*Mi è andata bene... Devo imparare qualcosa di più su questi maghi, non mi dispiace questo teletrasporto di massa... Piuttosto utile*. Raggiungo gli altri e aspetto che mi venga detto qualcosa. Sto muto a guardare il tramonto *Strano... Ci devono aver trasportato piuttosto lontani per capitare in un posto in cui il sole sta già calando...*

Sto insieme ai miei compagni aspettando ordini

*Maledizione, quel bastardo....

Cerco poi con lo sguardo la guardia che mi ha spinto nel portale, se si trova nei dintorni

Osservo in giro, sputando sangue dalla bocca *non ho più l'età per fare certe cose maledizione...* il mio sguardo cade sulle teste di troll che si trovano sulle torri e dico sarcastico "insomma avremo a che fare con animaletti di poco conto...ptui!"

*Whaoooo....che passeggiata*

guardo senza stupirmi e senza dispiacermi degli uomini che stanno sanguinando....

*In fondo non erano miei uomini...*

guardo poi i vessilli, non capendo se dovremo affrontare i troll o se è un'immagine casuale per incutere terrore...

state finendo di capire cosa e come vi sia successo , quando uno dei soldati tomisti del campo suona l'adunata con la tromba, vedete quindi che tutti i presenti nel campo interrompono le proprio attività per dirigersi nello spiazzio a centro del campo.

Da bravo soldato mi alzo, nonostante gli acciacchi del viaggio, e mi dirigo pazientemente al centro del campo

Con calma mi incammino verso lo spiazzo

Seguo i miei compagni

*bene bene, vengono a darci il benvenuto*

*Ora arriverà il bello....ordini, ordini e ancora ordini...starò a sentire*

Arrivate nello spiazzo insieme a molti soldati tomisti che per lo piu vi ignorano. Al centro c'è Thomassen equipaggiato come al solito.

" Bene uomini come avete notato abbiamo delle fecce moderate tra noi!, e il mio primo ordine a riguardo per voi è quello di rendergli la vita difficile"-dice scoppiando in una fragorosa risata-" Comunque sia procediamo con ordine, il mio amico inquisitore Garacs mi ha chiesto di riservare un particolare trattamento a Graxar, Leoros e loro compagni... Allora siete qua? o devo cominciare a torturarvi uno a uno per sapere il vostro nome?"

*ma porca di quella...se ne avrò l'occasione mi farò un mantello con la pelle di Garacs* penso quando Thomassen riporta le sue notizie. Stanco e rassegnato, come chi va al patibolo, alzo il pugno e dico con tono sarcastico "Graxar per servirmi...mio signore"

"Maresciallo Leoros a rapporto, signore!"

*meglio fare il loro gioco per adesso, sappiamo tutti che se c'è una feccia, quella è la fazione tomista*

Con voce evidentemente piena di disprezzo: Evalime Fraer.

Con noncuranza dico: "Elril Morqua-ore"

*Tsk, adesso vedi come ci conciano... Appena posso... vedranno!*

alzo la mano rassegnato come uno scolaretto Ozz Turbato presente signore...

"Bene, Bene , Bene eccoli qua i miei 5 amici speciali. Andate in quella tenda" dice indicando una tenda alle vostre spalle.

"Un incarico non facile vi attende"

Entrati nella tenda c'è una donna in vesti succinte, forse oltre il ragionevolmente decente, che vi aspetta.

"Salve stranieri, io sono Shivar l'oracolo."

Alle parole oracolo socchiudo gli occhi, vagamente insospettito

Poi: Salve, quale compito ci aspetterebbe?

"Salve, mia signora Shivar, ci dica tutto, siamo a sua disposizione"

*mi chiedo che i faccia questa signorina qui, ma un motivo dovrà pur esserci...meglio godercela allora, anche se solo con gli occhi*

Sebbene io sia trentenne, sposato e con figli, non disdegno d'osservare le forme e le generose mancanze di vestito dell'oracolo. Poi, con tono quasi atono e privo d'emozione, dico " Oracolo...Graxar Vallendar, spero sia un piacere conoscerla"

"Oh ma come sono frettolosi questi giovani d'oggi"dice, alquanto stranamente visto che non dimostra più di 20 anni.

Si alza e si avvicina a voi cingendo le mani al collo di Leoros

"Gia volete andare a lavorare? che noia..."