Landon
Ancora in forma d'aquila sono rimasto appollaiato sui rimasugli di una vecchia torretta di guardia che permette una visuale di quasi tutta Pescalia o ciò che ne rimaneva, assisto alla vicenda dei due orchi, uno scontro all'ultimo sangue come due orsi neri che combattono per il territorio.
Landon sapeva bene a non intromettersi soprattutto quando la lotta coinvolgeva l'onore dei combattenti inclinò la testa solo quando uno dei due stramazzò al suolo, in natura di solito le lotte finivano prima della morte di uno dei due partecipanti, l'istinto di sopravvivenza vinceva molto prima sull'onore. Eppure questa volontà li ha resi superiori alle bestie, degni di essere definiti guerrieri...
Assisto al trambusto, alla costruzione della pira e nel mentre con un battito di ali decido di scendere dal mio trespolo e atterrando ritorno alla mia vera forma. Un giovane elfo poco più di un bambino, capelli biondi e occhi cristallini, color ghiaccio, di bassa statura ma dal fisico molto più robusto della media elfica. Sulle spalle porto un arco composito dal legno azzurro ornato di piume e intarsi argentati.
Mi avvicino all'orco ancora vivo e mi rivolgo nella sua lingua (usando termini molto arcaici ) Gok ga mukaka! Tikitaka mak! Lok kitikaka!
Immagine pg