Rassicurato dal fatto che il più pesante abbia attraversato senza problemi e dalla corda tenuta da Ox e Teoxipac attraverso spedito il ponte, pensando fra me e me "Non è che sia proprio una strada abbandonata, probabilmente ogni giorno il ponte è attraversato da decine di persone, forse abbiamo ecceduto con la prudenza... Forse la morte atroce di Ipacli, la cacciata dalla carovana e il peso della missione ci hanno innevosito e preoccupato più del dovuto"

Mentre Chitlacan cammina sul ponte, rassicurato dal fatto che in fondo è ben solido, nonostante le apparenza, un movimento attira la sua attenzione.

Dal lato in cui si trovano Oxizotl e Teoxipac sbuca un uomo, sicuramente uno dei banditi che vi aveva attaccato il giorno prima, con alle spalle un altro individuo, che vi sembra di poter identificare col sacerdote di Zaltec che avevate visto sempre in compagnia dei vostri assalitori.

Per contro, dal lato in cui ancora si trova Yuma, di banditi ne appaiono due, che partono all'attacco della giovane donna.

Il sacerdote grida: "Consegnate l'Artiglio, o per voi sarà la fine!"

"Non avrete mai questo malvagio pugnale, arrendetevi se non volete raggiungere subito il vostro dio. Ox, Teoxipac, occupatevi del figlio dello sciacallo, fate in modo che non utilizzi gli incantesimi donatigli da Zaltec, agli altri ci pensiamo noi."

Rivolgo una preghiera a Qotal e invoco il suo potere per impedire al bandito dal lato di Teoxipac e Ox di poter ferire i miei compagni poi mi muovo verso Yuma estraendo l'arma per non lasciarla sola ad affrontare 2 nemici

Mentre il bandito si blocca di colpo, rimanendo immobile come una statua, Chitlacan giunge alle spalle di Yuma.

Confidando nelle capacità dei miei compagni, mi disinteresso della fune e mi preparo a combattere. Se sono abbastanza vicini, attacco direttamente il sacerdote, oppure lo carico se posso.

"Coprimi, Teoxipac!"

Il nano, vedendo il guerriero bloccarsi all'improvviso, adocchia il sacerdote qualche metro più indietro.

Il terreno è sgombro e Oxizotl fa forza sulle gambe poderose per caricarlo. Il martello piomba possente sul corpo dell'uomo, frantumando le ossa che trova sul suo cammino. Il braccio destro del sacerdote ora penzola deforme al suo fianco, mentre un grido di dolore si leva al di sopra delle voci dei combattenti.

Intanto Chitlacan ha quasi raggiunto Yuma, quando una corrente anomala si insinua tra i suoi vestiti, frugando e sondando ogni tasca.

lego la corda al tronco d'albero più vicino (se possibile), impugno un pugnale e pronuncio l'incantesimo dardo incantato contro il chierico di zaltec

Teoxipac si lancia verso l'albero più vicino, distante all'incirca 5 o 6 metri, e vi lega la corda attorno.

Spoiler:  

Fare il nodo sarebbe già di suo un'azione di round completo. Ci sta lo stesso il movimento, ma di più non puoi fare.

Tocca a Yuma.

Impugno la mia alabarda, vado verso il bandito più vicino e lo attacco.

Mentre Yuma impugna l'arma, i banditi si sono avvicinati notevolmente. Le basta fare un passo per sferrare un attacco su uno dei due. Il colpo è forte e penetra violentemente nella sua armatura di pelle, uccidendolo all'istante.

Il suo compagno, dopo un attimo di esitazione, si lancia verso Yuma ma la sua spada sfiora appena l'armatura della ragazza.

Nel frattempo, il bandito costretto a fermarsi da Chitlacan sembra riscuotersi dal suo stato di paralisi e rinsalda la presa sulla spada.

Il sacerdote, quasi volendo contrattaccare con la stessa arma, si sposta leggermente da Oxizotl e pronuncia un'arcana formula nella sua direzione. Il nano sente le sue membra irrigidirsi e all'improvviso non è più in grado di muoversi.

Chitlacan agita la maca nell'aria, tentando di colpire il suo invisibile assalitore, e la lama incontra una resistenza a mezz'aria, proprio davanti a lui. Il sacerdote fa quindi un passo indietro, cercando di capire che cosa si stia muovendo di fianco a lui, ma tutto ciò che avverte è uno spostamento d'aria che continua a smuovergli i vestiti. Ed ecco che la cosa, qualunque cosa sia, riesce infine a insinuarsi fino al pugnale, estraendolo da dove era stato riposto. Chitlacan di riflesso cerca di afferrarlo, ma il pugnale è sospeso in aria, mosso dall'essere invisibile. E pare proprio che si stia allontanando.

Il potere del mio avversario mi sorprende, per qualche secondo non riesco più a muovermi, ma sentire i suoni della battaglia mi spinge a scrollarmi di dosso quella magia malefica per poter aiutare i miei compagni. Ringhio e lotto per liberarmi da quella morsa invisibile, e con molto sforzo ci riesco. Rinsaldo la presa sulla mia arma, pronto a colpire appena avrò ripreso fiato.

Teoxipac mette mano al pugnale, mentre con l'altra gesticola velocemente nell'aria, raccogliendo l'energia magica sulla punta delle dita, da cui prende vita una piccola saetta di luce, che si scaglia contro il sacerdote di Zaltec.

Una bestemmia a Qotal si leva da lui, quando viene colpito dal dardo magico, ma la ferita è lieve e l'uomo rimane in piedi.

Lancio velocemente un sguardo alle mie spalle per controllare che i miei amici non siamo gravemente feriti e in pericolo di vita, vedendoli tutti ancora in piedi calo la mia alabarda sul bandito che ha appena cercato di colpirmi.

L'alabarda vibra nell'aria e scende velocemente sul bandito, che non fa in tempo a rendersi conto del colpo che già il sangue sgorga dallo squarcio che si è formato sul suo petto. Emette apppena un gemito, per poi accasciarsi a terra morto.

Dall'altra parte del ponte, l'ultimo bandito rimasto in piedi cerca di difendere il sacerdote scagliandosi contro Oxizotl, ma i suoi colpi sfiorano appena l'armatura del nano.

Il devoto di Zaltec, a sua volta, si allontana cercando di mettere il suo difensore tra sé e Ozizotl, per poi richiamare il potere del fuoco in una sfera che prende forma nelle sue mani, per poi prendere vita e rotolare fino ai piedi del guerriero, che riesce a evitarla all'ultimo momento, evitando il suo tocco bruciante.

L'uomo impreca, mentre il bandito cerca di attirare l'attenzione di Oxizotl, per permettere al suo signore di allontanarsi.

Prendendo come riferimento la posizione del pugnale invoco il sacro potere di Qotal, scagliando contro l'invisibile assalitore un raggio di luce incandescente, dopo di chè mi muovo in avanti per non far volare via la malefica arma

Il raggio di luce sacra si diparte dalla mano di Chitlacan, raggiungendo la creatura invisibile che si sta allontanando da lui. Un lieve sfrigolio lascia intuire che il raggio abbia raggiunto il suo bersaglio, che però continua a muoversi, sorvolando il fiume in direzione del sacerdote.

Il chierico di Quotal si lancia quindi all'inseguimento. Il pugnale è ormai all'altezza della riva, mentre Chitlacan è ancora a metà del ponte.

Pronuncio nuovamente l'incantesimo dardo incantato verso il sacerdote di Zaltec.

Oxizotl fa scendere il pesante martello da guerra sul corpo dell'avversario, sfondandogli il petto e lasciandolo morente sul posto. Con un paio di passi, è quindi di nuovo al fianco del sacerdote, che viene raggiunto da un altro dardo magico scagliato da Teoxipac.

L'uomo è ormai gravemente ferito, ma cerca ancora di difendersi dai colpi.

Lancio uno sguardo davanti a me per controllore che non siano sbucati altri banditi.

Mi volto e corro sul ponte verso i miei compagni.

Mentre Chitlacan e Yuma attraversano il ponte, l'uomo, ritrovatosi solo e senza più difese, non trova altra soluzione che voltarsi e tentare la fuga, richiamando con una sorta di fischio acuto la cosa invisibile che ha preso il pugnale, la quale è ormai alla fine del ponte e si dirige nella direzione del sacerdote.