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Strategie di combattimento
Gli elfi non hanno oggetti perfetti nel loro piccolo accampamento. Se volete fare acquisti tramite l'Emporio potete farli, ma al cospicuo prezzo in punti potere che Bjorn dovrebbe indicare e scalare, qualora accettasse di fare da (fake)taxi. Non ve la sto a ruolare, dovreste integrare tutto voi stessi nel post.
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Capitolo Dodici - Un bagliore argenteo nel cielo
DM Gildiral annuì alle parole degli avventurieri che posero il veto sulla loro alleanza. In particolare il grugach fu lieto delle parole del nano Ne sono lieto, ho sempre sentito parlare bene del regno di Firedrakes a sud commentò. Dopo aver definito con alcuni dei suoi uomini l'innalzamento di tende per gli ospiti, Moonsong concluse la riunione, augurando agli avventurieri una buona nottata. x Celeste Celeste non ebbe fatica a trovare grugach impegnati in varie attività, in particolar modo di manutenzione dei semplici beni di cui erano in possesso. Se nelle grandi città era abituale cambiare un oggetto qualora esso si rompesse, i grugach erano soliti cercare la riparazione come primo metodo per risolvere il problema. Una mentalità all'antica, che mal si sposò con la goffaggine della elocatrice che finì per far rovinare quasi tutte le opere del falegname locale, che dopo aver pronunciato diverse frasi in un dialetto elfico strettissimo, accompagnò con tatto Celeste fuori dalla sua tenda. Il tatto avvenne quando la suola degli stivali dell'elfo colpirono le natiche della Borealis, che dolsero per qualche minuto. Dall'altro lato del campo la situazione non si fece meno imbarazzante. Se le presentazioni tra Nicolette e Lorelai furono alquanto sbrigative e con un tono sorprendentemente freddo da entrambe (Salve disse Nicolette Salve rispose Lorelai No, non so niente sulle sgualdrine animate HEY! commentò Nicolette), quando Emmara fu convocata la gloura lanciò un Che freddo!! prima di stringersi ai vestiti di Zhuge, battendo i denti Zhuge, dove accidenti siamo? Dal canto suo Lorelai la guardò, gli occhi ridotti a due fessure, per poi rivolgersi al mago della fenice di giada Chi sarebbe questa zoccola? E dove l'avresti conosciuta? HEY! rispose adirata Emmara, battendo i denti Aspetta che prenda la mazza e... si trattenne quando Zhuge riferì le necessità dal gruppo, con la gloura che accettò di soccorrere i suoi compagni Di certo non poteva esservi d'aiuto una sgualdrina da lago... Sfruttando il suo potere spontaneo, Emmara alleviò di molto le ferite del gruppo, concedendosi anche di curare Zhuge allungando le mani più del dovuto (Lorelai strinse i pugni al suo indirizzo). Alla fine la gloura richiese il suo prezzo all'uomo del Katai Sono seicento monete d'oro, Zhuge. Ho praticamente dovuto dar fondo a tutto il mio potere. x Zhuge La ninfa di Lagocristallo commentò sprezzante la transazione Figurarsi se non si faceva pagare, abbiamo già capito che tipo di mestierante è! dopo quella battuta le due si accapigliarono, tirandosi i capelli. Dopo essere state divise e una volta effettuato il pagamento, Emmara si avvicinò al wu-jen per poi accarezzargli il volto con le mani, il viso della fata a pochi centimetri dal suo Quando vuoi chiamarmi, sai il mio nome disse, per poi lanciare un'occhiata di sfida a Lorelai. La ninfa sollevò il mento Anche io devo andare commentò, prima di avvicinarsi a Zhuge e premere il suo corpo contro il suo, stringendogli le braccia attorno al collo e riservandogli il più passionale e intenso bacio che avessero mai scambiato, la lingua della ninfa che superò le resistenze delle labbra di Zhuge, esplorando la sua bocca. Al termine di quello scambio, osservò con malizia il wu-jen Quando vuoi chiamarmi, fallo. Ti darò notizie di Sophia, il frutto del nostro amore disse accentuando le ultime parole e lanciando un'occhiata fugace a Emmara E magari potremmo anche dargli un fratellino e una sorellina disse allungando una mano sull'inguine di colui che l'aveva convocata. Emmara sembrava sotto effetto di un blocca mostri. Dopo quelle ultime frecciate, le due fate tornarono da dove erano venute. Rimasti soli dopo l'imbarazzante offerta ricevuta, Tiana si concesse una risata Hai certamente degli strani compagni di viaggio, Bjorn disse rivolgendo di nuovo la sua attenzione al kalashtar. Si fece quindi seria Apprezzo la tua premura nei miei confronti. Credo che altri uomini avrebbero cercato di approfittarsene alzò gli occhi al cielo Gli ultimi tempi all'Angolo ad esempio c'era una specie di mezzo-drago che cercava ogni occasione per divertirsi... La mezzelfa prese per mano Bjorn Ma non voglio pensare al passato adesso. Sulla felicità... la donna tentennò E' vero, non sono pienamente felice con i grugach, ma ho comunque un motivo per essere felice. Vieni Tiana accompagnò il kalashtar fino alla sua tenda, leggermente in disparte rispetto alle altre. Quando la donna accompagnò l'uomo all'interno trovò una giovane elfa, una splendida bambina secondo i canoni di qualunque razza, corrispondente a un'umana di quattro-cinque anni Mamma! esclamò la piccola. Ella aveva capelli castani, raccolti in una piccola coda, mentre dalla madre aveva ereditato gli stessi occhi verdi. Tiana sorrise, per poi rivolgersi a Bjorn Si chiama Yellis, il frutto del mio primo amore, quando ancora ero ingenua e credevo che quell'elfo mi avrebbe portata via dalle sofferenze la mezza-grugach scosse la testa Ma non mi pentirò mai di ciò che scelsi, lei è la mia ragione di vita e pure come madre sola la crescerò come una donna onestà e gentile. E se qualcuno proverà a farla soffrire disse con lo sguardo di chi sarebbe stata pronta ad affrontare un tarrasque Dovrà vedersela con me. La mezzelfa si rivolse di nuovo a Bjorn Ho... ritenuto giusto che tu sapessi di me e Yellis. Non voglio illuderti, né passare per la donna perfetta che non sono disse. Ella non affrontò quindi più argomenti personali, lasciando Bjorn ai suoi pensieri. La notte scivolò via e il giorno successivo il gruppo venne svegliato dai grugach (Celeste venne svegliata bruscamente da una pedata dell'artigiano locale), che iniziarono a smontare il campo, caricando i pochi destrieri di cui erano a disposizione, principalmente cavalli e muli. Gildiral li raggiunse, fornendo loro le indicazioni necessarie per aggirare le truppe nemiche e affrontare il passo di montagna Buona fortuna per la vostra impresa disse l'anziano capo Possa la Protettrice del Nord solcare di nuovo i cieli dei Fiordi aggiunse con un inchino ad Emercuryadar. Quando il gruppo ripartì, il freddo riprese a colpirli con forti raffiche di vento. Usciti dal limitare della foresta, essi seguirono un percorso in pendenza che anticipava quelle che erano le caviglie del Monte Impervio, la vetta più alta della Catena Ghiacciata, una serie rilievi che si stagliava come un nugulo di zanne bianche di proporzioni ciclopiche che spuntavano dal terreno. I primi fiocchi di neve cominciarono a cadere, grandi come un pollice. Presto gli avventurieri si trovarono a dover scostarsi spesso le vesti per liberarsi degli accumuli di neve sulle stesse. x tutti, riepilogo delle condizioni del gruppo x tutti
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Capitolo Undici - Fuga dal gelido paradiso
DM x Chandra x Clint Havard rimase in silenzio, per poi infine annuire alla proposta degli avventurieri Così sia! disse, prima di guidare il gruppo attraverso vie laterali, allontanandosi dal campo di concentramento in cui si trovavano i prigionieri. La spia non proprio più di primo pelo condusse il gruppo attraverso quattro isolati, fermandosi sistematicamente per controllare la situazione ed essere sicuro di non incrociare pattuglie. Il rischio venne corso un paio di volte durante le avanscoperte dell'uomo, che durante la seconda occasione fu chiamato in emergenza a sparire letteralmente alla vista del gigante che andò a curiosare, ma che non vide nulla come gli avventurieri rimasti indietro. Una volta allontanatosi, Havard ricomparve, al termine di quello che gli incantatori riconobbero come un incantesimo di invisibilità, tirando un sospiro di sollievo C'è mancato poco! commentò. Quando il gruppo raggiunse il quartiere in cui si trovava la casa lunga, di cui aveva parlato il prigioniero, fu chiaro che esso fosse il posto giusto. Quattro giganti, ognuno dei quali portava al guinzaglio un lupo invernale, pattugliavano sistematicamente il perimetro attorno alla casa lunga, una struttura in legno simile a una lunga barca in legno rovesciata, con il tetto in paglia e lunga almeno venti metri, la costruzione più imponente della zona. Havard trasse gli avventurieri in un sistematico giro attorno all'area, constatando i possibili ingressi. Alla fine dell'ispezione preliminare a distanza (per non allertare le sentinelle) furono tre i punti di ingresso considerati attuabili: l'ingresso principale costituito da una doppia porta in legno, un ingresso più piccolo sul retro utilizzato per i rifornimenti e l'apertura circolare sul tetto da cui usciva del fumo In molte abitazioni viene lasciato un buco sul tetto, così che il fuoco sottostante possa far uscire il suo fumo senza soffocare chi si trova all'interno spiegò a coloro che non erano avvezzi all'architettura dei Fiordi. Le finestre della casa lunga, con battenti in legno, erano tutte chiuse. Con l'eccezione dell'ingresso dal tetto, le entrate a disposizione erano a portata di occhi e orecchie di almeno uno dei giganti, che effettuavano giri sistematici. Durante uno di essi, la conversazione di due delle guardie giunse agli eroi. x chi capisce il gigante x tutti
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Strategie di combattimento
Per riassumere le scelte (qui però mi domando se sono stato poco chiaro nello scrivere): -Appoggiare le richieste dei grugach. I pg si impegneranno con i regnanti e Anzalisilvar per concedere la Foresta di Yndlir agli elfi. In cambio essi indicheranno ai pg la strada per oltrepassare il grosso delle truppe nemiche in direzione della tana di Anzalisilvar. Il percorso si dice presidiato da uno spirito maligno, ma giudicato meno pericoloso che vedersela con pattuglie su pattuglie di giganti e lupi -Non appoggiare le richieste dei grugach. I pg affronteranno i nemici che si staglieranno prima della scalata del Monte Impervio, principalmente giganti, lupi e potenziali bugbear.
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Topic di servizio 5, il trash colpisce ancora
Penso che il discorso sia più legato all'attesa per il nuovo post e alla sua tempistica. Non ho mancato di notare che alcuni giocatori, ribattezzati "i nottambuli", attendono ogni sera il mio post. Questo, lo ammetto, mi lusinga moltissimo poichè indica che c'è curiosità e voglia di giocare, i primi obiettivi che mi sono posto come master nel gestire questo esercito di giocatori. Dal canto mio ho piacere di cercare di accontentare i giocatori più coinvolti, dando loro quanto prima la loro "dose". A questo scopo la deadline di tempo si rende necessaria, poichè quando essa non c'era spesso mi trovavo a scrivere un post e a correggerlo in corsa perchè almeno 4-5 giocatori postavano mentre ero nella fase di scrittura, che di solito mi richiede una-due ore (il portatile non è un missile e io devo tenere conto di molte variabili rileggendo ogni post vostro), dilatando i tempi di pubblicazione. L'orario dell'1 e 30 finora non aveva sollevato problemi e polemiche. Ognuno di noi ha la sua vita, ma quando sono intorno a mezzanotte getto un'occhiata ai post. Dato lo stile, con decisioni spesso a maggioranza relativa, molto spesso posso prepararmi in anticipo (se ci sono 7 giocatori e 4 hanno deciso di andare a truffare arconti, seguirò quel percorso) e al contempo aggiungere dettagli anche se nel corso del tempo prima della scadenza giunga qualche post extra. Ma è chiaro che ciò che viene messo all'ultimo può influenzare il mio tempo per postare, come spiegato poco fa. Ciò richiede di cambiare le proprie abitudini di gioco? La risposta è no. Così come con scrupolo non accetterò post oltre la deadline, chiudendo il topic di gioco, al contempo non solleverò lamentele sul postare all'ultimo. Può non farmi impazzire, può rallentarmi, ma se 9 volte su 10 poteva essere evitato, quell'1 volta su 10 può essere la salvezza per un giocatore sobbarcato di impegni. Ognuno ha la sua vita, ma non voglio che a fine giornata, seppur stanchi, ci si debba sentire responsabilizzati per non aver potuto mandare un messaggio prima. Il discorso delle interazioni tra giocatori (che non tanto nei confronti dei png o dell'ambiente) dovrebbe essere gestito con attenzione tra gli utenti, così da coordinarvi al meglio per non veder "castrata" una interessante interazione. Concludendo, la deadline rimane fissa. Io prenderò l'abitudine di chiudere le discussioni all'ora convenuta e appena avrò modo posterò i topic notturni, come sempre fatto. Anche con questi ritmi siamo più vivi della stragrande maggioranza delle gilde e viaggiamo più spediti di qualunque altro gruppo.
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Topic di servizio 5, il trash colpisce ancora
- Capitolo Dodici - Un bagliore argenteo nel cielo
DM Tiana rimase in un silenzio imbarazzato, arrossendo prima delle parole di Bjorn. L'atmosfera si fece quindi fredda nella stanza, dopo la breve schermaglia verbale tra i due cui seguirono lo sganassone di Celeste e l'uscita dalla tenda di Bjorn Il piacere... è anche mio rispose la mezzelfa nei confronti di Celeste, quindi chinò il capo in direzione del capotribù Con permesso per poi uscire ella stessa. Tornando a noi disse Moonsong L'area a cui faccio riferimento è sotto il controllo dello jarl di questo feudo, Siggard Jorulfsson, che al momento si trova a nord con i suoi uomini per fronteggiare gli eserciti della Regina del Gelo. Non ho avuto screzi con lui, anzi i rapporti sono piuttosto buoni per trattarsi di umani spiegò il grugach I suoi feudatari cercano quantomeno di non esagerare nel tagliare legna, ma è interesse mio e del mio clan fare in modo che ciò cessi. Essi possono rifornirsi dai boschetti più distanti e riconoscere la podestà della Foresta di Yndlir a noi grugach, che potremmo finalmente avere una nostra patria disse battendosi una mano sul petto. x Zhuge Sulle forze nemiche è difficile fare una stima rispose Gildiral Principalmente sono giganti, di solito in gruppi dai sei ai dieci, con due o tre lupi invernali con loro. Di bugbear se ne vedono di rado, fanno fatica a stare troppo all'aperto. Ma non che questo sia un bene, i giganti sono nemici terribili. Ad ogni modo per ognuno che abbattiamo, un altro giunge da Lòrien. Stiamo cercando una guerra di logorazione, ma al momento non sta ripagando disse il capotribù, stiracchiando le spalle Sul motivo per cui custodiscano il rifugio di Anzalisilvar e il suo corpo, posso solo ipotizzare come farebbe uno stratega: per evitare proprio gente come voi. Non sono un sacerdote, ma so bene che esistono poteri che potrebbero riportare in vita anche una creatura maestosa come la Protettrice del Nord. Ma per fare ciò è necessario almeno un pezzettino del corpo Emercuryadar sbuffò, annuendo con il capo, quindi Gildiral proseguì E quale luogo migliore per difenderlo se non la cima invalicabile di un monte? Il drago d'argento disse la sua Anche se cercassero di bruciare o fare a pezzi il corpo di mia madre, essa era talmente imponente che ci vorrebbe almeno un anno per sbarazzarsi in sicurezza di ogni singolo osso o scaglia. Il che ci riporta alla questione principale: se decidete di appoggiare la mia causa, posso assicurarvi un passaggio sicuro oltre la prima schiera di nemici. Il passo montano che abbiamo trovato vi farà superare il grosso dell'esercito, ma non vi esulerà dal dovervi ingegnare per scalare il monte. Inoltre il grugach aspettò un attimo prima di pronunciarsi Si dice che uno spirito maligno popoli quella zona del Monte Impervio, motivo per il quale anche i servi della Regina del Gelo non vi si avvicinano. Ma credo preferiate la possibilità di affrontare un unico nemico alla certezza di affrontarne molti, no? chiese infine. Moonsong fece un cenno con la mano Per stanotte potrete dormire qui da noi, ma domani smonteremo il campo e ripartiremo per tentare nuovi assalti. Per allora dovrete aver preso la vostra decisione Fuori dalla tenda, Bjorn venne raggiunto da Tiana. La mezzelfa si avvicinò al kalashtar Io... ti chiedo scusa se sono stata invasiva disse, tentennando prima di appoggiare una mano sulla spalla del nordico. Il suo tocco era delicato come egli ricordava Come stai? la mezza grugach sospirò Scusami... lo sto facendo di nuovo la donna scosse la testa, per poi sollevare lo sguardo e puntare i suoi occhi verde smeraldo su Bjorn E' che... mi fa piacere vedere un volto amico. I grugach qui non mi trattano male, ma non mi trattano nemmeno come una di loro. E Argentia... non ce l'ha fatta, è stata catturata durante una delle incursioni e lei era l'unica persona che non mi giudicasse per quello che avevo passato. Insomma... non è che la mia vita sia andata poi così bene da quando ci siamo parlati l'ultima volta si morse le labbra. Il momento di silenzio tra i due fu interrotto quando Zhuge uscì dalla tenda, tracciò alcuni segni a terra ed evocò una stupenda ninfa dai lunghi capelli corvini e splendidi occhi color cobalto, vestita con un leggero abito di seta, la quale sbattè le palpebre vedendo il mago della fenice Zhuge.... disse per poi frizionarsi le braccia Ma qui si gela!! esclamò per poi tracciare con le mani i gesti che evocarono un incanto contro il freddo. La ninfa sospirò, per poi avvicinarsi all'uomo del katai e passare la sua mano destra sul suo volto esotico Che scherzi mi combini? chiese per poi avvicinarsi maliziosamente e scambiare con egli un lungo bacio carico di passione. La ninfa si appoggiò con il suo fisico, le forme voluttuose che premetterò contro il corpo del mago. Lorelai si staccò, facendo una smorfia con la bocca Devi fare attenzione quando convochi gli spiriti, non a tutti piace essere richiamati senza un minimo preavviso. E se in quel momento fossi stata a farmi il bagno nuda? E se stessi tenendo per mano Sophia sul ciglio di un lago? chiese inarcando un sopracciglio. Nonostante il rimprovero, però, Lorelai prese a cuore le parole di colui che l'aveva resa madre Non ho molto a disposizione, mio dolce ramo di bambù disse Ma farò quello che posso la ninfa controllò le condizioni del gruppo e, dopo aver ricevuto da Emercuryadar un accorato appello ad occuparsi prima degli altri, essa riversò gran parte del suo potere su Celeste e Trull, prima di lenire alcune delle ferite del mago. Alla fine essa si rivolse nuovamente a Zhuge Se i nemici di cui parlavi sono puzzi mi spiego perchè eravate ridotti così male. Comunque, già che ci siamo... che ne dici di passare la notte assieme? chiese maliziosamente Ho diritto a un pagamento, se non erro... e Sophia è al sicuro, ovviamente. E' con Veldrada quindi face un cenno verso Bjorn e Tiana Loro potrebbero partecipare quindi si voltò verso di loro Volete unirvi anche voi? Lorelai aggrottò la fronte fissando Bjorn, per poi dare un colpetto di gomito all'uomo del Katai Ma sbaglio o è lui quello scelto proprio da Veldrada? All'interno della tenda, gli avventurieri avrebbero potuto notare una vena pulsare sulla tempia di Gildiral. x tutti, riepilogo condizioni del gruppo x tutti- Capitolo Undici - Fuga dal gelido paradiso
DM x Tonum I prigionieri non erano legati, né con legacci né con catene o manette. Ma la loro libertà era limitata alla piazza che era recitanta da un filo spinato teso come una ragnatela alta quanto un uomo. Come Clint notò, i prigionieri erano tutti uomini. Il Frantumaghiaccio gettò un'occhiata alle spalle e fissò per un attimo i suoi emaciati compagni, per poi rivolgere lo sguardo verso gli avventurieri Questi uomini sono da una settimana senza cibo e senza un tetto sopra la testa. Molti sono morti, altri stanno per morire. Temo che la maggior parte di loro siano troppo deboli per affrontare un nemico, e per lo più un nemico con la pancia piena e le armi affilate gli occhi del nordico si spalancarono dallo stupore quando Tonum cominciò a porgere del cibo, che il prigioniero cercò di occultare alla vista delle possibili sentinelle Grazie disse, la speranza rinnovata nel volto. Quando Ariabel chiese delle forze nemiche, il Frantumaghiaccio fece un paio di rapidi conti Un'ottantina, forse una novantina tra giganti, bugbear e lupi, di cui un quarto a guardia di questa piazza il nordico si zittì, rimanendo in ascolto, quindi proseguì Posso mettere assieme forse duecento, magari duecentocinquanta uomini capaci di combattere, e potremmo anche forzare la barricata, ma come pensate che riusciremo a raggiungere l'armeria? E' l'edificio più inaccessibile della città! Havard si intromise, facendo eco alle parole di Clint che propose un diversivo A questo scopo credo di sapere come creare un diversivo efficace disse con un cenno del capo all'adepto dei draghi Richiederebbe di dar fuoco alla bottega di quel fabbricante di burattini che voleva tanto un figlio vero, ma credo ne varrebbe la pena Quando l'argomento si spostò su Bernadette, il guerriero del nord scosse la testa Ho sentito parlare di una sacerdotessa con quel nome, ma non la conosco quindi strinse i pugni fino a farsi sanguinare le mani Paradiso Velleri ha fatto separare tutti i prigionieri. Fummo tutti messi in fila, noi uomini fummo confinati qua dopo essere stati spogliati e controllati. Cercavano un uomo come noi, ma con dei tatuaggi particolari per il corpo... ma nessuno sembrava quella persona e ci hanno rinchiuso qui spiegò Le donne invece sono state portate quasi tutte verso i magazzini del porto, non ne so la ragione spiegò il guerriero Ma Paradiso ha preso alcune prigioniere per sé e le ha fatte portare alla casa lunga dello jarl, un edificio semplicissimo, dove ha preso la residenza sbuffò indignato Lui... non ho avuto modo di conoscerlo di persona, ma ho sentito dire che è paranoico e che passa la maggior parte del tempo a interrogare le prigioniere per conto della Regina del Gelo. Non so se tra di loro potrete trovare questa Bernadette che cercate rispose. Il gruppo fu costretto ad allontanarsi quando una pattuglia si avvicinò, i lupi invernali attirati dagli odori. Havard guidò il gruppo al riparo per poi confidarsi con loro Quale che sia la maniera in cui vogliamo agire, le donne ai magazzini dovranno aspettare disse la spia Non abbiamo dettagli su dove si trovino precisamente. Però io so dove si trova la casa lunga dello jarl e posso indicarvela. A questo punto, tuttavia, voi siete più esperti di me e dovete decidere che cosa fare: possiamo cercare di conquistare l'armeria e aiutare i prigionieri o raggiungere la casa lunga e occuparci di Paradiso e delle donne interrogate, come anche di cercare entrambi gli obiettivi contemporanemente dividendoci, ma con il rischio di essere più deboli se saremo attaccati. A voi la scelta. Frattanto il prigioniero distribuì di nascosto il cibo ad alcuni dei suoi compagni, stando attento a non farsi vedere. Alla fine, senza tenere nulla per sé, rimase in attesa vicino al limitare del filo spinato. x tutti- Strategie di combattimento
Se non parlo di legacci o catene non potete dare per scontato che ci siano. I pg di entrambi i gruppi hanno spesso manifestato l'idea di aspettare giorni, ma il tempo non è una risorsa che avete a disposizione data l'urgenza di aiutare gli eserciti del nord, come spiegato da Havard- Strategie di combattimento
Non chiedetemi di far giocare i gruppi allo stesso tempo, è già tanto aver trovato il modo di dividervi e riunirvi quasi in sincrono- Strategie di combattimento
I prigionieri sono tanti, ma conciati a merda, senza armi e armature. Le pattuglie di giganti e lupi sono numerose, per la vostra conversazione dò una finestra di tempo ristretta dettata dal checkpoint prima di dovermi rintanare nell'angolo di piazza in cui vi trovate. Il filo spinato potrebbe venire abbattuto in minuti, ma non abbastanza in fretta da non venire notato dalle sentinelle.- Capitolo Dodici - Un bagliore argenteo nel cielo
DM x Trull x Bjorn e Oceiros Il comandante dei grugach spalancò gli occhi alle parole dei presenti Conoscete Sven? Avete sterminato uno dei villaggi di quelle creature ripugnanti? chiese con crescente stupore, per poi guardare Bjorn e Trull Portate molte notizie, stranieri disse facendo un cenno con la mano ai suoi uomini, che abbassarono le armi Seguitemi disse invitando il gruppo a seguirlo lentamente Bjorn disse Emercuryadar rivolgendosi a lui Grazie ancora per prima disse ricordando al nativo dei Fiordi l'aiuto per le ferite subite. I grugach erano circa una quarantina, in gran parte maschi. A differenza di Ariabel erano leggermente più bassi ed esili, con i capelli che tendevano a tonalità più scure. Essi sembravano meno civilizzati rispetto alle altre culture cui erano stati abituati: vestivano di abiti ricavati dalla pelle di animali, molti di loro portavano cappucci e la maggior parte di loro portava archi corti. I membri di quella piccola comunità nomade squadrarono con sospetto i nuovi venuti, che vennero condoti all'interno della tenda più grande, montata su uno scheletro di struttura fatto in legno, che all'occorenza poteva essere rapidamente disassemblato. All'interno, su uno stuolo di pelli che fungevano da tappeti, era seduto un anziano grugach dai lunghi capelli grigi e dagli occhi chiarissimi Il capotribù dei grugach Il mio nome è Gildiral Moonsong si presentò, rimanendo tuttavia seduto a gambe incrociate Mi è stato riferito poco fa che il passo di Huruk-Rast è stato riaperto, che voi giungete qua dopo una battaglia con la feccia dei folletti di questa foresta e che volete raggiungere la cima della montagna per riportare in vita la Protettrice del Nord Emercuryadar fece un passo avanti e Gildiral lo fissò Capisco annuì, per poi rivolgersi agli ospiti Sedetevi disse Se volete raggiungere la cima di Monte Impervio dovrete innanzitutto superare gli uomini della Regina del Gelo. In questo io posso aiutarvi spiegò il grugach I miei uomini, il meglio della nostra tribù nascosta nel cuore della foresta, hanno combattuto le forze esterne nel corso degli ultimi tempi e conosciamo una strada che vi permetterebbe di superare il grosso delle loro forze. Anche essa presenta dei rischi, ma certo minori che non uno scontro frontale con i servi della Regina del Gelo. Io posso fornirvi tale informazione, ma essa un prezzo disse In cambio richiediamo, al termine della guerra del nord, l'indipendenza di questa area boscoso come territorio di proprietà dei grugach. Immagino bene che voi non siate sovrani o ambasciatori disse Ma se avrete alleati potenti come Anzalisilvar, allora potete far valere la nostra richiesta tramite costoro, una volta che la Regina sarà stata sconfitta. Accettate? a discapito della risposta, comunque, Gildiral continuò Tuttavia siate consci che, superato anche il primo ostacolo, dovrete scalare una montagna il cui nome non è stato dato a caso e che, in cima, probabilmente vi sono altre forze a difesa. Ma su di esse non ho modo di darvi informazioni. Il capo dei grugach si interruppe quando un fruscio delle tende anticipò l'arrivo di una statuaria mezzelfa alta circa un metro e settantacinque, dai lunghi capelli corvini sciolti e con indosso una pesante tunica in pelle di lupo. A discapito delle sue origini non pure, sembrava più elfa che umana. I penetranti occhi verdi della donna saettarono tra i presenti, fino a puntare sul kalashtar Bjorn? Chiese per poi lanciare un'esclamazione quando lo vide Bjorn! La mezzelfa, senza troppi fronzoli, lo raggiunse per poi stringerlo in un breve ma intenso abbraccio che portò alle narici dei presenti l'odore di aghi di pino della femmina Come stai? Che cosa ci fai qui? Chi ti ha ridotto così? chiese notando le ferite sul kalashtar. Si zittì quando venne raggiunta dall'occhiataccia di Gildiral Tiana... il capotribù, tuttavia, non si lasciò andare a rimproveri, quasi a non voler spezzare l'armonia di quel momento. Rivolse quindi di nuovo il suo sguardo agli stranieri, in attesa delle loro parole. Tiana la mezzelfa x tutti, riepilogo delle condizioni del gruppo x tutti- Capitolo Undici - Fuga dal gelido paradiso
DM Che cosa mi avete preso, per un esteta o un fisionomista? rispose stizzito Llandowar alle domande degli avventurieri Tiene i capelli raccolti in una treccia, meno bionda della vostra elfa disse con un educato cenno del capo verso Ariabel, per poi rispondere in maniera spiccia Alta circa un metro e sessantacinque, occhi castani... ma altro non saprei dire... insomma, voi umani siete tutti uguali! si passò una mano sulla tempia destra Per me era solo Madre Priora Bernadette, non mi sono mai preoccupato della sua vita privata! rispose seccamente Llandowar in risposta a Flurio Ma glielo potrà chiedere quando la incontrerà, perchè spero davvero che la salviate l'elfo sospirò, calmandosi un poco Ma è meglio che non perdiate troppo tempo. Su questo mi devo dire d'accordo. Dovremo entrare in città in mattinata disse lentamente Havard Sono conscio del fatto che il sacerdote Almeni avrà bisogno di tempo per preparare i suoi incantesimi spiegò E non ho obiezioni in merito. Ma non possiamo permetterci di far passare un'intera giornata per due motivi: il primo è che rischieremmo di perdere l'opportunità di ricongiungerci in tempo con l'esercito degli jarl a nord. Il secondo, di carattere umano, è il fatto che non voglio lasciar aspettare i disgraziati che sono stati fatti prigionieri un momento di più. Ogni ora che passa rischia di costare troppe vite, più di quante non possiamo permetterci di perdere. E' Bander, lady Silverhand, non Bender corresse il capo dei Falchi di Valleverde Comunque sì, baderemo noi alle vostre cavalcature e al sacerdote, durante la vostra assenza si limitò a rispondere. Llandowar indicò loro una piccola rimessa dove i sacerdoti erano soliti tenere i destrieri e i carretti per i rifornimenti. Il mattino successivo, una volta che Tonum finì di richiamare il potere divino necessario alla loro impresa, la compagnia partì. Ariabel partì in esplorazione, tornando in breve per comunicare il punto più adatto delle mura da cui entrare, quello a ridosso della costa, scarsamente pattugliato. Quando Chandra utilizzò la sua magia per camuffare il gruppo, tuttavia, l'avanzata non andò come previsto. Coperti da quello che doveva sembrare un banco di nebbia, le sentinelle bugbear diedero una voce a dei giganti come gli avventurieri non ne avevano mai visti, dalla pelle blu e dai lunghi capelli bianchi, che iniziarono un lancio di pietre contro l'insolito fenomeno semovente. I goffi lanci dei giganti non colpirono nessuno, ma obbligarono il gruppo a un rapido cambio di strategia dando fondo alle riserve magiche utilizzate per l'invisibilità. Con il dissipare della nebbia le sentinelle fecero cessare il fuoco, convinte forse che la minaccia misteriosa fosse stata abbattuta. x tutti, risorse magiche utilizzate In realtà, la compagnia raggiunse le mura esterne, ai piedi delle quali Ariabel aspettava. Chiamato il suo potere preparato ad hoc, Tonum riuscì ad aprire un piccolo varco all'interno delle mura, che richiuse con chirurgica precisione (le vecchie abitudini erano dure a morire) una volta che tutti ebbero oltrepassato le mura. Fu allora che videro in che condizioni era Blavandshok. La città aveva visto giorni peggiori. Alcuni dei tetti delle case erano stati sfondati e alcune abitazioni date alle fiamme, il fumo che si levava dalle ceneri, mentre per strada la neve sciolta aveva formato diverse pozzanghere fangose. La spia rimase per un attimo in silenzio, prima di condurre il gruppo per una serie di vicoli che permisero di oltrepassare alcune pattuglie di bugbear dal pelo bianco e giganti del gelo, armati fino ai denti. Quando il gruppo si avvicinò alla piazza principale, osservando la situazione da dietro un angolo riparato, scoprirono che essa era stata trasformata in un campo di concentramento per prigionieri di guerra. La piazza era stata racchiusa da una barriera di filo spinato e da pali appuntiti ed era sorvegliata da pattuglie di giganti muniti di grossi lupi alti al garrese come un uomo adulto, dal pelo bianco e dalle zanne aguzze. Ad un rapido calcoli i prigionieri erano all'incirca cinquecento, tutti uomini tenuti in condizioni spaventose: all'aperto, senza nessuna protezione o fonte di calore. A giudicare dal loro stato fisico, l'intenzione dei servi della Regina del Gelo era quella di farli morire di fame. Havard fece un cenno verso un angolo del campo dove, un po' in disparte rispetto al resto dei prigionieri, stava un gruppo di soldati, uomini del nord dal fisico robusto con indosso delle lise giacche di pelle di lupo Frantumaghiaccio bisbigliò l'anziana spia Sono le guardie personali dello jarl di Blavandshok commentò. Havard fece un cenno verso il gruppo e uno di loro, dai lunghi capelli biondi sporchi e la fronte aggrottata, si avvicinò, seppur riluttante, al filo spinato Chi siete? Che cosa volete? chiese, le labbra secche come cartapesta e blu per il freddo e la fame Non siete né bugbear né giganti, salvatevi finchè potete disse fissando il gruppo con occhi grigi come l'acciaio Noi siamo troppo deboli per resistere, alcuni di noi hanno provato a fuggire ma sono finiti dritti nelle fauci dei lupi invernali disse tristemente, lo sguardò basso. x tutti- Strategie di combattimento
Postalo in gioco e te lo faccio già subito nel post di stasera- Topic di servizio 5, il trash colpisce ancora
Dragons' Lair Forum, Febbraio 2019 - Nel corso dell'avventura "Nella fredda fredda luce del nord" il chierico Tonum Almeni sfrutta il potere di Scolpire Pietra, approfittando del materiale a disposizione per mandare un messaggio alla sua ex Celeste e alla sua nuova compagna Seline.- Strategie di combattimento
Non è un'arma, ma lo considero più un sistema di sicurezza. Quindi chiunque di voi può applicare l'ago a molla. E chiunque può cercare di avvelenarlo, con il rischio del 5% di avvelenarsi- Capitolo 2 - Forging Darkness
Bomba ha risposto a AndreaP a un discussione La Storia della Moneta in Racconti di Kalamar - Cronache ReanarianeBjorn Kalastaja Ma certo, Gonaathan disse Bjorn fissando il bardo, cercando di far partire la propria malia magica che aveva preparato per le occasioni speciali Ma forse tu sei anche fin troppo forte per noi, ti rallenteremmo. Forse dovresti uscire ora, andare per le taverne e cercare gli avventurieri per formare il gruppo di eroi più forte e deciso che ci sia, un gruppo che potrebbe anche assaltare la casa di Milead in persona e spedirlo a calci dai suoi amici diavoli! disse accentuando ogni parola Un eroe nato come te non deve aspettare un momento in più, deve reclutare quanto prima i suoi seguaci tra cui, magari, anche qualche bella donzella aggiunse alla fine. Con un pò di fortuna ciò avrebbe tenuto impegnato il bardo per ore e creato un utile diversivo. Nel caso la proposta avesse funzionato si sarebbe rivolto ai compagni con un Ora possiamo andarcene! x DM- Capitolo 2 - Forging Darkness
Bomba ha risposto a AndreaP a un discussione La Storia della Moneta in Racconti di Kalamar - Cronache ReanarianeBjorn Kalastaja Io direi di andarcene da Xaarum, a questo punto disse lo scaldo Gonaathan ci ha aiutato, nessuno è morto, un lavoro perfetto. Ma quel mago da strapazzo potrebbe tornare e mandarci altre creature contro e non so quanto quella bacchetta possa reggere contro una possibile onda anomala di mostri provenienti dagli inferi disse con tono teatrale Ne ho abbastanza di questa città- Topic di servizio 5, il trash colpisce ancora
- Capitolo Dodici - Un bagliore argenteo nel cielo
DM x Oceiros La puzzetta rimase atterrita per un attimo Va a quel paese, puzzone psicopatico! berciò, sebbene accolse con piacere le monete che il sacerdote-ur infine gli elargì. Il pappone digrignò invece i denti alle parole di Seline Che cosa fate, minacciate? chiese passando lo sguardo dall'uno all'altro avventuriero. Quando il gruppo manifestò la volontà di sterminare quella feccia della società follettifera, Emercuryadar annuì Non potrei essere più d'accordo disse, prima che gli eroi iniziassero quella insolita opera di sterminio. Ciò che nessuno, a parte Zhuge, si aspettò fu la reazione veemente di quelle creature. Se all'inizio le prime vittime, il venditore di organi e la puzzetta, furono uccisi con rapida efficienza, favoriti dalla forza delle prime linee e dal soffio del drago d'argento, i restanti abitanti furono lesti nell'imbracciare le armi, abituati a uno stile di vita costantemente sul chi va là. La differenza in statura era contro i puzzi, ma la loro rapidità si rivelò superiore alle aspettative, seconda solo alla loro ferocia e crudeltà. Appassionati di armi affilate, i puzzi aggredirono senza pietà gli eroi, cercando di trafiggere le loro carni urlando frasi del tipo “Voglio vederti sanguinare, puzzoso!”, “Non vedo l'ora di poter contare le tue monete!” e “Ti caverò gli occhi!”, il tutto sotto una costante pioggia di frecce e quadrelli, grandi come spilli ma intrisi della più ampia collezione di veleni che il corpo umano potesse sopportare. La radura fu teatro di un insolito scontro, in cui i “giganti” della situazione per una volta peroravano una causa giusta. Quando la prima cinquantina di puzzi venne uccisa, però, l'intera comunità si riversò contro gli invasori, quasi altri duecento puzzi capitanati da un esemplare grasso e con lunghi baffi scuri, Zozzo Sprozlov in persona, che iniziò a ruggire parole di potere talmente oscuro da costringere in ginocchio i propri nemici (gli incantatori avrebbero riconosciuto l'incantesimo Blasfemia). Dando fondo a tutte le armi, gli oggetti magici, i veleni e le pergamene di cui erano in possesso, i puzzi ingaggiarono una lotta senza quartiere, arrivando a tirare palle di neve o a mordere con i denti qualora fossero rimasti senza armi a disposizione. Cabale di incantatori malvagi lanciarono fulmini neri, le poche puzzette inalarono le peggio droghe per cercare di scalare le vesti degli eroi e trafiggergli le arterie, perfino gli infanti dei puzzi cercarono di dare il loro contributo con piccole armi da lancio. Nessuno di loro cedette terreno o provò a fuggire, neanche quando Zozzo Sprozlov venne decapitato da Bjorn. Perfino la sorella prigioniera, dopo una scenata strappalacrime degna della migliore Ariabel, si rivoltò contro i suoi salvatori cercando di tagliare la giugulare a Celeste. Non solo lo scontro durò per tutta la notte, ma anche per tutta la mattina successiva, fino a quando anche l'ultimo folletto venne abbattuto dalla catena di Trull. Tutti gli avventurieri versavano in condizioni pietose, i numerosi tagli resi infetti dalle sostanze di quelle creature senza morale, che erano tuttavia riusciti a prendersi un'ultima risata a spese del membro più debole del gruppo. Balto, avanzato verso la battaglia per difendere la sua padrona a discapito degli ordini, era infatti stato ucciso, il corpo trafitto a morte, il suo cappottino lilla intriso del suo stesso sangue e di quello delle sue vittime. La carcassa dell'husky era stata mutilata senza sosta anche dopo che egli aveva esalato l'ultimo respiro. La vittoria fu ancora più amara quando il bordello fu scoperchiato e vennero trovate sì delle pixie, ma in avanzato stato di decomposizione, un sollazzo anche dopo la morte per gli abitanti più pervertiti di quella città degli orrori. L'unica consolazione passabile venne dai ritrovamenti fatti all'interno delle case: per quanto infatti i puzzi utilizzarono quasi tutto ciò a loro disposizione nello scontro, più di un utile oggetto venne ritrovato. Emercuryadar sputò a terra un grosso grumo di sangue scuro, per poi lanciare un'occhiata alle sue ali, lacerate in diversi punti Per Bahamut disse prima di incespicare sulle zampe Dobbiamo allontanarci... prendete quello che volete, ma non possiamo rimanere qui a lungo. Basterebbe un altro villaggio come questo e saremmo tutti morti! nonostante le condizioni, però, il drago non sollevò la minima obiezione sull'operato dei compagni di viaggio. La dolorante compagnia proseguì seguendo le indicazioni reperite fino a giungere, alla fine del settimo giorno dalla partenza da Gedser, nei pressi di un grosso accampamento con almeno una dozzina di tende in pelle attorno a un largo fuoco da campo. Alcune esili figure si muovevano tra le tende ma, prima che i viaggiatori potessero avvicinarsi, dal nulla giunse un alt. Un attimo dopo una dozzina di archi erano puntati contro gli eroi, imbracciati da un gruppo di grugach appostatisi dietro altrettanti alberi della foresta. L'accoglienza dei grugach Chi siete? chiese in Comune uno di loro, un esemplare dalla pelle scura e dai capelli castani, facendosi avanti Che cosa volete? Perchè ci avete seguiti? aggiunse fissandoli ad uno ad uno, per poi guardare male Trull Con voi ci sono nani, che storia è questa? Siete forse spie? il resto dei tiratori rimase in silenzio, le armi puntate contro la compagnia. Emercuryadar fece per parlare, ma fu costretto a sputare un altro grumo di sangue di drago sul suolo innevato. A quel punto decise di rimanere in silenzio, lasciando agli altri la parola. Il suo sguardo si levò verso il firmamento, rapito dall'atmosfera creatasi La Stella Polare... disse con un mezzo sorriso osservando uno degli astri Dicono porti bene vederla dai Fiordi... il drago si lasciò andare ad una esclamazione sarcastica contemplando le loro condizioni. La Stella Polare di Arth x tutti, riepilogo dei danni subiti x tutti, tesoro recuperato dal gruppo x tutti- Capitolo Undici - Fuga dal gelido paradiso
DM x Flurio e Clint Che cosa mi avete preso, per una vedetta o un cartografo? rispose stizzito Llandowar alle parole di Clint. Dopo uno sbuffo, l'elfo proseguì Il nostro è tempio è fuori città per un motivo. Come potremmo percepire le correnti del vento e l'immensità di ciò che Aerdrie Faenya ci dona, tra i vicoli di una città? chiese Non potremmo. Ad ogni modo non mi sembra ci sia un ritmo fisso nelle carovane, né una misura standard per le loro grandezze. O ci sono carri con gente incatenata, scortati da quattro-cinque bugbear e giganti , o ci sono gli stessi, ma senza carro e con la gente costretta a camminare. Quanti saranno i nemici? Llandowar fece gesti vaghi con le mani Cinquanta? Cento? Ho visto che hanno anche dei grossi lupi bianchi, e certo le mura sono pattugliate e presidiate, ma non ho passato le mie giornate a controllare e non ho la più pallida idea di come sia la situazione all'interno, men che meno se vi sono ripari per una quantità di gente esagerata come la vostra. A questo scopo Havard prese parola Io vi sarò di aiuto intervenne Conosco Blavandshok avendoci vissuto per qualche anno. Mi aspetto pattuglie, tuttavia come vi dissi anche a Gedser il grosso delle forze è andato a nord dopo la conquista della città Llandowar annuì, confermando le parole della spia Ma il punto disse puntando il dito verso Clint Sta nell'entrare senza essere visti, non nelle vostre capacità di sfondare dei cancelli. Che cosa fareste se decidessero di uccidere tutti i prigionieri? Le vostre armi sarebbero in grado di salvarli tutti? chiese il nordico stringendo il pugno Per Woden, dobbiamo procurarci degli alleati per gli alleati del nord, non perpetrare un massacro! Havard si placò quando udì i piani alternativi Questo è già un altro discorso disse traendo la propria pipa e accendendosela Superiamo le mura e vi aiuterò io a raggiungere i prigionieri, quantomeno per capire in che condizioni di salute sono e come procedere per riprenderci la città. Chandra disse rivolto alla sangue di drago A questo scopo dovrai decidere se portare dietro o meno i tuoi Falchi. Potremmo farcela comuque a passare inosservati, ma sarà più difficile. Mi sembrava giusto dirtelo. L'argomento dei prigionieri fece tornare loquace Llandowar Madre priora Bernadette non è un'elfa, ma una umana come voi disse con voce atona Viene da un posto chiamato Terrebelle o una roba del genere... giunse qua diciassette anni fa, dicendo di essere stata guidata da una visione, e fondò il tempio in cui siamo ora. Al momento dell'attacco era in città per prendere provviste per il tempio l'elfo si grattò dietro la nuca. Havard, per rispetto al luogo, uscì appoggiandosi sul battente di una delle porte fuori dal tempio, esalando il fumo della pipa inspirando e sollevando lo sguardo al cielo stellato Ah, la Stella Polare... disse osservando la stella più luminosa nel cielo, con un sorriso, rapito dall'atmosfera creatasi in quel piccolo angolo dei Fiordi Speriamo ci porti bene come dicono... il vecchio si stiracchiò le spalle La Stella Polare di Arth- Topic di servizio 5, il trash colpisce ancora
Voglio far notare a quelli del capitolo 12 che non ho mai detto che ci sono prigioniere nel bordello dei puzzi. @PietroD ha capito fischi per fiaschi immaginando ne offrissero, quando invece ve ne è solo domanda- Capitolo Dodici - Un bagliore argenteo nel cielo
DM x Bjorn, Oceiros e Celeste Il puzzo che proponeva organi e innesti sputò ai piedi di Trull, per poi rivolgergli un dito medio inequivocabile. L'atteggiamento cambiò dal giorno alla notte quando si rivolse con un sorriso sghembo alla tiefling Abbiamo amici che conoscono degli amici in altri piani disse E' un business molto redditizio, poiché sono una rarità e non si trovano nelle vostre puzzose città da giganti. Che occasione persa! Il gestore del bordello per puzzi ascoltò accigliato le parole della stregona Gli Sprozlov sono la famiglia che controlla il villaggio spiegò Sono i campioni della nostra razza, tanto che il nuovo capofamiglia Zozzo Sprozlov riceve potere direttamente da Erythnul! disse ghignando Comunque non abbiamo ancora un accordo, bella stangona. Io non voglio promesse, voglio fatti. Voglio pixie da portare al mio bordello, da spogliare e da legare a una croce il puzzo si leccò le labbra Ho una fila di clienti arrapati che non aspetta altro. Siamo gente seria, noi! nei pressi di un vicolo lì vicino, due puzzi con dei passamontagna in testa picchiarono un vecchio scippandolo del suo portafogli. Uno dei rapinatori, non soddisfatto, tornò indietro per poi decapitare l'anziano riverso a terra, in maniera assolutamente gratuita. La puzza prostituta si trattenne dallo sputare ai piedi di Bjorn, ma il suo sguardo si fece avido quando Oceiros fece tintinnare le sue monete Per cinquanta monete d'oro te lo dico io disse buttando a terra la cicca della sigaretta, senza preoccuparsi di spegnerla Gli elfi silvani si trovano presso il confine occidentale rispetto al laghetto la femmina diede indicazioni precise al sacerdote-ur, cosicchè potesse raggiungere il luogo Lo so perchè le hanno viste delle nixie che mi aiutano con le malattie veneree disse, grattandosi in basso. Celeste fu quella più coinvolta nella frenetica attività cittadina, quando decise di cercare informazioni. Più di una volta l'elocatrice ebbe la sensazione di venire palpata e leccata alle caviglie dai piccoletti, che cercavano di piazzarle quanti più articoli di cui il villaggio si fregiava come orgoglioso produttore: droghe, veleni, innesti per tutti i tipi, articoli da bondage, dildi finti che venivano adorati come obelischi, trappole per armi e armature, oggetti magici malvagi capaci di far impallidire il più spregiudicato dei necromanti Oh, no, la Regina non ci ha mandato uomini contro. Mi verrebbe da pensare che neanche sa della nostra esistenza. Comunque non vedo nulla di male nelle sue attività, anzi la sua politica mi sembra interessante disse un puzzo bottegaio mentre recideva la giugulare del suo concorrente a fianco. Da quella lunga visita l'elocatrice capì che ben poco ordine regnava in città, con il caos tenuto a bada unicamente dalla famiglia Sprozlov, il cui capostipite Zozzo Sprozlov intratteneva una relazione incestuosa con la sorella, ridotta ad una schiava sessuale dopo che egli aveva dato fuoco alla casa di famiglia con i genitori all'interno. Zozzo aveva quindi fondato una mafia tutta sua, con blackjack e squillo di lusso, oltre a un nutrito gruppo di assassini. Il suo volto emaciato era affisso in manifesti sparsi per tutto il villaggio. Dopo ore di proposte su trattative, quando la sera stava scendendo, Emercuryadar riprese la parola, digrignando i denti Questi sono... sono abomini! Quale folle divinità ha partorito questi esseri? Dovrei distruggerli e io... io... sto soffocando e vomitando dalla rabbia allo stesso tempo.... sto... soffomitando! il drago si sporse di lato, in preda ai conati. Nicolette fu di poche parole Mai visto nulla di ciò in tutti i miei anni di studio si limitò a commentare x tutti- Capitolo Undici - Fuga dal gelido paradiso
DM x Ariabel Llandowar rispose al saluto dell'elfa ripetendo il gesto Aihem'fel disse prima di ascoltare il torrente di parole rilasciato dal gruppo. Tuttavia, nonostante l'appello accorato di Tonum, le uniche reazioni avvennero alle parole di Flurio, che raccolsero un'esclamazione sarcastica dell'elfo, e quelle del sacerdote e Chandra sulla liberazione delle Colline Cremisi Le Colline sono dunque sicure? chiese sollevando le sopracciglia. Il sacerdote di Aerdrie Faenya si morse un labbro, scrutando oltre le spalle degli avventurieri, prima di voltare le spalle e incamminarsi verso il tempio Seguitemi Il sacerdote estrasse dalla tunica una chiave, con cui aprì le doppie porte del tempietto prima di invitare solo gli avventurieri all'interno: i Falchi erano troppo numerosi. Giunti all'interno, trovarono un ambiente piccole e illuminato fiocamente dalla poca luce esterna che filtrava attraverso le vetrate. L'elfo accese alcune candele, poste in rigoroso ordine su uno scranno vicino a un altare per le offerte votive. Quindi fece cenno di accomodarsi alle poche panche in legno presenti, prima di sedersi su quella più vicina all'altare. Non ho alcun piacere di vedere i Fiordi cadere in rovina, ma io ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare esordì, per poi sbattere le palpebre, come colto da un senso di deja vù Qui l'ombra della Regina del Gelo è appena arrivata, ma più a nord sembra di vivere all'interno di un incubo fatto di ghiaccio spiegò il sacerdote Credevo che questo luogo fosse freddo quando giunsi la prima volta anni fa, ma più a nord le temperature si abbassano ancora di più, respirare diventa sempre più difficile mentre il terreno lascia il posto a una sconfinata pianura di neve dura come roccia. Una macchia di morte bianca che si allunga sempre più verso queste aree Llandowar strinse le labbra, per poi scuotere la testa e rivolgersi ad Tonum Umano, il comportamento delle divinità è imperscrutabile per noi mortali. Tuttavia farò un'ipotesi su ciò che mi hai detto. E' probabile che, aldilà del culto a cui sei stato indottrinato, Talos veda in te un servitore troppo potente per privarlo dei propri poteri spiegò fissandolo con i propri occhi verdi Non è un caso frequente, ma se quella che hai avuto è una visione di Aerdrie Faenya allora possiamo fare qualcosa. Forse la dèa potrebbe entrare in comunione con te e accoglierti nel suo abbraccio, ma ciò richiederà tempo. E io non ti aiuterò gratis, sia chiaro disse Eravamo in sei qui al tempio fino a poco tempo fa, ma quattro se ne sono andati. La quinta, madre priora Bernadette, la responsabile del tempio, era in città quando essa venne attaccata due settimane fa. Voglio che la ritroviate o, nel caso il peggio sia accaduto, scoprire che cosa le è successo. Siete eroi, mi avete detto. Fatelo e cercherò di fare tutto ciò che è in mio potere per aiutare il vostro amico. Llandowar allungò le gambe sul pavimento in pietra Tuttavia dovete fare attenzione, Blavandshok è completamente in mano ai giganti e ai bugbear bianchi e nessuno di loro vi lascerebbe mai entrare liberamente all'interno. Le uniche cose che entrano a Blavandshok sono i convogli che portano i prigionieri di guerra, siano essi condotti su carri scoperti o a piedi, costretti a camminare scalzi sulla neve l'elfo scosse la testa Non so che cosa succeda a quei poveracci una volta dentro, ma la cosa più spaventosa di tutto ciò è che il comandante della guarnigione non è né un gigante, né un bugbear, ma un essere umano come voi disse fissando i membri della compagnia (Ariabel esclusa). Llandowar si alzò in piedi Il suo nome è Paradiso Velleri, un garniano che da anni era ambasciatore per la Lega di Ilitar a Blavandshok. Ma non lasciatevi ingannare dal nome, fu egli ad aprire i cancelli ai nemici quando essi giunsero in città l'elfo volse uno sguardo sprezzante verso Flurio Per questo ho le mie riserve quando sento parlare di quelle terre nel lontano sud, ma... Llandowar guardò Ariabel, prima di fissare fuori da una delle vetrate Non si può fare di tutta l'erba un fascio, suppongo. Potete alloggiare qui per la notte, ma non vi ospiterò oltre. Se volete portare speranza, questa l'occasione. Altrimenti partirò l'indomani. x tutti- Topic di servizio 5, il trash colpisce ancora
Edriust è quello a sinistra, che sta cercando di compiere una prova di Nascondersi. Tom Po, a destra, è riconoscibile per l'espressione che fa trasparire tutto il suo interesse e coinvolgimento. - Capitolo Dodici - Un bagliore argenteo nel cielo