1 Aprile 201015 anni comment_460305 Ho le mie fonti, sarei uno sciocco a svelarvi tutto ora non credete? dico mentre osservo le sue rezazioni alla pergamena Segnala
1 Aprile 201015 anni Autore comment_460306 @ Medin: Cerchi di leggere il documento, ma le parole, all’inizio chiare, sembrano sfuggirti di mente. Sforzi la tua attenzione sul documento, capendo che si tratta di una pergamena, parziale, di un antico e potente rituale dei maghi, protetta però da *qualcosa* che ne impedisce la lettura. Ogni volta che le parole si formano nella tua mente, te ne sfugge il ricordo. Ma la sensazione di "potere" rimane palpabile nella tua mente. Segnala
1 Aprile 201015 anni comment_460324 E' un oggetto potente... questo Vladimir può essermi utile... Arrotolo la pergamena e la tengo in mano dicendo E' un oggetto antico e di grande potere, ed appartiene al mio popolo... il mio sguardo indugia sul mio interlocutore ... ed il fatto che uno straniero lo possegga è quantomeno strano, e voglio saperne di più... comunque... di preciso in cosa dovrei supportarla? Segnala
1 Aprile 201015 anni comment_460327 Allungo la mano per riavere la pergamena Al momento appartiene a me, anche se non dubito di certo da dove venga. Io ho dei compiti da portare a termine, primo dei quali radunare una buona squadra. Non dubito che una volta che avremo finito la nostra collaborazione ci saranno per voi molte più... "soddisfazioni" mi stacco dal muro Insomma non sono disposto a condividere altre informazioni per ora, sta a voi decidere se accettare questa collaborazione oppure no dico in tono conclusivo Segnala
1 Aprile 201015 anni comment_460339 Al cenno di Vladimir per riavere la pergamena allontano da lui la mano con cui la tengo, mentre con l'altra scuoto l'indice in maniera eloquente... Con calma signor Vladimir... con calma... Non posso certo buttarmi alla stregua del primo venuto... Devo valutare la sua proposta, ma con gli elementi che mi ha dato non posso certo farlo... lo fisso neglio occhi dicendo Riformulo la domanda: perchè ha bisogno della mia collaborazione? Segnala
1 Aprile 201015 anni comment_460357 Mi acciglio alla sua rezione Come prima cosa credo che mi debba ridare la mia pergamena, poi potremo continuare a discutere se sarà il caso Segnala
1 Aprile 201015 anni comment_460363 Gli porgo la pergamena senza spostare il mio sgurdo da lui, e mentre attendo che la prenda dico Ora risponda alla mia domanda, signor Vladimir... Segnala
1 Aprile 201015 anni comment_460368 La riprendo Bene. Ho bisogno della sua collaborazione, della sua e di altre persone invero, per svolgere dei compiti che mi saranno affidati da un uomo, che sa bene come pagare e pretende dei lavori fatti alla perfezione. Il suo nome mi è stato giust'appunto consigliato da questa persona, che non ha interesse che la sua identità venga svelata. Il suo pagamento riguarda ovviamente l'antico ordine che lei cerca assiduamente, informazioni su questo antico ordine e forse altro Segnala
1 Aprile 201015 anni comment_460375 con fare leggermente sospettoso dico Non mi piace lavorare per persone che non hanno un nome.... quindi spostando lo sguardo sulla pergamena Suppongo che quella diventerà mia se accetterò... alzo lo sguardo incrociando quello di Vladimir O sbaglio? Segnala
1 Aprile 201015 anni comment_460378 Diciamo che in effetti questa deve essere un incentivo a partecipare dico sorridendo Infondo l'importante è partire con il piede giusto e lavorare bene, cosi che ogni persona possa avere quello che vuole, no? Segnala
1 Aprile 201015 anni comment_460405 Humm... E' la missione della mia vita, non posso tirarmi indietro... ma prima devo sistemare le cose qui... La prego di attendermi qui per un attimo signor Vladimir... Devo verificare delle cose prima di darle una risposta... quindi entro in casa e cerco Jemina... Spoiler: se hai voglia master vorrei ruolarmela un pò questa partenza... d'altronde una moglie non lascia andare il marito senza spiegazioni Segnala
1 Aprile 201015 anni comment_460409 Si attenderò qui Ormai è convinto... approfitto della sua assenza per prendere la custodia degli ordini, mi ci concentro e la apro per vedere il prossimo obiettivo Segnala
1 Aprile 201015 anni Autore comment_460449 @ Medin Entri dentro casa. Jemina ti fissa, lo sguardo intenso ed interrogativo, i vostri 2 bambini nascosti dietro la sua figura rassicurante. @ Vladimir La mano sul tubo, ti concentri, e senti l’ormai familiare torpore della magia attivarsi, nella tua mano. Rapidamente, tiri fuori la pergamena, nella quale sono presenti anche 2 piccole fiale di sangue (numerate 1 e 2). “Il prossimo membro da reclutare è un elfo in una terra lontana e altrettanto selvaggia. Si chiama Joan Starky, è un abile combattente, maestro nell’arte del mimetismo. È qualcuno che ha pochi legami, se non quello con suo padre che cerca ormai da anni. Stai attento in quanto è imprevedibile e privo di morale. Studialo bene. Ovviamente, so dove si trova suo padre. Ci serve perché, come Medin, è sconosciuto da tutti, seppur mantenendo un abilità fuori dal comune e una capacità a fiutare il pericolo molto forte. Potrebbe essere l’esploratore e cacciatore del gruppo, essendo abituato a combattere draghi. Bevi sorsi della fiala 1 quando avrai bisogno di essere guidato sul posto. La seconda, falla assaggiare a chiunque sia troppo reticente.” Vedi la pergamena consumarsi rapidamente sotto i tuoi occhi, diventando polvere in un attimo. Segnala
1 Aprile 201015 anni comment_460487 Cercare un elfo imprevedibile con un'ottima abilità nel mimetismo in una foresta, spero che questo combattente sia abbastanza abile da darmi una mano. Infilo le due fiale in una custodia per pozioni Spero che questo Medin sia almeno pronto per la partenza e non debba andare a fare compere Essendomi ripreso un pò dal calore mi do un'occhiata intorno, senza allontanarmi che capire in che posto vive il mio primo compagno di viaggio Segnala
1 Aprile 201015 anni comment_460526 Lo sguardo di Jemina mi mette per un atticimo in difficoltà... Dopo una manciata di secondi però recupero il mio fare serio e senza troppi preamboli dico Devo partire Jemina... Il motivo è lo stesso di sei anni fa... la fisso un attimo in silenzio, poi aggiungo E' mio dovere andare alla ricerca dei maghi dell'antico impero... quindi attendo le sue reazioni Segnala
1 Aprile 201015 anni Autore comment_460560 @ Medin: Jemina scuote la testa, sconsolata, per poi prendere la parola. "Medin, Medin ... Basta l'arrivo di uno straniero, per fare rivivere i fantasmi del passato ?" Mette una mano sul viso, distorcendo un attimo lo sguardo. "I tuoi maghi sono morti, Medin. Non ritorneranno. Sono sabbia, come questo deserto. E tu vuoi lasciarmi, lasciare i tuoi figli, per un ... miraggio ! Cosa pensi di trovare, la fuori ? Cosa pensi di trovare, di più importante della tua famiglia ? Dei tuoi figli ?" Il suo sguardo è quasi umido. Tu sai bene che non piangerà. Sarebbe una vergogna perdere dell'acqua, e lei è sempre stata una donna forte. Il suo discorso, si sente, è quella di una donna sconfitta in partenza. Ma anche di una madre, di una moglie, che guarda suo marito, e un padre, allo stesso tempo. Segnala
1 Aprile 201015 anni comment_460569 Ancora una volta ho un attimo di cedimento nel vedere lo sguardo di Jemina, quindi mi avvicino a lei dicendo Non ho scelto io questa missione, ma non posso non portarla a termine... sarebbe un disonore per tutta la nostra famiglia! Essere un arcanamach è un onore, ma comporta delle reponsabilità... un attimo di silenzio ... e poi sono certo che se un uomo è giunto fin qui per me deve avere un padrone potente... e non voglio rischiare di attirare le ire di qualcuno su di voi... Io so proteggermi, ma se mi ricatta con la vostra vita non posso protteggere voi... arruffo i capelli di Kefira e Fubel con le mani, quindi con un sorriso amaro Hamid sarà di ritorno fra pochi giorni... Lui è più che in grado do proteggervi dai pericoli dei dintorni, e anche tu non sei una donna indifesa... quindi fissandola negli occhi Questa volta sono certo che arriverò a capo della mia missione, in una maniera o nell'altra... Segnala
1 Aprile 201015 anni Autore comment_460584 @ Medin Jemina ti penetra con il suo sguardo. "Non so veramente se voglio che tu trova i tuoi maghi, Medin ... Non so se sarò capace di accettarne il prezzo." Si morde le labbra. "E torna da noi. Vivo. Altrimenti giuro sui miei figli che farò dimenticare ad Hamil i suoi giuramenti." Ti bacia, per poi spingerti via, con forza, verso la porta. Poi si ravvede, e ti richiama. "Non pensare di potertene andare senza salutare i tuoi figli!!!" dice mentre ti tira per il vestito, dandoti un altro bacio. Ma tu sai, che prima di partire, devi prendere le tue cose. Avrai ancora qualche minuto nei quali perderti nei dolci occhi di Jemina, che, per fortuna, sono stati donati anche a tua figlia. Segnala
1 Aprile 201015 anni comment_460596 Con un mezzo sorriso dico a Jemina Tonerò vivo, e se non sarà così brucia il grimorio di mio padre... Quegli insegnamenti non serviranno più a nessuno... quindi preparo il mio equipaggiamento, togliendo dalla polvere la mia armatura, riempendo lo zaino, arrotolando il mio tappeto e recuperando da uno scrigno un fazzoletto nero e due statuette raffiguranti dei leoni... Dopo che ho radunato tutte le mie cose e sono pronto come un buon padre mi chino davanti a Kefira dicendo Devo andare Rosa del Deserto... Ascolta tua madre e diventerai bella e saggia come lei... quindi dopo averle dato un bacio sulla fronte mi avvicino ad Fubel dicendo Fubel, finchè non torna Hamid sei tu l'uomo di casa... Proteggi tua madre e tua sorella, e quando tuo fratello sarà tornato fatti insegnare come si maneggiano gli attrezzi da lavoro... quindi con un sorrisetto e tu insegna a lui come si conta il denaro... quindi mi alzo, e dopo aver dato un altro bacio a Jemina dico Tornerò Principessa del Deserto... tornerò presto... quindi schiocco le dita per far apparire la mia spada, e dopo che l'ho impugnata do un ultimo cenno di saluto prima di uscire e raggiungere Vladimir tenendo il tappeto sotto braccio... Segnala
1 Aprile 201015 anni Autore comment_460601 @ Vladimir Il posto in cui vive Medin è ... semplice. Esistevano case semplici anche a Barovia, ma hai difficoltà a capire CHI vorrebbe vivere in un deserto. E dopo avere assaporato i sapori fuori da Ravenloft, con la vita da respirare a pieni polmoni, il tutto ti sembra ancora più strano. Per fortuna, Medin non ci mette troppo tempo. Un quarto d'ora dopo essere entrato, lo vedi uscire, ben equippaggiato, spada in mano e tappeto sotto il braccio. Un tappeto ? Segnala
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