25 Aprile 200817 anni comment_216244 Chitlacan si ferma per un attimo, il tempo necessario a puntare l'indice della mano destra verso l'essere invisibile, pronunciando una preghiera a Qotal. Un altro raggio di luce incandescente cerca di colpire il fuggiasco. Appena terminato Chitlacan riprende ad avanzare rapido per raggiungere il pugnale Segnala
25 Aprile 200817 anni Autore comment_216280 Ancora una volta il potere sacro di Qotal si incanala nel corpo del suo servitore per contrastare il nemico insidioso che si sta allontanando col prezioso bottino. In un lampo di luce, il pugnale cade a terra, poco lontano da Oxizotl. Segnala
27 Aprile 200817 anni comment_216609 Non sapendo se la "cosa invisibile" possa o meno riprendersi in fretta, decido che è fondamentale recuperare il pugnale, quindi cerco di raggiungerlo per prenderne possesso, ignorando nemici visibili e non. C'è sempre tempo per inseguire i nemici fuggiaschi. Segnala
30 Aprile 200817 anni Autore comment_217189 Oxizotl si lancia verso l'oggetto caduto e, mentre raccoglie il pugnale, il sacerdote di Zaltec si inoltra nella boscaglia. Segnala
9 Giugno 200817 anni comment_226595 Percorro la parte di ponte che mi manca e raggiungo i miei compagni. Sto allerta nel caso dalla boscaglia dovesse presentarsi un ulteriore minaccia. Segnala
10 Giugno 200817 anni comment_226718 "la situazione è gravissima, dovremo stare pronti a difenderci ad ogni passo. Dobbiamo sbrigarci a raggiungere la nostra meta o rischieremo prima o poi di perdere l'artiglio! Qualcuno è ferito?" chiedo dirigendomi verso Ox e Teoxipac. Segnala
12 Giugno 200817 anni Autore comment_227541 Mentre nuvole nere si addensano nel cielo, le frenesia del combattimento scompare in pochi secondi. Attorno a voi non c'è più nessuno, mentre la pioggia comincia a lavare pietosamente i cadaveri dei caduti. Il pugnale è di nuovo in mano vostra e il viaggio non è ancora terminato. Segnala
23 Giugno 200817 anni comment_230049 < Sarebbe opportuno trovare un riparo per organizzarci e riposarci. Personalmente non so quanto tempo ci daranno prima di riattaccarci> Segnala
23 Giugno 200817 anni comment_230102 "concordo... però prima ritengo giusto scavare una fossa e metterci i corpi. Anche se nostri nemici e seguaci del malvagio Zaltec meritano in ogni caso il rispetto di una degna sepoltura. Compreso anche l'assalitore invisibile che ha cercato di strapparmi il pugnale. " Segnala
23 Giugno 200817 anni comment_230108 "Puah, lasciamoli alle bestie, o buttiamoli dal ponte se non vogliamo lasciare tracce.. è possibile che verranno a cercarli, anche se non ci credo più di tanto." Segnala
27 Giugno 200817 anni comment_230990 Osservo per un attimo la zona da questa parte del ponte e mi soffermo a guardare il terreno sotto i miei piedi. "Chitlacan, se ritieni di dargli una degna sepoltura di aiuterò ma non abbiamo niente con cui scavare." Segnala
27 Giugno 200817 anni comment_231030 "cercheremo un qualche abbassamento del terreno e ricopriremo il tutto facendo una pila di roccie. Anche se malvagi, preferisco non lasciare i loro corpi in balia delle bestie. Non abbiamo molto tempo, lo capisco, ma la strada che Qotal ci esorta a percorrere è verso il bene..." Segnala
10 Settembre 200817 anni Autore comment_248884 Nonostante la fatica e la tensione dello scontro, imbracciate le vostre ultime forze per dare una sepoltura a coloro che hanno tentato di porre termine alla vostra vita, perdendo invece la propria. Il lavoro è lungo e sfibrante per i vostri muscoli contratti dallo sforzo e non vi rimane altro da fare che attendere il giorno seguente per rimettervi in marcia, pronti ad affrontare altri tre giorni di cammino attraverso la foresta. Dopo l'estenuante viaggio, raggiungete infine il villaggio di Oratlas, al tramonto di una giornata piovosa in cui oscure nuvole scaricano continui e violenti scrosci d'acqua. Quando entrate nel villaggio, la gente sembra essere schiva ed evitare di mettersi sulla vostra strada. Addentrandovi nella via principale notate un'atmosfera pesante. Molti occhi sono fissi sulla vostra compagnia, minacciosi, finché un gruppetto di gente non si pone di fronte a voi, bloccandovi. Uno tra i primi, un omone con un grosso maca in mano, fa due passi verso di voi. "Chi siete e cosa volete?" vi domanda con voce imperiosa. Segnala
12 Settembre 200817 anni comment_249554 Cerco di assumere l'atteggiamento più cordiale possibile nonostante la fatica del viaggio che mi ha provato molto. "Siamo solo viandanti in cerca di un riparo da questa incessante pioggia. Non avete nulla da temere da noi, veniamo in pace nel nome del benevolo Qotal, che ci accampagna ad ogni passo. Certo sono tempi duri ma un'accoglienza così ostile non mi sembra normale, ditemi amici, avete avuto problemi con degli stranieri? Possiamo fare qualcosa per darvi aiuto e ripagarvi dell'ospitalità che non vorrete certo negare a un gruppo di persone stanche, bagnate e infreddolite?" Segnala
15 Settembre 200817 anni Autore comment_250561 L'uomo, insieme al gruppetto di una decina di persone che si sono accostate a lui, sembra farsi ancora più minaccioso. "Proprio tu, portatore di maledizioni, osi farti avanti? Vattene via! Qotal ci ha maledetti!" Una voce si alza dalla piccola folla: "Morte al sacerdote!", e altre le fanno coro. Segnala
15 Settembre 200817 anni comment_250566 Mi piazzo davanti al sacerdote, per nulla contento della piega che stanno prendendo le cose. (Siamo appena usciti da un duro scontro e veniamo da tre giorni di marce forzate, il mio umore non è dei migliori) "Non fate un passo! Volete versare il sangue di un benevolo sacerdote quando siete circondati dal male? O siete tutti sporchi fedeli di Zaltec?" Segnala
15 Settembre 200817 anni comment_250576 "Stai tranquillo Ox, riponi le armi se non sono assolutamente necessarie. Qotal è un Dio benevolo, non ha mai maledetto nessuno che non fosse un seguace del malvagio Zaltec. Se devo farmi carico di questa colpa, del male che affligge il vostro villaggio lo farò, accetterò il vostro giudizio. Credo però sia mio diritto sapere di cosa sono accusato nel nome del mio Dio. Come potete vedere sono qui di fronte a voi, non impugno armi e non sto recitando preghiere, non posso nuocere a nessuno mentre mi raccontate cosa è successo" Segnala
16 Settembre 200817 anni Autore comment_250934 Nonostante il tentativo a parlamentare, il gruppo si fa visibilmente più aggressivo. "Ve lo ripeto un'ultima volta", esclama l'uomo. "Girate i tacchi ora oppure non avrete più l'opportunità di andarvene con le vostre gambe!" Nel frattempo si avvicinano silenziosi e con le armi in mano una mezza dozzina di Cavalieri del Giaguaro, riconoscibili per il mantello in pelle di giaguaro, evidentemente decisi a dare man forte agli abitanti del villaggio. Segnala
16 Settembre 200817 anni comment_250939 Estraggo la mia alabarda e affianco Oxizotl per proteggere Chitlacan e bisbiglio a miei compagni: "Quei dannati seguaci di Zaltec hanno corrotto questo villaggio. Forse è il caso di andarcene almeno fino a quando non saremo più in forze" Segnala
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