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  • Se dovesse esserci un narratore mi piacerebbe unirmi al gruppo. Tempo avevo preparato un gangrel per una campagna ambientata on Italia ma non è mai partita :(

  • Di solito non permetto di prendere status, ma le campagne via forum non progrediscono mai abbastanza a lungo da acquisirlo per merito in gioco, quindi se vuoi essere il flagello del dominio a me va be

  • Scusa, ho editato il mio messaggio mentre tu rispondevi. Come dicevo su Mythweaver la scheda giusta è la classic

  • Autore
comment_1261460

Ok, allora faro' il mostro della situazione, il mio caro veccho Nosfe. Appena posso inizio con la scheda. Geograficamente dove si svolgera' l'avventura?

comment_1261469
14 minuti fa, Ulfedhnar ha scritto:

Da qualche parte avevo letto che siamo in Italia, ma non lo trovo più (a parte un riferimento a Firenze nel file doc), me lo sono forse sognato?

Si l'ho letto anche io! C'é un paragrafo su una certa Reira.

  • Autore
comment_1261673

BG Enrico Adalberto Doria:

Spoiler

Enrico nasce a Genova nel 1895 da una antica famiglia nobile che ha dato alla citta' numerosi dogi  e nobili mercanti e navigatori. La famiglia  aveva ancora parecchi possedimenti terrieri, ville e castelli, ma ormai il titolo nobiliare aveva ormai perso quasi qualsiasi importanza. Il colpo finale al nome della famiglia, la sua e quella di quasi tutti gli altri nobili decaduti d'Europa, glielo diede la Grande Guerra che segno' la fine della nobilta' e di tutti i suoi retaggi. Enrico e' sempre stato un bel ragazzo, consapevole del suo aspetto e del suo status sociale. Si trattava bene, bei veestiti, tagli all'ultima moda, cavalli, barche. Fino a quando ha conosciuto l'orrore della guerra. Partito come giovane ufficiale pensando fosse  una grande avventura, si scontro' ben presto con la terribile realta': trincee, fango, freddo, topi, pulci, sangue, terrore... Due anni sulle alpi a combattere contro quei maledetti austriaci. Ironico pensare che tanti degli ufficiali nemici potevano essere suoi zii o cugini. Tutte le grandi famiglie europee erano imparentate in qualche modo. Pensava di essere arrivato l'inferno, ma il vero terrore lo avrebbe conosciuto una fredda notte d'inverno del 1917. Si era allontanato dalla linea del fronte per una breve licenza e stava vagando per le strade scure di quel paesino di montagna cercando di soddisfare il suo impellente bisogno di calore umano, anche se fosse a pagamento. Una ragazza, Violetta, poco piu' di una ragazzina lo accolse tra le sue braccia, nel suo letto...l'effimero piacere, al momento di raggiungere l'orgasmo si trasformo' nella piu' terribile agonia che avesse mai provato. Le sue ossa si spezzarono, la sua pelle si ruppe, una esplosione di bolle purulente colpi' il suo corpo, che si deformo' e cambio'...dolore, infinito dolore...fu sul bordo della pazzia, un mare infinito d'oscurita' che minacciava di prenderlo. Mori', si stacco' dal corpo, ma fu risucchiato indietro, artigliato da qualcosa che non gli voleva concedere la fine come fuga dal quel dolore tremendo. Non seppe mai quanto rimase in quello stato catatonico, mentre il suo corpo deforme completava la trasformazione. Quando ritrovo' parzialmente la ragione, Violetta era li', ma non era piu' una ragazzina, era un mostro...e anche lui lo era. Gli spiego' chi e cosa erano, gli spalanco' le porte sopra un altro mondo, un mondo di cui ignorava completamente l'esistenza! Scopri' che altri della sua famiglia erano stati come lui e, chissa', forse ce ne erano ancora. Odiava il suo aspetto, spari' dalla circolazione...non voleva che nessuno lo vedesse in quelle condizioni. Abbandono' l'esercito che lo diede per disperso prima e per morto dopo. Ritorno' nella sua Genova, in una delle ville di campagna che la famiglia non usava piu', isolato da tutto e da tutti. Odiava quel nuovo mondo, odiava Violetta e odiava se stesso...ma poco a poco inizio' a sviluppare dei poteri...poteri che gli permettevano cambiare aspetto o passare inavvertito alle persone...normali. Quella era una maledizione si, ma una maledizione con delle possibilita'...infinite possibilita'!

 

comment_1261749
1 ora fa, Pippomaster92 ha scritto:

Quindi, riassumendo, siamo:

-Un Toreador londinese
-Un Assamita britannico scozzese
-Un Nosferatu italiano
-Un Ventrue

 

comment_1261753

Ma se ad uno scozzese gli dici che è britannico, facile che ti tiri un boccale di birra dietro, dipende se è vuoto o pieno. È come dire ad un corso che è francese o ad un catalano che è spagnolo :) 

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