26 Settembre 200817 anni comment_254125 Senza ribattere procedo silenzioso con Luna al mio fianco che, intanto, annusa i nuovi compagni per conoscerli. Segnala
27 Settembre 200817 anni Autore comment_254393 Dopo un quarto d'ora di camminata arrivate in vista di una piccola fattoria che si presenta come una grossa casa, colorata da molti fiori ai balconi. Vedete un recinto sul lato sinistro della casa, dove sotto un albero un bel gruppo di mucche dorme allegramente. Non riuscite a vedere altro per via del buio, ma vedete che le finestre sono illuminate da una luce danzante, probabilmente di un fuoco. Nel cortile c'è un grosso cane nero che scorgete a malapena che per il momento non sembra avervi notato. Segnala
27 Settembre 200817 anni comment_254398 "Eccoci qua" sussurro silenziosamente. "Come procediamo? Intanto do un' ochhiata in giro..." Spoiler: con la visione crepuscolare e la visione notturna faccio una prova di ascoltare e osservare Segnala
27 Settembre 200817 anni Autore comment_254412 Troof Spoiler: Noti solamente che c'è un'ombra dietro a una finestra al primo piano. Sembra piccola: forse quella di un bambino che vi sta guardando. Non senti niente di strano, solo qualche verso di animali come galline o oche da qualche parte. Segnala
27 Settembre 200817 anni comment_254415 mi fermo un attimo. "prima di andare decidiamo cosa fare: vogliamo rubare dei cavalli o chiediamo solo ospitalità?" Segnala
27 Settembre 200817 anni Autore comment_254423 Amgen: "Premesso che non credo che qui ci siano cavalli di sorta, chiederei prima di tutto ospitalità, che ci potrebbe fruttare anche preziose informazioni." Lynn: "Hai ragione, è meglio agire con cautela. Potrebbero essere anche pronti a difendersi.... quel cane è così grosso..." Segnala
27 Settembre 200817 anni comment_254424 Ve bene, allora. proviamo ad andare" detto ciò mi incammino per primo verso il cancello. arrivato vicino al cane gli sussurro "shh. buono buono cagnone" Spoiler: empatia selvatica +1 se il cane si calma e mi è amichevole entro e vado a bussare alla porta Segnala
27 Settembre 200817 anni comment_254459 La guaritrice aspetta, pazientemente e senza far nulla per nascondere il nervosismo, la reazione della bestiola. Segnala
28 Settembre 200817 anni Autore comment_254530 Il cane nero si alza a quattro zampe (era sdraiato), si stiracchia in uno sbadiglio enorme e annusa l'aria. Sembra molto tranquillo ma all'erta. Notate che è stranamente grosso: non ricordate di aver mai visto un cane tanto grande. Al garrese è alto quasi un metro e sessanta. Dopo un paio di colpi alla porta ti apre lentamente una bimba umana di circa 8 anni, dai lunghi capelli corvini e dagli occhi neri. "Sì?" Il cagnone osserva molto attentamente ogni movimento della bimba, forse in attesa di un segnale. tutti Spoiler: E chi ha parlato di un cancello? Segnala
28 Settembre 200817 anni comment_254532 Ciao signorina dico alla bimba Siamo dei viaggiatori in cerca di riparo, puoi chiamare i tuoi genitori? Mentre parlava l'elfo continuava a scrutare l'interno della casa e ad aguzzare le orecchie per scoprire qualcosa, qualsiasi cosa sui fattori Spoiler: Prova di osservare ed ascoltare Segnala
28 Settembre 200817 anni Autore comment_254557 tutti Spoiler: Faccio dei tiri percentuali per determinare casualmente se qualcuno ha il tatuaggio scoperto per via di una dimenticanza. Sommo al tiro il vostro punteggio di intelligenza... Si sono dimenticati di coprire il tattoo solamente Hishafil e Troof: non ci avete prestato attenzione... "Va bene." Detto ciò la bimba lascia la porta socchiusa e scompare un attimo. Sentite all'interno delle voci, poi dei passi e viene ad aprirvi una donna sui quarant'anni, che vi guarda incuriosita e stupita. "Buonasera, viandanti. Non so cosa ci facciate qui, ma potrete sempre dircelo davanti al fuoco! Per il momento potete pure entrare e scaldarvi un po'. Qui le notti sono calde ma possono sempre capitare cattivi incontri... Solo vi pregherei di non lasciare le vostre armi in vista... I bambini sono molto curiosi..." Si fa da parte permettendovi di entrare. Il cagnone resta dov'è guardando la donna. Segnala
28 Settembre 200817 anni comment_254587 *Accidenti... il tatuaggio! I contadini si potrebbero incuriosire e mandarci via... magari posso rimediare...* sperando che i contadini non si accorgano, porto il braccio sotto la mia veste da Mago. Fatto questo mi dirigo verso l'entrata della casa. "Scusate il disturbo, contadini. Il mio gatto è ben accetto in questa casa?" Spoiler: faccio una prova di diplomazia per tenere Luna in casa Segnala
28 Settembre 200817 anni Autore comment_254599 tutti Spoiler: Troof... Il tiro che ho fatto era appunto per determinare se ti eri ricordato o meno di tenerlo scoperto. Non significa che tu ti sia accorto di averlo lasciato scoperto. Per via di una semplice questione di metagame al massimo mi puoi dire "tiro su intelligenza per vedere se me ne accorgo". Questo vale per tutti... Pertanto per ora non terrò conto della tua azione. Se vuoi faccio il tiro però. "Certo che il tuo gatto può venire... Farà amicizia col nostro. Entrate pure. Se volete credo che non ci siano problemi a farvi un pasto caldo..." Segnala
28 Settembre 200817 anni comment_254633 Almeno per stanotte abbiamo trovato ospitalità, ma ogni istante che passa i due monaci si avvicinano sempre più a Dullama. Non so se dormire qui sia stata la scelta giusta Grazie dell'ospitalità, signora. Con permesso... Entro nella casa Segnala
28 Settembre 200817 anni comment_254652 "con permesso" Entro quindi in casa portandomi dietro il mio lupo lo tengo sempre per il coppino per non farlo andare in giro e mi seggo quindi accanto al fuoco Segnala
28 Settembre 200817 anni comment_254659 Appoggiando fuori dalla porta la lancia entro in casa, mi guardo un momento intorno e accarezzo la testa della bambina:Salve, scusatemi per il disturbo...E mi guardo un poco intorno, sentendomi riscaldata dal fuoco mi tolgo il soprabito e l'armatura sottostante. Tutti Spoiler: Sono vestito a tre strati, abito armatura abito, tolgo i primi due. Segnala
28 Settembre 200817 anni comment_254673 Conpermesso Mentre entrava Khalderasha soffiava sulle mani per scacciare il freddo Segnala
28 Settembre 200817 anni Autore comment_254686 La donna vi indica una fila di appendiabiti in legno dove potete appendere i vestiti e un tavolino dove potete appoggiare quant'altro. Notate che l'ambiente è molto accogliente e che la donna non sembra particolarmente in imbarazzo o preoccupata dalla presenza di tanti stranieri ed un lupo in casa sua. Cosa molto strana per voi, il soffitto è costituito da un fitto manto erboso, verde lucido e dall'aria pulita. L'illuminazione consiste in una pietruzza appesa al soffitto con una catenella. Questa pietra emana una luce bianca molto intensa, ma non al punto da risultare fastidiosa. L'ingresso ha due porte, una verso destra e una a sinistra. Davanti a voi ci sono delle scale che portano al piano superiore e a quello inferiore. Quando avete finito di svestirvi e di sistemarvi, vi apre la porta a sinistra, che dà sul soggiorno. Nel soggiorno vedete che per terra cresce l'erba come nell'ingresso. È una stanza grande, con una porta dalla parte opposta rispetto a quella da cui siete entrati. Alla vostra destra, contro alla parete, c'è il focolare dove crepita un fuoco molto vivace, che sembra sprigionarsi da un unico pezzo di legno. Al centro della stanza c'è un grosso tavolo, dove è seduto un giovane uomo e un giovane Aji. tutti Spoiler: Tutti voi meno hishafil avete già visto un Aji. Sono creature mediamente più alte degli umani, caratterizzate da un volto dai tratti affilati e quasi lucertoloidi, pigmentazione verde della pelle, capelli verdi naturalmente eretti come a formare una cresta, che scende fino a metà schiena, divenendo man mano più corta. Hanno inoltre le gambe multisnodate (come quelle dei satiri per intendersi) cioè con un secondo ginocchio piegato all'indietro. Questi due stanno parlando allegramente e si interrompono per alzarsi e venirvi incontro. L'uomo, un bel giovane, dice "Buonasera viandanti! Siete i benvenuti in questa casa. Io sono Reagal, questa è la mia compagna Feoria e lui è detto Il Gaio Viandante." Per Khalderasha e Troof Spoiler: Facendo i tiri su conoscenze, solo voi due sapete che gli Aji non fanno uso di nomi comuni come gli uomini. Tra di loro si riconoscono a vista oppure dal tatuaggio. Infatti il loro unico nome è dato dal tatuaggio e spesso non lo conoscono nemmeno loro. Non sentono il bisogno di fare uso di nomi, se non proprio per farsi capire e riconoscere dagli altri. L'Aji dice con voce ben misurata: "Lieto di conoscervi. Sono anche io un ospite per questa notte." Feoria interviene e dice: "Benissimo. Io vado a preparare qualcosa di sostanzioso per i viaggiatori. Tra qualche minuto ci sarà pronto." Detto ciò scompare oltre la seconda porta della stanza. Reagal dice: "Se volete accomodarvi, possiamo aspettare la cena seduti davanti al fuoco." Vi indica una serie di sedie imbottite posizionate a semicerchio davanti al fuoco. Ci sono anche dei cuscini per i più spartani. Reagal continua: "La piccola si chiama Esheal e non parla molto... A detta di suo fratello, questo è un bene. Lui invece si chiama Oewen e credo sia di sopra: lo conoscerete più tardi." L'Aji comincia ad avvicinarsi al focolare e a sedersi per terra, su di un cuscino: le sue gambe non gli permettono di usare le sedie per gli umani. Segnala
28 Settembre 200817 anni comment_254696 Khalderasha era confuso. Non capita spessoun viandante che bussa alla porta di casa, tantomeno una compagni intera. Eppure queste persone li avevano accolti senza battere ciglio. Grazie per l'ospitalità mastro Reagal, vi siamo debitori disse sedendosi in uno dei cuscini Avrei una domanda, se non sono troppo indiscreto. Ci avete accolti in casa senza chiederci chi siamo ne che intenzioni abbiamo. Perchè? Non avete paura? Non fraintendetemi: apprezzo la voltra ospitalità e generosità e non ho cattive intenzioni, ma un comportamento come il vostro è quantomeno inusuale Detto questo il ranger fissò l'uomo in attesa di una sua risposta, pronto ad intercettare anche il più minimo segnale di turbamento nel suo viso. Spoiler: Prova di percepire intenzioni Segnala
28 Settembre 200817 anni Autore comment_254704 Reagal ribatte "Non c'è bisogno di chiamarmi mastro, chiamatemi semplicemente Reagal. Per quanto riguarda l'ospitalità, beh, non mi sembra poi così strano l'accogliere dei viandanti stanchi nella nostra casa, quando fuori fa freddo e ci sono pericoli e quando possiamo senza problemi ospitarvi per la notte... Noi ci siamo abituati e quasi ogni notte abbiamo ospiti! Alcuni, come il Gaio Viandante, sono ormai amici e passano spesso da queste parti. In effetti ormai di qui ci passa davvero moltissima gente... Ma non abbiamo problemi... E poi chi siamo noi per rifiutare un pasto caldo, un tetto e una notte al sicuro?" Khalderasha Spoiler: Non noti nulla di strano o che possa fare sospettare alcunché nell'atteggiamento dell'uomo: ti sembra sincero e ospitale. Segnala
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