Oathday 13 Rova - Mezzodì  [nubi]

Le parole di Borte erano chiare e nessuno del gruppo pareva avere il coraggio di entrarvi. Potevano aver trovato il magazzino indicato loro dallo spettro di Vesorianna, ma certo il luogo era chiuso da tempo, molto tempo.

Dovevano decidere come procedere.

Marten

"Damian, fammi luce mentre entro" chiedo mentre rimetto a posto i ferri del mestiere e riprendo scudo e armi. Inspiro lentamente, rilascio l'aria con calma, due volte. Poi mi volto verso Borte "Ha ragione, ma qualcuno deve pur entrare...vado io. Seguitemi a qualche metro di distanza, e in guardia"

 

Damian

Annuisco alle parole di Marten, le 4 luci volteggiano ora attorno a lui e il bagliore della mia lama indica la via su dove posare i piedi

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Marten e Damian entrarono con cautela nella stanza iniziando a verificare se ci fossero delle trappole o insidie. 

Dopo qualche minuto i due furono abbastanza certi che non ci fosse nulla di pericoloso in di ottima fattura, un medaglione da guerra in bronzo della Shining Crusade, un dipinto Taldan senza cornice di Stavian I, un set di fermagli per capelli in argento di una nobildonna, un pugnale di ottima fattura, una busta contenente una dozzina di shurikens anch'essi di ottima fattura, e una bacchetta.

In fondo alla stanza pareva esservi infine una cassaforte incassata nel muro
 

Subotai

"Mastro Marten... che incredibile abilità. Complimenti." commentò sorridente al secco rumore della serratura che indicava la loro vittoria su di essa.

Questa volta sembrò ascoltare i suggerimenti della madre quindi indicò agli altri, che certamente erano più cauti ed esperti, di procedere. Lui rimase accanto a Borte, buckler e scimitarra in mano.

Borte

Molto bene Dottore... Ora, lentamente, direi che potremmo provare ad estrarre quegli oggetti uno alla volta dalla stanza sussurrò, indicando gli oggetti più preziosi che vedeva dalla situazione defilata in cui si trovava, aggiungendo: ritengo siano quelli indicatici dalla signorina, ma credo sia più opportuno esaminarli alla luce del sole, per evitare spiacevoli inconvenienti...

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Senza problemi Borte iniziò a portare fuori dalla stanza gli oggetti trovati sugli scaffali radunandoli nel corridoio con la parete di sbarre.

Nel magazzino, oltre ad altre cianfrusaglie di nessun valore, rimaneva la cassaforte.

Marten

Mentre Borte aiuta a portare via gli oggetti mi avvicino alla cassaforte, strumenti alla mano "Forse c'è qualcosa di interessante. Faccio un tentativo, che dite?"

DM

Spoiler

+8 scassinare

 

Damian

Ti do una mano aspetta.

Subotai

"State attenti... io tengo la porta e sto qui con mia madre." quel freddo innaturale però non lo faceva stare sereno "Non voglio mettervi fretta ma non indugiate troppo se avvertite qualche pericolo. Canterò della tua maestria Marten e del tuo coraggio Damian... però vorrei far sentire anche a voi." 

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Aprire la cassaforte fu inaspettatamente facile per Marten che non dovette neanche usufruire del supporto di Damian

Dento vi erano cinque casse chiuse ciascuna con su un nome: Sefik Corvin, Hean Feramin,  Ispin Onyxcudgel, Vance Seatressle, il Piper di Illmarsh.

Subotai

"Mi sembra ci sia tutto." esclamo con un sorriso smagliante "Ora c'è solo bisogno di associare quelle casse ad ognuno di quei malfattori non prima di controllare il contenuto di almeno una di esse. Non vorrei che ci fossero i loro resti da distruggere per mandarli negli inferi o in qualsiasi posto meritino." allargò le spalle "Voi che dite che ne sapete più di me?"

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Le cassette erano di dimensioni contenute, meno di un metro di lunghezza, larghe mezzo metro e alte 40 centimetri, tutte identiche e chiuse con un coperchio di legno fissato alla struttura con chiodi sigillati con ceralacca segnata.

Facilmente si potevano togliere dalla cassaforte e trasportare all'esterno. La polvere e ragnatele ricoprivano tutto

@all

Spoiler

Come procedete?

 

Marten 

"Procediamo una cassa alla volta" indico quella col nome Corvin sopra "Cominciamo da questa"

Damian

Faccio cenno di aver capito e prendo la prima cassa, la sollevo con la massima cura e la porto fuori dalla stanza.

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Damian aiutato da Marten portarono la cassa con il nome Corvin fuori dalla stanza.

La cassa si aprì facilmente. Dentro vi erano molti abiti, di foggia comune seppur di ottima fattura. Appoggiati sopra di questi vi era una piccola cassetta senza coperchio dentro la quale vi era una collana d'argento a cui erano attaccati molti pendagli, medaglioni di foggia diversa. 

Fu subito evidente che erano simboli sacri di diverse divinità tra le più note nel pantheon della regione e delle nazioni circostanti.

Borte

Con calma e compostezza, l'anziana maga si mise a studiare i vari oggetti man mano che venivano riportati all'esterno del magazzino, scrutandoli con attenzione e rivoltandoli da ogni lato. Quando Damian e Marten portarono fuori la cassa, l'attenzione della vecchia si spostò immediatamente su di essa, e commentò: Mi sembra strano che un individuo sia devoto a tutte queste divinità... Tu che ne dici, dottore? commentò, rivolgendosi all'esperto di teologia Marten.

Spoiler

Detect Magic a muzzo e prove varie di Conoscenze (tutte +9 tranne Nobiltà +5 non addestrata, Arcane e Religioni +10) e Sapienza Magica (+10), cerco di identificare tutto l'identificabile fra gli oggetti portati fuori prima.

 

Subotai

Sembrò molto pensieroso e si diede da fare per aiutare i due "Quel registro ce l'hai sempre?" in realtà non ricordava chi avesse preso il libro mastro del.... manicomio quindi guardò Marten e Damian uno dopo l'altro.
"Forse lì troveremo qualche altro indizio ora comprensibile. A questo punto... ci conviene andarcene o vogliamo risolvere la faccenda subito?" era dubbioso a riguardo.

DM

Spoiler

Se può essere utile ho know arcana e history +6 e religion +2
Linguistic +5 se dovesse servire (Common, Undercommon, Aklo)

 

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Borte osservò con cura la catena. I simboli sacri parevano del tutto autentici secondo le sue conoscenze. La cosa che colpiva era che i pendagli dei simboli non scorrevano lungo le maglie della catena ma ne erano parte, cosicché nessuno si potesse sfilare senza rompere la catena stessa.

Damian prese i documenti che avevano raccolto cercando il nome Sefik Corvin. Questo era il  nome reale di Father Charlatan: l'uomo aveva girato per tutta la regione spacciandosi per prete di molte diverse religioni diverse e costringendo i fedeli a versargli soldi in cambio di benedizioni o per evitare maledizioni. Non fu mai riconosciuto colpevole di omicidio ma solo di blasfemia, seppur i suoi complici uccisero, nel tentativo di fuga, ua mezza dozzina di guardie 

Subotai

"Abbiamo quindi la certezza gli oggetti appartengano a quegli... spiriti? Ora cosa intendete fare? Torniamo o restiamo per scrollarci di dosso questa incombenza subito?" si grattò il mento dove la barba cresceva curata "Io in realtà continuo ad essere preoccupato per Kendra. Anche se è trascorsa solo mezza giornata non vorrei tornare a notte fonda."