Gunnar

Stizzito e sempre in collera, mi limito a bofonchiare qualcosa di incomprensibile e ad accodarmi a Markus

Godday 27 Mustering 1044 Y.K. - tarda mattinata [limpido]

Mentre i compagni si spostavano cercando riparo in uno spiazzo nella foresta vicino ad una stupenda sorgente, Mordeln raccontò ciò che sapeva.
“Beh mio nonno Aldriv II aveva due figli. Aldriv III e Cardor mio padre. Aldriv III è morto alcuni mesi fa mentre era a caccia sbranato da un branco di volpi rabbiose. Wendolin la maggiore delle sue figlie è sposata al Duca di Lindin e abita lontano. Mentre Alissa è morta di una strana ed incurabile malattia il mese scorso.”
Concluse.

Markus

Volpi rabbiose eh? Tipo quelle che abbiamo fatto fuori poco fa. Hai una famiglia ben strana, ragazzo.

Plimkin

"Mi hai tolto le parole di bocca, Markus. Riguardo alle volpi intendo." rassicuro Mordeln. "E anche la strana malattia incurabile è sospetta, non mi stupirebbe se ci fossero delle similitudini con la malattia che ha ucciso il tuo bisnonno. Ci sono state altre morti strane o violente negli ultimi mesi fra le persone che vivono al castello? E tuo nonno, il Duca Aldriv II, e suoi fratelli? È mai successo loro qualcosa?"

Gunnar

Rimango in silenzio in attesa che il ragazzo risponda alle domande di Markus e Plimkin

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“Non che io ricordi” disse Mordeln alle domande fattegli sulla sua famiglia “ma io non sono un figlio legittimo di mio padre. Quindi potrei non sapere tutta la storia.”

In quel momento con un lamento Cardorl iniziò a riprendere i sensi “Ehi” disse affaticato “Che è successo? Perché sono legato?” chiese

Markus

Per evitare che Gunnar ti stacchi la testa dal collo. Non ricordi niente della donna? 

Osservo la faccia del principe per vedere la reazione alle mie parole. 

Gunnar

Quando Cardorl si risveglia sposto gelido lo sguardo su di lui: fiamme si leggono negli occhi mentre le mani si aprono e chiudono

Plimkin

"Forse è guarito ora." faccio eco a Markus, cercando di ignorare la rabbia repressa di Gunnar. "In fondo quello che è successo non era colpa sua, ma dell'elfa." Osservo la reazione del nobile ai nostri accenni, per capire se è passato il pericolo oppure è ancora stregato.

MArkus

Rimango immobile senza fare il minimo accenno di volere slegare il principe. Aspetto prima una sua risposta o reazione.

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“La donna è vero!” disse il principe “Ma cos’è successo. L’avevamo incontrata… Poi il vuoto… Io non ricordo… Dove siamo ora? Liberatemi” aggiunse confuso

Mordeln accorse subito a liberare il padre 

Plimkin

Accorro insieme a Mordeln, fermando però il giovane per il tempo necessario a porre un'ultima domanda. "Quella donna, l'avete chiamata Sondra. Il nome vi è sfuggito dalle labbra, non credo fosse vostra intenzione riferircelo, e avete lottato furiosamente per raggiungerla. Sembrava che vi conosceste da diverso tempo. Davvero non ricordate nulla?"

Markus 

Affianco il bardo e lo aiuto a tenere Mordeln lontano dal padre. Prima di liberarlo voglio qualche risposta. 

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“Non lo so! E’ tutto confuso” rispose il principe, in modo affannato “Io non so… Si la donna somigliava al dipinto in soffitta del maniero, di mia nonna la traditrice! Sandra, si! “

Gunnar

Sempre in silenzio come una statua minacciosa incombente, osservo Morlend e il padre in attesa di capire come si stiano evolvendo gli eventi

Markus

Mi pare chiaro che il principe sia stato vittima di un incantesimo. Ma questo è il problema minore, la donna ci stava aspettando, sapeva dove stavamo andando e questo non mi piace. Mordeln, con chi hai parlato dell'impresa di cercare tuo padre?

Plimkin

"E a me sembra chiaro che l'incantesimo sia terminato, quindi non c'è più pericolo per il principe." Metto mano ai nodi personalmente, prodigandomi per liberare Caldor e aiutandolo a rimettersi in piedi. "Per riassumere brevemente quanto è successo, poco fa abbiamo trovato quella donna in mezzo alla strada. Sembrava contenta della vostra guarigione e voleva portarvi con sé. Inizialmente si è mostrata amichevole, ma non ha esitato a scagliarci contro prima due uomini e poi un gruppo di volpi feroci per tenerci lontani. Anche a causa del fatto che avete pronunciato il suo nome, abbiamo tutti avuto l'impressione che la conosceste già da un po' di tempo. E adesso che ci penso, fu sempre una donna a trasmettervi la licantropia, non è vero? Forse c'è un nesso."

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“Si può essere che siano collegate le cose” disse Carldor che pareva sollevato dall’essere stato liberato.

Mordeln intanto rispose “Ne ho parlato solo con Brand ma di lui ho piane fiducia.”

Carldor riprese “E ora come possiamo agire. Dobbiamo fermarla…” l’uomo pareva ancora un po’ sconvolto.

Markus

Le sue tracce sono chiare e dovrebbe essere facile seguirle, soprattutto con l'aiuto di Narmo. Però abbiamo altre persone con noi e soprattutto io e Gunnar non siamo stati ingaggiati per dare la caccia a delle pazzoidi che girano con delle volpi feroci...

Prima regola del mercenario: non si lavora mai per niente.

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“Per assoldarvi non c’è problema” disse Carldor “Per quanto riguarda i miei compagni di sventura…”

Il principe parve pensarci un attimo 

Poi riprese “Ma certo, li guiderà Mordeln fino al prossimo villaggio” aggiunse con lo sguardo di chi avesse trovato la soluzione, voltandosi verso il figliastro

Mordeln si zittì un secondo poi disse “Certo…”

“E’ la soluzione giusta” riprese di nuovo Carldor “Noi andremo a caccia delle strega frattanto.”