diverse ed ugualmente valide di D&D, sistema in grado di supportarle entrambe. Chi giustifica le CdP in game è migliore o peggiore di chi non lo fa? Ancora una volta no, sono concezioni differenti. A Klunk piace trovare motivazioni per far sì che siano giustificate le CdP, a me e altri no, non mi sembra un grosso problema. Il problema sorge quando una delle due parti si ritiene superiore o portatrice della verità (ed è generalmente la parte che nel 2014 sbandiera ancora frasi come "la R di GdR"), cosa che Klunk sta mostrando più o meno velatamente in ogni singolo post.

    Nessuno è qui per dirti di non giocare più a modo tuo, ma per farti capire che oltre al tuo modo ne esistono altri, altrettanto validi e divertenti.

  9. Rispetto al ladro-assassino, quello che intendevo è che per me uno può ottenere i benefici meccanici dell'assassino senza doverlo giustificare in game, ma se vuole entrare a far parte della gilda degli assassini ed avere il titolo "assassino professionista" (è una semplificazione ovviamente), se lo deve guadagnare durante il gioco. Ovvero, secondo me andrebbero tenute separate la parte meccanica e quella interpretativa delle classi nella maggior parte dei casi. Io ho sempre giocato così e mi sono sempre trovato piuttosto bene.

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  10. Aspetta Klunk, i tuoi ragionamenti partono dal tuo punto di vista senza tener conto che il tuo non è IL modo di giocare.

    Parlo per esperienza diretta: attualmente gioco con NJC in un gruppo volto molto di più al combattimento che alle sessioni dialogiche. Per noi è divertente studiare la strategia tutti insieme e interpretare il combattimento come se fosse quasi una partita a scacchi. Questo, tra l'altro, è una cosa abbastanza "in game", dato che personaggi con intelligenza 30 sono in grado di fare ragionamenti pari/superiori a quelli di noi giocatori.

    Nonostante la propensione al combattimento e all'ottimizzazione, questo non ci ha impedito di avere lunghi momenti dialogici e di trama, riuscite per altro molto bene.

    Nessuno di noi sente la necessità di dover giustificare in game un livello da assassino, anche perché un ladro che prende un livello da assassino per me è semplicemente un ladro che focalizza la sua abilità sull'utilizzo dei veleni, sullo studio dei punti deboli (colpo mortale) e che impara ad utilizzare la magia arcana rudimentale per essere più furtivo, anzi non capisco perché un qualsiasi ladro dovrebbe entrare in una gilda per forza per approfondire queste conoscenze.

    Per me le build con più classi/cdp sono solo un modo del giocatore per dire "ciao, il mio PG si chiama Antonio e sa combattere benissimo con la spada e fermare il tempo allo stesso tempo" piuttosto che "il mio PG si chiama Gianni e si è specializzato nell'utilizzo di armi da lancio puntando sulla precisione". I PG non sono consapevoli di avere dei livelli e la costruzione l'ho sempre e solo vista come il modo che ha il giocatore per dar vita alla sua idea di personaggio.

    La penalità ai PE la trovo poi una cosa stupida, perché se non voglio che i miei giocatori multiclassino glielo dico chiaro e tondo e gli spiego che devono fare tutto in game (e a quel punto perché devo dargli penalità), se la cosa non mi interessa non vedo perché dare penalità.

    Non penso che il mio sia il punto di vista corretto, è il mio, ma ritengo che ognuno dovrebbe fare un minimo di autocritica, perché nessuno di noi ha la verità. L'unica cosa che penso sia vera è che ognuno deve divertirsi e se ci si diverte, il modo in cui si gioca ha poca importanza.

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