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Fodasu

Circolo degli Antichi
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Messaggi inviato da Fodasu

  1. Death, ma non è affatto roba da intellettuali.

    Sono cose che viste dall'interno sono MOLTO semplici, e del tutto naturali.

    Con Levity mi sono trovato a fare con rinnovato interesse ed adulta metodologia ciò che a 8 anni facevo quando giocavo con i lego a fare Indiana Jones.

    Anche a me piace il realismo, ma non troppo.

    Io antepongo al realismo la coerenza.

    Se mi voglio divertire con un gruppo di 5 persone a giocare di ruolo, voglio immedesimarmi nell'ambientazione, e per farlo questa deve essere narrata e disciplinata in modo coerente.

    Poi che il pugnale sia affilato, quanto sia affilato, quanti danni subisca di sbieco, ecc... Sono cose che mi interessano in modo molto generico.

    Perchè so che non si può avere tutto, quindi vado per priorità: voglio divertitrmi ed immergermi in un gioco evocativo e coerente?

    Mi serve semplicità, coerenza, narrazione e dinamismo.

    Voglio realismo?

    Mi servono tante regole (non saranno MAI oggettivamente poche); sistemi medio-pesanti.

    Boh, non mi ci diverto.

    Anzi, mi ci annoio a morte.

    Quando vedo un giocatore che ogni cosa che fa controlla sul manuale, mi prende l'abbiocco.

    Ma sono gusti.

    E poi dipende da chi hai intorno, da cosa vuoi dal gioco... da un mare di roba insomma.

  2. 1) Avendolo creato al tavolo e facendo giocare i bambini, ho notato che il meccanismo di "assegnazione-perdita-riassegnazione-condivisione" di un personaggio stimola la partecipazione al gioco. Ed inoltre obbliga i giocatori a seguire ed a collaborare nella costruzione della storia, perchè non sanno quale personaggio toccherà interpretare al turno successivo. Inoltre, il fatto di non possedere alcun personaggio elimina il concetto obbligatorio di 'evoluzione e premi di un personaggio', favorendo invece l'evoluzione della storia.

    2) Con tutta la buona volontà, tutti i sistemi di gioco che ho visto mi sembra siano diventati inutilmente complessi. Nell'idea di Levity, QUALUNQUE COSA*, per riuscire ad essere "vera" nel mondo immaginato, avrà una probabilità di riuscita. La determinazione di questa soglia viene decisa al tavolo, tramite la negoziazione dei giocatori. SE (ripeto SE) il Narratore vuole avere più autorità in quella sessione, decide le soglie senza chiedere consigli.

    * Per QUALUNQUE COSA, si intende proprio qualunque cosa. Cioè tutti gli eventi semplici o complessi che possono essere narrati.

    Non credo serva dire altro.

    Un gioco fatto per fare TUTTO, di NARRAZIONE INTERATTIVA.

    Semplicità, dinamismo, leggerezza ed unificazione di modi giocare di ogni sorta, ANCHE la narrazione collegiale di UN pg da parte di vari giocatori.

    Bene, questo NON è D&D :mrgreen:

    Non c'entra NULLA con d&d.

    Ora, grazie al chiarimento di Roberto, comprendo quel ''accostamento a d&d scatola rossa'' che, posto in quei termini, mi pareva ovviamente assurdo.

    In tutta onestà non ricordo di aver accostato Levity alla scatola rossa di D&D, ma se lo avessi fatto non me ne pentirei... :) La scatola rossa sprigionava, e sprigiona, in me, un fascino enorme. Ma più di tutto ricordo che mi dava l'idea che si potesse creare e giocare mondi (e personaggi iin quei mondi) con semplicità.

    Ecco infatti che la questione è MOLTO differente.

    Della Scatola Rossa qui si rievoca la SEMPLICITA', il fascino di poter far tutto con in modo leggero ed evocativo, raggiungendo i propri desideri.

    Ecco, appunto, d&d non c'entra NULLA.

    Non c'entra nulla come TIPO di gioco.

    Si rievaoca la scatola rossa perchè era semplice.

    Il discorso è molto differente.

    Levity e D&D sono di fatto radicalmente diversi, sia dal punto di vista delle finalità, che da quello dei MODI.

    E' per questo che quell'accostamento mi pareva ovviamente assurdo in quei termini.

    Il discorso poi sul fascino e semplicità, invece, sono un altro paio di maniche ed appunto dimostrano un avvicinamento a qualcosa di totlamente differente da un d&d, nel quale il concetto di elaborazione collegiale si limita alla fase di preparazione.

    Insomma, ora capisco i termini di questo accostamento, che sono ovviamente esterni alle questioni di tipologia di gioco.

    E poi è vero: potrebbe essere il GURPS della narrativa.

    Ma questo non ha nulla che lo avvicini al gioco ''tradizionale'', tipo d&d XD

    Ma proprio nulla.

    Anzi, sta a significare che Levity potrebbe essere il gioco che permette di construirsi in gruppo QUALSIASI TIPO DI NARRAZIONE.

    GURPS invece permette di crearsi qualsiasi tipo di D&D ^^.

    E' differente.

    Cmq, grazie Roberto del chiarimento ^^.

  3. nsomma, 6 tizi che intepretano gli eventi esterni ad un PG...

    a me non sarebbe mai venuto in mente.

    Death mi fai morire! :-D

    Hai detto benissimo.

    Non ti sarebbe mai venuto in mente.

    E' per questo che ribadisco che è inutile stare a discutere in modo così accesso se NOI, che parliamo, in primis abbiamo concezioni di gioco di ruolo così diverse!

    Dici che non ti sarebbe mai venuto in mente?

    Bene, E' NORMALE.

    Questo dipende da:

    - i tuoi gusti;

    - le tue esperienze (e soprattutto il TIPO, che per ognuno varia molto, delle esperienze);

    Bene, io ho provato molto, e a me VIENE in mente di poter giocare una cosa simile, nello stesso modo in cui mi VIENE in mente una normalissima e piacevolissima sessione a Vampiri.

    Mi sembra tutto normalissimo.

    E quindi non mi stupisco affatto che non ti piacciano i new wave o molti indie.

    E' normale.

    Ma lo sai qual'è il bello?

    Che ciò che tu pensi (GIUSTAMENTE) essere assurdo PER TE, è proprio ciò che mi ha fatto conoscere Levity! :-D

    Un giorno giravo per un forum ed ho visto e leto con interesse un PBF dove lo stesso RGRASSI, faceva giocare una ruolata in QUATTRO di uno stesso PG!

    narrando avvenimenti esterni a lui, emotivi, ecc... TUTTO.

    E' lo stesso AUTORE che mi ha fatto scoprire quel modo di giocare, il new wave è venuto DOPO. Pensa.

    Ragazzi, arrendiamoci, abbiamo concezioni giustamente differenti, è normale che ci troveremo in contrasto sempre sugli stessi punti.

  4. Guarda, io Levity l'ho giocato :mrgreen:

    Nessuno si arroga diritto di sapere meglio (che poi come concetto non ha senso O_o) di Rgrassi ''cosa sia il suo Levity''.

    Semplicemente, avendolo giocato, lo ritengo qualcosa di decisamente lontano da D&D XD.

    Cioè, DIPENDE ^^

    Entrambi sono giochi! Questo si. (anche se Levity può essere qualcosa di ulteriore ad un gioco, a mio parere... ma è un discorso lontano da noi).

    Entrambi... prevedono interpretazione (ma anche qui c'è MOLTO da discutere sulle differenze...).

    E guarda che sto cercando di trovare i punti di contatto!

    Le differenze proprio concettuali sono poi molte.

    Dubito (ma tutto può essere, no?) vivamente che tu abbia mai giocato a d&d interpretando in 6 GIOCATORI e senza DM un solo personaggio e contemporaneamente narrando gli avvenimenti totalmente ESTERNI che lo riguardavano, essendo insieme DM e giocatore.

    Beh, con Levity noi l'abbiamo fatto.

    Se questo me lo chiami d&d ^^.

  5. Esattamente quello che dicevo prima, tra i primi post.

    E' una delle caratteristiche dei new wave (non indie).

    Sono giochi che vanno giocati come dice il manuale, punto.

    Se lo fai, LI STAI GIOCANDO, altrimenti non li stai giocando.

    Te lo dicono espressamente.

    Ma questo non è casuale.

    E' appositamente fatto con uno scopo: far giocare un DIVERSO tipo di gioco.

    Altrimenti nulla costava inserire la vecchia solita ''regola d'oro'', e via: ''l'importante è divertirsi, quini il master è libero di modificare il regolamento per adattarlo alle preferenze del gruppo, bla bla...''.

    Non costava nulla inserirla, no?

    Ma loro non fanno, perchè vogliono che il gioco sia provato in quel modo e ti dicono espressamente: ''fai quel che ti pare col regolamento, ma se lo cambi non stai giocando più a questo gioco''.

    questo è molto importante, perchè i new wave sono giochi ''+ giochi'' dei gdr classici.

    Hanno meccaniche che favoriscono un continuo progresso nel gioco, portando a conflitti, questioni morali, e altro.

    E proprio questo, oltre alla leggerezza, è uno degli aspetti che ho visto attecchire meglio sui novizi, ora non più disorientati dal ''tutto e nulla'' che è il gdr.

    ATTENZIONE: il ''tutto e nulla'' del gdr, è una cosa BELLISSIMA, ENORME e forse la PIU' IMPORTANTE, ma necessità di CAPACITA' per non sfociare nella dispersività o una serie di vari problemi che disorientano il novizio!

    Ovvio, se hai un buon master quel ''tutto e nulla'' di un Wfrp diventa una cosa bellissima, ma senza un buon DM i novizi si trovano spesso in alto mare: è una realtà di fatto che constato da molti anni tra coloro a cui ho CONSIGLIATO di iniziare e che poi non ho seguito come DM.

    Ed è anche un problema che da qualche mese noto essere MOLTO discusso da soggetti certo più preparati di me.

    Ecco, questi new wave, tra le tante peculiarità, hanno anche generalmente questa: il fornire delle ''rotaie'' al gioco, rendendolo GIOCO e dando una mano al niubbo per iniziare, per capire cosa fare, cosa è importante, per dargli degli scopi.

    DOPO, una volta fatto questo, però il giocatore non è minimamente vincolato.

    Attenzione. Che non ci siano incomprensioni.

    Il gioco new wave non ti pone su una rotaia rigida. Ti DA una rotaia, che all'inizio DEVI (si spera) seguire per capire la RATIO del gioco.

    DOPO, fai quello che ti pare.

    Giochi come vuoi, fai quel che vuoi, tutto come un normalissimo gioco.

    Ma attenzione che anche questa è una peculiarità MOLTO variabile...

    Ci sono giochi che sono addirittura SOLO pensati per le One Shot, e ti danno dele rotaie RIGIDE, cosicchè giochi di ruolo e con uno scopo, che ha una fine del gioco, ecc... come un Munchkin.

    Ci sono però altri giochi new wave dove la cosa è MINIMA, e si limita semplicemente a disegnare mecaniche che spingono di continuo a conflitti, evitando punti morti, ma per il resto sono TOTALMENTE Free.

    Quindi ricordiamoci che parliamo sempre di una tipologia di giochi vastissima e altrettanto eterogenea.

    --------

    Comunque, Roberto?

    Ci sei?

    Io vorrei dei cenni su Levity, sono curioso di sentire dall'autore la ratio alla base del suo gioco!

    (nulla di sarcastico, sono serio... e curioso).

  6. Rapidamente che devo annà a ninna :-)

    @Novità che camuffa fregature:

    Mmm... Vero e falso.

    Cioè, è un fatto comune, ma lo è ad entrambi i fronti.

    Nulla di ''peculiare'' diciamo: di merdate belle ebuone ne ho beccate sia indie che traditional -_-... E lasciamo perdere le bestemmie.

    @La maggioranza sono pietosi:

    VERISSIMO.

    Ma c'è un ''ma''.

    E' vero che la maggioranza sono pietosi ma due osservazioni vanno fatte e riportano il discorso in uno stato di norma:

    1) Non mancano veri e propri capolavori, e non bisogna certo scavare per trovarli, e soprattutto 25 euro glie li do col sorriso in faccia.

    2) E' vero che molti fanno cagare, ma è anche vero che sono MILLEMILA.

    Ne escono sempre di nuovi, a raffica, go go go... Ovvio che molti DEVONO essere pecionate, ma sono pecionate che comunque sono UNA PARTE della produzione di un fermento GDRista che sinceramente non può che farmi felice.^^

    @NCaS:

    Provalo!!!!

    Guarda, MAI in vita mia ho visto un gioco riuscire a tenere incollati alle sedie 5 totali niubbi come quello O_O.

    Ci si divertiva da pazzi, e la campagna che stiamo continuando (anche se in periodo di stasi causa esami) è molto bella anch'essa.

    Il setting può trickare, ma è assolutamente giocabile nell'ambientazione che si preferisce, anche in quella di DOGS per esempio.

    @MY LAST IMHO:

    L'avrò detto mille volte, a me piacciono entrambi giochi, anzi, mi piacciono i GDR, PUNTO.

    Grazie a dio sono tanti e differenti, e tra questi trovo sempre ciò che mi piace, e nel mio paniere dei favoriti ci sono elementi di ogni ''fronte''.

    Indie, new wave, tradizionali...

    Ognuno ha i suoi caratteri, i suoi desideri e di conseguenza i giochi che più lo soddisfano.

    I miei, pensate un pò, sono due tradizionali ed un Indie-new wave: Wfrp, UA e TBW. ^^

    La cosa più importante, secondo me, è ciò di cui l'indie e il new wave sono CONCRETIZZAZIONE: una VITALITA' del settore, che parte dal GIOCATORE, passa per l'autoproduzione e sfocia in giochi che tutti noi possiamo giocare. Saranno merdate o capolavori, ma ci sono, esistono, nascono e si vanno a diffondere tra i giocatori di tutto il mondo.

    Non so voi, ma io vedo in questa ''forza di vita'' il futuro del gdr, indie o tradizionale che sia.

    E la cosa mi rallegra molto.

    E' la dimostrazione che World of Warcraft non potrà mai averla vinta ^^.

  7. Allora, chiudiamo rapidamente questa storia. ^^

    @Levity:

    Io non ho sott'occhio questo ''primo post di presentazione'', ma chiunque abbia giocato Levity in condizioni aliene da effetti di stupefacenti può facilmente sbattere contro un cartellone pieno di colori e palloncini che dice: ''Io sono un gioco di narrazione interattiva''!

    Diamine, l'ho scritto tanto tempo fa e lo ripeto, considero Levity il MIGLIORE (almeno tra quelli che conosco) mezzo per chiunque volesse approcciare forme di gdr NUOVE/DIVERSE/VUOI TU.

    Non è possibile, almeno per me, accettare un accostamento di un prodotto come levity a D&D. Perdonami.

    E' come accostare un cucchiaio e una forchetta.

    Con entrambi mangi ma il concetto è radicalmente differente.

    @Gratuità/corrispettivo dei giochi Indie:

    Eh?! O_o

    I giochi Indie non se le passano MALE, per il semplice fatto che sono INDIE.

    Sono AUTOPRODOTTI, ovvio che un autoproduzione risentirà molto dell'assenza di fondi che sostengono roba come D&D.

    Io non ho proprio capito il punto del discorso.

    I giochi INDIE hanno i normali problemi delle autoproduzioni, ma sono TANTI, DIVERSI e MOLTI SONO DI QUALITA' OTTIMA.

    Non so cosa dire di più perchè nn comprendo il punto della questione.

    @Prezzo meritato:

    Qui sono gusti.

    Sinceramente ho giocato e fatto giocare più io con NCaS o un amico mio con LEVITY, che altra gente che conosco con D&D o Wfrp.

    E' un dato DI FATTO: sono giochi che il novizio (SE ovviamente li raggiunge) trova generalmente più appetibili.

    Le ragioni le ho già espresse.

    Ovvio che i giochi classici sono EQUAMENTE belli, ma non sono altrettanto newbie-friendly.

    Ma comunque sul discorso prezzo/qualità è troppo soggettivo.

    @L'INDIE se la passa male:

    Guarda, libero di dire ciò che vuoi, ma i FATTI, almeno a ME, dimostrano tutto l'opposto.

    Io credo a te che mi parli di fondi bloccati ecc...

    Ma poi mi giro le CON e vedo eventi relativi all'indie sempre maggiori e ben sviluppati, vedo fenomeni come la JANUS DESIGN, vedo presentazioni, demo, traduzioni, RPGnet, ecc che ormai praticamente non aprlano quasi d'altro, e sinceramente mi faccio un idea un pò diversa.

    Una volta letto su RPGnet le recensioni ENTUSIASTE di giochi come TBW o NCaS, e scoperto IPR, la fritatta è fatta: i giochi li ho comprati, provati e graditi parecchio.

    Quindi l'indie non se la passa MALE.

    Se la passa NORMALE per un fenomeno come il gdr, con la sola differenza che l'indie è un humus che scalpita di vitalità.

    @QUALITA' del prodotto:

    No comment.

    Guarda, ora ti faccio vedere una cosa...

    The Burning Wheel

    Bene, questo che hai davanti, forse lo conoscerai, è The Burning Wheel.

    Un gioco che avevo ma che ho letto solo dopo che Death me lo ha consigliato.

    Questo gioco ha ricevuto Awards e nomine di ogni sorta (tra cui la nomina a ''miglio regolamento''), nonchè il massimo delle votazioni da una critica entusiasta del sito RPGnet.

    Sono 606 (SEICENTOSEI) pagine di gioco, di una fattura ECCEZIONALE, come io ho visto forse solo UA, e che racchiudono un gioco bello come forse ancora non ne ho visto MAI (sempre per me).

    Sempre IMHO (sono solo MIEI GUSTI), al confronto con esso giochi come Vampiri o D&D spariscono, con tutto il rispetto.

    Presenta meccaniche spesso illuminanti, o comunque talmente ben sviluppate da... beh, da fargli meritare i riconoscimenti ottenuti.

    Dunque, questo gioco è INDIE e NEW WAVE.

    Costa 25 euro, ed io ne pagherei 80. Non scherzo.

    E' INDIE e NEW WAVE insieme (che, ripeto, sono due cose differenti).

    Indie ovviamente, ma New Wave perchè porta con se principi di gioco che sono veramente e radicalmente differenti da un D&D o roba simile.

    Potrei elencare meccaniche varie, ma non mi va e spero che ve lo leggiate da voi.

    Bene, opere come queste non sono LA REGOLA nell'indie, ma ci sono, e non sono poche.

    Ovviamente una roba così bella è RARA, ma la roba di qualità non manca.

    E si badi che:

    - Non è leggerissimo, per nulla;

    - Non è robetta: leggetelo, per favore;

    - 25 euro per 606 pagine sono BUONI XD;

    - E' considerato attualmente uno dei regolamenti migliori in circolazione.

    Beh, è anche indie, e new wave, ed un pò narrativista ^^.

    Questo solo per dire che l'Indie sta crescendo, ha potenzialità, e lo DIMOSTRA, prodotto dopo prodotto.

    Questo non è un modo di declassare il gdr ''tradizionale'' che come ho detto amo quanto l'indie.

    Questo è solo il mio ultimo modo di chiarire come la situazione dell'indie sia tutto fuorchè nei guai.

    Spero di essermi espresso sui punti necessari.

    Spero di non aver frainteso.

    Le scuse non servono a nulla, anche perchè i toni non mi sono mai sembrati alti o maleducati, semplicemente mi lasciavano un pò perplesso certi punti ^^.

  8. Sì torniamo pure indietro, chi parlava di INVASIONE (maiuscolo pure)? Per il fallimenti ne so qualcosa visto che magari ci lavoro. Per il resto io HO SCRITTO che in lingua originale costano 'na cippa mentre in italiano UN MUCCHIO (così forse lo capisci prima di mandare i link inglesi).

    Scusa me se leggi i regolamenti come leggi i miei post io ho qualche dubbio che tu abbia capito qualcosa, poi spero con tutto il cuore che leggerai pure qualcos'altro.

    Non è che rileggi bene e mi dai delle opinioni coerenti? Nessuno parlava di categorie migliori ma solo di rapporto qualità/prezzo... Tom aveva capito al volo e tu son tre post che spari a caso... Ho problemi io nello scrivere? Dimmi pure...

    Se leggi BENE quel post, il concetto di INVASIONE era molto diverso da quello che la tua citazione, scissa dal contesto, può dare a pensare :mrgreen:

    Poi, tranquillo che i regolamenti li leggo con i dovuti accorgimenti, abbastanza da capire quando qualcuno non ha idea di ciò di cui stia parlando.

    L'accenno fatto a GURPS Lite per evidenziare un gioco che ''permetta'' di giocare un tipo di partita come quello che avevo accennato è abbastanza eloquente, se poi consideriamo l'accenno a d&d davvero la cosa diviene risibile.

    Levity, invece, potrebbe (anzi E') essere un buon esempio di qualcosa che sia realmente differente.

    Ma citare LEVITY accanto a D&D, davvero è disarmante.

    Vuoi commenti coerenti, e mi parli ''qualità/prezzo''.

    Ma cosa devo rispondere?

    Se desideri commenti tecnici te ne posso portare a palate, e già un pò te ne ho offerti, ma se poi mi parli di GURPS lite mi fai seriamente dubitare dell'utilità di tali commenti.

    A te non ho sentito dire altro che:

    - Stanno fallendo (:lol:)

    - Sono pecionate per giocarci 10 minuti e poi ti stanchi

    - non valgono i soldi che ci spendi.

    Cyrano, ma che devo dirti? XD

    Fallendo, NON stanno fallendo, ANZI, l'ambiente indie è assolutamente più vitale di quello tradizionale, come produttività e come nuovi spunti in continuo sviluppo.

    10 minuti ci giochi SE VUOI, ma poi se non riesci a giocarci oltre sono gusti tuoi.

    Non valgono i soldi che spendi?

    Mmm... Inventatene un altra, almeno con ME.

    Perchè ho avuto il piacere di sperimentare sulla mia pelle come 20 euro spesi per un NCaS mi siano fruttati già 6 partite con TOTALI NOVIZI e 1 campagna che dura da mesi.

    E con un D&D, se ti va bene, con tre libri da 40 euro l'uno riesci ad ottenere solo la seconda.

    Che altro vuoi?

    Dimmi, e io cercherò di rispondere.

  9. Riassuntini?

    Cyrano, guarda, più leggo ciò che scrivi e più mi pare che tu non abbia idea di ciò di cui stai parlando.

    Ma proprio per i concetti che esprimi: molti sono assurdi. O_O

    Riassuntini?

    20euro?

    Giochi ''che non valgono i soldi che ci spendi''?

    INVASIONI?

    Fallimenti?

    Guarda, io credo sia poco utile per entrambi continuare un dibattito inutile e sprattutto privo di basi partenza opportune.

    Facciamo un passo indietro e prendiamola da un altro ''verso''...

    ----

    Giochi indie?

    A me sono piaciuti.

    Volete gettare un occhio sull'immenso panorama indie, pieno di giochi di ogni sorta ed in crescita esponenziale?

    Take a look, guys ----> [O]

    ----

    ps: dico solo un ultima cosa.

    A me piacciono tutti i tipi di gdr, classici, indie, ecc...

    Non c'è una categoria MIGLIORE.

    Però una cosa è certa: per il bene del gdr nella sua totalità, ringrazio dio ogni volta che vedo il fermento produttivo che anima l'humus del gdr indie.

    Passo e chiudo ^^

  10. Io credo che dovresti farti una chiaccherata con chi so io :mrgreen:

    Ma per il bene di questo forum è meglio evitare. O_o (perchè ho davvero brutte esperienze al riguardo...)

    Comunque...

    Perchè mi piacciono?

    Beh, i giochi che ho provato sono molti per il giocatore italiano medio, ma di fatto sono solo una briciola del panorama.

    Da quel che ho giocato posso con certezza affermare che i new wave sono giochi che danno prova della loro novità: sono facilmente assimilabili e vanno incontro al novizio.

    Come dicevo prima, sono studiati per favorire un determinato tipo di gioco.

    Lasciamo perdere discorsi sulle Creative Agenda, BM, ecc...

    Sono giochi che POSSONO ''girare da soli''.

    Hanno meccaniche che spingono ad una progressione nel gioco, ed in certi ambiti di progressione, che nei giochi tradizionali può creare problemi, dispersività, noia, disorientamento, etc. SE NON SI DISPONE DI UN BUON DM.

    Spesso, ma non sempre, presentano sistemi che attribuiscono al giocatore responsabilità maggiori del semplice ''manovrare un robottino'', cosa che è praticata da molti giocatori non molto interessati a ruolare, in qualsiasi tipo di gdr.

    Sono giochi con regolamenti leggeri e dinamici.

    Sono semplici.

    Sono veloci.

    Ti permettono di giocare una One Shot come una campagna di mesi e mesi.

    ---

    Un mesetto fa ero a casa con 4 amici e una amica, volevamo cazzeggiare ed ho deciso di proporre a loro il gdr, perchè ne sapevano poco o nulla.

    vado in camera e sulla scaffalatura ero indeciso tra Changeling o D&D, qualcosa di abbastanza allettante.

    Bene, ho lasciato perdere ed ho preso NCaS.

    In neanche 15 minuti abbiamo iniziato, e si sono divertiti TUTTI DA PAZZI.

    Nessuno che cercava exp per diventare dio, nessuno che giocava a cavolo perchè non sapeva 100 delle 200 mila regole, nessuno che mi guardava come un pazzo che propone a gente che vuole GIOCARE un manuale di 300 pagine.

    Abbiamo fatto le schede ed abbiamo iniziato.

    Ci siamo divertiti molto in una One Shot davvero fichissima in cui interpretavamo quattro operatori del servizio bagagli di un aeroporto sull'orlo di una crisi di nervi.

    Ci siamo divertiti in 5 per una One Shot, ed in 4 ora continuiamo una campagna che è nata proprio da quella one shot.

    ----

    Sono quindi giochi pensati per essere doppiamente utili: favoriscono l'approccio rapido ed occasionale, e permettono una continuazione di campagne lunghe.

    Il concetto di DM è in alcuni casi diverso, in altri identico.

    C'è il narrativista che prevede una suddivisione di potere narrativo a tutti i giocatori, che narrano una storia e contrastano il DM.

    Ma ce ne sono altri in cui il DM è ''classico'' e le differenze sono a livello di meccaniche.

    Una cosa che adoro è il sistema a sfide ''a poste'', dove non si rolla 1d20+ciccia>CD, ma si ragiona su ''quanto io giocatore tengo a questo successo?''.

    Si procede con puntate e si mette in gioco solo ciò che si è disposti a rischiare, consapevoli che se spendi tanto del ''tuo pg'' in una prova, nella prossima saranno altri ad avere più potere.

    Insomma, sono molti i caratteri dei new wave che mi sono piaciuti, ma ovviamente sono gusti.

    PS:

    D&D4 è fortemente contaminato da principi di giochi indie, ma non prendetelo ad esempio perchè quello è un gioco venuto abbastanza male, secondo me.

    Diamogli qualche annetto e vedremo che assesteranno il tiro.

    PS2:

    Sapete qual'è l unica pecca che sino ad ora ho trovato a NCaS?

    TROPPI DADI!!!

    Cavolo servono una marea di d6!

    Cmq non sono tutti così ^^.

    ____

    PS3 (no, grazie, c'ho x360...ahahaha cazzata...):

    Cyrano, io voglio che sia chiaro il fatto che io gradisco i gdr CLASSICI.

    Il buon D&D, Wfrp, ecc... Io gioco Vampiri con il mio gruppo FISSO.

    Ma questo non è perchè mi fanno schifo i new wave.

    Io VEDO che i new wave hanno degli elementi FANTASTICI dal punto di vista ludico, ed aspetto con ansia gli sviluppi di questo genere estremamente in crescita, SOPRATTUTTO interessato a ciò che di fruttuoso può venir fuori ( e già viene fuori ) dalla contaminazione dei due generi.

    Se io gioco ai classici è perchè mi diverto ANCHE con quelli, egualmente.

    Se voglio gicare un Vampiri, lo faccio.

    Quando col mio gruppo vogliamo ruolare in modo diverso, prendiamo NCaS.

    E fidati che a loro piace MOLTO NCaS.

    Solo che ci piace Vampiri e allora giochiamo a quello, ma nulla toglie che inizieremo una campagna con Polaris magari.

    Abbiamo la fortuna di poter scegliere, facciamolo.

    Ci piacciono entrambi i tipi, bene, scegliamo.

    Non degradiamo nessuno dei due.

    Sta concezione strutturata a ''guerra di trincea'' la trovo ridicola.

    Io in camera mia ho Changeling accanto a Dogs, e non mi sembra che si picchino.

    E quando vogliamo giochiamo all'uno o all'altro.

    -----

    DOMANDA:

    Ma Levity, che tipo di gioco è?

  11. Ma la realtà italiana del gdr ARRANCA-PUNTO.

    Non arranca qui si e la no XD.

    Che stiamo messi male si sa, ma il successo dei new wave non lo devo certo venire a dimostrare IO qui. :lol:

    E' un discorso un pò fine a se stesso (anzi MOLTO): stiamo qui a discutere di ''meglio o peggio'', intanto le cose accadono e già si possono tirare certe conclusioni da soli, ed il resto ''stanno arrivando''.

    Aspettiamo e poi non ci saranno più questioni, ma constatazioni ^^.

    E questo lo dico su entrambi i ''fronti''.

    Che poi davvero porla in termini di ''fronti'' è da idioti, quindi scusatemi.

    Comunque cosa è che vuoi sapere?

  12. Ho editato sopra.

    Ad ogni modo, lo vedrai a Lucca come si sono fermati i capitali XD.

    E soprattutto, perchè stiamo qui a parlare? Solo il tempo potrà dirimere sta questione^^.

    E comunque, ripeto, che io sono solo un poveretto alle prime armi, in questo ambito.

    Se davvero qualcuno volesse informazioni da chi questi giochi li produce, vende e traduce, posso mettervi in contatto con chi volete, anzi potete farlo del tutto autonomamente O_o.

  13. Cyrano, ma pensi realmente che stiano SPARENDO? :mrgreen:

    Se questi sono i termini della discussione, lasciamo perdere.

    Non sono un dotto, anzi, sono sempre e solo in continuo apprendimento, soprattutto di giochi ''nuovi'', ma di fronte a risposte simili sono disarmato.

    Perchè un affermazione come la tua denota due cose:

    - o non SAI come stanno le cose, ed in tal caso chi dice nulla? E' normale non sapere, ma prima di sparare cavolate simili almeno INFORMIAMOCI. no?

    - oppure sei semplicemente non obiettivo, in questo caso, notevolmente non obiettivo, al punto da chiudersi occhi e orecchie di fronte ad eventi che sono arrivati in Italia in forma solo ACCENNATA rispetto a ciò che di fatto accade in altri luoghi.

    Nel primo caso si discute, e ci si aiuta a conoscere, insieme, in modo da trarne entrambi giovamento.

    Nel secondo caso che devo dirti?

    ''Ok, come vuoi tu.''

    E finiamola qui. ^^

    PS:

    Vorrei poi specificare una cosa.

    I giochi, qualunque essi siano, NON INVADONO.

    I sostenitori non obiettivi, prepotenti e fanboysti INVADONO.

    Teniamolo bene a mente.

    Io sono un giocatore ''tradizionale'', ma non ho problemi ad avventurarmi in altre concezioni di gioco, grazie anche a prodotti come LEVITY, ed a constatarne pregi e difetti.

    I giochi new wave ai quali ho giocato NON sono perfetti.

    Ma mi sono davvero piaciuti, ed è opinione comune che il settore del gdr nel prossimo futuro dovrà un ''grazie'' anche a questi giochi, portatori di principi di design davvero innovativi e POSITIVI anche perchè applicabili ai giochi tradizionali (e ovviamente viceversa).

    Non nego che esperienze come Levity, NCaS o The Shadows of Yesterday mi abbiano donato spunti che mi aiutano a giocare meglio ai giochi che gioco, cioè i ''tradizionali''.

    Parlare in termini di meglio o peggio è sbagliato, soprattutto ora che le contaminazioni sono sempre maggiori.

    Sono giochi diversi, con scopi diversi.

    Se ti piacciono amen, altrimenti... amen. XD

  14. He, Death, che ce voi fa!

    So gusti.

    Sono giochi che stanno letteralmente INVADENDO il mondo del gdr, all'estero è cosa palese, qui piano piano anche.

    Ci sono siti molto importanti che ormai sono un vero ''sistema aperto'' per la vendita di questi giochi direttamente in pdf; la circolazione e rapida; i novizi imparano presto ed i regolamenti sono molto leggeri ma permettono un gioco assolutamente ottimo.

    Basti pensare che in italia sta sempre più sviluppandosi una componente di giocatori che ha iniziato il gdr proprio con i new wave e va avanti da 2 o 3 anni entusiata.

    Sono gusti.

    Per quanto riguarda i sistemi, va detto che molti new wave che ho letto erano davvero ''illuminanti''.

    Certe meccaniche, ancora mai viste o mal sfruttate, sono utilizzatein modo eccezionale.

    Polaris è bellissimo, lo consiglio a tutti.

    Per quanto riguarda NCaS, come dicevo ormai sono giochi che si stano affermando, quindi sono molte le CON che ne offrono presentazioni, demo ecc...

    Per chi verrà a Lucca, preparatevi perchè lo vedrete con i vostri occhi ^^.

    Per il momento di do un link al sito di una giovanissima ''azienda'' che si sta specializzando nei giochi new wave e anche nella loro importazione.

    Qui potrai trovare NCaS, il primo gioco da loro tradotto. Davvero figo.

    JANUS DESIGN

    Good lettura :mrgreen:

  15. Sine Requie è un gran bel gioco, e sta riscuotendo il successo che merita.

    I giochi Indie, Narrativisti e roba varia, sono cose molto diverse, ma credo che ciò che tu intenda siano in generale i giochi ''New-Wave''.

    Non ne so moltissimo, da diciamo che ormai li conosco in qualche modo, anche perchè stanno diventando una realtà anche in italia.

    Ci sarebbe da parlare ore, e si potrebbe inondare di lettere il topic senza riuscire comunque a trattare l'argomento con la dovuta profondità.

    Semplicemente posso dire che sono giochi MOLTO eterogenei: Dogs è solo uno di questi, ma ve ne sono molti, e ancora di più.

    Vi sono giochi che presentano le stesse finalità di un D&D, o di un Vampiri, altri totalmente narrativisti e caratterizzati da Conflitti narrativi, e non da test (tipo il d20 per intenderci).

    Una, se non la principale, loro peculiarità risiede nell'aspetto di design: sono giochi fatti per concentrarsi a favorire un preciso tipo di gioco, ad un gruppo che voglia giocare a QUELLO.

    Ed in questo sono assolutamente efficaci.

    Sono giochi non pensati per fare ''quel che si vuole'' (ne senso di ''approccio al gioco'' non di azioni).

    Sono giochi pensati per un gruppo che ha focalizzato quel che vuole, e che mediante un gioco preciso vuole giocare quel preciso modo di ruolare.

    I loro manuali non permettono ''home rules'', vanno giocati come essi spiegano ed assicurano solo ciò che si prefiggono, null'altro.

    E' un discorso abbastanza complesso, ma alla fine il risultato è qualcosa di nuovo, di totalmente diverso da ciò che un uomo che abbia giocato solo giochi ''tradizionali'' abbia mai sperimentato.

    E fanno un certo effetto, va detto.

    Possono piacere o non piacere, l'importante è che li si giochi come essi dispongono, non come fossero ''giochi classici'', permettendo loro di raggiungere i loro scopi.

    Sono giochi con sistemi generalmente leggeri e MOLTO FUNZIONALI.

    Questo è un elemento fondamentale. Sono leggeri, efficaci e con ambientazioni molto suggestive --> ecco perchè sono ritenuti uno dei ''migliori diffusori'' del gdr ai novizi (se solo li conoscessero).

    Stanno via via affermandosi sempre più, ed in mille forme, ovviamente all'estero, mentre qui cominciano ad arrivare in forma di Dogs, AipS, Ncas, TSoY, ecc...

    Molto apprezzati (sempre all'estero) sono visti da molti (secondo me sovraeccitati) come ''i giochi che favoriranno la diffusione del gdr'', principalmente a causa di sistemi efficaci ed estremamente leggeri e, soprattutto, di obiettivi di gioco FOCALIZZATI.

    Sembrerebbe (ma sono solo articoli letti su vari siti americani) che gran parte dei novizi siano scoraggiati da due cose in particolare:

    - Regolamente pesanti

    - ''Dispersività''

    Mentre la prima è abbastanza ovvia, la seconda è tra virgolette perchè chiunque sia esperto sa che il gdr è bellissimo e vastissimo.

    Ma il novizio spesso rimane un pò perplesso, addirittura intimorito e confuso, da quella che invece è la vera perla del gdr: l'infinità di possibilità.

    Un pò come Novecento che non vuole scendere dalla nave perchè della terra ferma ''non riesce a vederne la fine''. ^^

    Cmq, sto allargandomi troppo.

    Sono giochi ''nuovi'', nuovi in fatto di concezione, nuovi in fatto di scopi, di ricerca del gusto del giocatore, del bilanciamento tra funzionalità e leggerezza, dai setting sempre più accattivanti, ecc...

    Sono ''i nuovi''.

    Molti li ritengono ''i migliori''.

    Molti li ''temono''.

    Io ne conosco molti, ne ho provati alcuni e posso solo dire richiedono un grosso sforzo da parte del giocatore esperto: deve abbandonare ogni condizionamento dovuto al gioco di lunga data secondo schemi ''classici''.

    Solo allora si può dire di averli giocati come si deve.

    Questo è ciò che in grande sintesi posso dire.

    Per esperienza personale si, molti sono giochi MOLTO adatti alle One Shot.

    Li prendi, in due minuti inizi, ti diverti da pazzi e poi li chiudi.

    Ma solo una PICCOLA parte è solo adatta alle One Shot: un enormità sono invece splendidi giochi per lunghe campagne, al pari di Wfrp o D&D.

    I sistemi sono frutto di ragionamenti molto precisi, atti a contenere eventi come il PP, o incoerenze, o altro, per il semplice fatto che sono fatti APPOSTA per far giocare in un modo preciso.

    Se ti piace bene, se no cambi gioco. E' semplice ^^.

    Per quanto riguarda i giochi che ho provato, posso dire che sono delle vere chicche in fatto di regolamento: ci sono giochi come NCaS che sono talmente ben fatti che ancora migliaia di giocatori stanno cercandogli un difetto!

    Basta una ''passeggiata'' su siti stranieri e ''affollati'' per vedere il successo che vanno acquisendo sempre più questi giochi, soprattutto tra i novizi.

    Altra cosa importante è che vantano una varietà di ambientazioni davvero assurda, dalla Western di Dogs, alla psicopatica di NCaS, alla televisiva di Aips, ecc...

    Davvero tante, varie e suggestive.

    ne ho provati molti e mi sono piaciuti davvero PARECCHIO, e vi assicuro che io sono uno ''alla tradizionale''.

    Gioco a Changeling e Wfrp divertendomi come un pazzo, ma allo stesso tempo un paio di amici mi hanno fatto provare roba come Non Cedere Al Sonno che realmente mi ha lasciato allibito.

    E poi, ragazzi, vi consiglio POLARIS. ^^

    Comunque, personalmente posso dire di dovere solo esperienze positive a tali giochi, ben fatti, ASSIMILABILI, rapidi, suggestivi...

    Insomma, diciamo che meritano il successo che stanno riscuotendo, dai.

    Ma sono sempre della posizione che sono giochi nuovi, e pertanto molto diversi da quelli tradizionali, per ragioni davvero radicali.

    Sono però solo UN TIPO di gioco.

    Non il migliore, il peggiore, ecc...

    A me sono piaciuti molto, ma ad altri possono far schifo, altri ancora neanche li hanno mai provati BENE e li degradano, mentre altri ancora li sbandierano come i nuovi ''PROFETI'' del gdr...

    Sono chiacchere fini a se stesse, dato che è fatto PALESE e studiato che anno dopo anno, anzi mese dopo mese, i due generi, classico e new wave, non facciano altro che FONDERSI sempre più.

    I giochi new wave ''rubano'' elementi dei classici, e, cosa ancora più palese, i classici si lasciano sempre più condizionare dai new wave.

    D&D 4 è un caso eloquente, un esempio di come il gioco più noto al mondo, anche se con qualche sbavatura, abbia approcciato principi ''new wave'' come la focalizzazione del gioco.

    Non bisogna, insomma, sfociare nell'eccesso.

    Sono giochi, come lo sono quelli classici: entrambi i tipi vanno provati BENE e poi si può buttarli o rivedersi il giovedì seguente per un altra sessione.

    L'importante è sempre provare. :mrgreen:

  16. Bene, finally FREE!

    Dunque, perdonatemi per l'assenza ma i ca@@i sono molti e cattivi, ultimamente ^^.

    Dunque, una sola parole: BRAINSTORMIN.

    Dovremmo metterci d'accordo per beccarci tutti in chat e discutere per porre UNA BASE, un PRINCIPIO di progetto che poi tratteremo qui sul topi, ma questo primo principio va fatto in chat, serve dinamismo.

    Ci siete?

  17. COncordo con death e vorrei porre anche un piccolo spunto di riflessione.

    Concludo dicendo che la WotC aveva due strade da intraprendere, ed ha imboccato quella dell'industrializzazione dell'hobby del GdR.

    A te, come a molto altri, sta bene così.

    A me, come a molti altri, no.

    Questi ''molti altri'' non sono uguali.

    Il molti altre di chi non ama la qualità di d&d, è brutto a dirsi ma concedetemelo, è un ''molti altri'' di qualità migliore.

    E non è assolutamente perchè chi gioca a d&d è scemo, o cieco, o fesso...

    Mai oserei dire una cosa simile, e manco la penso: ognuno gioca a ciò che vuole, e ciò che vuole è il gioco di qualità migliore per loro, è la mia filosofia.

    E' di qualità maggiore perche QUEI ''molti altri'' sono generalmente (anzi, quasi totalmente) soggetti che PARTONO da d&d, per poi conoscere altri giochi, o semplicemente valutare il d&d in queste diverse edizioni.

    Sono giocatori ''mediamente più preparati'': SANNO QUEL CHE HANNO, O CHE LASCIANO.

    I ''molti altri'' di chi invece gradisce d&d è di qualità ''inferiore''.

    E il perchè è semplice: tra questi ''molti altri'' va considerata la fetta ENORME costituita da chi non CONOSCE altri gdr, o chi APPROCCIA il gdr, dai novizi, che NON HANNO ALTERNATIVE se non d&d.

    Ovvio quindi che a loro vada bene! Non c'è altro!

    Se vuoi giocare di ruolo, giochi a d&d: d&d è il gdr, per loro.

    Questo aspetto è DETERMINANTE rispetto al nostro discorso.

    Tutto qui.

  18. Ho fini questo gioco un sacco di tempo fa e ora l'ho riiniziato, ma non mi ricordo più quale quest sbloccava il leggendario grimaldello!!! Mi ricordo che era per conto di un dio ma non ricordo nient'altro!!! Mi dareste una mano? Grazie in anticipo a tutti!!! ;-)

    Spoiler:  
    MI SEMBRA, fosse sbloccato dalla quest di una delle divinità demoniache!

    Forse Nocturnal?

    Boh!

    (quel gioco l ho sbriciolato XD)

  19. I discorsi sarebbero tanti, sono tanti, e alla fine è uno solo.

    D&D è antico. Ha una grande storia.

    Le motivazione che ne hanno spinto la creazione sono quelle che mille volte ha ripetuto il suo creatore: portare il wargame dalla concezione di esercito, alla concezione di EROE, e permettere di giocarne le gesta.

    D&D non è stato il primo gioco di ruolo. E' una cavolata.

    Il primo gioco di ruolo lo giocò il cucciolo di qualche animale che ''giocava a fare l'adulto'', come i leoncini che giocano a cacciare i sorci.

    Io giocavo di ruolo a 6 anni, quando ruolavo le avventure dei miei Tipitosti in ambientazioni fatte coi LEGO.

    D&D ha semplicemente dato una ''confezione'' ed un nome all'immortale attività del ''giochiamo a fare l'eroe''.

    Ha preso questo concetto, lo ha cristallizzato all'interno di un sistema di regole, ha tirato fuori dadi cazzuti e BUM!

    Ecco D&D, ecco il ''Gioco di Ruolo''.

    In sostanza si gioca ai soldatini, ma ne usi solo uno e non sei più quello che vuoi, ma sei ciò che è scritto che sei.

    Bene.

    Fico. Il risultato è davvero un bel gioco.

    Grandi e piccini ora trovano in un libro la disciplina dettagliata di come giocare ai soldatini.

    Questo è d&d. Fine. Stop.

    D&D finisce qui, il suo apporto (non meramente commerciale) al gdr finisce qui.

    Da questo momento in poi è nato il concetto ''Gdr''.

    Di qui in avanti la frittata è fatta, D&d ha retto a livelli qualitativi ottimi fino ad un certo punto, ma poi le cose sono cambiate.

    E' normale che ad un certo punto, tra i tanti appassionati alcuni abbiano cominciato a chiedersi: <<Cavolo, ma se io voglio fare altro? Se non volessi essere un elfo, se non volessi menare spadate dal mattino alla sera? se...? se...? etc>>.

    I giochi si sono moltiplicati, sfaccettati, specializzati e così via.

    A questo punto tutto ok, ognuno ha i suoi gusti, ognuno ha il suo gioco, buonanotte al secchio.

    Il problema è che D&D, purtroppo/per fortuna, E' il gdr dal punto di vista commerciale.

    E questo, alla moltitudine di giocatori che non lo gradiscono, non va giù.

    Se poi si considera che molti giocatori esperti, addirittura dopo aver conosciuto altri giochi lo ritengano un qualcosa di offensivo al gdr stesso ( e fidatevi, ce ne sono!), allora il gioco è fatto...

    Perchè non tutti sono come me (parlo per me ovviamente), che provano vari giochi, ne osservano la corrispondenza coi proprio gusti, e semplicemente si dedicano a quelli.

    Non sono pochi gli esempi di vera e propria attività di degradazione all'immagine di D&D, perchè a molti non piace, ma ad alcuni proprio sembra un insulto al gdr, e vederselo sempre e solo nei negozi in bacheca, mentre giochi ritenuti qualitativamente migliori non si vedono neppure tradotti in italiano, è qualcosa di vergognoso.

    La vista poi di masse di novizi che ovviamente sono costretti a giocare a d&d perchè non hanno ACCESSO ad altro è talmente tanto odiosa che, aggiunta alle righe di cui sopra, completa il piatto, e l'odio animoso ed attivo verso d&d è spiegato. ^^

    Ma grazie a dio esiste gente normale...

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