Mi citi un passaggio dei manuali dove la tua tesi trova sostegno?
Le sue azioni sono buone e tali rimangono.
Vedi sopra cosa?
Hai confermato che il fine modifica la valutazione dell'azione.
Grosso errore da parte tua.
Sei pregato di citarmi il passaggio in cui lo dico, o dovrai ammettere l'ennesimo errore.
Dunque, xendor, a questo non hai risposto: gli assassini e i ladri sono per definizione malvagi?
Per ogni fazione i propri sono morti innocenti.
Come decidi quale guerra ha i propri militanti innocenti?
Altro passo falso.
Come ti spieghi che nelle regole che hai citato più volte a tuo sostegno, quelle del BoED, il martirio è ammesso come azione exalted adatta e confacente ai paladini?
Però.
Di che tipo di conseguenze parli?
P.S. Legittimo ha una sola "g".
Lo dico nel tuo interesse, per migliorare la tua già notevole rendita scolastica.
Perché?
Non sequitur.
Perché?
Da come parli pare che la tua conoscenza delle forme di stato e di governo sia piuttosto annacquata.
Ma a 15 anni sarebbe straordinario il contrario.
Dare una valenza etica ad una forma di governo e/o di stato stato in maniera così semplicistica farebbe rabbrividire qualunque filosofo del diritto e non.
Come Letbloodline tenta con scarso successo di farti notare, tu passi da un estremo all'altro.
Non abbiamo mai scritto che il fine giustifica i mezzi in ogni occasione, ma solo che il tuo non giustificarli mai sia errato.
Affermare qualcosa di diverso dal non andare mai in piscina non è solo dichiarare di andarci sempre, ma anche di andarci talvolta.
E che etichetta apponi al fatto che l'esito, tuttavia, cambi?
Non usi il termine "giustifica", quindi che termine usi?
Non torna valido, dico sul serio, perché non c'è validità in gioco.
Infatti le tue affermazioni sono descrittive e non dimostrative.
Non hanno aggiunto nulla al discorso.
Rileggere per credere.
Riprendi le redini del discorso.
Ti si chiedeva di giustificare il perchè un fine malvagio rendesse tutta l'azione malvagia, anche in caso di mezzi buoni.
Affermare in risposta che un fine malvagio sia più malvagio di un fine buono è...senza senso.
Ti si chiede perchè l'aggiunta di barbabietola ad un piatto renda la pietanza nel suo complesso squisita, e tu affermi che la barbabietola è più viola di mele e pere.
Sei un campione del non sequitur, e mi sto iniziando a chiedere se tu non lo faccia apposta, sperando ti sia evidente che applicare le regolette di Schopenhauer con me sia, quanto meno, ingenuo.
Ancora vorrei sapere cosa è a tuo avviso un'azione malvagia.
Ma non esempi, una definizione.
Davvero qualcuno ti ha detto una cosa del genere?
Sei certo di ben conoscere il fenomeno dell'inquisizione?
Sbagli, perché dimentichi che la legge è interpretabile.
Sai che la Corte di Cassazione emette sentenze uguali e contrarie financo ad un mese di distanza l'una dall'altra, applicando ed interpretando la stessa, identica norma in casi identici?
Come ti poni rispetto a tale realtà?
Da diversi anni nel nostro paese.
Perché l'inconsapevolezza rende il tutto neutrale?
Il paladino può uccidere solo malvagi?
Il che significa che il LB si disinteressa in toto della libertà altrui, anche quando questa si allinei alla legge che egli segue?
Hai buoni risultati "scolatistici" (sic!), quindi non ti sarà difficile citare il passaggio in cui io affermerei quanto sostieni.
Sei in grado di farlo?
Hai buoni risultati scolastici, quindi pensavo avessi letto con attenzione.
C'è scritto che è un caso di emergenza, e il paziente è in fin di vita.
Che analisi avrebbe potuto fare il cerusico con pochi minuti a disposizione, quando servono giorni?
Sai che il caso è tratto da un episodio realmente accaduto?
Riprova a rispondere.
Perché è innocente? Ha comunque ucciso, seppur per errore, poiché ha somministrato una tossina che ha cagionato la morte del paziente, senza possibilità di dubbio.
Hai scritto che l'assassino per definizione in D&D è malvagio.
Parlavi della CdP?
Se parlavi della CdP sei in errore, perché vi hai affiancato anche il ladro, ergo hai affermato che la classe del ladro è sempre malvagia.
Se invece parlavi dell'assassino come colui che assassina, hai appena dimostrato che non sempre è malvagio.
Come gestisci questa ennesima contraddizione?
Macchè.
Rileggila.
Che tu ci creda o meno, leggere che qualcuno pensa di potermi insegnare qualcosa sulla 3.x mi porta indietro nel tempo, e mi lascia un piacevole senso di nostalgia.
Perché è neutrale, se i suoi fini sono buoni?
E non voglio esempi, voglio un perchè, per una volta.
Altrimenti è come dire: i mammiferi hanno gli artigli.
Guarda: leoni, linci e orsi hanno gli artigli.
Come se anche gli uomini o le balene li avessero.
E' una csa che fai con preoccupante persistenza, nonostante anche Letbloodline te l'abbia fatto notare: esempi in un senso non dimostrano una regola.
Devi portarci regole generali e principi etici, non affermazioni apodittiche sorrette da casi limite.
Ergo, pensaci bene: hai un principio o una regola generale che dimostri che il fine buono applicato ad un'azione neutrale renda il tutto neutrale?
Inoltre, perché hai scritto che solo l'azione determina la valenza dell'azione nella sua interezza, quando poi il fine malvagio rende il tutto malvagio?
Le due affermazioni si contraddicono.
E ancora, non spieghi perché la scelta di lasciar morire un innocente, quando si scelga di salvarne un altro al suo posto, non sia malvagia, dato che si è comunque scelto di lasciar morire un innocente.
E ancora, sei in grado di dimostrare che esistono azioni malvagie di per sé stesse?
Questa ultima domanda è molto importante.