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Capitolo 17: In arresto!
Un momento di pazienza.... sono riuscito a "fare i punti" solo ieri pomeriggio..
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Fate/stay night
Io l'ho preso.. ma devo ancroa leggerlo... una volta che avrò letto magai ti saprò dire qualcosa di più
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Capitolo 18: Sorprese!
GIORNO 112: DI NUOVO NELL’ARENA. È ancora stanco e dolorante dopo lo scontro col tozzo e violento rettiloide, ma Paul sa che non ha altra scelta se non apprestarsi ad un nuovo duello: due ore di pausa sono poche ma dovrà farsele bastare. Giunge il momento del secondo scontro. Cigolando l’ascensore solleva il nostro eroe al livello dell’arena. Paul si guarda in giro: nell’altro ascensore non riesce a distinguere chi sarà il suo avversario, anche perché è distratto dalla presenza di uno strano personaggio che levita (a circa 50 metri d’altezza) sopra l’uscita dell’altro ascensore. Finalmente il suo avversario esce allo scoperto: si tratta di un Kel-Dor, la maschera fissata al volto che gli permette di sopravvivere in una atmosfera normale non lascia dubbi. A prima vista è disarmato: “Che sia un esperto di arti marziali?” si chiede il nostro eroe. È proprio così. Ed il rispettoso inchino rivolto al “levitante” identifica questo ultimo come il suo maestro. “Che stranezza!” Paul si prepara, in attesa della mossa dell’avversario. L’avversario non si fa attendere un paio di rapidi balzi di lato prima da una parte e poi dall’altra e svanisce. Svanisce nel nulla! Paul non lo vede e non lo sente; non gli resta che ricorrere alla forza. Niente da fare! Il suo avversario è scomparso e Paul non sa cosa fare. Decide di avanzare lentamente ed in guardia verso il centro dell’arena… non riesce a fare che pochi passi. Il Kel-Dor riappare davanti a lui come un fantasma e come se niente fosse e lo colpisce con un violentissimo colpo dato col palmo della mano: un colpo che avrebbe tramortito una persona normale, ma non il nostro jedi che, anzi, ha il sangue freddo di reagire proprio facendo uso della forza sua alleata ricorrendo ai suoi trucchi mentali. Dapprima tenta di spaventare il suo avversario; Paul ottiene un mezzo successo lasciandolo in uno strano stato di trance. Poi prova a convincerlo alla resa… il secondo tentativo di fare breccia nella disciplinata mente del combattente kel-dor scatena in lui una strana reazione violenta: con uno sforzo sovrumano si sdoppia ed attacca contemporaneamente dai due fianchi lo smarrito Paul. L’attacco va a segno ma è troppo debole: Paul è ancora in piedi. La furia svanisce ed il kel-dor sanguinante e stremato cade a terra privo di sensi. La vittoria è per l’umano, ancora sorpreso dallo strano combattimento. In breve lo strano alieno si rialza in piedi barcollante e, senza nemmeno sollevare lo sguardo da terra, si dirige verso il suo "angolo”. Il levitante atterra sopra la torre che sostiene l’ascensore, estrae una lunga lancia lucente e la scaglia contro il suo allievo, urlando una singola parola, uccidendolo sul colpo. Paul non sa cosa volesse dire di preciso, ma l’idea che si è fatto è che avesse il senso di INDEGNO! L’ascensore lo riporta al suo spogliatoio con una vittoria in più e con la sensazione che ci sia un altro utilizzatore della forza nascosto tra i partecipanti a queste strane lotte. Passano altre due ore tra medicamenti ricevuti, pensieri contraddittori su come stanno andando le cose e preoccupazione per gli eventi futuri. È ora del terzo ed ultimo scontro. L’ascensore sale, cigolando come sempre. Il cancello dell’arena si apre e questa volta Paul non deve sforzarsi per capire chi sia il suo avversario: una lama di luce bianca illumina parzialmente un umanoide ricoperto di una strana armatura (un elaborato elmo ne cela le fattezze). Un breve istante di concentrazione per averne la conferma: è un utilizzatore della forza. Lo scontro ha inizio immediatamente. Paul esordisce coi soliti trucchi mentali ma contro questo disciplinato jedi (che jedi non è – NdSM: si tratta di un Jenserai Defender) non hanno effetto si passa allo scontro tra spade laser ma qui viene fuori la notevole esperienza di combattimento dell’altro a dispetto dei talenti mentali di Paul. In breve, dopo pochi colpi scambiati, dopo uno stritolamento con la forza tentato da Paul e dopo un colpo di pura forza messo a segno dell’essere in armatura, il combattimento ha termine: l’umano è a terra svenuto; Paul ha perso. Quando riprende i sensi si trova di nuovo negli spogliatoi: è stato medicato in modo da salvargli la vita, ma è debole ed è ancora frastornato. Si guarda intorno e vede l’ormai solito medico assieme a Stella Impazzita e Nebbioso: sorridono. “Alzati forza!” intima la donna rodian, “Jak-Thal è ansioso di vederti!”. Paul tenta di replicare che ci deve essere uno sbaglio, in fondo ha perso; la rodian, per contro, gli spiega che i jedi sono rari e per questo anche un nobile potente come Jak-Thal è curioso di poter scambiare quattro chiacchiere con uno di essi: "...quindi sii educato, asseconda il nobile Jak-Thal nelle sue richieste, e soprattutto non fare mosse azzardate; ne va della vita di tutti e tre!" Mentre si dirige verso la terrazza dove il nobile rodian lo attende Paul riprende lucidità e finalmente realizza una cosa: la sua spada laser (NdSM: la psada laser che fu del suo maestro morto per salvargli la vita, unico ricordo tangibile del maestro in questione) è sparita. Facendosi coraggio non dice niente e spera di poter scoprire qualcosa proprio dal vecchio e nobile Jak-Thal. L’incontro è piuttosto formale: Jak-Thal è un vecchio (e non lo nasconde) seduto su una specie di trono, al suo fianco, sulla destra, un giovane rodian (uno dei figli del nobile secondo Stella Impazzita) e sulla sinistra lo strano guerriero "jedi che jedi non è" che ha vinto il torneo appena conclusosi. Paul ha il buon senso di mantenere un “profilo basso” assecondando il senso di superiorità manifestato dal nobile rodian; così facendo riesce ad intavolare un dialogo proficuo ed a venire a conoscenza di molti più dettagli rispetto a quello che si sarebbe aspettato sulle fantomatiche Lune Gemelle di Rodia “Si trattava delle due lune più vicine al pianeta… Erano molto simili ed orbitavano lungo la stessa orbita ma in posizione diametralmente opposta rispetto al pianeta… oltre un secolo fa qualcosa, nemmeno io so cosa, le ha fatte uscire dall’orbita e le ha allontanate per sempre dal pianeta… ora vagano nello spazio… nessuno sa di preciso dove siano o anche se semplicemente esistano ancora… questa è la verità sulle lune gemelle di Rodia! Qualsiasi altra cosa tu possa sentire a riguardo è una bugia o nel migliore dei casi un’esagerazione.” Il colloquio dura oltre un’ora durante la quale Jak-Thal si informa lungamente sull’identità di Paul e sul cosa voglia dire essere un jedi; il rodian arriva persino ad offrire all’umano un lavoro come sua guardia del corpo, da svolgere assieme al misterioso guerriero in armatura. Paul cortesemente rifiuta, spiegando al vecchio che lo scopo della sua vita è quello di crescere come jedi, come aveva promesso al suo vecchio maestro tanti anni prima. Per tutta risposta Jak-Thal indica a Paul il luogo ove potrebbe risiedere un vecchio jedi suo amico: il rodian lo ha tenuto nascosto per qualche tempo dall’impero, ma poi il jedi (un umano) ha voluto a tutti i costi andarsene per evitare brutte sorprese all’amico rodian così disponibile nell’offrirgli riparo. La rotta presa dal vecchio jedi era quella verso Spoiler: NdSM: dato che questa destinazione la conosce solo Phate (il padrtone di Paul), non me la sento di renderla pubblica: non vorrei "rovinare" il resrto della storia al gruppo! . Dopo aver parlato col nobile Paul ha anche l’occasione di scambiare poche parole col guerriero in armatura; l’elmo è fatto in modo da alterare in modo metallico la voce di chi lo indossa ed il nostro eroe fatica addirittura a stabilire se il suo interlocutore sia maschio o femmina (NdSM: Paul non ha ancora nessuna idea di quale sia la sua razza!); il colloquio è freddo: l’essere in armatura tratta Paul con la stessa freddezza e superiorità con cui un uomo adulto tratterebbe un bambino impertinente. Alla fine una cosa è chiara la spada del nostro eroe ora brilla tra le mani dello strano jedi in armatura; dopo poche parola a riguardo quest’ultimo lancia a paul un’altra spada (quella bianca usata contro di lui nello scontro) commentando “…e se rivuoi la spada che fu del tuo maestro, sai dove trovarmi!”. Tuttavia anche questo colloquio è tutt’altro che inutile; rispondendo alle domande di uno stranamente curioso Paul, il "jedi che jedi non è" in armatura indica al nostro eroe un lontano pianeta (chiamato Jessen): qui in un monastero insegnano a seguire le vie della forza in modo “nuovo”; qui è dove lo strano jedi in armatura ha imparato. Finiti i colloqui Paul se ne va con Stella Impazzita e Nebbioso e con una nuova spada laser (bianca) indeciso su quale delle due piste seguire: cercare un monastero perduto (dove Paul potrebbe perdere la vita nel solo tentativo di raggiungerlo) o seguire le diafane orme di un maestro jedi forse ancora in vita? La decisione è presto presa: i due rodian che lo accompagnano sono diretti, per seguire i loro affari personali, proprio verso la presunta dimora del maestro jedi: Paul non può far altro che aggregarsi al loro viaggio. La partenza è fissata per l’indomani. GIORNO 113: UN NUOVO VIAGGIO. È così ora di una nuova partenza per Paul. Lascerò Rodia assieme ai due “amici” (oltretutto la nave è la loro) che ha incontrato qui per partire alla ricerca di un maestro jedi scomparso. NdSM: ci vogliono ben 18 giorni di viaggio per arrivare a destinazione (magie dell’hyperdrive)! Il viaggio è lungo ed il nostro eroe ha tempo sia di guarire completamente dalle ferite, sia di chiacchierare coi suoi due compagni (in particolare con Stella Impazzita), sia di scoprire che altro non sono se non contrabbandieri. GIORNO 112 – 118: L’INQUISITORE TARKIN. Veniamo ora agli altri. Sono appena ri-attraccati alla stazione spaziale dopo aver chiarito lo spiacevole equivoco con l’inquisitore. È ora di riscuotere i propri crediti e di pensare a rimettere in sesto la navetta. L’incontro con gli ithorian proprietari della fabbrica “disinfestata” è proficuo. È Geego-Gin a gestire le trattative ma gli ithorian sono dei clienti “facili” e ben presto ci si accorda su un cospicuo risarcimento pari a 25000 crediti (i 10000 pattuiti più altri 15000 per le indagini svolte ed i dati “extra” recuperati dai computer dei mandanti). L’incontro va così bene che gli ithorian si informano anche sulla disponibilità dei nostri eroi per un nuovo lavoro di tipo del tutto diverso: un semplice trasporto e scorta; visto l’interesse dimostrato dal twi’lek e dallo wookie, viene stabilito un nuovo incontro di lì a pochi giorni (NdSM: tanto con la nave ridotta in quelle pessime condizioni dove volete che vadano i nostri eroi?!). Così i giorni passano tra le riparazioni alla nave, la ricerca di equipaggiamenti e gli incontri romantici di Highbecca con la cameriere dal famoso locale di cucina wookie “La Tana Pelosa”. Durante il secondo giorno di sosta alla stazione spaziale, ai terminali da cacciatori di taglie dei nostri eroi arriva una segnalazione: Una nuova opportunità di guadagno. anche se sorgono leciti dubbi sul perchè di una tagli atanto generosa per un criminale "da poco" e poco pericoloso come questo sembra essere; tali dubbi vengonmo tuttavia liquidati garzie alle spiegazioni forntite da Jere Mee Kohlson sulle abitudini degli Hutt: "... è normale che offrano tanti soldi; per loro è più importante dimostrare di aver ricatturato un uomo che gli è sfuggito piuttosto che questi pochi spiccioli! Eh già... per loro 12000 crediti non sono nient'altro che spiccioli!" Qualche giorno dopo, invece, è il solo Geego-Gin ad avere una sorpresa: l’inquisitore Tarkin lo invita a bere qualcosa ed a fare quattro chiacchiere “tra amici”, dopo averlo incontrato “casualmente” per strada. Le chiacchiere sono, al principio, abbastanza amichevoli, ma ben presto risultano sconcertanti per il twi’lek. L’inquisitore, infatti, dopo essersi fatto raccontare tutto il possibile sul passato del nostro eroe ed averlo ascoltati con grande interesse, gli rivela alcuni dettagli che per il twi'lek erano oscuri: per prima cosa gli rivela che suo padre era uno jedi (una bella foto di un twi’lek che impugna una spada laser fa la sua comparsa davanti agli occhi di Geego-Gin - il nostro eroe non è molto convinto e rifiuta categoricamente l'idea; ma ormai il duibbio ha messo radici), ed è per questo che era stato “tradito ed ucciso” mentre era in missione su Kashyyyk per conto del vecchio governo della repubblica; quindi aggiunge che il nostro eroe ha ancora una famiglia su Ryloth: una madre e tre sorelle (l’inquisitore fornisce anche ora una foto come prova - e questa volta Geego-Gin sembra molto più colpito). Il twi’lek, come detto, non sembra del tutto convinto; continua a negare le notizie appena ricevute ma è chiaro che lo hanno segnato; anzi si può dire che sia senza dubbio sotto shock. A questo punto l’inquisitore cala la mannaia: “…inoltre, stando alle nostre ultime indagini, anche un uomo che viaggiava con voi risulta essere un jedi!” e qui è una bella foto di Paul a finire tra le mani del twi’lek ancora sconvolto. La foto di per se non prova nulla ma le reazioni di Geego-Gin vengono valutate attentamente dall’inquisitore che aggiunge: ”Domani dirameremo una segnalazione di taglia ufficiale. Per ora te la lascio, ci tenevo che tu l’avessi in anteprima!” Detto questo l'inquisitore Tarkin si alza dal tavolo, saluta velocemnte il twi'lek e se ne va (pagando da bere), soddisfatto di aver messo in crisi il nostro eroe. Geego-Gin è sconvolto. L’unica cosa che riesce a fare è bere. Così continua… fino a ridursi ad uno straccio. Riesce a malapena a trascinarsi alla navetta ed a chiudersi nella sua cabina; non prima di aver lanciato uno stentato “Il nostro amico jedi ci ha messo nei casini di nuovo!” verso i suoi compagni. Il giorno dopo arriva la conferma e la taglia diventa ufficiale. Nessuno però ne parla. Ed il gruppo decide di non darle peso… almeno per il momento. Arriva in compenso il famoso nuovo incontro con gli ithorian. La nuova missione sarebbe trasportare una parte di un grosso carico e, nel frattempo, scortare la nave da trasporto del capitano Barnaba (un umano con un braccio cibernetico) che trasporta la parte più consistente. Il premio sarebbe di 10000 crediti. La destinazione un piccolo pianeta chiamato Maetin che si trova vicino a Coruscant. I destinatari della spedizioni sono altri ithorian che sono anche incaricati del pagamento. Dopo la consegna ed il pagamento i servizi dei nostri eroi non saranno più richiesti. Dato che la taglia sul jawas è a Coruscant, i nostri eroi accettano l’incarico. GIORNO 118 – 122: SPEDIZIONI. La partenza è fissata e le due navi decollano come da programma. Dopo qualche semplice manovra per sincronizzare il viaggio, si entra in hyperdrive e tutto sarà tranquillo fino a destinazione. Il viaggio è stranamente breve: quattro soli giorni. Quattro giorni durante i quali i nostri eroi (ancora accompagnati da Nova) non perdono l’occasione di discutere in pace dei nuovi sviluppi che coinvolgono il loro vecchio compagno. Geego-Gin non fa nessun accenno alle notizie sulla sua famiglia che ha ricevuto; è più taciturno, silenzioso e scontroso del solito, ma nessuno ha l’ardire di chiedere spiegazioni (nemmeno papà-wookie). GIORNO 122: PACCO A SORPRESA. Finalmente Maetin è in vista. In breve i destinatari si fanno trovare ed inviano ai nostri eroi le coordinate per l’atterraggio per la consegna di quanto pattuito. La voce alla radio suona stranamente famigliare ai nostri eroi, ma nessuno la riconosce. Solo una volta a terra arriva la sorpresa: davanti a loro non ci sono ithorians ma ribelli guidati dal solito generale Tarth. Il generale fa fatica a trattenere i nostri eroi ma, se non altro per il tempo necessario a scaricare le merci dalla loro nave, riesce a convincerli a fare quattro chiacchiere con lui. L’atmosfera è tesa, dopotutto li ha abbandonati nei guai su una stazione spaziale imperiale dopo un attentato, ma i 10000 credi ti pattuiti aiutano la distensione. Il generale non perde tempo: “Avrei un lavoro per voi. Una operazione di ricerca ed eventualmente recupero. In premio ci sarebbero molti soldi.” “E vorrei ben vedere… visto come si è conclusa l’ultima operazione di recupero a cui ci ha destinati!” commenta sarcastico Geego-Gin. “Già… ma questa volta è diverso. Non dovrebbero esserci grandi rischi abbiamo avuto notizia del ritrovamento di un relitto di nave spaziale “Venator Class Corvette” su un pianeta boscoso chiamato Sal’aaha… il vostro compito sarebbe quello di andare lì e controllare se le informazioni che abbiamo ricevuto sono vere ed eventualmente qual è lo stato della nave… dopotutto è abbandonata là da quasi 30 anni… riportateci queste notizie ed avrete 25000 crediti.” Propone il generale. “Troppo poco… ma possiamo accordarci… noi facciamo le indagini e voi installate un bacta tank pieno e funzionante sulla nostra navetta…e se la nave fosse recuperabile? Ci spetterebbe un premio vero?” rilancia il twi’lek. “Un bacta tank eh? Affare fatto; lo smonteremo dalla mia nave per rimontarlo sulal vostra... questo è l'unico modo in cui potremmo fornirvene uno! Comunque, se la nave sarà recuperabile e se riuscirete a portarla alla base che vi indicherò, avrete un grosso premio cinque milioni di crediti!” Di fronte a questa cifra i nostri eroi non hanno dubbi: “Affare fatto!”.
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[Proposta] Scheda DM
Non vorrei essere negativo ma.... quello che vuoi non è per niente chiaro. Sebbene sembri che tu abbia già una idea precisa in testa, non riesco a capirla da come l'hai descritta. e se si tratta di cominciare con una "tabellina word" perchè non te la fai? Non vouole essere un attacco ma se si parte con un lavoro già abbozzato poi si fa prima sia a capire di cosa si tratti sia a migliorarne l'estetica. Dai un'occhiaa questa: http://www.dragonslair.it/index.php?categoryid=7&p13_sectionid=25&p13_fileid=99 che magari ti torna comoda.
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Inizio nuova campagna...
Non è detto che il maestro debba essere il loro MAESTRO vero e proprio.. basta che si accorga delle loro potenzialità.... e cher li guidi un minimo.... tutto qui...
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Capitolo 17: In arresto!
Ma sono scemi? Lo so già che tra due settimane ci sarà lòa foto di Phate accanto alla loro!
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Inizio nuova campagna...
Dunque.... un compare spacemaster... (o dovrei dire space-hamster? ) Cominciamo con i commenti seri: 1) non vietare ai PG di fare i jedi... sarebbe una pretesa troppo grande, magari convincili a non farne 2 su 3 ma uno potrebbero anche gestirlo. 2) Meglio la seconda ipotesi (partono come prigionieri). Si tratta di un inizio classico, ma niente di meglio per mettere insieme tre sconosciuti. Non ho capito se sono tenuti prigionieri sui un pianeta o dentro un'astronave; io opterei per la seconda ipotesi. Puoi sempre fare in modo che grazie ad un traditore dei Sith vengano liberati ed equipaggiati quel tanto che basta per prendere il comando della nave. sulla quale potrebbe eanche essere tenuto prigioniero un vecchio jedi che li possa guidare ad una base sicura della repubblica e che possa magari fungere da pre-maestro per coloro che volessero diventare jedi... che te ne pare? Comunque per qualsiasi cosa... chiedi pure! PS: @ Silver.... lascia... stare... i... miei... puntini|!
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Capitolo 17: In arresto!
Silver, cosa vuoi che ti dica.... Sarà forse che i nostri eroi hanno incontrato l'unico balordo doppiogiochista della galassia? O sarà che mi diverto a rimescolare le carte durante il gioco?
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Star Wars - Manuale Base Saga Edition
Per la cronaca (ed in particolare @ Orcus Porcus), esistono altri due manuali usciti dopo starships e threats che magari hanno più roba per "variare" i persoanggi (classi CDPO e quant'altro): Knights of the Old Republic Campaign Guide: http://wizards.com/default.asp?x=starwars/article/KOTORguide e The Force Unleashed Campaign Guide http://wizards.com/default.asp?x=starwars/article/TFUguide Ispirati a videogiochi vecchi e nuovi ma comunque all'interno della cosmologia espansa
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Star Wars - Manuale Base Saga Edition
No.. per i mpersonaggi solo talents ed un paio di feats...
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Star Wars - Manuale Base Saga Edition
Purtroppo per le illustrazioni si mantiene il trend degli altri manuali... O meglio... Di molte cosucce ci sono le immagini dei film... di altre ci sono dei disegni piuttosto curati me senza "ambiente" intorno... solo di un paio di navi viene data una pianta degli interni... Insomma io gli darei un 6/7 (che è un po' più di 6 e 1/2 ... su 10 ovviamente) ) per le illustrazioni...
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Star Wars - Manuale Base Saga Edition
Sul sito della wiards (nella sezione dedicata a starwars c'è un manualetto di conversione scaricabile) E ora veniamo alle news.... Finalmente STARSHIPS OF THE GALAXY - SAGA EDITION è nelle mie mani... buah ha ha ha L'ho letto (almeno un po' ) e devo dire che mi sembra un buon manuale ... molto più utile di Threats of teh galaxy... C'è tutta una parte sul combattimento aereo con "abilità speciali" e regolette opzionali che potrebbe dare quel tocco in più alle bataglkie tra astronavi... i sono alcune cose che potrebbero essere molto utili ad unb personaggio amante delle astronavi o che ha intrecciato lungamente la sua vita con esse (talenti e feats) ci sono vagonate di asdtronavi per ogni gusto e le regole per personalizzarle.... Insomma un buon manuale... A presto per un commento più dettagliato...
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Capitolo 17: In arresto!
GIORNO 104: RITORNO. La minaccia dei droidi invasori è finalmente scongiurata ed i nostri eroi (ancora orfani dello jedi anziano disperso su Rodia) possono finalmente riposarsi. In realtà di tempo per riposare ce n’è poco… Hope va curato, ed è il droide medico comprato solo pochi giorni prima a prendersene cura in modo efficace; nel frattempo Highbecca e Jere Mee Kohlson si dedicano a piccole riparazione alla nave: “Ogni bullone stretto un po’ di più può aiutare… La condizione della navetta è disastrosa, saltare in hyperdrive equivarrebbe ad un suicidio… anche un semplice volo a velocità sub-luce è rischioso”. In un paio d’ore i preparativi per il decollo sono completati ed i nostri eroi si rimettono in viaggio verso la stazione spaziale: lo wookie al posto di pilota, il twi’ek al posto di armiere ed il piccolo jawas al posto di motorista (con l’incarico principale di mantenere in efficienza gli scudi della navetta). L’uscita dal campo di asteroidi è brusca, ma in breve la nave è comunque diretta verso la stazione spaziale dove gli ithorian attendono il ritorno dei nostri eroi. NdSM: Non così in fretta! Una trasmissione radio, un messaggio ripetuto ad intervalli regolari, raggiunge la navetta: “Arrendetevi. La vostra nave sta trasportando un ricercato. Per ordine dell’inquisitore Tarkin siete in arresto. Arrendetevi!” E ben presto si scopre la fonte del segnale: un incrociatore imperiale da battaglia (NdSM: un "Imperial I-class Star destroyer. con la sua scorta di tie fighter) sta attendendo al varco la malconcia navetta dei nostri eroi. Geego-Gin prova ad instaurare un dialogo via radio con gli imperiali ma ottiene ben poco… Un raggio traente,dopo un tentativo andato a vuoto che ha scatenato l’ilarità dei nostri eroi, cattura la loro navetta che viene chiusa in un hangar depressurizzato per non lasciare alcuna via di fuga ai suoi occupanti. In breve la nave imperiale riparte e, stando alle sensazioni dello wookie salta in hyperdrive con tutto il suo carico… Geego-Gin continua a provare ad instaurare un dialogo via radio; ricorre addirittura a delle velate minacce. È tutto inutile. L’equipaggio della nave imperiale è intenzionato a rispettare gli ordini: silenzio assoluto e cattura dei fuggiaschi; per tanto si limita a poche laconiche risposte che lasciano insoddisfatto il twi'lek. Ci vogliono sei giorni prima che il viaggio da prigionieri veda una fine. GIORNO 108 – 109: PAUL VERSO IL POLO SUD. Paul Watreflyer è su Rodia da ormai un paio di settimane e sono dieci giorni che il nostro jedi lavora su una carovana diretta verso Delekria; finalmente la grande città è in vista: il Polo Sud e le “Lune Gemelle di Rodia” sono più vicini. In realtà la situazione non è così rosea. Se già nella grande Equator City il nostro umano si sentiva un pesce fuor d’acqua (vista la scarsità di non-rodian) qui questa sensazione è addirittura accentuata. Gli “alieni” si contano sulla punta delle dita e questo non fa che complicare le ricerche del povero Paul. Sfruttando le conoscenze del capo-carovana il jedi viene a sapere che la sua unica speranza di raggiungere il Polo risiede in due rodian un po’ folli che potrà incontrare alla locanda “La melma butterata”; si fanno chiamare “Stella Impazzita” e “Nebbioso”. Inutile dire che il nostro eroe vi si dirige senza ulteriori indugi o indagini e soprattutto senza preoccuparsi della possibilità di risultare poco gradito ai due. Dopo un breve cammino raggiunge la sua meta; l’atmosfera del locale è tutt’altro che amichevole e gli basta sfiorare uno degli avventori per causare la cessazione completa di ogni brusio e per trovarsi decine di sguardi carichi di odio e curiosità puntati addosso. “Devo parlare solo col locandiere come mi è stato suggerito… Calma Paul… Puoi farcela.” Sono i pensieri che gli fluiscono in mente… Detto, fatto. Paul si muove con attenzione e finalmente raggiunge la sua meta: dietro il bancone sta un enorme rodian dalle scaglie giallo brunastre che curiosamente è il meno ostile presente nel piccolo locale.A fatica cominica un rapido scambio di battute con il locandiere: cosa che, se non altro, rasserena l'atmosfera tesa del locale (gli avventori piano piano riprendono a farsi i fatti propri). Dopo poche parole per presentarsi e prendere un minimo di confidenza col suo interlocutore, il jedi immediatamente chiede notizie dei due rodian che sta cercando: “… devo trovare Stella Impazzita e Nebbioso… mi hanno detto di cercarli qui.” “E, di grazia, perché li stai cercando?” ribatte il locandiere. “Devo contattarli perché, stando a quanto mi è stato detto sono gli unici che possono aiutarmi.” “Rischierai la pelle ad avere a che fare con loro, lo sai questo vero? … sai combattere almeno?” “Si, me la cavo.” “E sai anche fuggire velocemente?” “Certo, me la cavo anche meglio nella fuga che nel combattimento!” (NdSM: alla faccia dello jedi! ) “Allora forse hai qualche speranza di portare a casa la tua pellaccia rosa anche avendo a che fare con quei due… E, per pura curiosità, cosa ti spinge ad aver bisogno dell’aiuto di due soggetti così pericolosi?” “Devo raggiungere il Polo e…” Paul viene interrotto dallo scoppiare di feroci risate di scherno nei suoi confronti (condito dal lancio di cibarie con il povero jedi come bersaglio), mentre uno degli avventori sta ribadendo in rodian l’intenzione dell’umano di raggiungere il Polo, in modo da mantenere elevato il livello di ilarità suscitato dalla folle idea esplorativa del jedi. Mentre il rodian continua la sua performance di scherno ed il povero Paul viene bersagliato da pezzi di cibo lanciati da tutta la sala, esplode un colpo di blaster ed il rodian che per primo ha deriso l’umano giace a terra, con la faccia spappolata… Cala il silenzio… Paul si volta e nota, in un angolino buio, un rodian con le scaglie color verde chiaro e con un’unica “antenna” rimasta sulla testa, col fucile ancora fumante appoggiato al tavolo… “Quello è Stella Impazzita!” spiega il locandiere con la voce ancora un minimo tremolante dopo l'accaduto. L’umano prende coraggio e si dirige al tavolo. Il rodian lì seduto gli rivolge una domanda che ovviamente Paul non capisce… Fortunatamente ha il buon senso di non chiedere spiegazioni e di presentarsi; il rodian mostra un sorriso e con una voce femminile (NdSM ebbene sì… è un rodian femmina) ribadisce… “Piacere Paul, io sono colei che stai cercando… e, per la cronaca, ti avevo solo chiesto come stavi!” Comincia così un primo dialogo tra Paul e Stella Impazzita sul perché lui la stesse cercando e su cosa possa il giovane umano offrire in cambio dei servigi dei due avventurieri rodian… È proprio durante il colloquio che appare, sorprendendo alle spalle il povero jedi, il secondo rodian: Nebbioso. Costui è piccolo di statura e gracile di corporatura; contrariamente alle abitudini dei suoi simili non porta con se armi ed anzi non indossa nemmeno un vestito che lo possa coprire del tutto, solo una specie di gonnellino fatto della pelle di chissà quale strano animale. “Dunque cosa abbiamo qui…” il nuovo arrivato sibila all’orecchio di Paul… “Un umano… 1500 crediti per una missione pericolosa…” poi aggiunge con palese sarcasmo “…una spada laser nascosta dal mantello… e magari sei pure un jedi… e se è vero che lo sei magari hai pure uan taglia sulla testa…”. Paul sorpreso dall’apparizione improvvisa nopn può far altro che confermare la sua “professione” e negare (più volte) di avere una taglia sulla testa… La discussione riprende e non è carica di buona notizie per Paul: le informazioni che ha ricevuto da Mett “lo Sporco” sono false; non c’è niente di quello che ha sentito da gamorrewan al Polo Sud (e tanto meno al Polo Nord). L’unico che porebbe fornirgli qualche notizia credibile sarebbe proprio Jak-Thal (il nobile rodian) ma per un umano come paul le possibilità di incontrarlo sarebbero veramente ridottissime. Ad un tratto i due rodian si disinteressano di Paul e cominciano a discutere tra loro nella loro lingua; l’umano non capisce, ma il tono sembra tranquillo; sembrano due persone che ragionano e prendono accordi. Infine, dopo un veloce spuntino a base di lucertole arrostite (del quale paul non approfitta), i due rodian si accordano e Stella Impazzita ha una proposta da fare all’umano: “Sai combattere?” “Si, me la cavo, come stavo dicendo prima al locandiere…” La rodian interrompe Paul e contina con le domande: “Quanto è importante per te raggiungere le Lune gemelle di Rodia? Saresti disposto a combattere per raggiungere il tuo obbiettivo?” “Ovviamente sono disposto a combattere per raggiungerle, forse non sono disposto ad uccidere…” “Su Rodia non c’è molta differenza tra combattere ed uccidere!” replica l’avventuriera seccata… “Dunque sei disposto a rischiare la tua vita per raggiungere il tuo obbiettivo? E sei anche disposto a rischiare di dover uccidere qualcuno per farlo?” “Solo per difendermi potrei arrivare, comunque a malincuore, ad uccidere un altro essere vivente!” “Bene direi che può bastare…” La rodian si fa pensierosa ed aggiunge “Abbiamo una proposta da farti… Tu sei uno jedi… sai combattere… e ti serve il nostro aiuto… ma hai solo 1500 crediti giusto?” “Si, tutto giusto!” replica Paul. “Allora ascoltami bene. Jak-Thal è ormai vecchio e non va più a caccia. Per questo ha messo in piedi una arena nei suoi possedimenti dove fa combattere gladiatori… Tu combatterai per noi… Noi ti iscriveremo ad uno dei prossimi combattimenti… punteremo su di te i tuoi 1500 crediti… tu vincerai i tre combattimenti che ti attendono… noi ci terremo il premio delle scommesse e ti restituiremo i tuoi 1500 di partenza… e se sarai fortunato e riuscirai ad impressionare il vecchio Jak-Thal, forse avrai l’onere di incontrarlo di persona… Che ne pensi? Accetti?” “Accetto!” Risponde con tono sicuro il jedi “Non ho altra scelta dopotutto…” aggiunge quindi a mezza voce. La rodian soddisfatta replica: “Perfetto. Si parte domani. Ti porteremo noi di nuovo ad Equator City… considerati nostro ospite fino ad allora”. GIORNO 110 – 111: DI NUOVO IN VIAGGIO. Si parte di buon’ora. Paul, Stella Impazzita e Nebbioso a bordo della navetta degli esploratori (uno strano veicolo aperto… un residuato bellico a prima vista) si mettono in viaggio verso la grande capitale equatoriale. Ci vorranno due giorni di volo; due giorni durante i quali Paul non può far altro che chiacchierare con i suoi due ospiti per ottenere qualche dettaglio in più sul tipo di combattimento che lo aspetta. GIORNO 110 – 111: L’INQUISITORE TARKIN. La navetta viene finalmente sganciata dall’incrociatore imperiale e trascinata da un nuovo raggio traente dentro uno degli hangar militari della stazione spaziale che i nostri eroi ben conoscono. Non appena l’hangar è chiuso e pressurizzato viene “invaso” da una trentina di trooper pesantemente armati. Tra loro si fa poi avanti un uomo in divisa scura con mantello rosso ed una specie di scettro rosso tra le mani: l’inquisitore. È Geego-Gin a farsi avanti per primo. Una volta sbarcato è il primo ad andare a presentarsi all’inquisitore per sapere i motivi che hanno portato al loro arresto. L’inquisitore risponde in tono stranamente gentile e spiega al twi’lek che ci sono delle prove che coinvolgono il suo amico jawas nel deplorevole attentato avvenuto quasi un mese prima… in particolare ci sono due “colpevoli” che lo accusano di complicità. Il twi’lek non è molto convinto ma decide che la cosa migliore da fare è lasciare che il jawas si spieghi da solo… Così anche il piccolo Jere Mee Kohlson è costretto a sbarcare. Riprende il colloquio allargato a tre persone a questo punto… ed è un colloquio lungo… l’inquisitore accusa, il jawas si difende ed il twi’lek assiste… Si va avanti per più di un’ora, in piedi in mezzo all'hangar di fronte trenta trooper ben armati... Alla fine l’inquisitore sembra quasi convinto dell’innocenza del piccolo jawas, ma preferisce imporre alla navetta ed a tutto il suo equipaggio una sosta forzata di due giorni per permettergli di valutare al meglio e con calma le nuove testimonianze acquisite. Due giorni chiusi in un hangar… giusto il tempo per cominciare a riparare la nave (così Highbecca ed il jawas saranno comunque occupati) e per curarsi le ferite. Solo in seguito si potrà uscire (forse) e contattare gli ithorian per ricevere il pagamento pattuito. GIORNO 112: RITORNO ALLA STAZIONE SPAZIALE. È metà mattina quando l’inquisitore si ripresenta davanti ai nostri eroi… questa volta le notizie sono buone: il jawas è scagionato da ogni accusa (NdSM: compresa quella di essere un killer a pagamento); i due “colpevoli”, un jawas ed un umano zoppo di nome Spud, in seguito ad un nuovo e più energico interrogatorio hanno ritrattato le accuse rivolte a Jere Mee Kohlson. Il caso non è ancora chiuso, ma se non altro i nostri eroi ne sono usciti puliti. Così non resta che accendere i motori, liberare l’hangar imperiale e noleggiarne di nuovo uno (NdSM: sempre 120 crediti per 10 giorni) per avere il tempo di riparare a dovere la navetta e di portare a termine tutti gli affari che legano i nostri eroi a questa sperduta stazione spaziale. GIORNO 112: L’ARENA. La navetta/residuato bellico atterra nel “giardino” di un grande palazzo: l’arena di Jak-Thal. Paul viene scortato agli spogliatoi (eccessivamente lussuosi per i suoi gusti) e comincia ad attendere il momento del primo combattimento. Il tempo trascorre lentamente è solo metà mattina e combatterà nel pomeriggio… Il jedi decide di studiare i suoi probabili avversari visionando alcuni video di vecchi combattimenti… dopodichè si procura un’arma (una semplice mazza ferrata)… e quindi si informa sulle regole: - Una campana dà inizio e segna la fine del combattimento. - Non si può uscire dall’arena. - Non si possono usare armi da fuoco (se non nelle gare apposite). - Chi sopravvive vince e continua a combattere. Poche e semplici regole… Paul è un po’ perplesso. Passano le ore e finalmente viene il momento del primo combattimento. Un montacarichi lo solleva fino alle porte dell’arena. La campana suona… DOOONGGG! Il suo avversario è un bipede, rettiloide tozzo e violento… non ha armi… gli bastano i suoi artigli… Paul esordisce coi suoi poteri jedi: rimanendo nascosto nel vano del montacarichi prova a stritolare il suo avversario che gli corre incontro con irruenza… “…niente da fare… se sta soffrendo non lo da a vedere!” Un paio di artigliate ed un morso inaspettato colpiscono lo jedi… il veleno entra in circolo e si fa sentire annebbiando i riflessi del malcapitato umano. La folla (un migliaio scarso di rodian) urla in preda all’esaltazione dovuta al combattimento. Paul si affida di nuovo ai suoi poteri jedi e prova un trucco mentale… niente da fare… la creatura che ha di fronte è troppo stupida, primitiva ed infuriata per cedere ad un effetto simile… Nuove artigliate… nuovi morsi… nuovo veleno… Paul sempre più intorpidito si decide a combattere. Si affida alla mazza pesante che si è procurato negli spogliatoi (non vuole ricorrere da subito alla sua fidata spada laser)… un paio di colpi vanno a segno ma il tozzo rettiloide, a questo punto palesemente ferito, non sembra dare troppo peso ai "graffi" che l'umano gli ha provocato... Una nuova sfuriata fatta di artigli, morsi e veleno e Paul sembra sul punto di soccombere.. non resta che la spada laser… La sfodera e con due eleganti fendenti (NdSM: l’ultimo dei quali molto fortunato) getta a terra il mostruoso avversario finalmente stremato. Paul ha vinto… Ma è una maschera di sangue e tra poco meno di due ore dovrà affrontare una nuova sfida: ha giusto il tempo di scendere negli spogliatoi per prendere fiato e per farsi medicare dagli addetti.
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Star Wars - Manuale Base Saga Edition
Questo è vero.. poche illustrazioni degne di nota... (ripetute non le ho notate... ma non farebbe che peggiorare le cose)... e nemmeno THREATS OF THE GALAXY va molto meglio.... Il trend è sempre lo stesso... poche illustrazioni curate... (anche se migliora un filo nel 2° manuale)... quando mi arriverà (presto ) STARSHIPS OF THE GALAXY vi aggiornerò anchge su quello... Poi è vero anche il discorso di Shar... se hai la necessità improvvisa di cercare qualcosa al volo ben che ti vada ti imbatti in un rimando (.banghead:) e quindi non è semrpe semplice trovare ciò che si cerca... Ho l'impressione che questo sia dovuto alla volontà di evitare ripèetizioni nel manuale... ma non giova molto all apraticità...
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Capitolo 16: Imboscata
Diciamo che se avessero insistito per combattere... sarebbe finita mOOOOOlto male... (la O maiuscola è voluta ) .... Dimnezzando la possibilità di sopravvivenza... esagerato! fino ad ora sei quello che ha rischiato meno (esplosione del braccio a parte)...
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Star Wars - Manuale Base Saga Edition
Non è che il d20 "lavori meglio" ... quanto il fatto che per come è costruito il sistema, sono le regole di creazione dei personaggi a lavorare molto meglio... (dubito che un sistema simile sia molto adatto al fantasy però... o meglio si... ma deve essere studiato a fondo)... Poi che si usi il d20 per decidere se una azione ha avuto successo o no... beh quello è una "convenzione" non so se mi spiego Comunque, ripeto, SISTEMA FUNZIONA ... Tanto per fare un esempio: di recente uno scontro 5 (PG) contro 20 (droidi del cas.....tello) si è risolto in un'oretta... quindi direi che come velocità di utilizzo è molto buono...
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Call of Cthulhu (d20)
Togliete i PF... ed usate la sola costituzione... così si riequilibra il senso di alòta mortalità che c'è in cthulhu d100 e poi... bon leggi sotto che non ripeto Sarà che non adoro Lovecraft come scrittore... ma non ho notato così grande differenza nella "creazione dei personaggi" tra i due sistemi... Ripeto ... in primis niente PF ma solo costituzione... TUTTE LE ARMI FANNO DANNO COSTITUZIONE il che vuol dire che con un paio di colpi o con un critico uno è stecchito... E poi ci sarebbe da dare una controllata alle skill (o meglio a come si possono usare) ma la cosa è relativca... Comunque serve un buon master che sappia creare la giusta atmosfera...
- Capitolo 16: Imboscata
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Cerco/Non trovo/Esiste? (2)
Confermo Marche d'Argento (Silver Marches) ma occhio che sono 3.0 quindi al limite andranno restaurati in 3.5
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Capitolo 16: Imboscata
GIORNO 104: IMBOSCATA. I nostri eroi, stanchi e feriti dopo il breve ma feroce combattimento col droide trappola, devono decidere il da farsi. “…è ancora presto…” sentenzia lo wookie; “…recuperiamo Geego-Gin ed andiamo avanti… almeno esploreremo ancora qualche stanza; dopotutto non siamo nemmeno a metà.” E così si decide di fare. Il twi’lek abbandona la navetta e raggiunge i suoi compagni in poco meno di dieci minuti; dandogli giusto il tempo di medicarsi al meglio… Il gruppo riunito si muove verso un nuovo “anello”: la zona abitativa. La situazione si presenta subito preoccupante: aperta la prima porta i cinque esploratori si trovano di fronte a due cadaveri di ithorian fatti a pezzi e parzialmente decomposti… la tensione sale; tutti temono un altro droide-trappola… ma non accade niente. Tra corridoi e stanze private l’esplorazione diventa quasi noiosa: niente droidi; niente terminali di computer da esplorare; niente di utile (nemmeno in due stanze adibite ad infermeria ma molto poco fornite); niente di niente. Unica nota curiosa è una sala mensa dove alcuni distributori/preparatori automatici di cibo sono in funzione e continuano a sfornare ed a disperdere sul pavimento una discreta quantità di cibarie… “Le più vecchie hanno almeno 20 giorni… e stanno marcendo sotto a quelle più nuove che sono cadute più di recente.” È l’analisi del twi’lek. “Già! Ma qualcuno deve aver manomesso questi aggeggi…” continua lo wookie, “… è assurdo pensare che siano impazziti per caso proprio tutti… temo un’altra trappola… meglio se ce ne andiamo.” E così i nostri eroi si allontanano, magari un po’ affamati, ma comunque salvi e certi di aver evitato una trappola. L’esplorazione continua… Altre catene di montaggio più o meno danneggiate; qui si producono parti di droidi: torsi dalle fattezze umanoidi (NdSM: come quello di un droidi protocollare come C3BO o di un droidi medico standard). Niente di strano da segnalare… La tensione aumenta. Un anello di uffici… inserendosi in un computer Geego-Gin sfrutta le sue abilità informatiche per spegnere tutti i sistemi ed accendere tutte le luci della “seconda metà” della struttura… in qualche ufficio si trovano dei droidi da battaglia molto semplici e disattivati… un piccolo mistero. Si va avanti! Il gruppo si appresta ad attraversare un nastro trasportatore ormai spento… Hope è passato… Nova resta in retroguardia col fucile carico e pronto all’uso… e gli altri sono sopra al nastro… Scatta un’imboscata… Alcune porte sulla parete di fronte ai nostri eroi si aprono contemporaneamente… E contemporaneamente fanno il loro ingresso una ventina di droidi da battaglia che aprono il fuoco contro i nostri eroi colti alla sprovvista. Inizia un combattimento violento… i droidi cominciano a prendere di mira gli avversari più vicini: Hope e Geego-Gin. Hope corre verso il gruppo di nemici più numero sfoderando la spada… ma prima di arrivare al corpo a corpo usa la forza per sollevarne uno ed abbatterlo con violenza contro i propri simili… Geego-Gin non perde la calma e sfodera una granata che, lanciata con cura, va a colpire un paio di nemici… Nova si getta a terra e comincia ad aprire il fuoco per coprire le spalle al giovane jedi (il più bersagliato dai droidi)… Highbecca non è da meno e si lancia con impeto verso i droidi andando ad offrire un nuovo bersaglio ai nemici che distraggono un po’ di fuoco dai primi due bersagli, e rincarando la dose di granate andando a distruggere i due avversari danneggiati dal twi’lek…. Jere Mee Kohlson comincia a fare fuoco col suo fucile a ioni… danneggia qualche droidi ma diviene anche lui un bersaglio… Il contrattacco dei droidi si fa presto sentire… qualche colpo ed il jawas, già gravemente ferito, è di nuovo a terra in un lago di sangue… districandosi dal corpo a corpo una decina di droidi concentrano il loro fuoco su Hope causandogli gravi ferite… altri droidi continuano a bersagliare lo wookie ed il twi’lek, ma con meno fortuna rispetto ai loro compagni… Così il combattimento va avanti tra granate colpi di blaster di Highbecca e Geego-Gin, azioni di cecchinaggio di Nova, e fendenti di spada laser del giovane Hope che continua a far uso della forza per sbattere i nemici uno contro l’altro… Dopo qualche minuto rimane in piedi un unico droidi… il twi’lek finite le munizioni non perde tempo a ricaricare e si getta in un corpo a corpo utilizzando una spranga di ferro… un colpo ben assestato ed il droidi cede… anche questa battagli è finita e vede i nostri eroi ergersi feriti ma vincitori! Nova è la prima preoccuparsi per il jawas: corre da lui e comincia a medicarlo per fargli riprendere conoscenza… aiutata dal giovane jedi che pur ferito non esita a trasferire parte della sua energia vitale nel corpo esanime del compagno… Passa un bel po’ di tempo prima che il jawas riprenda i sensi; i quattro “sopravvissuti” devono decidere il da farsi ma sono dubbiosi… Highbecca e Geego-Gin si allontanano per un piccolo controllo alle stanze da cui sono spuntati i droidi: niente da segnalare. Dopo una breve discussione i cinque decidono quindi di dividersi; mentre lo jawas ed il jedi riposano e si curano con Nova che resta con loro per aiutarli n caso di attacco, lo wookie ed il twi’lek continuano ad esplorare la struttura “…dopotutto… dopo tutti questi… quanti droidi volete che ci siano ancora?” L’esplorazione è breve… oltre l’ultimo anello di uffici si trova l’ultimo anello di produzione. Qui ha stabilito la sua base l’invasore. I due eroi stanno ben attenti a restare nascosti… aprono la porta (venendo investiti da un forte odore di idrocarburi che porta con se un po’ di nausea per i nostri due eroi) e guardando con circospezione dall’altra parte notano un grosso droidi da guerra… Il droidi comincia a muoversi… Cammina, lento ma inesorabile verso di loro. La porta viene chiusa ed i due arretrano fino alla officina precedente… il grosso droidE li segue… non dovrebbe passare attraverso porte “piccole” ma è in grado di compattarsi per adattarsi a passare attraverso spazi angusti… I nostri eroi lo osservano meglio: “…bipede… di taglia grande… tre bocche da fuoco: due gemelle, coassiali sopra la testa ed una indipendente sulla spalla sinistra… armi pesanti: molto distruttive… due enormi pinze come arti superiori… e “sul palmo” di ogni pinza quella che sembra la punta della lancia di un lanciafiamme…”. La situazione sembra disperata e la fuga viene accolta subito come ottima opzione di comportamento. Raggiunto il gruppo si discute ancora brevemente e si opta per dividersi in due gruppi ed attendere l’arrivo del grosso droidi per stabilire se attaccarlo o meno: Hope, Geeo-Gin e Jere Mee Kohlson (appena appena cosciente) si nascondono in attesa in una stanza; Highbecca e Nova si ritirano in un’altra più lontana. Il grosso droidi si ripresenta dopo qualche minuto di fronte ai nostri eroi… si tenta di elaborare una strategia… Il droidi spara, praticamente alla cieca, verso le due stanze in cui i nostri eroi si sono rintanati… non colpisce nessuno ma la potenza dimostrata e la pioggia di scintille provocata dall’impatto dei due colpi delle bocche da fuoco gemelle (evidentemente indipendenti l’una dall’altra, a questo punto) mettono in grande apprensione i nostri eroi… “Dobbiamo pensare a duna strategia risolutiva… e che ci permette a di portare a casa la pelle…” sta dicendo tramite com-link il twi’lek, quando Hope decide per tutti: si pone bene in vista e prova ad usare i suoi poteri per sbilanciare il grosso droide… lo sforzo richiesto è troppo grande ed il giovane jedi non ce la fa. Per tutta risposta il droide apre di nuovo il fuoco e con uno dei suoi colpi centra in pieno il giovane Hope che cade a terra in un lago di sangue… Geego-Gin ordina la ritirata e tutti obbediscono… quindi raccoglie il corpo del povero jedi e dà fondo al suo jetpack per allontanarsi il più velocemente possibile… Il droide riprende il suo flemmatico ma inesorabile inseguimento… sembra incerto su chi seguire (dato che i nostri eroi furbescamente scappano in direzioni diverse)… ma alla fine decide di seguire lo wookie… Il twi’lek, a questo punto ha un’illuminazione… sempre sfruttando il jetpak vola velocemente nella stanza da cui il grosso droide è partito e forte di un: “…spero che sia impegnato ad inseguire gli alti…”, cerca di scoprire se là ci sia un modo per fermarlo… Comincia una lunga gara di resistenza tra lo wookie in fuga ed il droide in perseverante ed inesorabile caccia…. Geego-Gin raggiunge la stanza… è stata svuotata dagli impiantidi costruzione… al suo interno si trova una grande apparecchiatura… il twi’lek la studia velocemente: un computer piuttosto potente ed una trasmittente ugualmente di buon livello…”Posso spegnerlo da qui!” … e si mette al lavoro. Comica così un confronto tra hacker… ma Geego-Gin riesce in breve a d aver la meglio sul suo sconosciuto e lontano avversario… il computer è suo… “Si! Posso farcela! Adesso posso spegnere quel dannato bestione!”. Gli ci vogliono dieci minuti per forzare il sistema… dieci minuti in cui continua la gara di inseguimento tra il lesto wookie e l’inesorabile droide… Il lesto e resistente wookie... Gli altri sono ormai tutti nascosti al sicuro… Dopo dieci minuti si arriva ad un punto cruciale… il twi’lek inserisce gli ultimi comandi… “O la va.. O la spacca!” …Comandi inviati…pochi secondi e… “La va!” il grosso droide si ferma… Geego-Gin ne ha il controllo (almeno parziale). I com-link gracchiano di nuovo… “…raggiungetemi nella stanza della benzina…” è la voce di Geego-Gin a richiamare i compagni. Mentre gli altri lo raggiungono il nostro twi’lek non perde tempo; si impegna da subito a ricavare quanti più dati possibile dal computer e dalla trasmittente che sono, per ora, sotto il suo controllo (le informazioni recuperate indicano che il mandante di questa “follia” si trova su Tatooine); la sua esperienza gli dice che come lui è riuscito ad entrare nel computer estromettendo un altro, anche l’altro potrebbe tentare di fare la stessa cosa… E difatti dopo qualche minuto è un nuovo duello tra hacker… questa volta Geego-Gin non ha la maglio ed il suo avversario impone una cancellazione di tutti i programmi contenuti nel computer ed una autodistruzione del grosso droide da guerra. Il twi’lek non resta lì a vedere se il suo avversario abbia avuto successo e si rintana in una stanza vicina con gli altri eroi che nel frattempo lo hanno raggiunto… un paio di esplosioni confermano l’avvenuta distruzione del grosso droide e del serbatoio di carburante posto vicino al computer… I nostri eroi sono stanchi, un po’ nauseati dai vapori di benzina e feriti, ma la fabbrica è disinfestata: MISSIONE COMPIUTA! NdSM: Grazie a Silverrleaf che miha sveltao uno dei misteri di Office!
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Capitolo 15: Demolizioni!
Sai che sta cose del "tasto destro" non la sapevo? OK provvederò... PS: sono pur sempre un PGR1
- I bardi - Progetto di creazione background
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Capitolo 15: Demolizioni!
Che due "morti nere"! Mica è colpa mia se openoffice ed office 2003 in combutta mi trasformano droidi in druidi... io ci sto attento ma talvolta scappa...
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Ritirarsi - arretrare - aggirare?
RITIRARSI è un nome come un altro... In pratica tu non fai altro che concentrarti SOLO sul movimento e di conseguenza non subire attacchio di opportunità a causa di questo ... quindi muovendoti puoi spostarti come vuoi.... In ogni caso ritirata e fuga sono due concetti diversi anche "nella vita vera"
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Capitolo 15: Demolizioni!
Credi? Non dico che i giocatori non siano un minimo limitati... ma un jedi può nascere lo stesso... magari non sarà addestrato... e magari faticherà a trovare un maestro.. ma la natura (si fa per dire) fa quello che vuole... Un po' peggio va con i sith... con la storia che devono essere sempre e solo 2... Poi rimane il problema più generale di non erisultare ripetitivi o scontati... E di trattenersi dal tirare in ballo cose prese da altrri "universi" siano essi i protoss di Starcraft o i Klingon di star-trek-chica memoria... Non che non si possa fare... Ma secondo em il gico un po' ne perderebbe...