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Gente di L.A - galleria dei PNG


Mezzanotte

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Steve Booth - brujah (X Generazione)

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Steve è un surfista scavezzacollo nella non-morte come lo era in vita. Marquerite Foccart, il suo Sire, è rimasta affascinata dalla sua bellezza ma si è disaffezionata a lui con il tempo, delusa dalla sua apparente mancanza di ambizione e disinteresse per la politica. Dotato di un magnetismo naturale quanto incosapevole, Booth non si è mai sentito un capo. Con il tempo altri cainiti appassionati di surf si sono stretti attorno a lui e il brujah ha finito per accettare di mala voglia il ruolo di leader a cui la natura sembra averlo predestinato. Le sue principali preoccupazioni sono le previsioni del tempo, le feste in spiaggia e la ricerca dell'onda perfetta. Sa che il barone di Torrence vuole le sue spiagge ma i suoi gli sono fanaticamente fedeli e la stagione dei cavalloni è sacra: quel c*glione di David Geduld non sarà certo così str*nzo da invadere Long Beach ora, no?

 

 

Salvador Garcia - brujah (IX Generazione)

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Nato a fine '800 in una famiglia di poveri contadini andalusi e da subito seguace di movimenti che agitavano la campagne spagnole come l'Anarquista e la Mano Negra. Picchiato a morte dalla polizia assieme al fratello minore e rinato come rivoluzionario immortale è stato uno dei principali animatori della rivolta anarchica di Los Angeles ed è, de facto, l'attuale capo dell'Hermandad. Autore di un fortunato Manifesto Anarchico, viaggia volentieri per portare aiuto ad altri rivoluzionari, cosa che lo ha spesso spinto a scontrarsi sia con la Camarilla che con il Sabbat (per questo entrambe le sette lo accusano di lavorare per i rivali). Per il suo impegno politico e l'attiva e disinteressata militanza Garcia è una figura molto in vista e rispettata fra i cainiti di L.A.

 

 

Jeremy MacNeil - brujah (VIII Generazione)

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Nato nelle highland scozzesi nel 1631, quando il suo clan combatteva per Carlo I, Jeremy si guadagnò presto fama di guerriero scaltro. Fu proprio durante una audace azione notturna che Jeremy attirò l'attenzione di un brujah di settima generazione, convinto che le sue qualità sarebbero state utili alla tribù cainita. La sua vecchia famiglia mortale, terrorizzata dalla sua trasformazione, lo rifiutò accusandolo di essere diventato "prole dell'inferno", ma anche dopo l'Abbraccio Jeremy continuò comunque a combattere per la loro causa, durante la notte. In seguito si unì agli indipendentisti irlandesi considerandoli anche più oppressi degli scozzesi. Capendo che gli inglesi non avrebbero mai concesso i giusti diritti all'Irlanda e disgustato dall'inutile massacro, veleggiò alla volta dell'America dove infuriava la rivolta delle colonie. Aiutate queste ultime contro la Corona Britannica fu poi spinto verso ovest -come molti altri brujah- dalla presa di potere dei ventrue, a Los Angeles, dove dette personalmente il via alla Rivolta. Jeremy è uno dei più influenti brujah della Costa Ovest. Il suo incrollabile credere nella libertà personale e che l'ordine non possa essere imposto dall'alto ha fortemente influenzato la formazione e l'organizzazione dei Liberi Stati. Fervente anarchico, è convinto che lasciati liberi gli uomini più forti sopravvivono a scapito dei deboli. E che questo possa portare ad una società di sopravvissuti in cui ciascun individuo sia istintivamente consapevole dell'uguaglianza dei propri simili. Una fratellanza naturale, forgiata dal fuoco della dura lotta. Rimanendo fedele ai suoi valori Jeremy ha sempre rifiutato di prendere il potere a Los Angeles, ma si occupa anche non lo facciano altri. Dove possibile cerca di promuovere il confronto incruento fra gli anarchici affinché possa nascere la fratellanza che agogna anche se, quando il sangue comincia a scorrere, la sua politica è spesso lasciare che prevalga il cainita più forte.

 

Louis Fortier - ventrue (IX Generazione)

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Louis Charles Fortier de la Belliere, secondogenito del conte de la Belliere è nato nel 1726. Come figlio cadetto di un nobile la sua unica scelta era fra la carriera ecclesiastica e quella militare. Scelse quella militare perché una vita senza donne non poteva essere considerata vita. E anche perché il reggimento aveva le divise più belle. Se pure aveva coltivato vaghi sogni di gloria questi si infransero quando il Re lo inviò in Canada a sottomettere selvaggi e rimpolpare le casse della Corona. Allo scoppio, nel 1754, della guerra franco-indiana lui aveva 28 anni e già una consolidata fama di veterano. Louis era un giovane alto e attraente, con occhi verdi che divenivano di ghiaccio quando la collera lo travolgeva. Con suo fratello maggiore in buona salute, sposato e con tre figli, il titolo era ormai un lontano miraggio. Louis meditava di lasciare l'esercito ed aprire una stazione commerciale tutta sua quando una estate lui e il suo contingente si imbatterono in villaggio indiano semi deserto, popolato solo da donne, vecchi e bambini. Dopo aver incautamente accettato l'ospitalità dei selvaggi per la notte, Louis fu sedotto da una bellissima indiana. Risvegliatosi gli indigeni erano spariti, i suoi uomini massacrati e lui preda di una fame nuova e sconosciuta. Ormai impossibilitato a tornare in Francia, si trasferì prima a New York, poi a San Francisco e infine a Los Angeles dove entrò nell'enturage del Principe locale, Don Sebastian, finendo per considerarlo però solo un brutale zoticone privo di finezza. Quando Jeremy MacNeil sfidò la primogenitura dopo essere stato ferocemente pestato dai tirapiedi di Don Sebastian e il principe rifutò il confronto, Louis fu il primo a schierarsi con l'anarchico ferito. Per il suo appoggio alla rivolta ora controlla il West Los Angeles. Cosa rara fra gli anarchici, Louis si è dimostrato un abile uomo d'affari e possiede un piccolo esercito di ghoul (tutti splendidamente bellissimi). Ha anche tre amanti immortali, stupende e letali, che lo servono devotamente. Raramente lascia la sua dimora di Beverly Hills, ma ogni tanto crea qualche nuovo vampiro per aiutarlo a sfamare la sua armata. Superbo e con un forte senso per l'educazione gode di molto prestigio a Los Angeles. Molto meno fra i giovani anarchici che non gli hanno mai perdonato di essere un altezzoso ventrue.

 

David Geduld - ventrue (X Generazione)

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Nato nel 1923 e con un brillante trascorso negli studi legali della Ballard - Anderson & Baitman di Chicago, David è giunto a Los Angeles nel 1963 con la storia di un ventrue rinnegato pescato con le mani nella marmellata dal suo principe. Solo due anni dopo ha combattuto eroicamente il Sabbat nell'Assedio di L.A. al fianco di brujah metallari che solo fino a poco prima avrebbe evitato attraversando la strada pur di non incrociare. Geduld è estremamente abile negli affari legali e con un forte istinto imprenditoriale. Le sue gesta durante l'Assedio non hanno mancato di attrarre consensi e si è così guadagnato la baronia di Torrence. La sua ascesa al potere è avversata da alcuni vecchi ed influenti anarchici come Jeremy MacNeil, che vedono di cattivo occhio il suo background ventrue. Non fosse per queste altolocate antipatie probabilmente Geduld sarebbe già da un pezzo il numero uno della città. Sempre in ordine e affabile appare perennemente in bilico fra le sue simpatie anarchiche e la tentazione di sfruttare la situazione per trarne vantaggi. Ora ha messo gli occhi sui suoi vicini di Long Beach. Non che odi Steve Booth -di cui al contrario è affascinato- ma la cultura dei ventrue è così ingranata nel suo spirito che considera naturale espandere la sua influenza a danno di coloro che considera più deboli.

 

Jesus Ramirez - ventrue (X Generazione)

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Jesus è il braccio destro e amico fraterno di Salvador Garcia. I due sono così uniti che molti ritengono Ramirez la sua progenie. Jesus in realtà è un ventrue del Nicaragua. Il suo sire è stato ucciso da brujah sandinisti nel 1978 e lui è scappato in America del nord per non fare la stessa fine. Qui ha conosciuto Salvador che ha scorto in lui valide doti di comando. Da allora il loro sodalizio non ha mai conosciuto crisi tanto che quando Garcia è lontano dalla città (vale a dire molto spesso) è lui a dirigere l'Hermandad al posto dell'amico. Il suo è un nome importante a L.A.

 

Mohammed al-Muthlim - lasombra (IX Generazione)

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Al-Muthlim è apparso sulla scena di losangelina durante l'Assedio del 1965 dicendo di essere un anarchico in fuga dal Principe di Chicago. Durante i combattimenti è stato visto uccidere alcuni Sabbat, cosa che gli ha attirato una grande coterie di ammiratori. Il venire dal nulla e la sua strana abitudine di dormire in una cripta all'inizio hanno causato qualche diffidenza, ma la dedizione alla causa anarchica e il suo carisma hanno finito per convincere molti giovani cainiti. La sua gang (i Figli della Cripta) controlla South Central L.A. ed è composta anche da numerosi mortali di colore sedotti dall'ideologia black power di Mohammed. Durante gli incontri con i vertici anarchici, Al-Muthlim appare sempre affabile, ma il suo aggressivo espansionismo desta più di qualche preoccupazione nei suoi vicini. I Figli della Cripta sono la gang più numerosa e ben organizzata della città: in molti si chiedono cosa stia aspettando il lasombra per fare la sua mossa.

 

 

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