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[D&D 3.5 - xh87] Addio a Kond


xh87

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Brotton

- Sono io il capitano - risponde l'uomo che stava parlando con Margareth, mentre il ragazzo che gli era accanto corre via. Dimostrava una quarantina d'anni, con corti capelli brizzolati ed una giacca di un blu intenso, ricoperta da molte medaglie.

- Sei il benvenuto sulla nave. Partiamo tra un'ora -

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Guardo l'uomo,sorrido e gli dico:

buongiorno signor capitano,io sono Brotton Thunes,sono ai suoi ordini e pronto a partire!mi dica quale sarà il mio compito sulla nave e se mi può indicare un posto dove posso lasciare la mia roba,non penso sia molto saggio lavorare a bordo di una nave in armatura.

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Brotton

- La stanza dove starete voi passeggeri si trova oltre l'ultima porta scendendo sottocoperta dall'entrata di destra - ti dice indicando una delle due porte poco distanti

- Se vuoi dare una mano a bordo sei il benvenuto. In tal caso rivolgiti ad Ildan, saprà lui assegnarti un compito adeguato. Adesso, se vuoi scusarmi, mi ritirerei nei miei alloggi. così dicendo si allontana senza aspettare una risposta, scendendo delle scale oltre la porta di sinistra.

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perfetto grazie signor capitano.

Mi giro e mi dirigo sottocoperta per lasciare le mie cose nella stanza dei passeggeri.

Dopo che ho lasciato scudo e corazza mi sento più libero e meno oppresso dal caldo,torno sul ponte mi guardo in giro e accarezzandomi la barba penso

chi diavolo sarà questo Ildan?

continuando a guardarmi intorno fermo il primo marinaio che passa e chiedo:

scusa sto cercando Ildan sei tu per caso?

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Finito di preparare tutto il necessario per l'avventura, saluto la famiglia con un poco di nostalgia, ma è talmente tanto tempo che attendo questo momento che la gioia mi spinge a non voltarmi indietro quando, dopo i saluti, mi lancio in corsa verso il porto, fissando l'orizzonte, sebbene cupo per le nubi, che mi attente.

*Quasi non ci credo, sto per partire! Ma devo affrettarmi, non vorrei che se ne andassero verso di me*

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Brotton

perfetto grazie signor capitano.

Mi giro e mi dirigo sottocoperta per lasciare le mie cose nella stanza dei passeggeri.

La porta si apre su delle scale che portano ad un lungo corridoio. Oltrepassando varie porte arrivi all'ultima, quella che ti interessa, il luogo dove alloggerai durante la lunga traversata. Posi la tua roba vicino ad una delle numerose brande, per poi tornare di sopra per cercare l'uomo che ti ha indicato il capitano. Ripercorrendo il corridoio senti delle voci confabulare oltre una porta. Il tono aveva un tono sommesso, ma era abbastanza alto da far presuppore che gl'interlocutori fossero relativamente sicuro che nessuno potesse sentirli

- Allora? Hai preparato tutto? Sono stanco di sgobbare per quell'idiota! -

- Tranquillo... presto avremo il nostro denaro e la nostra rivincita... -

Nota

Spoiler:  
Dal momento che ti ho dato nuovi elementi, per salire a cercare Ildan devi ripostare:-)
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Spoiler:  
scusatemi tutti sn partito senza avveritre, mi sono già fustigato da solo in camera :D

intento come pochi a voler prendere quella perla e a dire basta a una vita senza un perchè mi dirigo verso la nave.

salgo e cerco quello che mi sembra il capitano.

appena credo di sapere che è il capitano gli vado in contro sorridente:

buongiorno, buon'uomo. è lei il capitano di questa stupenda nave?

con fremente eccitazione, che controllo a stento aspetto la risposta.

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Regis

intento come pochi a voler prendere quella perla e a dire basta a una vita senza un perchè mi dirigo verso la nave.

salgo e cerco quello che mi sembra il capitano.

Ti dirigi velocemente sull'imbarcazione alla ricerca del capitano, ma giunto sul ponte lo trovi deserto, fatta eccezione di una corpulenta signora in viola che si sta sventolando con ventaglio di grosse piume (rigorosamente viola) appoggiata su un parapetto.

- Bisogno d'aiuto? -

Dietro di te un uomo dai lunghi capelli corvini raccolti in una coda, intensi occhi verdi e due orecchie a punta: un elfo.

In passato non era raro che commercianti elfici giungessero sull'isola, e qualche volta sono stati anche tue vittime, ma non ne avevi mai incontrato uno così da vicino, e di certo non ci avevi mai parlato.

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Haist è alto, ha capelli neri e occhi neri. Indossa un lungo abito cerimoniale, alla vita ha una cintura con appesa una faretra e una morning star, sulla schiena porta uno scudo di legno ed un arco. Porta una collana con appeso il simbolo sacro di Vixvitte

Haist si stava dirigendo al porto, quella mattina, per vedere se erano arrivate navi straniere, anche se ormai non ci sperava più molto. Fu con stupore quindi che vide la "Principessa dei mari". Decise così di salire e cercare il capitano della nave

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Haist

Avvicinandoti alla nave puoi notare ancora meglio tutta la sua bellezza, l'eleganza delle linee, la qualità dei materiali.

Metti un piede sulla passerella, pronti a salire su quella meraviglia, quando senti qualcuno dietro di te schiarirsi la voce

- E' pregato di spostarsi e di lasciarci passare, signore... -

A parlare è un uomo sulla sessantina, magro con uno spillo, vestito con un frac. Dietro di lui una ventenne con un vestito da cameriera, dai lineamenti delicati e con i capelli castani che formano un caschetto. Questa reggeva un ombrello da sole sopra una bambina non più che dodicenne, con un barocchissimo vestito rosa stracolmo di pizzi e merletti.

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Haist

Il curioso gruppetto ti passa accanto senza degnarti di uno sguardo, fatta eccezione della bambina, la quale ti lancia un'occhiata di superiorità.

Una volta giunti sul ponte, l'uomo si entra in una di due porte che ti immagini scendere sottocoperta, mentre la ragazzina si guarda scocciata in giro.

Oltre a voi sul ponte vi è una signora totalmente in viola che si sventaglia, un elfo ed un uomo dai lunghi capelli corvini. Non ti sfugge che quest'ultimo è armato: uno stocco gli pende dalla vita.

Regis

Appena l'elfo ha terminato di pronunciare quelle parole, vedi giungere sul ponte della nave un strano gruppo di persone: un vecchietto in frac, una cameriera, una ragazzina, ed un uomo con i tipici abiti clericali di Vixvitte. La bambina, che avrà avuto all'incirca una dodicina d'anni, ha lunghi boccoli dorati. Ma ancora più dorati sono gli anelli ed il diadema che sta indossando...

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dopo aver salutato la mia famiglia, torno di corsa al porto e, affaticato dal nuovo materiale trasportato, mi presento ora sul ponte con uno zaino preparato piuttosto di fretta e quindi in modo confuso, ed indossando delle protezioni in cuoio che ricorporno l'intero torace, l'addome e parte delle cosce. Ancora ansimante per la corsa, cerco il capitano o, in alternativa, uno dei marinai con cui ho parlato e dico:

"eccomi, ci sono, che devo fare adesso?"

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Norkas è un giovane umano di corporatura media, con i capelli castani e gli occhi verdi. Porta due orecchini a forma di pesce ad entrambe le orecchie, ma per il resto sarebbe difficile notarlo. Veste in maniera ordinaria con abiti comodi e dal taglio semplice. Porta uno zaino e si accompagna con un bastone. Da come è impolverato si direbbe proveniente da una lunga camminata.

---

Finalmente sono arrivato al porto. Cammino per le strade guardandomi intorno, ascoltando qua e là le conversazioni della gente e pensando ai pochi soldi in tasca... *o trovo un imbarco in fretta o dovrò trovarmi un lavoro. Ma per prima cosa voglio vedere il mare e il porto. Speriamo che ci sia ancora questa famosa nave di cui tutti parlano.*

Mi affaccio sul molo e osservo la situazione.

@Master

Spoiler:  

Incantesimi memorizzati per oggi:

0- mano magica, prestidigitazione (x2), riparare

1- armatura magica, evoca mostri I, servitore inosservato

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Muso

Il sole da poco sorto spande sul porto di Riva una tenue luce dorata, arricchita dai mille riflessi del mare. L’azzurro intenso del cielo è interrotto solo all’orizzonte, dove cupi nubi di pioggia minacciano l’isola da ormai troppo tempo.

Ancorate al porto vi sono le solite navi, ma una spicca sulle altre, una che è giunta sull’isola solo due giorni prima: sebbene non sia molto grande, ha la linea sinuosa tipica delle navi elfiche, e sulla fiancata spicca un “Principessa dei mari” trascritto con una calligrafia molto ricercata. Ma l’elemento che colpisce di più lo sguardo dell’osservatore non è il legno esotico con cui è costruita, né le vele tessute di una stoffa che sembra più leggera della seta, bensì la squisita manifattura della polena: una bellissima sirena dalla fluente chioma, che regge e porge un globo di bianchissimo quarzo.

Regis

Scusi, sa per caso dov'è il capitano della nave?

Jan

Appena giunto sul ponte della nave noti che durante la tua assenza c'è stato un "sovrappopolamento". Noti che oltre alla signora in viola vi sono anche l'elfo marinaio che avevi incontrato la prima volta, un uomo armato di stocco, quello che sembra essere un chierico di Vixvitte, una cameriera, ed una ragazzina dalle ricche vesti. Prima che tu possa aprire bocca una delle porte che danno sottocoperta si apre.

Haist, Jan e Regis

Da una delle due porte che danno sottocoperta escono l'uomo in frac ed il capitano della nave. Appena uscito, quest'ultimo si piega in un inchino di fronte alla ragazzina

- Benvenuta a bordo, duchessina Isabelle -

Questa lo guarda con sufficienza e gli risponde - E' a dir poco IN-CON-CE-PI-BI-LE la partenza in quest'orario, mi auguro almeno che avrete la compiacenza di partire immediatamente, capitano Horst -

- Sicuramente duchessina...

Ildan, dai gli ordini per i preparativi! Si parte!

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Mi muovo verso la "Principessa dei mari" e intanto penso:

*Se è vero che questa è l'unica nave che può portarmi via di qua tanto vale provare il tutto per tutto e mandare a mare le ciance.*

Quando sono vicino cerco qualcuno a cui chiedere per un imbarco, se non vedo nessuno tento direttamente di salire a bordo.

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*quasi non ci credo, si parte! via da quest'isola, via dalla solita vita, verso l'ignoto, verso l'avventura, addio Kond!*

passo alcuni istanti sovrappensiero fissando la riva, quindi sospiro verso l'orizzonte, ma poi mi rendo conto che probabilmente sarei più d'aiuto se mi dessi da fare.

"ordini pure signor capitano, che devo fare?"

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