Loki86
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Loki86 ha pubblicato un messaggio in una discussione in TdS - Organizzazione in St. Liliane High SchoolEsattamente.. è un vostro coetano ma di un'altra sezione. Però può capitargli qualche incidente in qualche altro momento 😏😏
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Loki86 ha pubblicato un messaggio in una discussione in TdS - Organizzazione in St. Liliane High SchoolAhahahah direi proprio di no 🤣🤣
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TdS
Loki86 ha pubblicato un messaggio in una discussione in TdS - Organizzazione in St. Liliane High SchoolIo credo che sia anche giunto il momento di rimediare a questa gravissima mancanza!! Non credi?? 😆😆
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Lilac Hollow – Stagione 1: I Figli della Prima Notte
@Theraimbownerd Orion Kykero Il sorriso di Tyler si blocca sul suo volto come congelato, pietrificato per un istante dalla tua risposta. Non si aspettava un tono così netto da parte tua, e lo capisci subito dal lampo di esitazione nei suoi occhi. “Ehm… sì… hai ragione, effettivamente…” mormora, costretto a fare un passo indietro, chiaramente spiazzato. Proseguite ancora per qualche metro fianco a fianco, immersi in un silenzio denso, quasi imbarazzante. Poi lui rompe di nuovo il ghiaccio, con voce più bassa, sincera: “Comunque, ok… non è mia intenzione fare cavolate con lei. Ci tenevo che tu lo sapessi… ecco.” Nonostante il tono più insicuro, ti colpisce come riesca comunque a mantenere intatto quel carisma innato che sembra avvolgerlo in ogni circostanza, anche ora, mentre è palesemente a disagio. Ti appoggia una mano sulla spalla — un gesto esitante, pensato — e poi ti fa un cenno con la testa, quasi a ringraziarti, prima di accelerare il passo verso lo spogliatoio maschile. E tu, Orion… in quale spogliatoio scegli di entrare? @Ghal Maraz Nathan Clark Alice ti sorride di rimando, e quando lo fa, due piccole fossette si disegnano appena visibili sui suoi zigomi, rendendo il suo viso ancora più dolce. "Hai perfettamente ragione! Nemmeno a me piace molto correre… soprattutto in palestra, tutta chiusa e piena di odore di gomma." aggiunge ridendo piano, mentre scioglie con delicatezza le braccia che ti aveva stretto attorno al collo. Alla tua domanda successiva, si ferma per un istante, sospesa nel suo personale universo fatto di nuvole e colori, portandosi l’indice alle labbra e alzando lo sguardo come per recuperare un pensiero tra le stelle. "Oh sì! Volevo raccontarti del sogno che ho fatto stanotte!" esclama poi, e i suoi occhi si piegano in due fessure sorridenti. "Ma ti ho visto che parlavi con Max, e non volevo disturbarti…" Fa una piccola pausa, mordendosi lievemente il labbro, poi continua con tono pieno di speranza: "Peròòòò… durante la lezione di matematica ho pensato: potrei raccontartelo oggi pomeriggio! Magari facendo una passeggiata nel bosco, se esce il sole… oppure con una bella cioccolata calda, se invece torna a piovere!" Ti guarda con occhi brillanti, in attesa, come se quello che stai per risponderle potesse cambiare il corso della sua giornata. "Che ne dici? Puoi? Ti andrebbe?" Nel mentre giungete davanti alle porte degli spogliatoi, uno maschile e uno femminile. @Voignar Darius Whitesand Alle tue provocazioni ti aspetti in risposta una delle sue solite frecciatine, e infatti non si fa attendere. Mei-Lin si blocca di scatto qualche passo più avanti, voltandosi appena verso di te con sguardo acuto. "Figurati se mi aspettavo qualcosa di diverso" sibila con quel tono affilato che le appartiene. "D’altra parte, se c’è qualcuno che può mettermi alla prova con domande idiote, sei proprio tu, Darius." Ma poi, mentre riprende a camminare, noti qualcosa cambiare nella postura: il mento resta alto, la voce resta precisa… eppure nel ritmo del passo e nel modo in cui le spalle si rilassano appena, c’è qualcosa di meno rigido. Come se, sotto quel velo di spocchia, la tua provocazione avesse colto un nervo vivo. "Forse… potresti persino sorprendermi!" aggiunge, con tono meno acido, quasi impercettibile. Pochi istanti dopo siete davanti agli spogliatoi. Mei-Lin si ferma e ti lancia un’ultima occhiata con aria severa. "Hai cinque minuti per cambiarti prima che il coach Moss decida di trasformarti nel suo nuovo progetto di rieducazione militare. Io vado che non voglio di certo essere presa di mira. Se non ti vedo in palestra tra poco, non contare sulla mia compassione." Poi scompare oltre la porta dello spogliatoio femminile, lasciandoti con quella sua scia inconfondibile di superiorità scolpita. @SNESferatu Ana Ribero Per un attimo, il mondo sembra bloccarsi. Tu, la tua mano sudata puntellata al muro che speri non scivoli via all'improvviso, e lei… Eliza. I suoi occhi si alzano lentamente verso di te, e ti trafiggono con uno sguardo che mischia perplessità e giudizio, come se stesse cercando di capire se tu sia seria o se sia tutto uno strano scherzo comico. Il silenzio che segue la tua frase dura un secondo di troppo. Poi, contro ogni previsione, le sue labbra si schiudono in una risata sincera, quasi incredula. Un suono limpido, che spezza la tensione come un sasso lanciato in uno stagno fermo. “Okay!” dice ancora ridendo piano, scrollando il capo, “Questa è nuova.” Il suo viso si è addolcito, e mentre alza il dito per indicare la macchina, aggiunge: “Io comunque ho scelto gli orsetti gommosi. Quelli acidi. Fanno schifo, ma mi piacciono.” Poi ti squadra di nuovo, questa volta con un accenno di sorriso sincero. “Sei strana lo sai? Ma strana bene… originale.” Te lo dice come se fosse il più raro dei complimenti, quello che non fa quasi mai a nessuno. “Uh uh... la zoccoletta e la stramba snob nuova arrivata lesbicheggiano!” dice all'improvviso una voce maschile alle tue spalle, seguita da un coro di risatine divertite. Ti volti.. A parlare è stato un ragazzo alto, magro, la pelle color cioccolato e vestito con un’aria da figlio di papà. Eliza lo fissa con uno sguardo che potrebbe tagliare l’aria e poi, con voce perfettamente calma, gli risponde: “Jeremy… scommetto che se passassi meno tempo a fantasticare su di me ed Ana e più a farti una personalità, forse... potresti perfino piacerti.” Lui sbuffa, i suoi amici ridono un po’ meno convinti, e il gruppetto prosegue per la sua strada. Eliza si volta di nuovo verso di te, scrolla le spalle e ridacchia. “Non ci far caso. Jeremy è un idiota... Ben più insicuro e noioso di quello che vuol far credere!” Poi ti guarda. “Allora? Hai scelto cosa prendere?” @TheBaddus Scarlett Bloomblight Ti sembra di sentire il battito del cuore perfino nelle tempie mentre ti infili in fretta la canotta, come se quel pezzo di stoffa potesse davvero salvarti la vita. Il tuo sguardo incollato al fondo dello spogliatoio è l’unico argine rimasto tra te e il disastro. Poi, nella frazione di secondo in cui la tua voce riesce a uscire dalla gola senza spezzarsi, le parole ti sfuggono prima che il cervello possa supervisionarle. Ottimo. Doppio senso da manuale. La sua risposta tarda un po’ troppo ad arrivare. Quando ti volti appena, cercando di sbirciare con la coda dell’occhio senza farlo notare, la vedi lì: seduta, i pantaloncini ancora in mano, lo sguardo basso fisso sul pavimento. Le guance leggermente arrossate. Sembra essersi persa per un momento, come se qualcosa l’avesse colta di sorpresa. Ti chiedi se abbia notato il tuo disagio. Probabilmente sì. Era troppo evidente perché passasse inosservato. E ora, nel silenzio carico che si è creato, ti domandi cosa la stia passando per la testa. Poi, finalmente, solleva lo sguardo verso di te. I suoi profondi occhi verdi sono guardinghi, ma non ostili. “Oh… beh… se fosse per me, farei sport tutti i giorni!” esclama con un sorriso un po’ impacciato. “Lo adoro. Mi aiuta a sentirmi... viva, credo. Ne ho proprio bisogno.” È una risposta semplice, ma ha un’energia genuina. E anche se il rossore non le è ancora passato del tutto, sembra aver ritrovato il suo solito tono. Proprio in quell’istante, la porta dello spogliatoio si apre con un lieve tonfo. Harper entra in silenzio, con il passo quieto e il solito atteggiamento raccolto. Ha il capo appena chinato e le spalle incurvate in avanti, come se volesse occupare meno spazio possibile. Si ferma sulla soglia e vi osserva. Il suo sguardo, attento e curioso, si muove rapidamente tra te ed Emily. Ti colpisce la lucidità con cui sembra analizzare la situazione, esattamente come aveva fatto poche ore fa ai cancelli della scuola. I suoi occhi si posano su di te un attimo in più, come se cercassero una conferma alle sue deduzioni. Poi, senza cambiare espressione, solleva un braccio in un saluto rapido. “Ciao!” dice soltanto, con il tono basso e laconico che la contraddistingue, prima di dirigersi con calma verso una panchina. Non passa molto che la quiete si dissolve completamente: Alice arriva con il solito passo energico, seguita da Sasha che chiacchiera senza sosta, e Mei-Lin. Solo Eliza ed Ana sembrano prendersela con più calma e, per ora, mancano all'appello.
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TdS
Loki86 ha pubblicato un messaggio in una discussione in TdS - Organizzazione in St. Liliane High Schoolok fatto! fatemi sapere se ora riuscite!
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TdS
Loki86 ha pubblicato un messaggio in una discussione in TdS - Organizzazione in St. Liliane High Schoolper caso sai dirmi come si fa??
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TdS
Loki86 ha pubblicato un messaggio in una discussione in TdS - Organizzazione in St. Liliane High SchoolEccomi qua.. ora vedo di rispondere a tutto e tutti eheh @Ghal Maraz allora.. se ho inteso bene, la PROMESSA è proprio un "patto" che il fatato, col suo carisma e parlantina, desidera e riesce ad ottenere da un png/pg specifico.. una sorta di patto, di parola che lui considera vincolante.. Intesa così, secondo me, la promessa di Rowe non conta.. non sta facendo un "patto" con Nathan nello specifico. Idem Cory.. la sua era più una minaccia che una promessa richiesta e voluta da nathan 🤣 quella a Sasha invece già ci potrebbe stare di più.. tu le hai fatto una richiesta e lei, seppur in modo leggero, ti ha "promesso" che in caso di bisogno con Cory ti avrebbe aiutato se la chiami in tua difesa. Poi chiedo l'intervento di @TheBaddus che è sicuramente più esperto del sistema di gioco e può dirci anche la sua a riguardo. @Theraimbownerd ci sta gelare su Tyler: 6+4+2=12 successo. Scegli uno tra: Perdono un Filo su di te; (tyler non ne ha) Se non hanno Fili su di te, ne ottieni uno su di loro; Ottengono una Condizione; Prendi 1 Prossimo. Ahahahah povere Scarlett e Ana!! Messe così in imbarazzo! 🤣🤣 stavo valutando se si attivare qualche mossa, tipo mantenere il controllo.. (o forse eccitare qualcuno per Ana su Eliza).. ma forse mi sembrerebbero un po forzate e non sono un fan del dover per forza attivare mosse a tutti i costi eheh Infatti stavo pensando, nel prossimo post, di dare la condizione "PASTICCINO" ad Ana 🤣🤣
- [Cerco Giocatori] – Campagna Cuori di Mostro 2 - Sistema Pbta
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Lilac Hollow – Stagione 1: I Figli della Prima Notte
La lezione del professor Rowe procede senza intoppi. Nonostante qualche sbadiglio qua e là e lo sguardo perso di chi, chiaramente, avrebbe preferito essere altrove, l’aria resta tutto sommato distesa. Rowe riesce a mantenere viva l’attenzione con battute fuori tempo e paragoni improbabili, facendo sorridere anche i più allergici ai numeri. Quando suona la campanella, lui si stropiccia gli occhi dietro le lenti spesse e dice con tono rassicurante: "Ragazzi, tranquilli: quello che abbiamo fatto oggi non sarà nella verifica di giovedì. Lo prometto. O almeno... lo spero." Qualcuno ride, qualcun altro sospira sollevato. Gli studenti iniziano a raccogliere le loro cose e ad avviarsi fuori dall’aula uno dopo l’altro. Tyler ed Emily sono tra i primi a scattare in piedi. Si scambiano uno sguardo complice, chiaramente più motivati dell’intera classe all’idea che ora tocchi educazione fisica. Emily si sistema la coda di cavallo, Tyler si tira su la felpa leggera con un sorriso già da “modalità sport attiva”. Ben, invece, resta indietro. Si avvicina alla cattedra con un misto di timidezza ed entusiasmo, stringendo il suo quaderno di appunti come se custodisse qualcosa di prezioso. "Prof, guardi che incantesimo figo ho inventato! L’ho chiamato Fiamme di Cerbero!" Rowe alza lo sguardo e sorride, genuinamente incuriosito. "Oh? Allora fammi vedere, Ben. Sono tutto orecchie." Nel corridoio, intanto, il resto della classe si avvia verso gli spogliatoi della palestra. @Theraimbownerd Orion Kykero Mentre percorri il corridoio che dall’aula del professor Rowe porta verso gli spogliatoi, Tyler ti raggiunge con passo deciso ma silenzioso. Lo noti passarsi una mano tra i capelli, accarezzandosi la nuca con un gesto che tradisce un certo imbarazzo. Ti lancia un mezzo sorriso. “Ehi, Orion… tutto ok?” chiede, con quella cordialità un po’ forzata tipica di due che si conoscono appena, più per orario scolastico che per reale affinità. Nonostante il lieve disagio, c’è qualcosa in lui, nel modo in cui si muove, parla, persino nello sguardo, che sprigiona un carisma naturale. Ogni parola sembra calibrata al punto giusto. “Senti… tua sorella, Juno…” riprende, gettando uno sguardo rapido in cerca della tua reazione. “È in gamba. Mi ha chiesto di uscire.” Fa una breve pausa, come a voler sottolineare che non è lì per vantarsi. “Volevo solo dirtelo prima. Non cerco casini, davvero. Solo… sapere se per te va bene.” Il tono è rispettoso, sincero. E, da come ti guarda, è chiaro che il tuo parere conta più di quanto voglia dare a vedere. @Ghal Maraz Nathan Clark Mentre percorri il corridoio in direzione degli spogliatoi della palestra, un gruppo di ragazzi del quarto anno attira la tua attenzione: stanno cambiando aula, chiacchierando tra loro senza fretta. Ma appena li inquadri meglio, senti il sangue gelarti nelle vene. Alto, massiccio e con l’aria perennemente accigliata, tra loro svetta la figura inconfondibile di Cory Edwards. Ti blocchi d’istinto, sperando che passi oltre senza notarti. Ma non sei così fortunato. Il suo sguardo ti intercetta e subito i suoi lineamenti si irrigidiscono. Digrigna i denti, lanciandoti un’occhiata carica d’ostilità. Poi, come se il destino avesse deciso di darti una tregua, da una porta poco più avanti escono suor Margaret e il professor Whitmore. Solo ora ti rendi conto di trovarti davanti al corridoio della sala professori. Cory li vede anche lui e, in un istante, abbandona qualunque intento avesse covato nella sua testolina da bullo. Si limita a lanciarti un’ultima occhiataccia, cupa come un temporale, e con un gesto lento ma inequivocabile — l’indice puntato nella tua direzione — ti lascia un chiaro messaggio: occhio a te. Proprio in quell’istante, senti due braccia stringersi attorno alle tue spalle da dietro. “Ehi, mio cavaliere delle stelle! Come va? Pronto per una bella corsetta?” La voce, vivace e allegra, ti riporta bruscamente alla realtà. Ti volti ancora col cuore che batte forte e ti ritrovi faccia a faccia con Alice, il cui sorriso aperto è quanto di più rassicurante tu potessi vedere in quel momento. Le lanci un'ultima occhiata alle spalle, ma Cory è già scomparso oltre l’angolo, inghiottito dal labirinto dei corridoi. @SNESferatu Ana Rivero Esci dalla classe del professor Rowe ancora combattuta. Non hai smesso di chiederti se sia davvero il caso di parlare a Max di quello che è successo appena due ore fa. Lo segui a distanza lungo il corridoio, ogni passo accompagnato dal peso sottile del dubbio. È davvero coraggio quello che ti serve… o forse solo un briciolo di determinazione? Ma proprio quando stai per deciderti, qualcosa, o meglio, qualcuno, interrompe il tuo slancio. Vicino ai distributori automatici, appoggiata con disinvoltura al muro, c’è Eliza. Ha le gambe incrociate con una naturalezza quasi sfacciata, lo sguardo puntato sulle merendine come se stesse scegliendo quale snack prendere. La sua figura esile, spavalda, distratta, eppure così affascinante cattura completamente la tua attenzione. In un attimo, Max scompare dal tuo orizzonte. E tu… ti fermi. Troppo vicina, troppo a lungo. Troppo diversa da come ti sei sempre concessa di guardarla. Lei alza lo sguardo, si accorge della tua presenza. Ti scruta con occhi sottili, vagamente infastiditi, quasi a voler capire se sei lì per un motivo valido. “Beh? Qualche problema?” chiede, con tono secco, sulla difensiva. Con la coda dell’occhio intravedi Max che si allontana, inconsapevole. E ora, Ana? Ritorni al tuo “posto sicuro” e corri da Max come se nulla fosse... o, per una volta, scegli di restare, di esporti, di vedere dove ti porta questo sguardo? @Voignar Darius Whitesand Appena varchi la soglia dell’aula del professor Rowe, ti incammini verso gli spogliatoi con l’entusiasmo di chi sta andando incontro a una punizione. Sei immerso nei tuoi pensieri quando, all’improvviso, senti una leggera spallata colpirti da dietro — precisa, quasi calibrata. Ti volti d’istinto, e trovi davanti a te Mei-Lin, lo sguardo severo incorniciato dai suoi occhiali impeccabili. “Spero per te che tu abbia preso appunti con attenzione,” ti dice, con quel tono tagliente e saccente che conosci fin troppo bene. “Non ho alcuna intenzione di doverti spiegarti anche gli argomenti di oggi.” Ti supera con passo rapido e composto, lasciandoti dietro il profumo appena percettibile del suo shampoo al tè verde. E mentre la osservi allontanarsi, per un istante… breve, quasi impercettibile… ti sembra che le sue labbra si incurvino in quello che potrebbe essere stato un sorriso. O forse l’hai solo immaginato. Con Mei-Lin, non si può mai dire. @TheBaddus Scarlett Bloomblight Assorta nei tuoi pensieri, arrivi per prima allo spogliatoio femminile. Hai attraversato i corridoi della scuola quasi in automatico. Il rumore dei tuoi passi risuona nel silenzio dello spogliatoio vuoto, interrotto solo dal cigolio del tuo armadietto che si apre mal volentieri. Ti siedi sulla panca al centro, lasciando che lo zaino ti scivoli accanto. Pochi istanti dopo, la porta si spalanca ed entra Emily, con la solita carica da atleta che ha atteso fin troppo per potersi finalmente muovere. L’energia che si porta dietro sembra riempire in un attimo lo spazio vuoto. Sorride appena ti vede, poi si toglie la felpa con un gesto pratico e fluido, restando col top sportivo che evidenzia le sue forme sinuose e non esagerate. I muscoli delle spalle si tendono quando si china per recuperare i pantaloncini dalla borsa, e tutto in lei trasmette quella forza naturale di chi sa esattamente come muoversi nel proprio corpo. “Ehi, Scarlett,” ti dice Emily, lanciandoti uno sguardo rapido mentre si sfila con naturalezza i jeans che indossava a lezione. Il gesto è sicuro, disinvolto, privo di malizia ma carico di quella grazia inconsapevole che ti spiazza. “Sei arrivata presto oggi, eh? Ansiosa anche tu di fare un po’ di sport?” aggiunge, mentre afferra i pantaloncini da corsa. Poi ti osserva con un sorriso dolce, appena timido. “Non ti facevo proprio del team corsa campestre.”
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TdS
Loki86 ha pubblicato un messaggio in una discussione in TdS - Organizzazione in St. Liliane High SchoolA dire il vero, nella mia idea iniziale volevo fare che avrebbe interrogato in quell'ora.. quindi mettendo la verifica il giovedì invece li hai salvati tutti.. almeno per ora 🤣🤣
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TdS
Loki86 ha pubblicato un messaggio in una discussione in TdS - Organizzazione in St. Liliane High SchoolSto aspettando con impazienza il momento in cui tu e la tua cerchia farete i bulletti con qualcuno del primo anno 🤣
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TdS
Loki86 ha pubblicato un messaggio in una discussione in TdS - Organizzazione in St. Liliane High SchoolOra che abbiamo iniziato da qualche giorno, volevo chiedervi qualche feedback. Ho scelto dipartire con calma, facendovi vivere un po’ la quotidianità dei vostri pg.. un po’ per farvi abituare voi a ruolarli, un po’ per prendere meglio confidenza anche con i vari png! Spero che come ritmo vi possa andare bene.. se invece mi dite che così lo trovate noioso e volete da subito più eventi impattanti e stravolgenti vedrò di accelerare un po’! Fatemi sapere 😉
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Lilac Hollow – Stagione 1: I Figli della Prima Notte
@Voignar Darius Whitesand Ben ti guarda un attimo, riflettendo sulle tue parole mentre continua a camminare al tuo fianco. Poi annuisce lentamente, il solito sorriso un po' timido che gli affiora sulle labbra. “Hai ragione, Darius…” mormora, aggiustandosi lo zaino sulla spalla. “A volte mi dimentico che non tutti si entusiasmano per queste cose come me...” Fa una breve pausa, poi ti guarda di lato, con gratitudine sincera negli occhi. “Grazie per avermelo detto. Aspetto la fine della lezione… ma poi glielo racconto per forza, eh! È venuto fuori un incantesimo davvero fico!” Il tono è entusiasta, ma misurato: Ben ha capito il tuo consiglio e, anche se un po' dispiaciuto, sembra deciso a seguirlo. Finalmente arrivate all’aula del professore Rowe ed entrate. @Theraimbownerd Orion Kykero Alice finisce di sistemare lentamente i suoi quaderni nello zaino, come se ogni gesto dovesse trovare il ritmo giusto, quello che segua il flusso dei pensieri che le scorrono in testa come nuvole leggere. Alla tua battuta solleva lo sguardo, gli occhi grandi e azzurri si accendono di un bagliore divertito, ma sfumato. “Sì… è vero, non é uno che si perde in chiacchiere inutili,” mormora, abbozzando un sorriso, mentre il tono rimane quello sospeso e lieve di chi sta ancora a metà tra il qui e l’altrove. “E poi... ha qualcosa nello sguardo. Come se capisse le cose senza bisogno che gli vengano dette.” Le dita giocherellano con la cerniera del suo zaino, mentre la sua attenzione vaga, sempre più spesso, verso il punto in cui Nathan sta ancora parlando con Max. Ogni tanto distoglie gli occhi, come a non voler essere troppo evidente, ma poi li riporta lì, come attratti da una forza gentile e irresistibile. E quando, finalmente, Nathan ricambia lo sguardo, con un accenno di sorriso e un movimento appena percettibile del capo, Alice si illumina per un istante, impercettibilmente, come se quel brevissimo contatto bastasse a cambiare il colore della sua giornata. Torna finalmente a guardarti, ma la mente è altrove, e te ne accorgi. “Scusami,” dice, “a volte mi perdo nei pensieri…” poi, più dolcemente: “Andiamo, se no arriviamo tardi. Non vorrei far infuriare Rowe tre giorni prima della verifica .” Sorride con aria genuina, quindi si incammina al tuo fianco. Nel giro di poco più di un minuto arrivate alla vostra meta. @Ghal Maraz Nathan Clark Max ti osserva con quel suo solito mezzo sorriso da gatto sornione e ti dà una pacca sulla spalla più teatrale che convinta. “Bro, ma diciamo la verità... la prof Lane ce l’ha quell’energia, capito? Cioè, tipo che entra in classe e ti senti in una serie tv, con le luci giuste e tutto. Te la immagini a insegnare letteratura… ma pure a insegnarti la vita, se capisci cosa intendo.” Ridacchia, lanciandoti un’occhiata complice. “Ma tranquillo, resta una crush da biblioteca... quelle che non fanno danni.” Poi si guarda intorno svogliatamente, sistemandosi lo zaino sulla spalla. “Comunque Alice... è forte eh, ma ha quel modo tutto suo di stare al mondo, tipo che ti parla di una cosa ma intanto pensa già ad altro. E secondo me a volte non sa nemmeno lei dove vuole arrivare. Carina, però... stramba forte.” Nel frattempo, il tuo sguardo intercetta finalmente quello di Alice. È lì, a pochi passi, che cammina accanto a Orion. Sta parlando con lui, ma appena ti nota i suoi occhi si fanno più luminosi e ti regala un piccolo sorriso. Non rallenta, non cambia direzione. Continua a camminare di fianco a Orion, assorta in quella conversazione che, a quanto pare, non ha ancora voglia di interrompere. Forse quello che voleva dirti non era così urgente. O magari preferisce aspettare un momento migliore. Tu e Max riprendete a camminare e nel giro di un minuto siete davanti all’aula di matematica, pronti (più o meno) per affrontare la temuta ora con il professor Rowe. PER TUTTI Uno dopo l’altro, gli studenti iniziano a entrare nell’aula del professor Rowe, chi chiacchierando ancora con i compagni, chi cercando il proprio posto come se fosse sempre lo stesso da anni. L’odore di gesso e caffè vecchio impregna le pareti, ma nessuno sembra farci caso. Alla cattedra c’è già lui: il professor Rowe, trentatré anni, capelli perennemente spettinati, occhiali spessi da cui sbucano occhi vivaci e un’ironia che ormai è leggenda. Indossa una t-shirt nera con una stampa poco leggibile e sopra la sua classica giacca grigia, sgualcita quanto basta per farlo sembrare più un ex studente nostalgico che un professore. “Dai ragazzi, non fingete interesse, lo so che preferireste tutti essere in cortile... ma oggi vi tocca!” scherza con tono allegro, mentre invita tutti a prendere posto con un gesto ampio della mano. Quando incrocia lo sguardo di Ben, gli fa un cenno con la testa e un sorriso complice. “Ehi Ben, ti aspettavo. Ha ruolato duro anche questo weekend?” Ben, che non riesce a trattenere l’entusiasmo, scivola al suo banco e risponde a mezza voce: “Prof, giuro che a fine lezione le racconto del nuovo incantesimo che ho creato... È di quinto livello!” “Solo se riesci a non farlo esplodere sulla lavagna!” replica Rowe con una risatina, sistemando un pennarello tra le dita. Una volta che tutti si sono sistemati e il brusio si spegne, Rowe si schiarisce la voce e inizia la lezione. “Bene, oggi parliamo di funzioni logaritmiche e delle loro proprietà. Prima che qualcuno finga di avere un’emergenza medica per uscire, vi prometto che ci saranno grafici, curve e un paio di aneddoti inutili. Forse anche una battuta brutta... o cinque.” E con quell’introduzione, la lezione ha ufficialmente inizio. Off game Se qualcuno volesse interagire con prof in qualche modo particolare durante la lezione faccia pure.. Se invece, come spero, nessuno di voi fosse interessato all funzioni logaritmiche, limitatevi pure a descrivere come passate l’ora.. se attenti, se dormendo, se chiacchierando con qualcuno..
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TdS - Topic di servizio
Loki86 ha pubblicato un messaggio in una discussione in TdS - Dubbi off game, Schede PG, Ambientazione in All'avventura nel Fállon...Il pg che avevo creato mi incuriosiva.. quindi potrei pensarci
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TdS
Loki86 ha pubblicato un messaggio in una discussione in TdS - Organizzazione in St. Liliane High SchoolPer me usare il sistema metrico normale va più che bene eheh.. comunque stasera credo di non riuscire a postare! Al massimo provvederò domani mattina.