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Blackstorm

Circolo degli Antichi
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  1. Peccato che questa risposta mi è stata data in relazione ad una mia esplicita richiesta di cosa succede se è una cosa che succede durante un combattimento: Da nessuna parte la mia domanda cita l'avere tutto il tempo per farlo, e da nessuna parte la risposta di Aleph cita l'avere tutto il tempo per farlo. Ho chiesto di una situaizone in cui si sta combattendo, e Alephm i ha risposto che l'azione richiesta non è una azione di combattimento. E non vuol dire nemmeno che sia proibito. Ergo? Mi possono venire in mente, su due piedi, almeno un paio di situazioni in cui io non abbia i compagni dell'avversario distratto pronti a farmi la pelle vicino a me e in cui i miei compagni possano tenere a bada i restanti. Ma io non ho chiesto se sia sensato farlo. Ho chiesto perchè, profilandosi la situazione, durante un combattimento, questa non debba essere trattata come una situazione di combattimento. Non ho chiesto altro. Mi si sta rispondendo facendo riferimento a situaizoni diverse da quella da me indicata. Quali sono le circostanze che mi rendono diverse le due situazioni? Non è una domanda oziosa. Nel caso specifico dell'incantesimo e della situazione da me prospettata, però, mi si dice che non posso risolverla come se non fosse un'azione di combattimento. Ok, quindi in fase narrativa, uso sonno e sgozzo la gente, in fase di combattimento no. Sebbene mi vengano in mente un paio di situazioni che potrebbero essere altrettanto stressanti di un combattimento, ma sono solo a livello narrativo, tu sostieni che siccome non siamo in combattimento potrei farlo mentre in combattimento no? Per esempio, col gruppo mi sto infiltrando in un posto per rubare un determinato oggetto, è importante essere rapidi e silenziosi, poichè le ronde sono abbastanza frequenti, ed è bene essere già fuori quando passano a fare il controllo che il libro sia ancora lì. Però non siamo stati informati che nella stanza dove è custodito l'oggetto c'è una guardia. Il mago la addormenta, però abbiamo bisogno di tempo per trovare l'oggetto e scappare via. Io decido, da personaggio, che legarla come un salame non è una buona opzione in quanto mi fa perdere troppo tempo, e decido di ammazzare la guardia, perchè dobbiamo fare il più in fretta possibile, e cerco di metterla circa nella stessa posizione in cui l'ho trovata, o comunque una posa che possa far sospettare chi controlla che la guardia sia viva, magari facendoci guadagnare secondi preziosi. La uccido DM fiat, oppure tiro? Perchè a me sembra una situazione altrettanto pericolosa e stressante di un combattimento vero e proprio.
  2. Rilevare un problema di sensatezza non mi pare voler sminuire. Vuol dire rilevare un problema. Provo a chiedere nella maniera più lineare possibile: Cosa succede durante un combattimento, in cui ho un avversario colpito da un incantesimo tipo sonno, quindi privo di sensi ed alla mia totale mercé ma ha ancora parecchi pf ed io voglio ucciderlo? Le regole mi dicono che non posso, punto. L'ultima spiegaizone in ordine di tempo è che l'insta-kill di cui parli non è un'azione di combattimento, risposta data sulla base del ragionamento, che a me sembra mancare, nonostante io abbia più volte specificato nelle mie domande cosa succede in caso di combattimento. Ora, se posso uccidere sul colpo un avversario fuori dal combattimento, perchè non posso farlo anche durante il combattimento? E' questa l'incoerenza che vedo. Fuori dal ocmbatitmento in una situazione del genere potrei farlo, secondo ciò che mi è stato risposto, senza nemmeno tirare. In combattimento devo seguire le regole, e potrei anche non colpire. Postilla riguardo al dato storico: un avventuriero che vede sangue e budella di mostri anche piuttosto brutti, non credo che abbia troppi problemi a colpire con forza e decisione.
  3. Si ad entrambe, ma in entrambi i casi provochi AdO.
  4. Dimenicavo una cosa: Fra le altre cose che lo status privo di sensi da', c'è anche il fatto che non si può muovere, non può parlare, e non è cosciente di quello che le succede intorno. Quindi, no, non "evita il colpo all'ultimo perchè si muove all'improvviso", non farfuglia, e non è cosciente di quello che le succede intorno. Eppure, non hai nemmeno la certezza di colpirla, non dico nemmeno la questione del danno, ma non hai la certezza di colpirla. Cosa succede se la manchi? Narrativamente i pg non possono morire in maniera così banale, mentre durante un combattimento possono fare la figura dei polli mancando un bersaglio fermo? Davvero sono solo io che trovo strana questa cosa? Lo chiedo seriamente, perchè mi viene il dubbio di essere io quello strano.
  5. A me non interessa discutere? Non mi b pare. Io non sto fraintendendo alcunché. Aleph ha detto che tagliare la gola a qualcuno non è una azione di combattimento, leggere per credere. Tutti state continuando a dire che sono cose che riguardano la narrativa. Io ho chiesto cosa succede con un avversario completamente alla mia mercé, ad esempio sotto l'incantesimo sonno, che lo rende privo di sensi, nel momento in cui con il mio personaggio dichiaro che gli voglio tagliare la gola, e onestamente le risposte mi lasciano perplesso. L'ultima di Aleph è stata, leggere per credere, "non è una situazione di combattimento". E io mi chiedo: se cerco di fare questa cosa durante un combattimento, perché viene considerata una cosa non si combattimento? Non si tratta di fraintendere. E non si tratta di non capire. Ho fatto una domanda perché le risposte che mi hanno dato mi sembrano provocare una contraddizione. Perché un'azione dovrebbe essere non di combattimento a prescindere? Oppure aleph mi sta dicendo che in combattimento anche se dichiaro di voler fare una cosa del genere non me la farà fare perché non è previsto che sia una azione di combattimento? Ed in questo caso, non sembra anche a te poco consistente? Sono domande che, date le risposte precedenti, considero più che legittime.
  6. Quindi, se sono in combattimento e voglio tagliare la gola ad un avversario che è privo di sensi, non posso perché non è una situazione di combattimento? E questo nonostante io sia in combattimento? Non ti sembra una contraddizione?
  7. Unconscious. L'incantesimo ti rende privo di sensi. L'incantesimo dice che perdi i sensi. Non che ci metti alcuni round a perderli. Li perdi subito. Ma sicuramente sono io che sono troppo attaccato alla descrizione. Lol. Perché non è una azione da combattimento? Da cosa lo stabilisci? Ovvero gli dici di no. Ed esattamente dove ho parlato di uccidere un drago addormentato con un colpo solo? Cita il passaggio. Certo. Metti a nanna un avversario ma non puoi ucciderlo. Sto parlando di un pg di 17 livello che fa fatica a farne fuori uno di 9 addormentato. Peserà anche questo. Dici? Io guerriero dalla tempra adamantina, che sopporto ferite che ucciderebbero chiunque altro ho esattamente le stesse probabilità di crepare del mago mingherlino e rachitico che ha passato 20 anni gobbo sui libri. Coerentissimo. Interessante. Una cosa che possono voler fare i giocatori viene regolata in un manuale ad uso del master.
  8. Non e' che siano argomenti troppo a favore (sorvolando sul mio disprezzo per questa regola sulla morte che dipende dalla moneta). Anzi, proprio il lancio della monetina è esattamente contrario alla supposta epicità (che vorrei far notare che questa incarnazione di dnd sembra essere molto meno epica rispetto alle precedenti, dato che a quanto pare una folla inferocita rappresenta un problema anche a livelli alti... epicissimo). 1) Io personaggio improntato all'epicità, non riesco con un singolo colpo a far fuori un avversario con la metà dei miei livelli. 2) Perchè devo coprire io un buco regolistico lasciato dagli sviluppatori? Cavillare? Non sono io che ho tirato fuori i colpi localizzati o situazioni completamente diverse rispetto a quelle prospettate. Aleph: perdonami, ma un minimo di quote lo devo fare. Stai alterando la descrizione dell'incantesimo. Se io leggo l'incantesimo, sì, mi aspetto che chi lo subisce cada addormentato ocme una pera cotta. Se tu master mi cambi la descrizione di volta in volta solo perchè narrativamente è più bella o peggio ancora ti permette una giustificazione per negarmi qualcosa che vorrei poter fare, no, mi spiace ma non lo trovo divertente. DM ex machina, quindi. Devo sperare di averne uno bravo e che non sia in serata no. Eppure in questo caso stai prospettando che il master cambi durante il combattimento una descrizione piuttosto precisa per impedire al giocatore di fare una cosa, e glie la impedisci semplicemente perchè le regole non lo coprono. Quindi se un giocatore, in una situazione di combattimento si trova vicino ad un avversario a terra e mi chiede se lo può sgozzare, gli dico di no oppure improvviso una regola perchè gli sviluppatori non hanno mai giocato con giocatori che fanno di queste cose e non si sono resi conto che non è un evento così raro? Quindi puoi affrontare serenamente un drago ma non uccidere un avversario addormentato ocn un colpo. Coerente. Peccato che non lo sia, dato che non ho mai parlato di realismo. Eh. L'epicità. Ho parlato di modus operandi. Comunque, questo mi fa intuire che l'assassino possa ammazzare con un colpo. Devo poterlo fare solo con l'assassino? Qui le uniche "traduzioni" in effetti meccanici che ho visto finora, sono una versione infiorettata di "non puoi perchè le regole dicono di no" unito a "se vuoi, metti una HR, già che hai sborsato 150 dollari per un gioco, pensa tu a coprire i buchi".
  9. Questo giro sarò breve, fra poco esco. Più avanti cercherò di rispondere nel dettaglio cercando di limitare il multi quote. Cerco di spiegarmi con un esempio classico: il danno da caduta. Ora, tempo fa ci fu una discussione sul clone in cui un utente sosteneva che se io mi butto da un burrone di 60 metri perché il danno tanto lo reggo, allora muoio perché ho fatto una considerazione meccanica, invece se mi ci spingono prendo il danno. Ecco, in questa situazione vedo lo stesso tipo di incoerenza. La riuscita o il funzionamento di un'azione non dovrebbe dipendere dal perché lo sto facendo. Che sia metagioco, narrativa o meccanica, io vorrei avere la certezza che funzioni sempre allo stesso modo. È chiaro che se la sentinella addormentata non si accorge e se il danno medio che gli faresti la uccide, non ti faccio nemmeno tirare. Ma è per sveltire, non perché decido a sentimento.
  10. Forse mi sono spiegato male. Non è che non mi va bene che i pg siano più forti. Mi sto chiedendo , visto che la matematica degli Oggetti Magici è fuori dalla BA , nel momento in cui li introduco, in che maniera ne devo tenere conto?
  11. @Ithilliond: Grazie. Pensavo di essere l'unico a vedere certi problemi. Quindi devo fare io il lavoro degli sviluppatori? Cosa c'è di coerente nella impossibilità, oltre un certo livello, di ammazzare con un colpo un avversario alla mia mercé? Mi stai forse dicendo che non ti posso sfondare il cranio con una martellata? No. Mi andrebbe beneuna regola che mi dica come comportarmi in caso durante il combattimento abbia questa possibilità. quindi la soluzione al problema sarebbe far vedere ai pg che è inutile provarci, tanto non serve, così la smettono di tentare? Non ti sembra una soluzione, come dire, non ottimale? Quindi non posso fare un assassino con un modus operandi preciso? Seriamente tu stai paragonando un balestriere che cerca di mirare al collo di un avversario impegnato in combattimento e che quindi si muove costantemente e cerca anche di tenere d'occhio il suddetto balestriere, magari cercando di frapporre fra se e lui l'alleato del balestriere, con un avversario COMPLETAMENTE indifeso e alla mercé di qualcun altro? Davvero?
  12. Ovvero risolvi il problema annullando i vantaggi degli oggetti magici? Ti dirò, non mi convince troppo come soluzione.
  13. Ok, tutto molto bello. Ma se la sentinella sta bersagliando il resto del gruppo? Ovvero: se serve o no il tiro dipende da cosa la sentinella sta facendo al gruppo? Ossia dipende se al master serve o meno che rimanga viva? Vado errato o stavamo parlando dell'incantesimo sonno? E sono spiacente, ma in questo caso con tutto il casino del mondo non si sveglia. Servono danni o una azione. Scusa, i tiri di combattimento non vengono usati per combattere? No. Non potrebbero. Altrimenti stai alterando l'incantesimo. E se permetti, una o due certezze per il mio pg le vorrei, già che il master decide a comodo suo se far sgozzare in automatico o se far tirare (che in pratica equivale a dire che non riesci). Se mi alteri anche gli incantesimi, come faccio a giocare il mio pg, dato che per sapere come funzionano ogni volta devo aspettare il dm ex machina che me lo dice? Capisci che è paradossale arrivare ad alterare delle regole come gli incantesimi per una mancanza di altre regole? Se devo fare così, non spendo nemmeno i soldi per i manuali. Mai cercato il realismo in dnd. A parte questo, se ti sembra realistico, abbiamo due concetti diversi. Realisticamente un'ascia in faccia ti spacca la testa più si che no, eppure non sembri trovare strano che in dnd non succeda, quindi il realismo mi lascia indifferente. Quanto al resto, secondo te, quanto ci vorrebbe in round per portare un colpo letale ad un avversario completamente indifeso e alla mia mercé? E torniamo a bomba: il giocatore non avrà mai certezze. Dammi atto di non essere un master così inesperto. Il problema sta nella certezza. Ti divertiresti in tu se il tuo dm cambiasse le regole di continuo a seconda di cosa vuoi fare e di cosa gli serve? Per piacere. Non ho mai detto niente del genere.
  14. Non incoerente? Lol. Mi sembra che tu stia volutamente fraintendendo quello che scrivo. Il punto è: perché in una situazione di combattimento in cui il mio avversario è completamente alla mia mercé non posso farlo fuori con un colpo ben assestato? Ti faccio notare che sei tu che hai tirato fuori i colpi localizzati che sono un argomento diverso e che nulla c'entra con il colpo di grazia. 1) e tutti si svegliano all'ultimo momento? Tutti girano la testa nel sonno impedendo di portare il colpo mortale? Tutti hanno la gorgiera? Ogni santa volta il dmsi deve inventare una scusa sul perché non riesco a fare fuori un avversario totalmente alla mia mercé? Trovo anche divertente che sia stato suggerito di utilizzare come scusa "il bersaglio si sveglia appena in tempo" , alterando così il funzionamento di un incantesimo non per esigenze narrative ma perché le regole te lo impongono. 2) le devo legare e imbavagliare sempre? E se io sono un personaggio sbrigativo o semplicemente non volessi fare così? Il regolamento mi punisce se gioco un pg del genere? Dai, su. Stai volutamente evadendo considerazioni legittime e che possono serenamente capitare in gioco giocato.
  15. Non ho mai detto di dare chili di oggetti magici, quello che mi chiedo io è ci sono o ci saranno considerazioni sulla matematica degli Oggetti Magici nel caso un master volesse renderli più comuni?
  16. Due cose: Questa cosa mi lascia perplesso. Nel momento in cui decido di utilizzare oggetti magici nella mia campagna, devo modificare i parametri della bounded accuracy. Questo però vuol dire ricalibrare gli scontri. Ora, mi pare che i designer abbiano anche detto che gli oggetti magici possono essere messi più o meno a piacimento. Solo io vedo una contraddizione? Purtroppo questa sembra essere eredità della 4e, dove la lotta non era , eufemisticamente parlando, il massimo. E sinceramente mi spiace che abbia mantenuto quella forma.
  17. Oppure potresti considerare l'ipotesi che sia una descrizione di fuffa. Posso cambiarla in molti modi, fatto sta che non posso uccidere nessuno colpito da sonno o paralisi. Non ho mai parlato di colpi localizzati, e la stilettata nell'occhio era solo una descrizione come un'altra. Da quello che ho letto il critico raddoppia solo il danno base dell'arma. In media è come massimizzare il danno base, circa. In media, se sopravvivo ad un paio di colpi di spada, sopravvivo anche a un singolo colpo di spada +1d8 (esempio a caso). Mago e ladro di avvicinano mentre chierico e guerriero aspettano da una parte in attesa del segnale. C'è una sentinella, va fatta fuori senza che dia l'allarme. Oppure, molto più banalmente, voglio impedire che il chierico avversario si risvegli perché il combattimento è appena cominciato. Devo andare avanti? Potrebbe esser una situazione di combattimento come no. E quindi? Se in Combattimento ci metto 1 o 3 round a sfondarela porta, dalle mie parti cambia. Oppure da te non capitano conseguenze solo perché non è un'azione di combattimento (e non capisco bene cosa c'entri, visti gli eventuali usi creativi)? Ed i mezzi speciali mi rendono più difficile sgozzarlo? Curioso. A volte il sonno è sonno, a volte è sonnolenza postprandiale. Mi chiedo perché non l'abbiano chiamato "pennichella digestiva". 2dX +bonus invece che 1dX+bonus? Dai. Aleph, ti ritengo una persona intelligente, davvero non riesci a immaginare situazioni di combattimento in cui potrei volerlo fare? Mi rifiuto di crederci. E io parlo di quelle situazioni. Credo che tu mi ritenga abbastanza intelligente da arrivarci che fuori combattimento uso il ruolo. Ps: richiesta ai moderatori, è possibile separare questa parte di topic, che riguarda i colpi critici/di grazia e non gli incantesimi? Grazie.
  18. Onestamente, mai trovato giocatori che avessero di questi problemi con sonno (che nelle edizioni precedenti basava sui dv, ma con un concetto tutto sommato simile). Sinceramente mi pare si stia cercando troppo il pelo nell'uovo. Con tutti i sacrosanti avversari resi in qualche modo indifesi (o soggetti al cdg , ora non ricordo a memoria quali siano le condizioni per il cdg)? Mamma mia, c'è da essere ben miseri combattenti per fallire tutti i cdg della propria carriera. Oppure perseguitati dalla sfiga. Oh, poi magari la vedo solo io l'incoerenza, eh. ??? Curioso. Ho sempre considerato la possibilità di uccidere qualcuno nel sonno molto basilare come opzione.
  19. Quanto al resto, se ti pianto un 15 o 20 cm di lama nel cervello passando dall'occhio, dubito seriamente che ti possa svegliare e dare l'allarme. Ed in ogni caso , se deve essere sempre e solo fortuna, come hai sottolineato tu nel tuo quote, beh, rimane comunque incoerente. Il fatto che i pf possano rappresentare anche la fortuna non implica che oltre un certo livello questa fortuna sia una barriera magica.
  20. Perdonatemi ma non posso fare a meno di sorridere. I colpi di grazia non esistono. Sono solo critici automatici ammesso che colpiscano. Ovvero SE colpisci fai il il danno massimizzato. Interessante agli alti livelli, quando ci vogliono diversi round per sgozzare qualcuno. Tempo in cui il guerriero esperto, ma anche il contadino avvezzo a sgozzare il maiale, potrebbe con tutto comodo prendere un pugnale e piantarlo a fondo nell'occhio del tipo a terra. A me pare incoerente. Per il resto, ritengo che su sonno di stia parlando di questioni di lana caprina. Onestamente questo topic pur interessante sta assumendo un piega decisamente... strana. EDIT: editato in forma più consona.
  21. Non mi sembra che sia una penalità per l'essere in mischia. A me pare un problema di copertura. Essere in mischia è diverso.
  22. il tipo di creatura è ininfluente. Come azione di round completo può fare tutti i suoi attacchi naturali. Se fa il movimento farà un singolo attacco, a meno che non abbia l'attacco speciale pounce che gli consente di fare l'attacco completo al termine di una carica.
  23. Allora, il Lep è il Livello Equivalente del Personaggio. Ovvero, considerando potenza della razza, livelli di classe ed eventuali dadi vita della razza (ossia dv da mostro), il personaggio può affrontare sfide come se fosse di quale livello? Il LEP risponde a questa domanda. Ma come si calcola il LEP? Semplice: dadi vita razziali + livelli di classe + modificatore di livello. Il modificatore di livello è un valore che dà la misura numerica di quanto è più forte una razza rispetto alle razze base del manuale. I dadi vita razziali sono i dadi vita che quella razza ha senza i livelli di classe. Esempio: il rakshasa ha un lep di +14. Se vai a vedere sul manuale dei mostri, vedrai che il modificatore di livello è di +7, il che vuol dire che un rakshasa con 1 livello di classe è forte circa come un pg di 8 livello (1 di classe + 7 mdl). A questo valore però vanno aggiunti i dv del rakshasa, che sul manuale dei mostri è 7 dadi vita (se vai a vedere sui pf sarà 7d8 più un tot, quelli sono i dv razziali). Sommando quindi il mdl ai dv razziali ed ai livelli di classe ottieni il lep. Uno stregone rakshasa di 3 livello ha quindi un lep di 3 (livelli di classe) +7 (dv razziali) +7 (mdl)=17, ovvero un rakshasa stregone di 3 livello è forte all'incirca come un personaggio di 17 livello di una razza del manuale del giocatore.
  24. Solo se lo evoca con l'incantesimo evoca eidolon.
  25. Non mi pare di avere offeso. Non ho mai detto che sia uguale. Ho detto solo che, avendo attinto a piene mani, il confronto è inevitabile. Certo. Però ti faccio un esempio: qui sul forum è nota la mia avversione per il sistema di vantaggio/svantaggio, non che sia brutto in sé, ma come ho avuto modo di dire in altri Topic è zoppo. Ora, considerando l'azione di aiuto, a me viene inevitabile il confronto fra le vecchie edizioni, dove un aiuto poteva essere determinante, e questa, dove l'aiuto non ti aiuta se non sei da solo in grado di fare qualcosa. O, per rimanere IT, a livello di incantesimi mi pare che alcuni siano quasi copiati pari dalle edizioni precedenti, e potrebbero essere forse troppo. Nessun carnaio. Io sono tranquillo. Puoi lanciare altro nel frattempo. E comunque spegni per almeno un round il caster.
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