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[DTL Game] La taverna del Fiasco


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Questa taverna sembra volersi nascondere al resto del quartiere. Avete attraversato le strade e le gallerie di North Towers, fra le innumerevoli librerie che affollano il livello più basso delle torri che compongono il quartiere.

Innumerevoli bancarelle ingombre di libri occludevano le già strette strade che si snodano all'interno delle robuste basi delle alte torri, mentre negozi di libri di ogni genere - dai più ricchi ai più economici - si contendevano i numerosi clienti in cerca di conoscenza o di qualche buon affare, fra un buon te' elfico di Aerenal e qualche Biirk speziato delle Shadow Marches.

Nemmeno voi avete potuto resistere al richiamo dei Ghurboli caramellati che ora state sgranocchiando poco prima di entrare nella Taverna del Fiasco, alla ricerca del vostro uomo, quello chiamato The Wose. Diversamente dalle altre taverne, rumorose e con cucine parzialmente all'aperto per attirare i viandanti, questa si trova a ridosso di una delle uscite verso l'esterno, rannicchiata in un angolo poco visibile.

L'interno è modesto come vi aspettavate, i clienti sembrano far parte dell'arredamento, giovani beoni intenti a giocarsi i pochi spiccioli ai dadi, vecchie zitelle intente a parlare dei tempi passati davanti a un piatto di carne secca e a una pinta di tè aromatizzato, e tutta l'altra fauna tipica di questi posti, così dannatametne simili ovunque si trovino.

Quando chiedete della persona che state cercando vi indicano un ragazzo magro, i capelli prematuramente grigi, un viso da ragazzino segnato da una vita non facile. E' seduto intorno ad un tavolo insieme ad altri giovani, mimetizzati nel grigiore di questo posto, intenti a giocare con i loro coltelli e a ridere sguaiatamente.

Tutti si fanno più seri quando vi avvicinate.

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Mi avvicino guardandomi attorno con un malcelato stupore e ... disgusto per cio' che mi circonda.

Accennando un inchino:" ... ehm ... ma che locale ... caratteristico ... mi chiamo Thantalasa Quelthalas Daiquiri della casata di Al'Nasheen ... ho il piacere di conferire con il sign ... la persona conosciuta come The Wose?"

(Descrizione: sono un'elfa alta circa 1 metro e 65, un fisico atletico non particolarmente formoso, capelli biondi lunghi raccolti in due code con due ferma capelli rossi, un cerchietto dorato ornato da una pietra cinge la fronte, gli occhi sono azzurri con un accenno di trucco. Porto un vestito rosso lungo fino alle ginocchia con due profondi spacchi fino sui fianchi per permettere piu' libertà di movimento, una generosa scollatura che vorrebbe rivelare un decolte' ben piu' generoso e' ornata da un pendente d'argento con una perla. Sul braccio sinistro porto un guanto d'arme chiodato che anche se impreziosito da piccoli bassorilievi stona con il resto della figura. Su quello destro porto un bracciale dorato con incisioni raffiguranti delle Ninfe. Fissata sulla schiena porto una doppia scimitarra, tipica arma degli elfi di Valenar. Sicuramente non e' la piu' bella elfa che tu abbia visto, pero' e' abbastanza attraente ... forse anche per la cura che sembra dare ad ogni particolare della sua figura. La postura ed i modi fanno pensare che sia abituata a locali ben diversi da questi)

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"Ohu, penso che "signore" sarebbe un po' eccessivo per me, in effetti..."

*Sorride pacatamente tamburellando le mani sul tavolo*

"Tuttavia sì, in questo caratteristico locale e tutto intorno qui, sono conosciuto come The Wose... The Wose di nessun casato, purtroppo..."

*Torna a sorridere, con un'espressione di ironia dipinta nello sguardo e scambiando sguardi d'intesa con i suoi compagni*

"Oh, prego, si accomodi pure al mio tavolo... Di rado abbiamo il piacere di allietare i nostri occhi con una visione di simile bellezza..."

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*guardo la sedia: probabilmente non è mai stata pulita da quando l'hanno recuperata da qualche discarica*

"La ringrazio per l'invito, e per i complimenti, ma non è nelle mie intenzioni fermarmi molto a lungo in codesta magione. Se mi è concesso arriverei subito al motivo della mia visita: avrei bisogno dei Suoi servigi, vista la Sua indubbia popolarità ed ... come esprimermi al meglio ... delle Sue conoscienze nel campo in cui Lei eccelle. Sono sicura che sarete ben lieto di aiutarmi, ma, se mi permettete, aggiungerei anche un obolo in denaro ... naturalmente se cio' non Vi arreca offesa."

*Esibisco un sorriso smagliante. Non sembra che nelle mie parole ci sia la minima traccia di ironia ... la cosa ancor piu' strana è che non sembro aver colto la tua di ironia*

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"Servigi? Quali servigi? Ohu, temo davvero di non seguirla mia signora... Conoscenze poi? Io non ho molte conoscenze a dire il vero... Passando tutto il mio tempo in giro per queste strade, o qui in locanda con amici, ho ben poca possibilità di approcciarmi ai libri, se non quando, passeggiando, sposto lo sguardo sui libri esposti sulle bancarelle..."

*Scuote la testa con aria di sincera impotenza, poi dopo smette di colpo, come se la sua attenzione venisse colta da qualcosa che gli torna a galla nella memoria"

"Comunque ho sentito anche la parola denaro pronunciata dalla sua bocca, vero? Bhè, sa com'è, di fronte al denaro magari possono balenare in mente conoscenze che uno neppure sapeva di possedere..."

*Sorride di gusto, con un luccichio un po avido, un po beffardo, negli occhi*

"Perciò... ecco... Vediamo come -e se- lei riesce a spronare le mie idee e a risvegliare nascoste conoscenze"

*Ora il sorriso sfocia in una vera e propria risata, mentre le mani si sfregano velocemente tra di loro*

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"Oh, ma le conoscienze a cui mi riferivo io non si apprendono da libri, anche se non dubito che lei potrebbe rendermi edotta su un gran numero di cose. Quello di cui parlvavo erano appunto voci di strada, parole bisbigliate ed udite per puro caso. Naturalmente saro' ben felice di ripagare il suo tempo adeguatamente ... vede la mia famiglia e' abbastanza abbiente: avra' sentito parlare sicuramente di mio zio Alyon Al'Naesheen che vive in questa città ed e' persona assai influente ed onorata. Comunque non tergiversiamo oltre: avrei bisogno di apprendere qualche informazione a proposito di alcune ... sparizioni di persone nei pressi dell' ambasciata di Karrnath. Mi risulta che piu' di un individuo e' ... come dire ... "sparito dalla circolazione". Per quel che concerne la Sua retribuzione, devo ammettere, mio malgrado, di non sapere quanto potrebbe essere il giusto compenso, anche se non dubito che se riuscissi ad assicurare alcuni malviventi alla giustizia sarebbe una ricompensa piu' che sufficiente per tutti ... dalle mie parti si dice "quid pro quo", quindi partirei, se la cifra non Le arreca offesa...

*faccio una panoramica sul locale e dico a voce piu' bassa*

...da 100 monete d'oro, ma sarei ben felice di spendere di piu' se le informazioni saranno maggiori."

*Sfoggio un largo sorriso ed accenno un inchino*

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*Imita con lo sguardo la panoramica di circospezione della sua interlocutrice*

"Mmmm... Dunque lei si riferisce a quel tipo di conoscenze... Bhè allora la cosa si fa diversa... Sì perchè si da il caso che qui tutte le chiacchiere, le parole bisbigliate, le voci, finiscano come per magia a giungere alle mie orecchie...

*Il suo volto si fa fiero e sicuro di sè*

"Bhè, diciamo che 100 sorrisi d'oro sono una cifra adeguata per una bella chiacchierata ricca di... indiscrezioni... *Così dicendo porge entrambe le mani all'elfa in segno di attesa di qualcosa*

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*Altro sorriso smagliante*

"Sapevo che ero giunta dalla persona giusta e che ci saremo accordati. Se la cosa non la indispone pensavo di pagarla con 7 monete di platino e 30 d'oro ... sa, per quanto allenata non posso portarmi cosi' tanto peso"

*estraggo da un grazioso sacchetto ricamato il patuito e metto le monete sul tavolo: non vorrà mica che gli tocchi le mani!*

"Adesso mi dica di tutte le indiscrezioni che il suo acuto udito ha recepito e non tralasci nulla , mi raccomando!"

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*Sorridendo fa scivolare agilmente le mani sul tavolo, raccoglie tutte le monete e le ripone in una sua borsa di cuoio che tiene legata al cinto. Il tutto con molta calma.*

"Quanta fretta, mia cara amica... Siamo in affari, e gli affari mal si sposano con la fretta... Per di più, mi sta venendo un brutto torcicollo a guardarla. Perchè non si accomoda qui accanto a me, così che io possa guardarla facilmente nei suoi bei occhi?" *Così dicendo indica all'elfa una sedia libera accanto a lui, invitandola con lo sguardo ad accomodarsi*

"Quando ci saremo messi comodi, le potrò raccontare alcune delle voci e delle indiscrezioni che tanto le interessano. Ovviamente non prima di aver saputo perchè le interessano"

*Un sorriso si dipinge sulle sue labbra ed un'espressione curiosa illumina il suo sguardo vispo*

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"La Sua cortesia è degna di una reggia, non posso certo rifiutare ... scusatemi"

*Mi avvicino alla sedia e slaccio lentamente la scimitarra doppia: non posso certo sedermi con quell' arnese sulla schiena. Mi siedo, avendo prima pulito con cura il sedile, ed allontanando un po' la sedia dal mio ospite, pianto l'arma sul pavimento accanto a me ed accavallo le gambe*

"Le chiedo scusa per il Suo torcicollo, ma sono piuttosto di fretta ... per quanto la Sua compagnia sia così piacevole. Cosa mi aveva chiesto? .... Ah, si! Perchè le mie domande ... Le rispondo quello che avvarrebbe anche Lei nelle mie condizioni: perchè c'e' qualcuno che fa del male ad altre persone ed io ho l'intenzione di dare termine a questi misfatti. Evidentemente Lei non ha avuto ancora l'occasione o la possibilità di fare nulla, ma saro' ben felice di sostituirla, o collaborare con Lei. Ma adesso, la prego, mi dica cio' che sa, cosi' potro' impedire il perpetuarsi di tali crimini!"

*lo guardo con sincera preoccupazione ed apprensione in attesa di una risposta*

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*Anche il suo sguardo si fa apprensivo e preoccupato*

"Mmmm.... Le sue sembrano davvero delle ottime intenzioni. Lodevoli intenzioni.

Dunque, mi accenava prima a persone sparite dalla circolazione... In effetti, le confido, forse so a cosa lei si riferisce. Una pila di resti di corpi umani giace infatti in uno scarico fognario. Badi bene: resti di corpi umani. Le uniche parti quasi integre erano i volti, e dai volti si può vedere come questi malcapitati fossero quattro donne, ed un uomo.

Vengono sicuramente da uno degli uffici alti sa?

Queste informazioni le dicono qualcosa?

*Il volto si fa sempre più teso, lo sguardo sempre più apprensivo*

"Se la prego di dirmi cosa sa. Se c'è qualcosa di marcio qui attorno, è bene che io lo sappia. Per contribuire anch'io a... sistemare le cose, s'intende!"

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"Ma e' terribile! Cinque cadaveri nelle fogne! ... bisogna fare qualche cosa ... bisogna agire! Le mie informazioni non sbagliavano: sta accadendo qualche cosa di tremendo! Pare che ci possa essere lo zampino di alcuni seguaci di qualche macabro culto ... forse, vista la vicinanza agli uffici dell' ambasciata, degli Arcanisti provenienti da Karrnath ... i seguaci di Vol: sono avezzi a questi riti brutali e sanguinari! Ma a me risultavano piu' persone smarrite ... chissà cosa gli sarà successo, forse si puo' ancora fare qualche cosa..."

*Ho decisamente perso la calma ed il contegno dopo le tue rivelazioni*

"Ma tu parlavi di 'uffici alti' che cosa intendevi: sospetti di qualcuno, sai chi sono quei cadaveri?"

*Ti fisso aspettando impaziente le tue parole*

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*Il volto si fa un po' teso, nonchè sorpreso dalle reazioni dell'elfa*

"Mi spiace, non volevo sconvolgerla a tal punto... Tutto sommato, credo di poterla ancora aiutare... Ha parlato di riti brutali e sanguinari vero? Bhe, allora forse è il caso che lei sappia un'altra cosa: sulle fronti dei cinque malcapitati è stato marchiato a fuoco un simbolo: una testa di serpente dentro un cerchio. Questo le dice qualcosa? Se sì, ripeto che farebbe bene a parlarmene..."

*Ora il volto sembra aver dimenticato la rilassatezza iniziale ed è divenuto teso e serio*

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*Poggio il mento sulla mano destra e assumo un espressione pensierosa ... anche se non sembra un espressione particolarmente intelligente*

" 'Una testa di serpente' tu dici ... ehm ... Lei dice ... non mi ricorda molto, pero' ... immagino che sarà stilizzata ... potrebbe essere la testa di un rettile ... di un drago ... per la precisione di un teschio di drago! Che è appunto il simbolo del culto Del Sangue di Vol (Blood of Vol)! Come Lei saprà sicuramente a capo di di questo culto c'e' un Lich che, quando era in vita,. era un mezzo-drago ... lo sapevo! Le mie supposizioni erano giuste: dobbiamo agire subito prima che altre persone possano soffrire ... anche se è strano che lascino cosi' tanti indizi... Adesso dimmi .... ops ... mi dica cosa intendeva con 'uffici alti': la prego di dirmi tutto cio' che ritiene possa essermi utlie, ne va della vita di molte persone e ... chissà cos'altro ... se desideri posso incrementare il tuo compenso, ma parla!"

*Se e' possibile sembro ancora piu' agitata e strigo febbrilmente il bordo del tavolo con le mani che stanno lentamente sbiancando*

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EHI TANTA MA CHE CI FAI A SOLA IN QUESTO POSTACCIO?!NON CI DOVEVAMO VENIRE ASSIEME??

*Irrompe nella taverna un Tiger decisamente preoccupato*

IO SONO TIGER E SCIFTO IN GHIOTTONE

*ndr in realtà non scifto veramente lo dico e basta*

E TU BIMBO UBRIACONE CHI SARESTI!

*ti si è presentato davanti una figura alta circa 1.70 che è vestita come il classico messicano dei film western (a parte x gli stivali sostituiti da delle infradito) quindi un poncho giallognolo molto sporco così ampio da non far intuire la corporatura e un sombrero abbinato che gli è caduto alle spalle dopo l'entrata irruenta ma che gli è rimasto ancorato al collo grazie ad una lisa cordicella. Il viso seppur giovane è segnato dal tempo ma appare curato nel taglio di capelli rigorosamente a zero e da sottili baffi molto lunghi (sottolineo appare)*

AH OSTE DA BERE CHE TUTTO QUESTO PARLARE MI HA MESSO UNA GRAN SETE

*il tutto detto con la bocca piena di pezzi di gurbolo, pezzi che si trovano in mano e un po' sul poncho*

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*Appena stava per dare risposta all'elfa, con il volto concentrato e teso, ha uno scossone, essendo la sua attenzione catturata dal nuovo arrivato. Dall'espressione del volto che assume e dallo sguardo bieco che lancia contro l'uomo, non sembra essere lieto di tale nuovo arrivo.*

*Senza degnare l'uomo della minima risposta, si rivolge direttamente all'elfa, con una voce decisamente irritata*

"E questo chi diavolo sarebbe?"

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*Porto gli occhi al cielo con un sospiro*

"Questo è un mio conosciente ... una persona un po' eccentrica e mostruosamente villana. Ti prego di non dargli ascolto, comunque anche lui indaga sulle sparizioni ... anche se i suoi metodi sono molto discutibili. Continua con cio' che hai da dirmi..."

*Lo guardo con occhi supplichevoli*

*Rivolgendomi al nuovo entrato*

"Tiger cerca di stare buono e di essere meno maleducato: vai a bere qualche cosa al banco e cerca di stare tranquillo"

*Rivolgendomi di nuovo a The Wose, con voce bassa*

"Devi scusarlo: ha grossi problemi comportamentali ... francamente credo che sia un po' ... squilibrato. Ma ora vai avanti con il racconto, ti prego, è importante"

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*Squadrando con aria severa ed infastidita l'uomo, tira un profondo sospiro, poi riporta lo sguardo sull'elfa, lascaindo rilassare i lineamenti del suo volto e concedendosi un'espressione meno severa*

"Va bene, tuttavia non tollero mancanze di rispetto, soprattutto qui, in quella che posso definire a buon diritto casa mia... Un'altra parola fuori luogo di quell'uomo e non so se continuerò ad essere così bendisposto nei suoi confronti". *Un ultimo sguardo di severità e disprezzo sfiora velocemente l'uomo, tornando poi a posarsi sul volto dell'elfa*

"Quanto agli uffici alti, non posso dire molto altro. So soltanto che stando alla locazione dove quei resti sono stati rinvenuti, è deducibile che essi provengano da uno degli uffici alti. Ma non saprei dirle quale... Al momento..."

"Ah, un'altra cosa, mia signora... Quel simbolo cui facevo accenno poco fa, non è stato visto solo sulle fronti di quei pochi malcapitati..."

*Si interrompe , con un aria di mistero ed esitazione negli occhi*

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COME CHI SONO, SONO TIGER E SOLITAMENTO NON LO RIPETO!

*e sbatto fragorosamente il mio sedere su una sedia che avevo trascinato fino al tavolo*

E SE TU NON SEI CHI STIAMO CERCANDO FORSE E' MEGLIO CHE TI ALZI E TE NE VAI ALL'ISTANTE

*scostando un po' il poncho faccio intravedere una pistola di pregevole fattura contenuta però in un cinturone che analogamente a tutto il resto sembra vecchio e trascurato*

DI MOSCONI COME TE CHE RONZANO ATTORNO A QUESTA GRAZIOSA FANCIULLA NE HO VISTI PARECCHI...E UNO CE LO PORTIAMO PURE DIETRO E' VERO TANTA?!

*poggio una mano sulla spalla di tanta e ne faccio seguire una fragorosa risata*

SE GLIT FOSSE QUA LO POTRESTI PURE FAR INGELOSIRE....

*smetto di ridere, fisso il tipo per un secondo e poi grido*

OSTE DA BERE ALLORA CHE QUESTI GURBOLI FANNO UNA GRAN SETE!

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