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Storia di un Brujah allievo di Bruce Lee


Obiwankenobi

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Ebbene si, dopo anni e anni di militanza in D&D, avendo impersonato un paladino, due maghi, due chierici, un samurai e un artefice ho deciso (insieme coi miei amici) di fare il grande salto e passare alla controparte del GdR e passare a interpretare un vampiro in Vampire the Masquerade; ora però mi serve un aiuto da voi su come sviluppare la storia del mio PG.

Dopo aver spulciato i diversi clan ho optato per il picchiatore per eccellenza : un Brujah.

Essendo anche appassionato ed ex(anche se spero ancora per poco) praticante di arti marziali, nonchè fan a dir poco sfegatato del mitico Piccolo Drago, ho deciso di portare questa mia passione nel gioco e ho deciso, di comune accordo col Narratore, di interpretare un Vampiro che in vita aveva avuto la fortuna di essere stato suo allievo diretto.

Ora vi racconto qualche idea che mi era venuta in mente e volevo chiedervi se mi potevate dare una mano sia a svilupparle sia a come farle "apparire" nella narrazione e dargli un filo continuo.

Il mio PG, Nathan Doe, è nato (come umano) nel 1950, poco dopo la II° guerra mondiale, a New York, da una famiglia abbastanza agiata.

Nonostante la sua famiglia se la passasse alquanto bene, Nathan non ha mai troppo sopportato la vita agiata, soprattutto considerando che molti suoi amici non se la passavano altrettanto bene, usciti dalle vicissitudini del conflitto (che, anche se non è mai arrivato dfirettamente a NY, ha comunque fatto sentire i suoi effetti, chi con familiari persi al fronte chi con notevoli problemi economici).

Da sempre appassionato di arti marziali e non essendosi mai voluto abituare alla vita da "figlio di papà", Nathan, nel 1966 (a 16 anni) si trasferisce a Seattle da un suo zio che gli procura un lavoro come meccanico in un'officina.

Nathan, però, non rinuncia certamente alle sue passioni e decide quindi di iscriversi a una scuola di arti marziali: in pochi mesi passa dal Karate al Judo al Jujitsu, ma nessuno di questi stili lo soddisfa appieno, fino a quando una volta vede un volantino di una piccola palestra in cui uno sconosciuto Bruce Lee insegna uno stile di combattimento allora ancora abbastanza sconosciuto neli States: il Kung Fu.

Decide di iscriversi e affascinato dal carisma di questo maestro continua ad allenarsi con lui; arriva quasi al punto di uscire dall'officina ed entrare in palestra, per starci ore e ore a cercare di perfezionare il suo stile.

Ben presto diventa uno dei suoi allievi prediletti e spesso, quando il suo sensei comincia la carriera cinematografica, lo sostituisce, almeno per quanto riguarda la preparazione fisica degli allievi.

Quando Bruce Lee comincia a sviluppare un suo stile, il Jeet Kune Do, Nathan ha una voglia matta di impararlo e non salta nemmeno una sua lezione, e rimane ad allenarsi in palestra anche quando il suo maestro comincia ad essere impegnato con la sua carriera cinematografica.

Poi il dramma: Il 20 luglio 1973 il suo Sensei muore.

Nathan si vede crollare il mondo addosso.

Dopo aver partecipato, nascosto nell'oceano di folla, ai suoi funerali, disperato, decide di scappare e cominciare a girare per gli States come un ramingo, sfruttando solamente la sua incredibile bravura nel combattimento a mani nude, entrando spesso in giri di combattimenti clandestini per "sbarcare il lunario", alla ricerca di un nuovo Sensei all'altezza del precedente.

Lo trova in uno strano personaggio che, nel circuito degli incontri clandestini, è famoso per voler combattere solo di notte.

Chiaramente questo "strano personaggio" sarà poi il vampiro che lo Abbraccierà.

Queste le idee che mi erano venute.

Ora vi racconto come avevo pensato al PG una volta divenuto Vampiro.

Come dal titolo del topic, è un Brujah.

Chiaramente ha le caratteristiche fisiche al massimo così come Rissa e Mischia come Attitudini.

Fisicamente, anche a rischio di farsi prendere per il c**o continuamente, va in giro vestito come un uomo degli anni settanta: pantaloni a zampa d'elefante, camicie con il coleltto lungo e basette abbastanza sviluppate.

L'idea che mi è venuta è stata quella di mettergli come Difetto l'Amnesia, giustificandola col fatto che durante l'Abbraccio qualcosa è andato storto e lui si è dimenticato gran parte della sua vita precedente; le uniche cose che gli sono rimaste sono i soldi di famiglia poichè una sera, trafficando con l'aiuto di un suo amico Hacker, ha scoperto di avere una discreta somma su un conto intestato a suo nome, e la sua innata bravura nel combattimento a mani nude.

Ora, quello che mi serve da voi sono idee su come sviluppare il PG (non dal lato tecnico, ma dal lato GdRistico e interpretativo) e su come far "riscoprire" la sua storia durante la narrazione.

Date sfogo alla vostra fantasia (specialmente i fan del Piccolo Drago come me, e so che ce ne sono molti, non fate i timidi) e datevi da fare gente !! :-D :-D

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Principali partecipanti

bella la storia molto originale e dettagliata.

una cosa sola:se non sbaglio il punto debole dei brujah è quello di cedere alla provocazioni e andare in Frenesia molto facilmente,se si fa prendere per il **** ogni secondo,dovrebe fare a botte con tutti quelli che lo prendono per i fondelli...questo potrebbe portare problemi con la masquerade con tutte le conseguenze del caso...

Anchio gioco il Brujah comunque:ottima scelta del clan;-)

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una cosa sola:se non sbaglio il punto debole dei brujah è quello di cedere alla provocazioni molto facilmente,se si fa prendere per il **** ogni secondo,dovrebe fare a botte con tutti quelli che lo prendono per i fondelli...questo potrebbe portare problemi con la masquerade con tutte le conseguenze del caso...

Lo so lo so ... è un rischio che per ora posso accettare, se vedo che diventa una cosa totalmente ingestibile prenderò i provvedimenti ;-) ;-)

In effetti è già successo nella prima sessione che rischiassi di farlo andare in Frenesia perchè degli ubriaconi lo stavano prendendo per i fondelli per il suo abbigliamento stravagante, ma per ora i dadi mi hanno dato ragione, poi ho alquanto alto Self Control.

Se vedo che la cosa diventa ingestibile mi comporto di conseguenza.

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  • 1 mese dopo...

Potresti fare in modo che, essendo lui vissuto per un discreto periodo da ramingo come dicevi, saltuariamente incontri persone con cui aveva avuta a che fare negli incontri clandestini (non solo chi lo ricorda in positivo...!) o con luoghi di vecchi scontri, da qui delle piccole reminiscenze se non veri e propri flashback.

Un'altra cosa carina potrebbe essere il caratterizzarlo nella sua amnesia, per esempio, lui sarà conscio di non ricordare la sua vita prima di un determinato punto, e per questo gli è presa la paranoia di poterla perdere di nuovo, quindi gira sempre con un quadernino in mano dove si scrive tutto quello che fa, incontra, vede, sente e dice; crea sicuramente degli ottimi spunti di interpretazione e interazione con gli altri che non capiscono questa cosa.

Vedi tu... se mi viene in mente altro te lo dico, per il resto complimenti per l'idea molto originale!:lol:

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per ricordare il suo passato, suggerirei questo:

quando combatte, anche se non le ricorda, userà le tecniche imparate durante l'addestramento. Di tanto in tanto, usandole magari a livello impulsivo, potrebbe tornare qualche flashback del periodo in cui si allenava con B.L.

Magari potrebbe anche iniziare una ricerca del suo maestro, finchè non scopre che è morto...

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  • 2 settimane dopo...

Soffre di amnesie ,è violento quanto basta e non ricorda molto del suo maestro e del suo passato,magari quest'ultimo potrebbe ritornargli in mente ricollegando delle sesazioni che possedeva mentre combatteva o si allenava,per esempio tali sensazioni potrebbero essere ricollegate ad odori e suoni,infatti i vampiri sono comunque molto animaleschi ed istintivi e soprattutto in situazioni di frenesia e quindi di oblio un dato odore potrebbe fargli ricordare qualcosa,tanto mi par di aver capito che specialmente all'inizio della sua "vita oscura" il vampiro incontrerà molte difficoltà che gli faranno perdere il self-control spesso.

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