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[Idriu] Malvagi fino al midollo


Idriu

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Spoiler:  
Da fuori, in quel punto si vedevano solo due finestre della cucina, quindi la stanza non ha finestre, ma ciò vuol dire anche che quella stanza si sovrappone ad una parte della cucina, questo vuol dire che c'è qualche possibilità che comunichi con essa tramite una seconda porta, non puoi però esserne certo.
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Vediamo... Ho bisogno di una via di fuga, qui nella cucina ci sono due finestre e ad occhio potrebbe esserci una porta che fa comunicare questa stanza con la cucina. Forse quindi mi conviene entrare da lì.

@DM

Spoiler:  
Le guardie in che osizione sono? Oltre a loro sento rumori provenienti da altri punti della casa e soprattutto dalla cucina?
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Sante valuta per un attimo l'eventualità di aggredire anche la terza guardia ma la pericolosità del gesto questa volta lo fa desistere. decide così che ormai è il caso di entrare in cucina e vedere di persona se le sue supposizioni sono esatte, se la camera del servo ha una seconda entrata sulla cucina.

prima di entrare però decide che è il caso di dar dafare alla guardia e così prende dalla tasca una pallina di cera, pronuncia sotto voce qualche parola arcana e compie dei rapidi e ben precisi gesti al termine dei quali si sentono dei passi che si allontano.

@DM

Spoiler:  
Suono fantasma a 9m da me, possibilmente dalla parte del corridoio della guardia, alle sue spalle, all'altezza di un angolo facendo allontanare da me i passi.

Poi entro in cucina dalla porta più vicina a me, tengo sempre un orecchio alla guardia caso mai tornasse dalla mia parte.

Una volta dentro se c'è qualcuno in cucina lo aggredisco immediatamente.

Se non c'è nessuno guardo subito in direzione del muro dove mi aspetto che ci sia la porta e vado direttamente lì. Se quando entro trovo il servo lo aggredisco immediatamente cercando di pugnalarlo (se nel sonno tanto meglio) quindi mi metto a cercare le lettere.

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Apri il palmo della mano nella direzione della guardia e poi lo richiudi ritirando la mano.

Un fumo grigio a stento percettibile vortica a mezz'aria in perfetto silenzio e raggiunge il pavimento alle spalle dell'uomo. Passi invisibili sollevano sbuffi di questo fumo grigio. Toc toc toc...

Chi va là!

Ti lasci alla spalle i corridoi e penetri in cucina. Ti muovi con il giusto equilibrio di prudenza e fretta, ma ti basta una controllata veloce per essere sicuro d'esser solo.

C'è qualcuno qui. I discorsi delle guardie ti giungono lontani, ma ti danno una spinta aggiuntiva.

Trovi la porta che cerchi, chiusa con una mandata. Ti ci vuole appena un attimo a forzarla.

"... Portami ogni lettera, ogni documento, ogni maledettissimo pezzo di carta scritto che riesci a trovare in quella stanza ..."

Ripensi alle parole del mandante mentre penetri con cautela nella stanza. Meglio forse parlare d'uno sgabuzzino adattato con una brandina che di una stanza.

Il luogo è angusto e puzzolente, oltre questo scomodo letto c'è solo un comodino, con un paio di cassetti. Le pareti di legno sembrano quasi fracide dall'aria che si respira. Sulla brandina ci sono solo degli stracci arrotolati e un po' di paglia a fare da cuscino.

"Almeno è vuota, farò prima"

Ti chiudi la porta alle spalle, in quel momento si alzano grida per tutta la casa, senti passi di corsa proprio sulla tua testa.

Ti guardi attorno frettolosamente. "Non c'è più tempo."

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Ma che diavolo...??

Rimango perplesso di fronte alla mancanza del cadavere sul quale stavo lavorando, quando il rumore di vetri infranti mi riporta alla realtà.

Dannati ubriachi!

Salgo rapido le scale che mi riportano al piano terra mentre la rabbia monta dentro di me; con un gesto brusco, chiudo la botola di scatto, richiamando i mieiquattro servitori non morti e guardandomi intorno per vedere chi o cosa ha infranto il vetro della mia casa.

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Raggiungi il salone, poi l'ingresso ed infine guardi sulle scale che portano al piano di sopra e finalmente vedi la finestra rotta, non ci sono però vetri sulle scale. Delle urla in strada fanno da sottofondo.

Ti precipiti a controllare e guardi oltre, oltre le macchie di sangue che imbrattano gli scalini, la parete e il vetro che resta, oltre i frammenti che si sono sparsi sulla strada, oltre le prime persone che accorrono, guardi in fondo alla strada quell'abominio senza vita che corre scoordinato.

Una donna urla a pieni polmoni, altre grida l'accompagnano.

Il sole sorgerà a minuti.

Oltre il tuo esperimento fuggitivo sopraggiungono di corsa delle guardie svoltando l'angolo della squadra, per ora sono due soldati, seguiti da due AntiArs.

Come se il peggio non avesse fine, un ragazzo si ferma trafelato sotto il balcone, indica la tua villa e grida a tutta forza "Il mostro è uscito da lì!!" altri lo seguono e lo supportano in quell'affermazione che può rappresentare la tua condanna.

Spoiler:  
Visto che tra pochi minuti sorgerà il sole, ho bisogno che tu mi dica con precisione come muovi i tuoi servitori
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Non c'è tempo.

Ti hanno scoperto, ti stanno cercando.

Non c'è tempo di controllare...

Questa fretta, il fiato dei mastini sul collo, ti hanno fatto commettere un terribile errore.

Contro ogni previsione, contro ogni probabilità, tanto assurdo che non può essere niente di meno che un piano architetto a bella posta.

Sotto le carte, nel cassetto del comodino dello sguattero che vive nello sgabuzzino della cucina, trovi un simbolo arcano, che al tuo sguardo s'attiva.

Una luce blu intenso t'avvolge e non riesci più a muovere un solo muscolo, luccichii verdi ti riempiono lo sguardo come una polvere che fluttua a mezz'aria bagnata dal sole.

Le palpebre divengono pesanti, le gambe non ti reggono, smetti di opporti e ti lasci andare, cadi, ma non senti arrivare il pavimento sotto di te.

Buio.

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Maledetti bigotti! E sta quasi per sorgere il sole!

Rapido, scendo al piano terra ed estraggo da un armadio segreto la mia bacchetta per camuffare i miei servitori, rinnovando su di loro la magia che gli rende simili a degli umanoidi "normali".

Subito dopo recupero tutto il mio equipaggiamento personale, facendo molto attenzione in particolare al mio libro d'incantesimi.

Non mi avrete!

@ DM

Spoiler:  
uso 4 cariche della bacchetta di Disguise Undead
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Nel frattempo la folla fuori si fa sempre più rumorosa.

Un "Urrà" si alza lontano, forse una guardia ha atterrato l'abominio con la sua lancia, altri ancora gridano "Qui! Qui!".

Ti apposti ad una finestra e scosti di poco le tende senza farti vedere. La folla si sta radunando proprio davanti casa tua. Qualcuno sta trascinando il cadavere lungo la strada avvicinandosi.

I volti degli abitanti di Gallian sono quasi inferociti: "E' magia!" gridano con odio e qualcuno li fomenta.

Tra la folla si fanno strada a spintoni le guardie. Due AntiArs superano tutti, estraggono simultaneamente due pergamene ed iniziano a recitarle.

Ti volti ad osservare i tuoi servitori non sapendo cosa aspettarti dagli AntiArs.

Senti l'aria farsi pesante ed il tempo sembra rallentare, i colori perdono d'intensità e senti salire brividi freddi lungo la schiena. Osservi il grande energumeno davanti a te, la pelle magica, che ne ricopre la vera forma sbiadisce e non sapresti dire se trascorrono attimi o anni. A poco a poco il travestimento dei non-morti si fa più sottile fino a svanire in uno sbuffo di polvere, gli scheletri nella loro forma guardano in alto, con le bocche spalancate e da queste e dalle orbite si solleva un fumo viola. Le giunture scricchiolano e le ossa ad una ad una cedono ricadendo al suolo.

Sono trascorsi pochi attimi, frazioni di secondo che ci hai messo ad abituarti alla magia, ma ora hai recuperato a pieno le tue facoltà, tutte tranne una.

Osservi la bacchetta che stringi tra le mani, ora solo un semplice pezzo di legno. Provi a concentrarti e a richiamare l'energia che scorre in te, ma non senti niente.

Sei privo di poteri in quella bolla che ti toglie il fiato.

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Sconvolto ti trascini sul pavimento, tremi da capo a piedi. Con la mano sfiori il mucchietto d'ossa e polvere che pochi attimi prima era uno dei tuoi fedeli servitori, forti e pronti a tutto. Prendi in mano una costola e la guardi con intensità, stringendola forte. Tii sollevi ritrovando un po' di sicurezza.

Ti muovi veloce per la stanza e dai uno sguardo a quelle vicine, il campo sembra contenerle tutte.

Nel frattempo gli AntiArs avanzano, davanti a loro le guardie poggiano i piedi sui primi scalini dell'ingresso.

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Bussano con forza alla porta:

Aprite! In nome dell'Esercito!

Dopo qualche attimo in cui non giungono risposte una prima spallata fa sobbalzare la parta, i colpi si ripeto accompagnati da urla della folla radunatasi.

Un altra spallata e la porta cede, entrano così nuel tuo androne due guardie con le lance puntate in avanti.

"FERMO LI'!"

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Le guardie alla tua resa si tranquillizzano e si avvicinano.

Ti legano le mani dietro la schiena e ti calano un sacco sul viso. Ti spingono fuori sulle scale, alla mercè della folla.

Intanto interroghì costantemente il tuo corpo, cercando un bagliore di energia magica, ma tutto tace.

La folla grida, "A morte!" e "Maledetto stregone!".

In un attimo vieni afferrato alle spalle, un braccio si schiaccia sul tuo collo. La folla esulta, tu cerchi di liberarti dalla presa, ma qualcun altro sopraggiunge per tenerti fermo, i polmoni iniziano a bruciare, la testa ti gira, e dentro un unico pensiero prima di svenire.

"Aria..."

Buio.

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Zendrac è stato il primo a risvegliarsi in cella, e da solo in quel soterraneo. Il mattino dopo le guaride hanno portato Julia svenuta e l'hanno rinchiusa nella cella difronte a lui. Durante la notte è stato il turno di Kho e infine Sante dopo poche ore.

Siete voi gli unici inquilini della stanza, ognuno nella sua cella chi sà quanti metri sotto terra, ed anche quì la magia è stata bloccata.

Tutto ciò che possedevate vi è stato tolto, indossate luride e pungenti casacche. Le celle puzzano di escrementi e persino la paglia dev'avere più anni di voi.

Kho è ancora svenuto, ma si agita ed è sul punto di svegliarsi, Sante invece è stato portato di peso che si dimenava con tutte le forze.

Le guardie l'hanno sbattuto nella quarta cella, e con una risata si sono richiusi la pesante porta della prigione dietro di loro.

Il tempo per pensare, per conoscere se stessi e i propri vicini in prigionia è tanto, ci sono poche scelte, questo o impazzire.

Spoiler:  
Non cancellate delle schede l'equipaggiamento
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