Pubblicato 13 Luglio13 Lug comment_1922745 Poche settimane fa ho concluso Formae Mentis. Saggio sulla pluralità dell’intelligenza di Howard Gardner. Sebbene la psicologia e la pedagogia non siano in alcun modo il mio campo di studi (motivo per cui quanto segue andrebbe preso con le pinze), la curiosità sul tema trattato mi ha portato a leggere questo libro, il cui contenuto ha subito stuzzicato il mio "background" da giocatore di GDR. Per noi giocatori è naturale vedere le capacità degli individui catalogate e organizzate sulle schede dei nostri personaggi, ma questa semplificazione della realtà impiegata dai regolamenti di molti GDR quanto si può accostare a teorie scientifiche reali?Una Panoramica sulle Intelligenze MultipleLa teoria descritta da Gardner nel suo libro è chiamata teoria delle intelligenze multiple (a seguire, semplicemente “I.M”). Tale teoria, esposta con criterio scientifico sfruttando basi biologiche (Capitolo 3), un gran numero di esempi e pure un’autocritica (Capitolo 11), afferma che gli esseri umani non dispongono di un’unica intelligenza, ma piuttosto di un insieme di capacità distinte da lui chiamate "potenziali" o "intelligenze": linguistica, musicale, logico-matematica, spaziale, corporeo-cinestetica, intrapersonale e interpersonale. Non entro nel dettaglio nella dimostrazione della loro esistenza secondo la teoria delle I.M., ma la principale prova si basa sull’osservazione che ciascuna intelligenza è individuabile in determinate posizioni del cervello, e che queste intelligenze sono tra loro indipendenti poiché danni o deficit cerebrali nella zona nella quale risiede un’intelligenza può non intaccare in alcun modo le altre (Capitolo 4).In questo contesto, la teoria delle I.M. prevede che ogni individuo sia in possesso di tutti questi "potenziali" in diversa misura, potendo poi svilupparli più o meno efficacemente durante la propria vita. Data questa sommaria descrizione della teoria, può risultare già evidente qualche somiglianza con il modo in cui siamo soliti definire i nostri personaggi nei GDR: un numero finito di caratteristiche e/o di abilità distinte, ciascuna delle quali parte da una base "naturale" e può essere sviluppata con l’esperienza nel tempo.A seguire, per gioco più che per un fine pratico, andrò ad approfondire le singole intelligenze studiando come esse compaiono nei sistemi di gioco di un GDR in particolare. Per rendere il discorso il più accessibile possibile, ho scelto di utilizzare il sistema di Dungeons & Dragons 5a Edizione, il quale credo sia il riferimento più semplice e conosciuto in questo periodo. Chiaramente, si può svolgere questa analisi per il vostro GDR preferito!Intelligenza LinguisticaL’intelligenza linguistica (Capitolo 5) è l’intelligenza legata allo sviluppo e alle possibili modalità d’uso del linguaggio. Nel suo saggio, Gardner descrive l’intelligenza linguistica non soltanto come la capacità di leggere e scrivere o, più in generale, di conoscere e impiegare uno o più linguaggi, ma annovera nell’intelligenza linguistica anche le capacità di impiegare il linguaggio per fini retorici ed esplicativi.Esempi. Descrivendo l’intelligenza linguistica in questi termini, i primi esempi portati da Gardner sono il poeta e, in misura minore, lo scrittore (come il romanziere). Per Gardner, il poeta è il maestro nell’utilizzo del linguaggio alla sua massima potenza, facendo leva su elementi costitutivi di ciascun linguaggio quali sintassi, semantica e fonologia. Ma essendo il linguaggio un mezzo efficace in molti campi, l’autore sostiene che l’intelligenza linguistica è particolarmente sviluppata in individui che necessitano del linguaggio "per convincere altri individui a una linea d’azione", come capi politici ed esperti legali, oppure in individui che impiegano il linguaggio come strumento mnemonico e mezzo atto all’insegnamento e all’apprendimento, dunque sia studenti che insegnanti. A differenza del poeta, questi esempi secondari non si basano unicamente su un’intelligenza linguistica di alto livello, ma piuttosto affiancano l’intelligenza linguistica ad altre intelligenze, come interpersonale o logico-matematica.Nel GDR. Come affermato da Gardner, l’intelligenza linguistica sembra essere l’intelligenza "più ampiamente e più democraticamente condivisa fra gli esseri umani", motivo per cui risulta essere presente e sviluppata in ogni personaggio - considerando tra l’altro che ciascuno è in genere perfettamente fluente in più di una lingua. L’intelligenza linguistica è molto difficile da isolare tra le capacità dei personaggi, poiché elemento costitutivo di molte competenze: i linguaggi conosciuti dal personaggio, concetti e informazioni memorizzati dal personaggio (la caratteristica Intelligenza e la competenza in abilità quali Arcano o Storia) e la competenza in abilità "retoriche" come Inganno e Persuasione. Bardi, maghi e personaggi facenti uso del background del Ciarlatano o del Sapiente probabilmente possiedono l’intelligenza linguistica più sviluppata.Intelligenza MusicaleL’intelligenza musicale (Capitolo 6) è l’intelligenza legata alla musica in senso lato, comprendendo dunque la composizione e l’esecuzione di pezzi musicali nonché molte attività associate alla musica, come la danza e il canto.Esempi. Nonostante questa accezione ampia considerata per la musica, il capitolo dedicato all’intelligenza musicale è incentrato sulla musica in senso stretto, motivo per cui gli esempi più evidenti di individui con un’intelligenza musicale particolarmente sviluppata sono musicisti e compositori. Come per l’intelligenza linguistica, esistono altri esempi secondari di utilizzo dell’intelligenza musicale, come i cantanti e i ballerini, sebbene tali individui vadano ad affiancare l’intelligenza musicale ad altre intelligenze, come linguistica o corporeo-cinestetica.Nel GDR. L’intelligenza musicale è piuttosto facile da isolare e far corrispondere a determinate competenze dei personaggi. Sebbene non sia legata direttamente ad una specifica caratteristica del personaggio, è evidente che l’intelligenza musicale è la componente principale delle competenze negli strumenti musicali oltre che nell’abilità Intrattenere. Senza ombra di dubbio, il bardo e i personaggi facenti uso del background dell’Intrattenitore probabilmente possiedono l’intelligenza musicale più sviluppata.Intelligenza Logico-MatematicaL’intelligenza logico-matematica (Capitolo 7) è l’intelligenza legata alla matematica in tutte le sue branche (algebra, geometria, topologia, ecc.), al pensiero logico e di conseguenza all’approccio razionale o scientifico allo studio o alla risoluzione dei problemi.Esempi. In quanto a esempi, la definizione dell’intelligenza logico-matematica lascia poco spazio alla fantasia: gli individui con un’intelligenza logico-matematica più sviluppata sono i matematici, seguiti da tutte quelle figure professionali che necessitano degli strumenti forniti dalla matematica, come ingegneri e fisici, oppure che in generale rientrano tra gli scienziati. È ovvio che alcuni di questi individui affiancano l’intelligenza logico-matematica ad altre intelligenze, come linguistica o spaziale.Nel GDR. L’intelligenza logico-matematica è assente o fortemente sottintesa nei personaggi. La logica di ragionamento di un personaggio si manifesta non tanto con una qualche caratteristica o competenza, ma piuttosto nel modo di pensare del giocatore che lo interpreta. Al più, l’intelligenza logico-matematica può essere annoverata come componente della caratteristica Intelligenza e della competenza nell’abilità Indagare. Nel considerare invece tutti quegli ambiti pratici in cui può trovarsi ad agire il personaggio, è probabile che l’intelligenza logico-matematica sia una componente delle competenze in alcuni strumenti e in alcuni tipi di gioco. Per questi motivi, non è facile individuare qual è la tipologia di personaggio in possesso dell’intelligenza logico-matematica più sviluppata, ma alcuni esempi potrebbero essere un artefice o un mago.Intelligenza SpazialeL’intelligenza spaziale (Capitolo 8), o visivo-spaziale, è l’intelligenza legata alla percezione delle forme e degli oggetti, la capacità di riconoscere ed eseguire trasformazioni o modifiche delle proprie percezioni, nonché la capacità di rappresentare o descrivere (visivamente o verbalmente) tali forme e trasformazioni. Nella sua ampia definizione di intelligenza spaziale, Gardner include numerose capacità spaziali aggiuntive, come l’orientamento, la sensibilità alle linee di forza in opere d’arte o fenomeni naturali e la capacità di riconoscere la somiglianza tra due campi di esperienza lontani tra loro.Esempi. Descrivendo l’intelligenza spaziale in questi termini, Gardner porta una vasta gamma di esempi di individui che posseggono e impiegano l’intelligenza spaziale con livelli e scopi molto differenti. Gli individui che utilizzano in misura maggiore l’intelligenza spaziale sono probabilmente artisti come i pittori e gli scultori, siccome "le attività della pittura e della scultura implicano una sensibilità squisita al mondo visivo e spaziale, oltre alla capacità di ricrearlo attraverso la produzione di un’opera d’arte". Risulta però evidente che molti altri individui necessitano di utilizzare l’intelligenza spaziale, come scienziati e inventori, eventualmente affiancata ad altre intelligenze, come logico-matematica o corporeo-cinestetica.Nel GDR. Considerata la definizione data da Gardner per l’intelligenza spaziale, risulta evidente la sua diffusione tra molte delle capacità dei personaggi. Innanzitutto, la componente visiva dell’intelligenza spaziale la rende una componente cruciale della caratteristica Saggezza, e uno sviluppo delle capacità visivo-spaziali è probabilmente la componente principale delle competenze nelle abilità Percezione e Sopravvivenza. In generale, le numerose capacità spaziali che compongono questa intelligenza sono componenti essenziali delle competenze in molti strumenti, come gli strumenti da pittore e da inventore. Dovendo ricercare un personaggio in possesso dell’intelligenza spaziale più sviluppata, questo sarebbe probabilmente un ranger.Intelligenza Corporeo-CinesteticaL’intelligenza corporeo-cinestetica (Capitolo 9) è l’intelligenza legata alla "capacità di usare il proprio corpo in modi molto differenziati e abili, per fini espressivi oltre che concreti", comprendendo sia il controllo fine dei propri movimenti corporei che la manipolazione di oggetti con finezza.Esempi. Partendo dalla definizione dell’intelligenza corporeo-cinestetica sopra citata, Gardner identifica una moltitudine di esempi di individui che impiegano questa forma di intelligenza. Il mimo e l’atleta sono chiari esempi di individui la cui intelligenza corporeo-cinestetica deve essere al massimo dello sviluppo, mentre altri individui come attori, danzatori, artigiani, strumentisti musicali e inventori affiancano l’intelligenza corporeo-cinestetica a molte altre intelligenze.Nel GDR. Gardner stesso evidenzia, nella sua introduzione all’intelligenza corporeo-cinestetica, che l’uso del corpo come forma di intelligenza è una descrizione che sembra stridere con il modo comune con cui si vedono le attività di ragionamento e le attività fisiche. Nell’identificare l’intelligenza corporeo-cinestetica nei personaggi, è dunque importante individuare questa forma di intelligenza come la vera e propria competenza del personaggio nell’utilizzare il proprio corpo. In primo luogo, questo significa che alcuni elementi delle caratteristiche Forza e Destrezza, come l’efficacia con cui il personaggio esercita la propria forza fisica o la sua coordinazione, hanno come componente l’intelligenza spaziale, separando però questa intelligenza da altri elementi di quelle stesse caratteristiche come la forza vera e propria o i riflessi. In secondo luogo, l’intelligenza corporeo-cinestetica è componente fondamentale delle competenze nelle abilità Atletica, Acrobazia, Furtività e Rapidità di Mano, nonché in molti strumenti e armi di qualsiasi tipo. Barbari, guerrieri, ladri e ranger probabilmente possiedono l’intelligenza corporeo-cinestetica più sviluppata.Intelligenze PersonaliLe intelligenze personali (Capitolo 10) sono due intelligenze descritte congiuntamente poiché strettamente legate tra loro. L’intelligenza intrapersonale è l’intelligenza legata a "l’accesso alla propria vita affettiva", comprendendo dunque sia la capacità di discriminare e classificare i propri sentimenti che quella di attingere ad essi per capire e guidare il proprio comportamento. L’intelligenza interpersonale è invece l’intelligenza legata a "l’abilità di rilevare e fare distinzioni fra altri individui e, in particolare, fra i loro stati d’animo, temperamenti, motivazioni e intenzioni [...] e, potenzialmente, di agire su questa conoscenza, per esempio influenzando un gruppo di individui diversi a comportarsi nel senso desiderato".Esempi. Date queste definizioni delle intelligenze personali, Gardner porta alcuni esempi per entrambe. Esempi di individui con un’intelligenza intrapersonale sviluppata possono essere trovati "nel romanziere [...] che è in grado di scrivere in modo introspettivo sui sentimenti, nel paziente (o nel terapista) che perviene a realizzare una conoscenza profonda della propria vita affettiva, nel vecchio saggio che attinge alla propria ricchezza di esperienze interiori per dare consigli ai membri della sua comunità". D’altro canto, esempi di individui con un’intelligenza interpersonale sviluppata sono i capi politici e religiosi, gli insegnanti, i terapisti, i consiglieri e gli sciamani.Nel GDR. Sebbene la teoria delle I.M. tenda a dividere in due le intelligenze personali, è possibile osservare che entrambe possono essere individuate come componenti quasi esclusive della caratteristica Carisma, osservando come lo sviluppo delle intelligenze personali sia la componente principale delle competenze nelle abilità Inganno, Intimidire e Persuasione. Nonostante questo, le intelligenze personali sono probabili componenti anche delle competenze nelle abilità Addestrare Animali e Intuizione. Bardi, ladri e personaggi facenti uso del background del Ciarlatano probabilmente possiedono le intelligenze personali più sviluppate.ConclusioniIn conclusione, è possibile entro una certa misura far corrispondere molte delle intelligenze definite nella teoria delle I.M. a specifiche caratteristiche e competenze dei personaggi di Dungeons & Dragons 5a Edizione, sebbene in alcuni casi un’intelligenza risulti troppo dispersa da avere una corrispondenza chiara. Inoltre, è evidente che discutere di intelligenze non permette di includere nella teoria la caratteristica Costituzione nella sua interezza, oppure le parti più prettamente “fisiche” delle caratteristiche Forza e Destrezza. Sarebbe interessante domandarsi se una tale teoria possa essere utilizzata come base per il sistema di regole di un qualche GDR, anche se probabilmente non sarebbe uno orientato al combattimento come Dungeons & Dragons.Se siete arrivati fin qui, vi ringrazio per l'attenzione! Modificato 13 Luglio13 Lug da Vackoff Piccole correzioni.
14 Luglio14 Lug comment_1922863 Il 13/07/2025 alle 18:58, Vackoff ha detto:Sarebbe interessante domandarsi se una tale teoria possa essere utilizzata come base per il sistema di regole di un qualche GDR,Se non ricordo male, le "caratteristiche" dei pg, nel gdr "Eclipse Phase", rispecchiano molto da vicino le "Intelligenze Multiple"...Il 13/07/2025 alle 18:58, Vackoff ha detto:Barbari, guerrieri, ladri e ranger probabilmente possiedono l’intelligenza corporeo-cinestetica più sviluppata.Io aggiungerei anche i monaci...
14 Luglio14 Lug Autore comment_1922873 2 ore fa, MattoMatteo ha detto:Io aggiungerei anche i monaci...Poveri monaci, mi ero dimenticato! 🤦♂️ Purtroppo non posso più modificare il primo post, ma ovviamente ci sono anche loro, anzi, probabilmente sono tra i più esemplari in quel campo. 2 ore fa, MattoMatteo ha detto:Se non ricordo male, le "caratteristiche" dei pg, nel gdr "Eclipse Phase", rispecchiano molto da vicino le "Intelligenze Multiple"...Grazie del suggerimento! Modificato 14 Luglio14 Lug da Vackoff
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