Aurora79 Inviata 11 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviata 11 Aprile 2008 Oltre ai due autori più famosi ho letto qualche altro libro che potrebbe essere ricondotto in qualche maniera al genere CyberPunk. Il primo è Uomo+ un romando che ha vinto il premio Nebula nel 1977. L'autore è Frederik Pohl. L'uomo vuole colonizzare Marte, ma l'ambiente è troppo avverso, quindi che si fa? Si adatta l'uomo a Marte con impianti e modifiche organiche... il romanzo è crudele letto oggi... sarei curiosa di sapere cosa ne pensarono trent'anni fa Il secondo libro è Cyberworld. L'autore è un italiano, Alessandro Vietti. Vince il Concorso Letterario Cosmo nel 1996. Oggi non urta più di tanto l'immaginazione di un mondo dove la gente vive oramai virtualmente... SecondLive o WoW oramai hanno superato l'immaginazione degli scrittori, credo. Da questo romanzo ho tratto ispirazione per un gruppo semi-politico che ho aggiunto alla mia ambientazione e di cui vi parlerò prossimamente. Il terzo e ultimo libro è di Pat Cadigan e si chiama MindPlayers, ha vinto il premio fantascienza A.C.Clarke e Locus. E' un libro stranissimo, che ti prende e ti porta nelle psicosi della protagonista. Ho dovuto spesso strapparmi dalla lettura per ritornare con i piedi per terra e riprendere il contatto con la realtà. Qui la realtà è commercializzata, rivista e rivenduta. La personalità è copiata e ricercata, rubata e dimenticata... consiglio di leggerlo solo in un periodo di equilibrio mentale. 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dado Inviato 11 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 11 Aprile 2008 Cercherò di procurarmeli, grazie per la segnalazione! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nicto Inviato 11 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 11 Aprile 2008 Il terzo e ultimo libro è di Pat Cadigan e si chiama MindPlayers, ha vinto il premio fantascienza A.C.Clarke e Locus. E' un libro stranissimo, che ti prende e ti porta nelle psicosi della protagonista. Ho dovuto spesso strapparmi dalla lettura per ritornare con i piedi per terra e riprendere il contatto con la realtà. Qui la realtà è commercializzata, rivista e rivenduta. La personalità è copiata e ricercata, rubata e dimenticata... consiglio di leggerlo solo in un periodo di equilibrio mentale. Ahhh, Pat Cadigan, "the cyberpunk lady" (o queen... non ricordo ehehe)... ho mindplayers e devo ancora leggerlo, ma non scorderò mai un paio di racconti di questa autrice, veramente "fuori" (anche per lo standard cyberpunk). Di mio consiglio: Richard Calder, gibsoniano nello stile e nelle tematiche, autore di una trilogia detta "mortuaria", ma qui in italia è giunto solo il primo , "Virus Ginoide"; Richard Kadrey, "Metrofaga", un cyberpunk veloce e molto incentrato sull'azione, ricco di spunti sul surrealismo; come non citare John Shirley, da Gibson e Sterling citato spesso come l'iniziatore e l'ispiratore del genere cyberpunk... leggetevi "Il rock della città vivente" e ditemi; poi tanti altri che ho conosciuto tramite antologie pubblicate in Italia. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fulax Inviato 11 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 11 Aprile 2008 Se posso permettermi vorrei citare anche Neal Stephenson, anche se forse è da collocare nel filone postcyberpunk. Nessuno lo ha nominato..a sto punto vi lascio qualche informazione wikipediana http://it.wikipedia.org/wiki/Neal_Stephenson http://it.wikipedia.org/wiki/Snow_Crash è il suo libro più conosciuto Così magari, oltre ai "mostri sacri", aggiungiamo carne al fuoco! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DTL Inviato 17 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 17 Aprile 2008 Il terzo e ultimo libro è di Pat Cadigan e si chiama MindPlayers, ha vinto il premio fantascienza A.C.Clarke e Locus. E' un libro stranissimo, che ti prende e ti porta nelle psicosi della protagonista. Ho dovuto spesso strapparmi dalla lettura per ritornare con i piedi per terra e riprendere il contatto con la realtà. Qui la realtà è commercializzata, rivista e rivenduta. La personalità è copiata e ricercata, rubata e dimenticata... consiglio di leggerlo solo in un periodo di equilibrio mentale. MindPlayers è l'unico libro del filone che non sono riuscito a finire. Troppo strano imho. Ok che l'argomento si prestava, ma l'ho trovato un po' troppo volutametne astruso... Imho fra gli autori Cyberpunk alternativi a Sterling e Gibson c'è di meglio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Aurora79 Inviato 17 Aprile 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 17 Aprile 2008 Imho fra gli autori Cyberpunk alternativi a Sterling e Gibson c'è di meglio Moh mi hai messo curiosità, spara fuori i titoli!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DTL Inviato 18 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 18 Aprile 2008 Devo pescare fra banchi di memoria molto vecchi...faccio un refresh a casa e poi aggiorno Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Layil Inviato 24 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 24 Agosto 2008 Vogliamo citarlo uno strepitoso e formidabile Philip Kindred Dick? Racconti che consiglio: I labirinti della memoria - Paycheck (Film omonimo) Quelli che strisciano - The Crawlers Il fabbricante di cappucci - The Hood Maker La città sostituita - A Glass of Darkness Rapporto di minoranza - Minority Report (omonimo film) Il gioco della guerra - War Game(omonimo film) Le pre-persone - The Pre-persons Romanzi imperdibili!: La svastica sul sole - The Man in the High Castle I giocatori di Titano - The Game-Players of Titan I simulacri - The Simulacra Le tre stimmate di Palmer Eldritch - The Three Stigmata of Palmer Eldritch Ma gli androidi sognano pecore elettriche? - Do Androids Dream of Electric Sheep? (Da cui è tratto il capolavoro Bladerunner) Ubik - Ubik Un oscuro scrutare - A Scanner Darkly(film omonimo) Deus irae - Deus irae in collaborazione con Roger Zelazny. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
demiurgo Inviato 24 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 24 Agosto 2008 Mindplayers di Pat Cadigan mi manca, ma è già nella lista dei desideri visto che Sintetizzatori Umani (Synners, 1991) e Folli (Fools, 1992) li ho trovati davvero intriganti, magistrali, direi. In particolare consiglio Fools a tutti quelli che vogliono sondare fino all'estremo il tema della perdita di identità personale. Ci sono anche Tea from an Empty Cup (1998) Dervish is Digital (2001) che credo non siano mai stati editi/tradotti in italiano. Qualcuno li ha letti? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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