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Avventure ambientate su "Dragonlance"...


In che periodo preferite ambientare le avventure su Dragonlance?  

3 voti

  1. 1. In che periodo preferite ambientare le avventure su Dragonlance?

    • Prima della Guerra delle Lance
    • Durante la Guerra delle Lance
    • Dopo la Guerra delle Lance


Messaggio consigliato


Ecco qua..

Adesso sto leggendo un po' di libri ambientati prima della guerra delle Lance (ed un po' dopo il cataclisma).

Sarà un opinione personale, ma a me piacevano i tempi in cui c'erano i cavalieri di Solamnia ancora forti, e poi vorrei fare una campagna per conoscere Lord Soth.

Anche perchè credo che questo sia il periodo più 'epico', medievale, in cui la magia era trattata come la caccia alle streghe (....), e i paladini proteggevano la povera gente.

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Io ho risposto "dopo la guerra delle lance", ma intendo MOLTO dopo, ovvero nella 5a era, addirittura dopo il secondo cataclisma.

Perchè?

perchè il mondo dopo il secondo cataclisma mi ricorda molto un mondo apocalittico post nucleare solamente rapportato al fantasy.

Non voglio rovinare la sorpresa a chi non ha ancora letto tutto il ciclo di DL fino a "i draghi dell'estate di fuoco" (l'ultimo da leggere in ordine, nonostante il titolo che potrebbe farlo sembrare il seguito dei Draghi dell'alba di primavera), cmq a grandi linee ecco com'è ridotto Krynn:

- dopo il secondo cataclisma c'è stato l'arrivo dei grandi draghi, che hanno sterminato i draghi metallici e cromatici di krynn e si sono spartiti varie zone del continente che dominano col terrore.

- l'umanità e i rimanenti cavalieri di solamnia e di takhisis (4 gatti) rifugiata nella zona sopra qualinesti;

- lord soth ha un regno di nonmorti nella parte di continente accanto alla zona di palanthas (non ricordo i nomi, scusate);

- un po' dappertutto sono rimasti i demoni del caos del secondo cataclisma che ogni tanto risbucano fuori e fanni disastri;

- qualinesti è in mano a uno dei 5 draghi maggiori (berilntiranox il verde) che ha reso schiavi gli elfi;

- i kender sono stati sterminati e scacciati da kenderhome dove è arrivato il drago più cattivo (rosso), tant'è che i sopravvissuti hanno perso tutta la loro "gioia" kenderesca e sono chiamati "gli afflitti";

- skie (il drago di kitiara) governa palanthas, è diventato uno dei grandi draghi (l'unico dei 5 che è di krynn, dato che gli altri arrivano da non si sa dove) e la sua missione è ritrovare kit!!!

ecc ecc...

insomma, per farla breve è proprio un mondo martoriato e low magic.

Ah, per quanto riguarda la magia, credo che rapportando in 3 edizione esistano solo stregoni e non più maghi (ma palin majere ha fondato l'accademia che insegna a usare questi poteri, una sorta di scuola della stregoneria dei poveri).

Anche i chierici sono spariti (non ci sono più gli dei) ma al loro posto ci sono anche qui degli stregoni con poteri clericali, e sono molto pochi e capitanati da goldmoon. Praticamente il potere viene dalle persone, non più dagli dei.

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avevo scritto un'avventura per torneo in questa ambientazione (che esisteva solo per il sistema TSR con le carte, che dava spazio solo all'interpretazione e non usava dadi), appena aza mi riporta le mappe che sono a casa sua la vorrei convertire.

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Vorrei rispondere meglio, ma non voglio rovinare sorprese, cmq penso solo che non credo dopo la guerra siano rimasti solo stregoni (perché in fondo le pergamene si possono ancora studiare, e non sono state studiate) anche se non so se gli autori conoscessero l'idea dello stregone quando hanno scritto.

L' unica magia rimasta come prima credo sia quella druidica...

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Premetto che io ho letto fino a "I draghi dell'estate di fuoco" e so quanto riportato dal volume "Fifth Age", il gdr che citava Cap.

Effettivamente il periodo post guerra è affascinante, o almeno, imho, ha il fascino del nuovo e dell'inesplorato. Ma ho l'impressione che dopo le Cronache l'ambientazione sia andata un po' alle ortiche e abbia perso il suo fascino "classico" che era secondo me il suo più grande punto di forza.

Io vedo il fantasy di Dragonlance come il classico bene contro male, in un mondo fantasy variegato ma non "equalizzato" come Forgotten, dove gli umani, i nani e gli elfi vivono separati e hanno pochi contatti, dove si possono vivere le avventure fantasy vere e proprie, senza alieni, armi da fuoco, maghi di un lontano passato etc etc

La quinta era è bella sicuramente perchè è più selvaggia e forse più adatta ai giocatori "navigati", ma secondo me molto meno affascinante, è come un impasto che deve ancora prendere forma (se mai accadrà), mentre il periodo delle Cronache è indubbiamente il top che quest'ambientazione potrà mai raggiungere, e più lontano si andrà peggio sarà (non a caso se non erro Takhisis è tornata alla carica contro Malystrix, che vogliano tornare sulla "retta" via??)

DTL

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