Vai al contenuto

Sistemi di gioco: d20 e Fuzion come Windows e Linux


fenna

Messaggio consigliato

Aloa ciquiti!

Ho letto l'interessantissimo articolo di Ocram, pur condividendolo appieno, volevo proporvi una visione lievemente differente e discuterne.

Sul manuale "Player's handbook" di Munchkin d20, c'è una vignetta (che vi avrei postato se solo capissi come riuscire a postare immagini) in cui, alla domanda "Why d20?" la risposta è una montagna di monete d'oro.

Per quanto sia una cosa ironica, credo che nasconda, in un certo senso, una verità implicita: il d20 piace.

La maggior parte dei giocatori di ruolo gioca a D&D, per tanti motivi probabilmente l'ultimo dei quali è per il sistema di gioco. Ma il d20 è davvero questo obrobrio?

Il D20 è un sistema che, pur avendo un corpus di regole corposo, è estremamente adattabile a stili di gioco differenti. Si può giocare sessioni senza tirare dadi o giocare solo smazzolare mostri e altre robacce del genere, senza che inciampare nell'empasse tipico dell'ortodossia "GDRessca" il GDR è interpretazione (ma questo è un'altro discorso).

Andiamo ora ad affrontare un'altro aspetto un po pi? serio, parlando un po' della situazione delle aziende editrici dei GDR e dell'economia Italiana. Su quest'ultimo punto risparmio la solita retorica del pensionato, sappiamo tutti che questi non sono momenti di vacche grasse, che lo si voglia o no, questo si riflette sulle vendite dei giochi di ruolo, non servono esempi in merito ma ve ne faccio uno comunque.

Per coerenza e fedeltà alla aprola data il "Libro dei clan: Ravnos" é stato pubblicato dalla 25edition. Vi assicuro che i commenti sul forum della casa, erano tutt'altro che entusiastici, visto i previsti risicati guadagni di tale pubblicazione, aggiungo che probabilmente è una delle poche case italiane che si sarebbe potuta permettere questa spesa.

Se è vero che la produzione, in paesi come la Francia o la emergente Spagna, è in notevole fermento, il mercato di riferimento per il GDR, almeno in Italia, sono gli USA. Il mondo del gioco di ruolo negli stati uniti non vive una fase felicissima. Molte case sono state a rischio di chiusura.

Porto un'esempio su tutti, parto da lontano ma capirete presto dove voglio arrivare.

La Raven-Distribution ha completato da mesi la traduzione di "la leggenda dei 5 anelli", ma non riesce a pubblicarlo perchè la casa madre statunitense, la Alderac, stava per fallire. (Per chi non sapesse cos'è questo spledido gioco di ruolo, basti sapere che "l'oriental adventure" di D&D è una sua derivazione)

Il fatto è che la Alderac, non produce solo GDR cartacei ma anche il gioco di carte pi? diffuso dopo "magic", il gioco, appunto, di "Legend of the five rings", quindi non era propio l'ultima casa arrivata in fatto di GDR e affini.

La Alderac aveva gia deciso l'estate scorsa (del 2005) di continuare la sua linea editoriale solo con i supplementi d20. Pazzi? Perchè buttar via uno dei pi? bei sitemi di gioco d10 a cui molti erano affezionati? La risposta è "money". In questo caso non per avarizia ma per sopravvivere.

E' un peccato? Assolutamente si ma si può effettivamente biasimarli?

Ultima considerazione poi smetto di tediarvi.

Onestamente, pur preferendo di gran lunga altri sistemi di gioco, non trovo malvagio il d20. Mi piacerebbe che ci fosse il coraggio di farne uno strumento meno legato al fantasy/eroico classico. Anche stravolgendone completamente alcuni aspetti.

Sarebbe veramente così difficile concepire un sistema di avanzamento delle capacità del personaggio che non siano i classici livelli???

Mi pare, e sono daccordo con lui, che Ocram facesse riferimento a Chtulhu d20, il massimo dell'obrobio. Vero! (Mioddio se è brutto quel coso).

Ma perchè è il massimo dell'obrobio? Lo è perche lo si è importato il sistema d20 o perchè si è cercato di copiare pedestremente il sistema di livelli eroico/di classi e livelli di D&D seza ricreare l'atmosfera e la debolezza degli esseri umani di fronte all'oscuro, tipica del sistema di C.o.C. d100?

A questo punto pongo un ultima domanda: sarà possibile vedere vedere del d20 non banale? Ci sarà il coraggio di differenziare le scelte e di revisionare un sistema di gioco?

Un piccolo passo avanti il d20 l'ha fatto (secondo me) con la pubblicazione di "Eberron", speriamo sia un piccolo passo verso altri grandi passi.

Aloa!

Aloa!

Link al commento
Condividi su altri siti


  • Risposte 4
  • Creato
  • Ultima risposta

Principali partecipanti

Anch'io ho letto l'articolo, giusto poco prima di iscrivermi al forum ^^, e devo dire che non condivido la netta divisione tra d20 e Fuzion e i loro fautori che Ocram prospetta...

Io infatti gradisco entrambi i sistemi in egual modo, ma per motivi differenti: il d20 è perfetto per rendere l'eroicità e l'epicità nelle ambientazioni pi? disparate (sì, anche quelle moderne), una cosa che può stonare con la veridicità delle situazioni, che invece è il punto forte del Fuzion, molto pi? adatto a rendere il realismo...

Entrambi sono molto "plasmabili", ma hanno dei "bug" interni che rendono complicato rendere certe cose o modificarne altre (ad esempio, il d20 ha la rigida struttura a classi e livelli che limita la personalizzazione, mentre il Fuzion ha difficoltà a rendere creature pi? piccole di un umano col suo limitato sistema di caratteristiche)...

Insomma, i due sistemi a me paiono perfettamente compatibili e interscambiabili, dato che ciascuno è utile a coprire una tipologia di "tenore" di campagna differente...

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

beh, devo dire che Ocram secondo me ha proprio colto nel segno :)

I dibattiti fra "puristi del d20" e "antid20isti" sono ormai all'ordine del giorno in qualsiasi luogo dove si parli di gdr (sia esso reale o virtuale)...sono comunque d'accordo con quanto dice ocram, ed inoltre aggiungo:

fuzion dimostra come un regolamento minimale può essere divertente quanto un mattone di 300 pagine! ok, fuzion non è proprio il massimo della semplicità, ma in questi ultimi anni stanno fiorendo una serie di regolamenti gratuiti (dimensioni, simply roleplaying, tri-stat, action!) e semigratuiti (eaba e corps su tutti) di qualità notevole che fanno capire come un ottimo regolamento possa entrare in poche pagine! (e senza classi o livelli :D)

A questo punto pongo un ultima domanda: sarà possibile vedere vedere del d20 non banale? Ci sarà il coraggio di differenziare le scelte e di revisionare un sistema di gioco?

Beh, qualcosa si sta muovendo già da tempo, con mutants & masterminds , blue cose, e tutti quei regolamenti che si basano sul "true d20", un d20 system senza ne classi ne livelli, cioè "il d20 system come sarebbe dovuto essere sin dall'inizio":)

il d20 è perfetto per rendere l'eroicità e l'epicità nelle ambientazioni pi? disparate (sì, anche quelle moderne), una cosa che può stonare con la veridicità delle situazioni, che invece è il punto forte del Fuzion, molto pi? adatto a rendere il realismo...

secondo me non è così...con fuzion hai la possibilità di settare il "livello di potere": assegnando pochi punti puoi fare il tipico "popolano", con tanti punti puoi giocare ai supereroi dei fumetti americani...il d20 di D&D imho è un "epico" fatto un pò troppo a wargame/videogame...

Link al commento
Condividi su altri siti

Be', il vero "punto critico" che differenzia il d20 system da altri sistemi di gioco è il fatto che, avanzando di livello, aumentano anche i tuoi punti ferita (cosa che in altri sistemi di gioco non succede: puoi scrollarti di dosso parte del danno che ricevi o diventare pi? difficile da colpire, ma non aumenta mai la quantità di danno che puoi subire prima di schiattare).

Un modo molto intelligente che ho visto per ovviare a questo, è la modifica al d20 system introdotta dal gioco di ruolo di "A Game of Thrones" (in italiano, Il Trono di Spade), ispirato ai libri di George R.R. Martin.

L'ho letto un po' velocemente, comunque sembra impostare una progressione di punti ferita tale per cui la maggior parte delle classi guadagna UN (1) punto ferita per livello, partendo per altro da 6.

Riguardo ai sistemi di gioco, comunque, uno che mi ha colpito (pur non avendoci mai giocato) è quello di GURPS. Veloce, semplice da imparare, adatto a tutte le ambientazioni, e con un certo grado di realismo davvero niente male.

Link al commento
Condividi su altri siti

il problema del d20 per quanto mi riguarda e' l'aggressivita' -estrema- della hasbro in questo settore, forte di un prodotto potente come d&d(vi ricordo il discorso delirante delle bolle di inefficenza) l'incoerenza del regolamento (che pur presentando semplificazioni al limite dell'idiota e' piu difficile da digerire e piu "lento"di un rolemaster o di un gurps -parlo per esperienza personale-) e il lato "fluff" in media molto poco curato (se consideriamo necessari per giocare giocatore+master+mostri+ambientazione la parte non regolistica e' circa il 20% se non meno a differenza di -per esempio- ex machina dove a occhio e croce siamo sul 70%).

just my two cents come direbbero i cau boi

(e si..in definitiva gioco a d&d solo perche' sono un fottuto drogato e ho bisogno della mia dose, e si..uso linux e userei solo quello se fosse un tantinello piu accessibile ai dummies come me)

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite
Questa discussione è chiusa alle risposte.
×
×
  • Crea nuovo...