Cyberpunk 2020 va bene così, secondo me.
In un altro forum, c'era una discussione simile, e sostanzialmente ripeto qui ciò che ho scritto in quell'occasione.
Cyberpunk 2020 si ispira al filone Neuromantico/Gibsoniano/Ottantiano; l'ambientazione , quindi, ricalca ciò che gli autori sostenevano dovesse rappresentare il futuro dalla prospettiva di quegli anni, gli anni '80.
"Aggiornare" l'ambientazione, rovinerebbe il gioco. Perderebbe quel gusto Gibsoniano. Diventerebbe post cyberpunk, e non credo fosse quello lo scopo originario degfli autori (forse V3 lo è).
La rete soprattutto (e sistema annesso), modificandola rovineremmo il fulcro del gioco.
In sostanza, Cyberpunk 2020 si ispira ad un genere letterario, non al cyberpunk "in toto", con tutti i sottogeneri, perché se così fosse, ce ne sarebbero di cose da cambiare (e ve lo dice uno che, falsa modestia a parte, nel cyberpunk ci sguazza da dieci anni, e ultimamente si è pure visto pubblicarsi un racconto).
L'esempio che sto per fare forse è poco azzeccato e farà inorridire i più, ma tant'è: chiedete un pò ai fan di Call of Cthulhu qual'è l'epoca preferita in cui ambientare le loro avventure. Nove volte su dieci vi risponderanno "1920", perché mantengono il gusto e l'atmosfera degli scritti di Lovecraft.
Lo stesso vale per cyberpunk 2020.
Se iniziate ad "aggiornarlo" pesantemente, perde tutta la sua magia. E comunque diviene qualcosa di differente da ciò per cui era stato originariamente concepito.
Se si tratta di qualche cavolata qui e là, ben venga, ma un restyling completo sarebbe un disastro...
Per quel che concerne il sistema, ha i suoi buchi, ma va bene così: meglio sopperire col buon senso piuttosto che con miliardi di regolette insulse. Anche questo è un pregio del gioco.