Neil Brinabianca

Annuisco alle parole di entrambi. Sono d'accordo con tutti e due. Credo sia meglio che parli tu Kythis. Tra di noi sei sicuramente il più diplomatico e accorto per queste cose.

Guardo Cecil malaticcio per i veleni. Dopo di lui almeno ma non lo vedo in forma. Meglio lasciarlo riposare ora.

Kythis D' Vadalis

Va bene. Dico, prendendo la pietra per contattare Yor'Lis

Buonasera signor Yor'Lis gli dico, non appena ricevo risposta Purtroppo ci sono stati dei problemi. La resistenza delle popolazioni indigene è stata molto più pesante del previsto. Siamo tutti sopravvissuti, ma a malapena. Diversi membri del nostro gruppo sono stati avvelenati e, senza aiuto magico, avranno bisogno di tempo per guarire. Inoltre abbiamo ragione di credere che nel tempio dove è presente la reliquia è presente anche un drago. Chiaramente comprenderà che non è un avversario che possiamo affrontare nelle nostre condizioni, e soprattutto non per il compenso concordato. Affrontare un drago richiederà equipaggiamento specializzato, per cui richiediamo un anticipo sul compenso, così da poterlo comprare nella città più vicina.

Il mio tono è calmo ma deciso, una fredda esposizione di fatti. Non sarò diplomatico come Cecil, ma almeno posso sperare nella ragionevolezza di Yor'Lis

DM

[7 Dravago, 1004 AR]

La pietra si illumina di bianco e poi si tinge di blu circa 10 minuti dopo che è stato inviato il messaggio.
Appena la toccate sentite queste parole:

Messaggio ricevuto, Mi rincresce apprendere delle difficoltà incontrate e sono sollevato nel sapere che tutti siete sopravvissuti, anche se con fatica. Capisco che la situazione sul campo si sia rivelata più complessa del previsto.

Tuttavia, senza dettagli più precisi su posizione attuale e natura della minaccia - il drago in particolare - mi è difficile valutare l'urgenza e l'entità del supporto richiesto. Comprenderete che disporre ulteriori fondi a distanza, e senza una comunicazione completa, comporta dei rischi che al momento non posso permettermi di ignorare.

Vi invito dunque a fornirmi domani, non appena sarà possibile, una descrizione esatta della vostra posizione, delle condizioni del gruppo e di quanto avete potuto apprendere sulla creatura nel tempio. Valuteremo con attenzione il da farsi. Confido nella vostra lucidità

Neil Brinabianca

Ascolto in silenzio il messaggio e poi commento. Dovremo fare di più per convincerlo. Nel frattempo andrei in città. Lì saremo al sicuro e potremo farci portare i fondi aggiuntivi. Qui in mezzo alla giungla non possiamo comunque fare nulla.

Kythis D' Vadalis

Tutto sommato ha ragione. Non vuole fidarsi sulla parola, e ha bisogno di informazioni dettagliate. Al suo posto farei lo stesso. La cosa che mi secca di più è non poter dirgli niente di più preciso sul drago...Con solo un ruggito a indicare la sua presenza non posso sapere niente riguardo alla taglia o alla specie, e quelli sono dati molto rilevanti se ci dobbiamo prepare ad affrontarne uno Dico a Neil, amareggiato.

DM

[7 Dravago, 1004 AR]

Cecil si introduce nel vostro discorso, aggiungendo:
Beh, io sicuramente non entrerò in combattimento, i muscoli mi servono solo fino ad un certo punto, e inoltre se abbiamo ancora delle fiale di quella antitossina che abbiamo acquistato ad Adderport potremmo provare a vedere se mi passa..
..purtroppo non so niente di veleni e non mi interessa nemmeno saperne

Fancùlo a questa giungla di mèrda, chi càzzo ce l'ha fatto fare di venire in questo posto pieno di insetti e cose che strisciano.
Però oh - chiosa, osservando ciò che avete recuperato - se tanto mi dà tanto, troveremo begli oggetti lì dentro!
Non avevo mai saputo di lucertoloidi equipaggiati così bene e con questa accozzaglia di pietrame prezioso

Neil Brinabianca

Annuisco alle parole di Kythis. Comprensibile.

Poi Cecil inizia a fantasticare sui tesori che possiamo trovare nel covo dei Lucertoloidi. Ottima osservazione Cecil. È strano siano così ricchi mentre i Draghi sono famosi per amare tesori Opulenti. Che dite, lo possiamo considerare una prova?

Comunque Drago o no abbiamo bisogno di riposare e riorganizzarci. La città è il posto migliore dove farlo. Possiamo vendere anche quello che abbiamo trovato e comprarci qualcosa di utile.

Modificato 14 Maggio14 Mag da Melqart

Gurragh

Draghi o no il fatto è che quelle lucertole ci hanno ridotto veramente male, quindi la situazione può solo peggiorare.

E se ci hanno ridotto male ci sono due strade , 1 non siamo in grado di svolgere questo compito, 2 non siamo ben equipaggiati, o ancora peggio entrambe.
In ogni caso non penso che qui possiamo fare altro , per quanto mi sia difficile dirlo penso che dobbiamo tornarcene alla città con la coda tra le gambe, prepararci meglio e ripartire, se abbiamo l'oro di cui necessitiamo.

Mi fermo un attimo per rimettermi a posto le ferite

Capisco che non possa fidarsi ma che scelte ha? o ci paga o il lavoro non riusciamo a farlo non so cos'altro dire, possiamo anche dargli tutti i dettagli , oppure possiamo chiedergli di mandare un suo uomo di fiducia che venga con noi ovviamente armato di bottino ridacchio forse con un suo uomo sarà disposto a pagare

Dovrei avere ancora 4 cariche della belt, mi sparo 4d8 cure

Cecil

Abbiamo abbastanza razioni per tornare indietro?
Quanto ci mettiamo percorrendo la stessa via per la quale ci hai guidato?
Incontreremo altri lucertoloidi? Mi ricordo che abbiamo incontrato quelli di un'altra specie.. o qualsiasi deviazione dalla specie cattiva che abbiamo fronteggiato.. che ci aveva detto di recuperare la loro lancia, o qualcosa di simile.

Io non ho visto lance, o forse era quella in mano al dracotauro che è cascato nel pozzo?

Mammamia, quante domande che mi vengono fuori adesso. Ho preso degli appunti su questo mio libretto ma alle svariate cose che mi sono domandato non è che ci ho messo a fianco una risposta

Gurragh

Le tue perplessità sono giuste Cecil, ma rimanere qui non può risolverle, se non abbiamo cibo per tornare non abbiamo cibo per rimanere qui.
La possibilità di incontrare altre lucertole qui è sicuramente alta considerando che è casa loro

Alla fine per il cibo penso possiamo cavarcela , al massimo possiamo provare a trovare qualcosa nella foresta no? dico guardando Neil

Kythis D'Vadalis

Abbiamo preso una buona quantità di provviste prima di incamminarci nella giungla, da quel punto di vista non dovremmo avere problemi. E se gli altri lucertolodi rivogliono la loro lancia possono andarla a recuperare loro. Oppure aspetteranno. Dico con una certa acidità.

DM

[7 Dravago, 1004 AR]

La foresta avvolge ogni passo con il suo caldo umido e il suono costante di creature invisibili. Il gruppo si muove stancamente, ancora scosso dallo scontro al tempio. Alcuni portano i segni del veleno, altri quelli della stanchezza. Dopo ore di cammino silenzioso, trovate riparo sotto una sporgenza rocciosa coperta di liane. Lì vi accampate.

Durante la notte, strane voci sembrano echeggiare nella nebbia tra gli alberi: sussurri nella lingua dei lucertoloidi.
Nulla si avvicina, ma la sensazione di essere osservati è tangibile.
Neil, durante il suo turno di guardia, scorge brevemente una figura antropomorfa e squamosa tra i rami, che sparisce nel nulla. La presenza sembra tuttavia… benevola

[8 Dravago, 1004 AR]

Al mattino, il sentiero si fa più chiaro. È Kythis a notare una deviazione secondaria, segnata da pietre bianche disposte in modo regolare. Seguendola per qualche minuto, il gruppo si imbatte in un piccolo totem costruito con fango seccato, piume colorate e ossa di piccoli animali: chiaramente un simbolo lasciato dai lucertoloidi buoni.
Accanto, un messaggio inciso su una pietra in una lingua che non capite, ma è sicuramente draconico:
"Duj nga'chugk nuvpu' QorghwI'pu' nuk qam Du'Daq ghomme ngaS wI'tu'lu'be'"

[9 Dravago, 1004 AR]

Il cielo si apre in un temporale tropicale. Il fango ostacola il passo e rallenta il cammino. A metà giornata, incrociate tracce recenti: almeno una dozzina di individui con calzari pesanti hanno attraversato l’area da nord.
Kythis, esaminando le impronte, deduce che non si tratta né di lucertoloidi né di altri animali.

[10 Dravago, 1004 AR]

La giungla inizia ad aprirsi e si percepisce un cambiamento nell’aria: vento salmastro, più fresco, proveniente da sud-ovest.
Poco prima del tramonto, vi imbattete in un accampamento abbandonato da poco. I resti sono ben nascosti, ma visibili a occhi esperti: segni di tende leggere, resti di fuochi soppressi con sabbia, e un simbolo inciso sul tronco di un albero: un occhio draconico stilizzato.
Cecil non ne è certo.. ma è probabile si tratti di un marchio che ha già visto tra alcuni documenti che ha visionato a Newthrone ed è legato a un’organizzazione privata della quale si sa molto poco in giro, voi sapete solamente che è legata a fanatici religiosi e cacciatori di reliquie

[11 Dravago, 1004 AR]

Nel pomeriggio, emergete infine dalla giungla: le palizzate e le torri di guardia di Adderport appaiono in lontananza.
Entrate dalla stessa porta che avevate lasciato giorni or sono, sporchi e pieni di punture di insetti alle quali ormai non fate più caso, anche se non vi siete ancora abituati.
Il porto è stranamente pieno: oltre alle solite imbarcazioni di pescatori e piccoli mercantali notate alla fonda due navi che pare essere arrivate da pochi giorni. Nessuna batte bandiera di una nazione riconosciuta.
La prima è una caracca dipinta di nero opaco con dettagli in argento. Il nome sul fianco è scritto in lingua elfica antica, ma è stato grattato via e sovrascritto con un nome commerciale banale: Mercanzia delle Isole.
La seconda è una goletta veloce, più discreta, con stemma rimosso dalla vela, ma visibile su un barile abbandonato: una falce lunare incisa su un drago dormiente.

DM

La vostra pietra si illumina e vi arriva questo messaggio:
Signori, attendo ancora il vostro rapporto completo domattina.
Se davvero un drago è coinvolto, i miei interessi esigono preparazione adeguata. Ho un contatto in città, il chierico Darnath, discreto e devoto, potrete trovarlo al Tempio dell'Ospite Sovrano. L'ho già informato.

Ma prima, vorrei sapere: siete ancora intenzionati a recuperare la reliquia?
Se preferite rinunciare, ci sono... altri disposti a proseguire. Ma sarebbe un peccato sprecarvi.

Kythis D'Vadalis

Noi siamo ancora intenzionati a recuperare la reliquia signor Yor'liss. Siamo professionisti. C'è solo stato un incidente di percorso. Contatteremo al più presto il chierico. Spero conosca il draconico, la conoscenza della lingua dei lucertoloidi potrebbe salvarci da altre brutte sorprese.

Rispondo al messaggio, mantenendo un tono professionale. Solo perché abbiamo avuto degli imprevisti non vuol dire che sono pronto a rinunciare alla ricompensa.

Neil Brinabianca

Prima che la comunicazione venga chiusa aggiungo al messaggio di Kythis. Il problema rimangono sempre i soldi. Drago o meno lavoro si è rivelato più pericoloso e difficile del previsto.

Poi mi rivolgo ai miei compagni. Intanto vendiamo quello che abbiamo recuperato e andiamo a parlare con questo Chierico.

DM

[11 Dravago, 1004 AR – Sera]

Dopo la lunga camminata tra le vie di Adderport, accompagnati dall’odore di pesce salato e incenso, vi trovate davanti al Tempio dell’Ospite Sovrano, l’edificio religioso più antico della città. Una struttura di pietra ambrata, senza sfarzi, ma saldamente costruita. I simboli di tutti i Nove Dei sovrani sono scolpiti lungo l’architrave, ma il sole stilizzato di Dol Arrah campeggia al centro, scolorito dal tempo.
L’interno è fresco e silenzioso. Un alone dorato filtra dalle alte finestre, riflettendosi su pareti affrescate di scene mitiche. Un sacerdote incappucciato raccoglie delle candele in un vassoio, mentre una figura più robusta vi attende in fondo, in piedi davanti all’altare.

È Darnath.

Un uomo sui quarant’anni, calvo, con occhi attenti e una barba curata, indossa una tunica semplice color sabbia con un mantello grigio sopra. Al fianco porta un mazzo di pergamene e al collo una medaglia a forma di bilancia spezzata, simbolo di Aureon.

Benvenuti visitatori vi saluta posso fare qualcosa per voi?
Percepite la sua voce ferma e priva di giudizio, vi si rivolge senza eccessiva cortesia squadrandovi un istante, occhi che valutano esperienza e ferite.

Avete bisogno di cure? Il tempio ha ricevuto altri visitatori in questi giorni, provenite forse dalla giungla?

Modificato 22 Maggio22 Mag da Gerem1a

Neil Brinabianca

Studio a mia volta il chierico che abbiamo avanti. Ci ha mandato Yor'Lis. Dice che puoi aiutarci.

Come sempre lascio che siano gli altri a parlare. Non sono bravo con la lingua. Se ci parlo io invece di darci una mano ci da il colpo di grazia. Incrocio le braccia e mi guardo intorno osservando gli affreschi. Nonostante il mio cuore indurito dalla guerra sono sempre stato affascinato dall'arte.

DM

[11 Dravago, 1004 AR - sera]

Darnath, dopo una breve occhiata a Neil, annuisce con un mezzo sorriso, accennando un passo verso di lui.
Chi sa ascoltare prima di parlare è già a metà dell'opera. Troppa gente confonde il volume con la verità.

Poi si volta lentamente verso l’altare, quasi in contemplazione.
Si, Yor'Lis mi ha spiegato la vostra situazione. Non tutto, ovviamente. Ma abbastanza. Io posso aiutarvi, se siete davvero disposti a tornare laggiù. Cura, protezione, discrezione.
Non è la prima volta che mi chiede di impegnarmi in cotali missioni, sia chiaro.
Ho una regola sola: chi mi porta in battaglia, mi protegge come uno di voi.
Non sono carne da sacrificio.

Si gira di nuovo verso Neil, lo fissa con occhi stabili, senza aggressività
Se non sei bravo con le parole, non è un male. Basta che tu sia bravo con ciò che conta davvero.
Sembra che legga il volto dell'arciere benissimo, quasi comprendendo il senso dei suoi pensieri

Poi sposta lo sguardo su Kythis e Gurragh, in attesa.
Allora? Quanto tempo abbiamo prima che le ombre del tempio ricomincino a muoversi?

Kythis D'Vadalis

Non ha da preoccuparsi. Siamo professionisti. Non lasciamo indietro nessuno signor Darnath. Rispondo al chierico. E' bello trovare una persona con un po' di esperienza in queste cose. Almeno Yor'Liss non ci ha mandato da un novellino. Abbiamo inflitto un duro colpo ai lucertolodi del tempio, quelle che ci hanno affrontato senza successo sembravano guardie di una certa importanza. Purtroppo sappiamo che ci sono stati sopravvissuti. Si staranno leccando le ferite adesso, come abbiamo fatto noi, ma sono già passati diversi giorni da quando abbiamo lasciato quel tempio nella giungla. Sarà meglio non attardarci qui. Inoltre ho una domanda per lei signor Darnath, lei conosce il draconico? Gli chiedo, curioso.

DM

[11 Dravago 1004 AR - sera]

Darnath ascolta le parole di Kythis con attenzione, inclinando leggermente il capo in segno di rispetto. Alla menzione del tempio e delle forze rimaste all’interno, stringe appena le labbra, come a meditare sulle implicazioni.
Allora abbiamo una corsa contro il tempo. E il tempo, come sai, è il primo a tradire chi lo ignora.

Poi, con tono più basso, aggiunge: Hai ragione: Yor’Lis non si circonda di sprovveduti. Né li manda a morire per capriccio. Il fatto che siate qui, vivi, e con una tale lucidità... parla più del vostro valore di quanto farebbe qualsiasi lode.

Alla domanda finale, Darnath distoglie lo sguardo un attimo, come se soppesasse le parole.
Sì, parlo il draconico. Non lo uso spesso, ma ci sono stati… tempi in cui mi è servito. E non solo per parlare con i lucertoloidi.
Alcune parole, pronunciate in quella lingua, possono aprire più porte di quanto farebbe una chiave d’oro.

Si avvicina al gruppo con passo lento, poi si ferma a pochi passi da voi.
Se davvero volete tornare laggiù, possiamo partire quando vorrete.
Ma prima ditemi tutto. Tutto ciò che avete visto. Nomi, simboli, parole pronunciate.
Se là sotto c’è ciò che temo… voglio sapere cosa sto per affrontare.