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[PbF Eberron] - Capitolo I: l’Evoluzione

Risposte in primo piano

Crisalia guardò meravigliata lo gnomo e quasi titubante.......<<Ti serve una mano......?>

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<<Nono, faccio io!>>

Gli occhi sembravano quasi illuminarsi...

"Fiiiiigo...!"

<<Nono, faccio io!>>

Gli occhi sembravano quasi illuminarsi...

"Fiiiiigo...!"

Crisalia pensò"Che sguardo allucinato! sarà impazzito? Altrochè con le lucertole!!!!"

Nascosta fuori, a fianco della porta finestra Shira udiva le voci dello gnomo che a grandi linee sembravano provenire dalla stessa stanza del morto...

[prova ascoltare, per capire cosa dice?]

"Cosa starà mai combinando?" si chiese, appoggiando la schiena alla parete e cercando di sbirciare nell'atrio

[nascondersi + osservare]

  • Autore

<<Non sapevo dell'arrivo di un medico, mi dispiace. Faccia pure con calma e se dovesse avere bisogno chieda pure>> rispose la guardia dopo un attimo di smarrimento.

A queste parole lo gnomo e la sua "aiutante" presero a controllare con calma il corpo disteso lungo la stanza. Nessun taglio, nessuna traccia di sangue, niente sembra avere potuto causare la morte dell'uomo così a prima vista. L'uomo è ancora vestito. Forse in altre parti del corpo.

Nel frattempo Shira, spostandosi di soppiatto lungo la parete, riuscì a sentire al meglio tutta la conversazione tra i suoi nuovi compagni e le guardie. In fondo lo gnomo sembrava saperci fare. Con un pizzico di abilità in più, la giovane morfica, sarebbe anche potuta avvicinarsi alla porta d'ingresso, per sbirciare cosa stesse succedendo in quella camera

Quasi accasciandosi con la schiena al muro Shira sbiancò sentendo le parole dello gnomo...

"Ma a chi crede di darla a bere?"

Sgusciò cercando di non farsi notare verso la porta per sbirciare cosa stesse succedendo in quella camera.

"Ma che strano... che sia stato avvelenato?"

Controllò le labbra e la lingua per constatare che fossero del tipico colore rossastro.

[se così dovesse essere, continuo l'esame del corpo]

"Forse è stato colpito dietro? magari converrebbe spogliarlo per controllare le parti coperte anche davanti..."

Un colpo di tosse per attirare l'attenzione:

<<Gentilmente chiedo ai presenti - tutti - un piccolo aiuto. Vorrei accingermi nell'esaminazione del corpo nella sua... hummm... "integralità". Occorre quindi togliere i vestiti.>>

Era facile intuire come le ridotte dimensioni dello gnomo non lo aiutassero certo a togliere pantaloni, camicia e mutande dal corpo dell'umano...

Si rivolse quindi alla sua "infermiera":

<<Sei pronta?>>

"Ma che strano... che sia stato avvelenato?"

Controllò le labbra e la lingua per constatare che fossero del tipico colore rossastro.

[se così dovesse essere, continuo l'esame del corpo]

"Forse è stato colpito dietro? magari converrebbe spogliarlo per controllare le parti coperte anche davanti..."

Un colpo di tosse per attirare l'attenzione:

<<Gentilmente chiedo ai presenti - tutti - un piccolo aiuto. Vorrei accingermi nell'esaminazione del corpo nella sua... hummm... "integralità". Occorre quindi togliere i vestiti.>>

Era facile intuire come le ridotte dimensioni dello gnomo non lo aiutassero certo a togliere pantaloni, camicia e mutande dal corpo dell'umano...

Si rivolse quindi alla sua "infermiera":

<<Sei pronta?>>

<<Assolutamente>> E si preparò per il lavoro.....

  • Autore

Le guardie si avvicinarono con sguardo leggermente smarrito <<Dobbiamo svestirlo? Qui? Non sarebbe meglio portarlo in un posto più tranquillo?>>

"Beh, a pensarci bene potrebbe essere una buona idea per esaminarlo bene..."

<<Emmm si, sono nuovo del luogo. Occorrerebbe una piccola stanza con un tavolo sormontato da un lenzuolo bianco, la porta ermeticamente chiusa. Voi cosa suggerite? In base alla vostra proposta, deciderò il da farsi. Ma veloci, più si va avanti, più il corpo si raffredda...!>>

  • Autore

<<Potremmo chiedere a qualcuno dell'albergo, altrimenti non ci resta altro da fare che portarlo in caserma>> rispose celere il capitano, facendo un cenno ad una delle altre due guardie.

Il ragazzo corse di sotto e Shira riuscì a scorgerlo senza troppi problemi e senza che il ragazzo potesse accorgersi della sua presenza.

Arrivato di sotto il ragazzo si trovò di fronte all'elfo e al forgiato che stavano pazientemente attendendo lo gnomo con nuove notizie; avvicinandosi alla giovane che attendeva i nuovi arrivati chiese senza troppa non curanza, probabilmente preso dalla fretta <<E' possibile avere a disposizione una stanza un po isolata, facile da controllare e soprattutto chiudibile ermeticamente?>>

La ragazza, presa alla sprovvista, pensò un attimo <<Questo è un albergo. Stanze leggermente isolate sono solo stanzini e ripostigli. Possono andare bene lo stesso? Ma a che vi servono?>>. Solo allora la guardia si rese conto della sua non curanza e, abbassando il tono della voce <<Per quella cosa che...ehm....è successa di sopra. Ora vado a sentire>> concluse avvicinandosi alla scalinata, questa volta con passo più calmo e normale.

L'elfo, che aveva sentito le parole della guardia, disse al forgiato <<Hai sentito anche tu quello che ha detto la guardia?>>

Il mezzocostrutto rispose <<Sì. Il fatto che i nostri compagni non siano scesi può avere due significati: sono stati catturati e la stanza a chiusura ermetica serve come cella temporanea, oppure sono riusciti a trovare un modo per non farsi cacciare. Nel primo caso sorge una domanda: perchè imprigionarli qui e non portarli presso le prigioni locali? Ne deduco quindi che è improbabile che siano stati arrestati>>.

Finito il lungo discorso tornò nel suo tipico stato di inattività.

Guardando attebtamente il cadavere a Crisalia venne un dubbio.......[individuazione del magico] (non si sà mai.....)

  • Autore

Il semplice incantamento della ragazza non le permise di individuare alcuna traccia di magia sul corpo del morto.

Dopo qualche minuto di attesa la guardia tornò nella stanza <<Purtroppo non c'è altro che sgabuzzini e ripostigli. E dubito che possano essere chiusi ermeticamente dottore. Cosa pensa di fare?>> <<In poco tempo potremmo portarlo alla guardiola o ad una casa di cura del casato Jorasco. Lì potrebbe svolgere tutti i suoi compiti in tranquillità dottore, non crede?>> concluse il capitano, per nulla sorpreso di vedere la giovane assistente lanciare incantesimi.

<<Non c'è tempo!>> - strepitò lo gnomo, vedendo allontanare la possibilità di sezionare un intero cadavere umano - <<Il corpo si sta già irrigidendo, e le strutture molecolari dei i tessuti e del sangue rischiano di alterarsi! Ha idea delle pratiche burocratiche da sbrigare se si rivolgesse al casato? E inoltre... dubito che il padrone della locanda sia particolarmente entusiasta nel fare questo tipo di pubblicità al suo così bel posto... Nono. Mi ascolti, meglio se ci arrangiamo ora: con un valido guardiano come lei sono sicuro che il nostro lavoro non verrà disturbato da nessuno!>>

Soddisfatto per l'elogio, continuò incalzando:

<<Preparate pure lo stanzino: occorre un tavolo e un lenzuolo bianco. Inoltre i miei strumenti medici non mi permettono di affrontare una sezione di cadavere, sarebbero stati troppo ingombranti da portare appresso. Per fortuna, durante l'esame di medicina chirurgica in bellum situationis, ho stupefatto il mio docende Prof. Birillicham Grichignaschistis con un'esemplare sezione di un cadavere di un soldato con solo l'ausilio di coltelli e strumenti da cucina. Quindi mi occorre anche il set di coltelli del cuoco. La raffinatezza non è la cosa indispensabile per ora, non trova?>>

La domanda era puramente retorica, e per cercare di non concentrare l'attenzione degli interlocutori su quelle madornali frottole si soffermò sull'urgenza della situazione:

<<Occorre sbrigarsi ora, più tempo si perde e più i risultati saranno imprecisi!>>, per poi rivolgersi alla guardia: <<Mi affido alla sua esperienza militare per garantire a me e alla mia assistente il massimo della concentrazione!>>

Esterefatta dall'audacia del piccoletto e ancora accasciata al muro, Shira tormentava un angolo del mantello pensando a come intervenire prima che la buffonata scoppiasse... doveva tirar fuori di li quei due stupidi commedianti con un scusa, allontanarsi precipitosamente e sparire... se fossero arrivate le vere autorità sarebbero finiti tutti quanti in guai seri

  • Autore

Alla sollecitazione del capitano, a sua volta velocizzato dal piccolo gnomo, la guardia chizzò nuovamente di sotto, tralasciando di notare Shira per la seconda volta a causa della fretta.

Arrivatò di sotto, i presenti, lo videro borbottare qualcosa all'orecchio della ragazza e poi scattare fino alla porta della cucina, per poi tornare al piano di sopra con un set quasi completo di coltelli tra le mani <<Ecco tutto capitano>> disse ansimante <<Possiamo già andare al piano terra dove uno stanzino sta venendo preparato al meglio, per quanto possibile ovviamente. Se mi vuole seugire dottore, la porto l'accompagno di sotto>>.

<<Vada, vada. Io resterò qui: non vorrei avere grane sulle modifiche della stanza del morto>> dopodichè fece il saluto militare al suo soldato e si mise a guardare la stanza nei minimi particolari.

<<Quelle erano armi non convenzionali. Sta succedendo qualcosa di molto strano di sopra. Solitamente non vengono usate per ridurre ciò di cui vi nutrite in pezzi più facilmente assumibili?>> domandò il mezzocostrutto all'elfo. Il tono della voce era freddo e per niente preoccupato, in disaccordo con quello che invece aveva appena detto.

L'elfo, dopo aver ascoltato la domanda del mezzocostrutto, gli rispose <<Si. Ma non credo che sopra ci sia del cibo da tagliare, credo che tutto questo sia dovuto allo gnomo.>>

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