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[Avventura] doramarth - idee e spunti


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Principali partecipanti

Povertà; Disoccupazione; Disparità sociale - giuridica (nel caso dei nani, anche economica); Malavita; Mala sanità; Corruzione; Oppressione politica.

Dato qualche spunto?

@Darkraven Spero che Doramath si distanzi non poco da com'è l'italia xD

@Leprecauno Comunque gli spunti sono sempre quelli:

-Eccessiva disparità sociale tra le diverse classi (Tradizione o economia... dipende da come imposti il pensiero della società)

-Magari problemi legati al commercio: Cattiva gestione delle finanze, Inflazione, anno magro...

-Posizione geografica: Economia basata sull'importazione o sull'esportazione? Materie prime producibili nel regno? Siccità, malavita, cataclismi naturali, insomma tutto ciò che potrebbe accentuare i lati negativi di quel territorio

-Governo e politica: Vecchio, rivoluzionario, in cambiamento, legato a forti tradizioni culturali, sofferto, corrotto, gestito male, bellicoso, pacifico, multietnico, guidato da altri regni/stati/governi nell'ombra? Ordine mondiale o meno?

-Precetti religiosi e scientifici: Elemento preponderante nel pensiero del regno oppure sono convinzioni in continuo cambiamento? Idee salde o instabili? Credi visti bene dalle altre culture oppure viste in maniera negativa? "Fede e Scienza" oppure "O Fede O scienza"? O "Nè fede Nè scienza"?

-Magia: Che ruolo ha nello stato? Importante, o meno? Conosciuto o meno?

-Cultura e tradizione: A che tipo di pensiero sono legate le varie culture presente nel regno/stato/impero/repubblica/altro...? Liberistico? Legate ad una forte storia di dittatori e tiranni? Storia con alti e bassi come tutte? Passato pacifico? E' un neo-stato oppure è esistito o esiste da sempre o almeno da quando se ne ha memoria? E' stato vittima di migrazioni o altro?

-Popolazione: Multietnica? E se si, squilibrata o meno? Razzismo oppure convivenza? E se si, convivenza forzata (Un pò come per gli ebrei nei regni spagnoli, per intenderci. Gli spagnoli erano costretti a convivere con gli ebrei per volere del re al quale venivano versate copiose tasse per ciò). La popolazione originale ha presto imparato a convivere oppure si è vista scavalcare dalla popolazione emergente? Patriottismo o meno?

-Storia: Rilevanti periodi di rivoluzione e di evoluzione del pensiero stesso del popolo? (Parliamo di avvenimenti come la rivolta illuministica o di quella dei parlamentari inglesi all'epoca di Knox). Invasioni? Emigrazioni? Guerre importanti? Rivalità con altri stati adiacenti oppure rapporti pacifici? Come hanno influito le alleanze sullo/sugli stati amici/nemici?

-Fortuna: La visione petrarchesca della fortuna... insomma è tutta è una questione di caso e probabilità

Spero di averti dato qualche hint ;)

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Grazie Kozaim!

La mia idea, un pò son fissato mi sa, è quella di portare la sessione/partite di gdr quasi allo stile della fiaba (alla grimm) di moralismo e morale: mi spiego: poter dare una "lezione" anche minima in cui i giocatori possano riflettere, un pò come facevano in passato con le fiabe. Per tale motivo chiedevo questa cosa.

Effettivamente credo che devo trovare per le tre avventure tre diversi problemi.

Per quello sulla magia(il terzo) sicuramente volevo basarlo su un problema filosofico/etico

per i nani?

per il secondo?

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Di nulla. Ok, allora abbiamo per la magia il problema filosofico etico...

Secondo il mio punto di vista, per i nani userei un qualcosa che si rifà alle tradizioni... Un pò come diceva pasolini, le colpe dei padri che ricadono sui figli. Avevo in mente una giocata investigativa in un casato nanico, ma mi sembra troppo forzato.

Poi magari potremmo avere: Una tratta segreta di schiavi animali antropomorfi. Magari gente con tratti bestiali, prelevati in chissà quale luogo remoto della terra e venduti in mercati neri come schiavi. La giocata potrebbe condurre i giocatori sino alle terre natie di questi schiavi, aggiungendo magari qualche informazione sulla loro cultura (E giù la lezione sul razzismo o altro...). Per ora non ho altre idee in mente però magari un qualcosa che si rifaccia ad un qualche ordine mondiale e ai rivoluzionari che vi si oppongono andrebbe anche bene. E se ciò non bastasse, che ne dici di un bel viaggio Odisseano? Imbarchiamoci sulla nave di un ingegnoso capitano, e attraversiamo con lui il mare in un viaggio verso la conoscenza sino ai confini del mondo. La maga circe, Nessuno, Polifemo, Troia, Penelope, Argo, Poseidone e altri ancora... e perchè no, Simbad lol

Bè, raccappezzo informazioni e faccio retro front con un aiuto più consistente :D

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Aspetta kozaim!

le tue idee mi piacciono assai ma l'odissea è troppo per uno scenario introduttivo!

Ricordiamo che innanzitutto sono avventure che devono aiutare a capire come è il mondo di doramarth e cosa vuol dire viverci.

L'idea dello schiavismo mi interessa parecchio perchè in qualche modo è allo stesso tempo fantasy e concretamente attuale.

L'avventura però si deve basare sul concetto del paragone. I giocatori devono partire da una condizione sociale ben precisa e accurata in cui si trovano bene e che hanno bene in mente per poi durante il viaggio capire che problemi ha la società in cui si son ritrovati o quella da cui arrivano(tra cui lo schiavismo).

L'ordine mondiale per ora lasciamolo da qualche altra parte; semmai lo si potrà aggiungere come dettaglio di background...

I nani forse nel loro viaggio hanno bisogno di mano d'opera per qualche cosa e lì capiscono quale è la vita dello schiavo. Il problema che sorge è quello di far diventare un problema di terzi (quello degli schiavi) in un problema intimo in cui semmai capire cosa è giusto e cosa è sbagliato.

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Si, si, volevo solamente buttare giù tutto quello che mi passava per la testa prima di eliminarlo completamente dalla mia memoria xD

Però la tratta odisseana non la vedo male. Anzi, ambientata in un piccolo mare con circa 4 o 5 isole, tra stretti, passaggi, e ostacoli di sorta verrebbe un accattivante viaggetto di introduzione in cui più che cultura, attraverso l' "Ulisse" della nave, comprendere un pò come sono fatti i veri uomini d'avventura di quel tempo. Loro sarebbero i passeggeri e pian pian si vedranno coinvolti nel folle quanto breve viaggio marittimo a cui li sottoporrà il capitano, non tanto folle quanto indomito e coraggioso. O magari le sostituisci una donna. Aggiustiamo meglio la cosa: I Pg sono dei mercanti intenzionati a trasportare una merce da x a x. Si informano nel porto di partenza e scoprono che ad un prezzo basso il capitano Ulisse sia disposto ad accompagnarli donando anche protezione dai pirati o da eventuali attacchi, ma si dice abbia qualche rotella fuori posto. Il mare non è enorme, e nei pochi giorni di viaggio (una o due settimane) la nave fa tappa a due o tre porti assaporandone l'aria che vi si respira a seconda della cultura, e senza motivi validi si sofferma sulle varie isole che incontra per ordine del capitano che non cela i suoi motivi a chi glieli domanda, però può suonare un tantinello folle perchè intavola ogni volta discussioni intellettuali sulla conoscenza, l'avventura e la necessità di scoprire nuovi orizzonti... Naturalmente questa vena di curiosità potrebbe condurre in un'isola ad incontrare polifemo, nell'altra scilla e cariddi, prendendo quello stretto saranno costretti a sopportare e a resistere alle sirene... Insomma, un viaggio panoramico generale sul concetto che un uomo di quel tempo da dell'avventura e del pericolo, non lo vedrei male, soprattutto se condito con tanta stupidità congeniata in un contesto colto come quello dell'odissa xD

Vorrei dirti di più, ma il letto reclama e potrei morire prima di schiantarmici sopra ^^"

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Eh perchè no? Anche se immaginavo un pò il viaggio in mare in stile ventura-parodico, credo possa andare

(Sai, viaggio in mare -> scendi sulla spiaggia e parli col capitano del più e del meno -> risali in nave -> viaggio -> altra isola -> magari stavolta incontri circe -> superi l'ostacolo e ritorni sulla nave -> ????? -> PROFIT! -> Ripeti) xD

Parliamo un pò delle altre vie: Nani e commercio... Rifarti ad una impresa di pulizie? Mi è sempre sorto in mente come gestivano il problema dei rifiuti ai tempi di una qualsiasi campagna D&D. Si suppone che quello che gettiamo molto spesso si ricicla, come pergamene usate o altro ancora. Però ci sono anche molte cose oramai inutili, ciarpame, sporcizia e altra roba irrecuperabile. E dove vanno a finire? Per strada, abbandonati nelle periferie delle strade, nelle fogne, sui pavimenti dei dungeon o diventano l'arredamento della tana di chissà quale bestia o creatura. Ci vedrei bene quindi una sorta di "agenzia" che a pagamento risolve questo problema (Ricorda, parlo di roba senza valore, non cose apparentemente senza valore). Magari su ordine di un casato, andate a ripulire una birreria abbandonata, per eliminare macerie e altro, e finite in possesso di un oggetto che tutti credono sia leggendario (Perchè sono stupidi xD) e che faranno di tutto per avere, mentre voi sapete benissimo che non ha alcun valore. Questo contrasto può insegnare a distinguere l'inutile dall'utile o l'avidità dall'amicizia o altro, sopratutto se in chiave comica :D

Cambio pc e torno con qualcosa di meglio in testa :)

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E allora non ne ho la più pallida idea xD

Ascolta, nell'ambientazione che sto costruendo io, i miei nanozzi del sottosuolo si contendono con gli gnomi dei cieli il titolo di migliori navigatori. Perchè: I primi sono gli unici in grado a navigare nei fiumi sotterranei di magia che riescono ad individuare con la loro naturale predisposizione, e data la loro natura. I secondi invece sono gli "inventori" delle mitiche navi volanti che utilizzano per scorrazzare nei cieli a loro piacimento. Io ho provato a renderla così la cosa xD

Che ne pensi di una gara di commercio? Le principal gilde mercantili si scontrano: Chi avrà fatto più *inserire qualcosa* vince :D

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ok,

allora andiamo per ordine.

questa della gara non mi fa impazzire.

Partiamo dalle cose sicure:

- cerimonia: i giocatori vengono chiamati perchè è "imminente" una cerimonia importante.

- gara contro il tempo: per una determinata data i nani devono aver raccolto quanto materiale possibile.

- sociale: il dover viaggiare nei dintorni del proprio regno porterà i giocatori ad affrontare piccole ingiustizie sociali.(qui meglio vedere su cosa puntare).

Come viaggiano? credo che vivendo in un regno montagnoso il primo mezzo vorrei che siano calessi con asini/buoi. Di fondo il gioco deve dare una idea semplice del mondo. Ovviamente ci saranno metodi per velocizzare il gioco(andare su un fiume o altro).

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  • 3 settimane dopo...

Per ora questa è l'idea grossolana della avventura:

Storia:

i nani son chiamati dal loro thane perchè devono trovare materiale dai regni vicini.

La storia si sviluppa intorno ai confini dei regni quindi tra Daerfaels, selciobosco e Contee di Confine.

I nani sono 3:

1 commerciante – fabbro

1 nano guida carri (su asini)

1 nano scultore.

Al massimo se ne può aggiungere un quarto (commerciante).

Lo scopo è comprare del materiale per una cerimonia che ci sarà in qualche rocca nanica nel Karadin Vall.

La missione si svilupperà su due fronti:

1- i nani si troveranno a confrontarsi tra la loro società e quella dei regni circostanti.

1.a: la schiavitù: uno dei punti di raffronto sarà la società nanica e quella delle Contee di Confine che sono più rozzi e maleducati di loro. Uso comune è la schiavitù e i servi sono maltrattati e malnutriti. In questa fase i nani avranno modo, se vogliono, di affrontare i padroni di questi schiavi e salvarli oppure comprarli o schiavizzarli a loro volta. Importante qui è il rispetto.

1.b: i soldi. I nani sono avidi e spilorci mentre nei regni attorno la carità e la benevolenza sono all'ordine del giorno.

2 – il prezzo dell'onore.

I nani se porteranno a termine la missione avranno l'onore di progettare e firmare il monumento che si vuole fare per Laeg e questo è un motivo sufficiente. Il tempo però è loro avverso e quindi dovranno man mano sacrificare qualcosa durante il viaggio.

che ne dite?

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