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Dragons´ Lair

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SIIP

Circolo degli Antichi
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  1. Mentre Keidros sottovoce borbotta i soliti commenti poco edificanti verso la milizia, Jebeddo esclama (chi lo conosce bene sa che pecca di vanità, quando si tratta di intuizioni e ragionamento): "La Rovina Squamata..la mia intuizione era giusta!!..bene, direi che possiamo metterci quanto prima all'opera, appena studiata una giusta copertura...Eldon, cosa sappiamo del culto di Assuran?"
  2. Jebeddo come al solito non si fa pregare e racconta l'esperienza nel Thay "Per nostra fortuna eravamo già salpati quando è accaduto il peggio..ma abbiamo assistito ai segnali premonitori: un primo sfondamento delle difese da parte di alcune creature, che abbiamo anche affrontato; e una nascita di culti particolari che potrebbero venerare entità ipogee collegate ai Cerchi di Vuoto che ha destato il nostro interesse..e da lì il nostro viaggio. Non nego che la sommaria descrizione dei decessi mi ha fatto pensare ad una cosa simile ad alcuni fatti successi a Nethentir. Ma avremo modo di approfondire queste questioni, veniamo al dunque. Io sono d'accordo con le regole di ingaggio, ma sappiate che riferiremo a voi e subito dopo al Kej-hab, affinché le nostre azioni siano tutelate dalla legge, e che non siamo assassini, la nostra aspirazione è risolvere il caso e essere d'aiuto alla città. Se entrambi i miei compagni sono d'accordo possiamo procedere " Jebeddo aspetta la risposta dei soci, è un po' preoccupato per Eldon (non vuole che si senta di nuovo con le spalle al muro) e non prenderà una decisione senza il libero consenso di entrambi gli amici. Keidros replica subito "Il mio socio vive di alti ideali, ma a me il profumo del conio fa sempre piacere, sia chiaro. Detto ciò, per me si può fare"
  3. "Grazie dell'accoglienza, buon uomo. Mi chiamo Jebeddo, i miei amici e sodali sono Keidros ed Eldon. Siamo avventurieri e studiosi; partiti da Nethentir e sbarcati di recente in Chessenta. Siamo qui più che altro per ragioni di studio, ma abbiamo parlato col Kej-hab e deciso di collaborare in maniera indipendente per porre fine a questo spinoso caso e dare giustizia ai parenti delle vittime. Il Kej-hab ha riferito che hanno avuto problemi in quanto forze dell'ordine nel controllare determinati luoghi e sono incline a pensare che un contributo esterno possa essere utile."
  4. Jebeddo è come di consueto di ottimo umore quando scopre qualcosa di nuovo, finalmente ha capito che tipo di incantamento proteggeva il cultista e dopo le consuete esclamazioni di gaudio lo consegna ad Eldon. Arrivati a magione Elthorn lo gnomo si rivolge alle guardie "Buonasera messeri, siamo avventurieri ansiosi di contribuire alle indagini sulla Morte Soffocante. Abbiamo parlato del caso col Kej-hab e vorremmo contribuire ad fare cessare questi incresciosi eventi. Sarebbe possibile avere udienza con messer Elthorn, e in che modalità?"
  5. "Hai ragione, mio buon amico. La cosa ha turbato anche me, ma questa volta non avevamo margine di manovra. Cerchiamo di impegnarci sempre per non ottenere più lavori così scomodi, dobbiamo avere la possibilità di giudicare noi cosa riteniamo giusto fare..." poi Jebeddo osserva il ciondolo "..davvero carino, sicuramente interessante. Dopo pranzo lo posso identificare, se è magico, ho ancora energia per un incantesimo." Keidros fa onore al pranzo con continue esclamazioni di soddisfazione, e si complimenta con Jebeddo per la decisione di mangiare in taverna dandogli una sonora pacca sulla schiena Mentre consumano il pranzo Jebeddo approva l'idea di Eldon di fare domande in biblioteca l'indomani. Dovranno costruire uno schema di domande valido, e invita i compagni a pensarci. Dopo pranzo i tre si ritirano in camera per identificare l'oggetto e per cambiare i vestiti inzuppati dall'acqua mattutina. Poi si muoveranno verso casa Elthorn.
  6. Appena i tre sono in strada Keidros si affretta a chiarire i suoi dubbi con Jebeddo "Senti un po', perché mai ci dobbiamo impelagare in questa storia delle nebbie che uccidono?.. non è un nostro affare e ovviamente finiremo per trovarci avvelenati in qualche vicolo." Lo gnomo pazientemente replica "Per la stessa ragione per cui vado in biblioteca. Come ben sapete in città c'è un collaboratore dello Sceptanar coinvolto come Thogloron in un qualche patto con queste forze aliene. Ho in mente andando dagli Elthorn di lasciare intendere che siamo molto interessati all' argomento (così come ho fatto capire in biblioteca); se le voci corrono può succedere che sia lo stesso collaboratore ad interessarsi a noi..di certo non possiamo presentarci da lui e spiattellare tutta la verità, ci potrebbe collegare alla morte del Costruttore, giusto? " Keidros lo osserva apparentemente molto concentrato, poi fa spallucce "Può andare, se lo dici tu...Eldon che ne pensi, e come stai? Andiamo a mangiare una zuppa e a trovare Benneb?" Jebeddo non è molto propenso a farsi vedere ancora, almeno per oggi nell' angiporto. Propone di pranzare dai Calabroni per poi andare a chiedere udienza dagli Elthorn
  7. "È già stato trovato un possibile responsabile?.. pensavo di chiedere udienza presso casa Elthorn per cercare informazioni. Questo tipo di aggressioni mi ha ricordato il modus operandi degli Arkassar, una gilda di assassini e potrebbe essere uno spunto di ricerca. A quanto è scritto chi viene catturato non parla, e anzi si uccide avvelenandosi con una nebbia mortale. Cercheremo di farvi avere altre informazioni." Così Jebeddo conclude, mentre Keidros lo guarda dubbioso. Ovviamente non ha ancora capito l'interesse dello gnomo per questo caso e si ripropone di fargli un po' di domande.
  8. Dopo aver borbottato per il tragitto e tenuto una faccia cupa Keidros si sente un po' in imbarazzo nello scoprire il piano del Kej-hab, e guarda in tralice Jebeddo, che se la sta ridendo sotto i baffi. Ringraziano il Kej-hab di tutto. Mentre salutano Jebeddo gli fa un'ultima domanda "Ci sono novità sulla morte soffocante?..sono molto interessato al caso, e spero che riusciremo a dare il nostro contributo alle indagini"
  9. "Dai andiamo" taglia corto Keidros "tanto con sta gente è inutile, gli fai un favore e ti mettono in gabbia. Ma almeno eviteremo di avere a che fare con i cadaveri" Avvicinandosi con le mani alzate verso i miliziani si rivolge all'ufficiale "Lascia qualcuno a mettere ordine, capo. Almeno per una volta si renderà utile" Jebeddo lo segue scuotendo la testa , non per la situazione ma per il tipico modo di fare di Keidros.
  10. "Ecco, lo sapevo" borbotta nervosamente Keidros mentre lascia il cadavere. Jebeddo fa un bel respiro, sarà dura levare le castagne dal fuoco stavolta. Alza le mani e cerca una risposta neutrale, mentre ragiona su chi possa aver scombinato le disposizioni del Kej-hab "Mio signore, siamo del tutto inoffensivi e ci consegnano. Non sappiamo tuttavia per quale capo di accusa, mastro Benneb può confermare che siamo stati inviati qui da ordini dall'alto "
  11. Jebeddo comprende lo stato d'animo dell' halfling ma non ha parole adatte per consolarlo "Non sappiamo esattamente per cosa volessero il materiale.. purtroppo non sappiamo cosa c'è di distorto nel loro culto, ammesso che ci sia, ma se in città non li vogliono avranno i loro motivi. Potremmo chiedere al Kej-hab, ora che abbiamo terminato. Purtroppo non eravamo in posizione di negoziare con lui, ci siamo infilati da soli in questa spiacevole situazione." Poi cerca di tirare le fila della situazione "Miei stimati sodali, la situazione è più scomoda ora che in precedenza. Non possiamo farci certo vedere qui con i cadaveri. Mettiamoli su un carro, copriamoli e andiamo a riferire al Kej-hab, non credo che possano stare qui a lungo. E andiamo a ringraziare il buon Benneb." Keidros annuisce "Ci manca che andiamo nei casini con la legge per aver fatto un lavoro comandatoci dalla legge stessa. Maledetti." E inizia a trascinare uno dei cadaveri verso uno dei carri dei cultisti.
  12. Keidros guarda apparentemente con disinteresse i cadaveri dei cultisti, mentre Jebeddo è un po' turbato; è dispiaciuto che Eldon non possa soddisfare la sua curiosità, ma dall'altra parte è sollevato perché pensa che dopo l'interrogatorio sarebbe stato ancora più difficile per Eldon accettare di uccidere il cultista. Pragmaticamente lascia momentaneamente i pensieri da parte e richiama l'attenzione del miliziano "Il compito è svolto. Come pensa il Kej-hab di liberarsi dei cadaveri?..non possiamo certo lasciarli qui, né tantomeno vagare per la città con 4 cadaveri su un carretto" Poi si avvicina ad Eldon e gli dà una pacca sulla spalla.
  13. Keidros rinfrancato dalle cure di Eldon approfitta subito per attaccare il cultista rimasto ancora in piedi, ma prima chiede all' halfling di accertarsi che uno dei cultisti a terra sia ancora vivo, se vuole interrogarlo.
  14. Jebeddo nota la smorfia di Keidros e corre subito a fiancheggiarlo , attaccando il cultista ferito nel tentativo di abbatterlo e si prepara a subire a sua volta gli attacchi. Trova inoltre il tempo per cercare di incoraggiare Eldon, visto il suo momento di indecisione. "Coraggio amico mio, so che è dura ma abbiamo un compito!!"
  15. Appena vede il cultista piegato dalle ferite e dall'incantesimo di Eldon, il tiefling si scaglia contro di lui , cercando di abbatterlo con un colpo di stocco
  16. Jebeddo, notando l'effetto magico sul cultista e intuendo sia un effetto difensivo di illusione decide di colpirlo con incantesimi, lanciando un altro dardo incantato. "Nulla di personale, messere. Abbiamo un accordo con persone che non vi vogliono in città, né vivi" replica, più che altro per educazione
  17. Keidros vedendo che il combattimento sta prendendo rapidamente una buona piega evoca la sua arma del patto, uno stocco la cui lama sembra avere striature violacee luminescenti, e si avvicina al cultista che ha di fronte, per impedirgli la fuga o di salire sul carro
  18. Keidros e Jebeddo approfittano del momento di stupore dei cultisti per agire, entrambi formulando incantesimi. Lo gnomo crea dardi di energia che vanno a colpire il cultista vicino all'uscita del negozio e si muove per accorciare le distanze dai nemici. Il tiefling bersaglia con un raggio violaceo di energia il cultista più vicino a lui, prima di scavalcare il carretto e mettersi in posizione ideale per spingerlo sbarrando la strada
  19. Keidros osserva soddisfatto passare i cultisti "Adoro i piani ben riusciti" mormora ad Eldon mentre inizia ad osservare la porta del retrobottega di Benneb, ansioso di entrare in azione. Jebeddo saltella nervosamente da un piede all'altro mentre pensa a cosa fare. Probabilmente il suo ingresso nella bottega innervosirebbe l'artigiano e forse anche il cultista. Decide di dare fiducia a Benneb, convinto che riuscirà a sbarrarsi dentro il locale. E si muove a passo spedito verso Largo Serrato, dove potrà avere una visuale migliore e più nascosta del momento in cui attaccare
  20. Jebeddo osserva il passaggio del cultista un po' preoccupato, questo movimento potrebbe mettere un po' di scompiglio nei piani. Spera che Benneb abbia abbastanza polso da riuscire a proseguire col piano e convincere i cultisti a prendere la consegna da Largo Serrato. Opta per muoversi comunque e andare ad avvertire i suoi soci di tenersi pronti a qualunque cambio di piano, anche se non ne ha in mente nessuno. Spera di riuscire ad andare e tornare prima che arrivi il resto dei cultisti, senza però correre per non dare nell'occhio.
  21. Jebeddo è molto soddisfatto che le cose svolgano come da programma, cerca di non muoversi troppo avanti e indietro per la zona per non dare nell'occhio e dopo aver valutato due o tre posizioni opta per mettersi dalla locanda, almeno è sarà al coperto e potrà gustare una buona bevanda. Anche Keidros cerca la posizione migliore e più coperta possibile, per evitare la pioggia. È molto soddisfatto di vedere i rinforzi sui piani rialzato, già che in 3 soli non avrebbero potuto permettersi di separarsi più che come hanno fatto. Lo fa comunque presente ad Eldon, dovrà essere rapido a metterne uno fuori gioco prima che vengano tutti trafitti dalle frecce dei miliziani, gli dice. L'attesa prosegue, e al tiefling sembra che il tempo non sia mai passato così piano
  22. Jebeddo osserva la consueta vita dei mercanti locali salutando con cenni, come se nulla fosse. Si informano su quale menù di stufato ci sarà oggi e lo gnomo fa anche un salto da Benneb per confermargli il piano e cercare di tranquillizzarlo, aspettando un momento in cui l'artigiano non ha clienti. I tre si dirigono appena possono in Largo Serrato per posizionare il carretto nel modo più comodo per occludere l'ingresso del Largo e da cui si possa vedere al meglio (anche da sotto il telone) la porta del retrobottega di Benneb. Jebeddo è incline ad accogliere la proposta di Eldon e lasciare uno del gruppo a controllare dall'altro ingresso. Keidros si propone immediatamente, ma purtroppo si rende conto subito che non può, è l'unico in grado di spostare il carretto. Jebeddo è costretto a dirgli che gli offrirà uno stufato per levargli il broncio. Jebeddo chiede ad Eldon cosa preferisce fare, tocca ad uno dei due fare il palo.
  23. Jebeddo approva l'idea di Eldon e il gruppo si muove verso l'angiporto, nel caso potranno sfruttare il tempo a disposizione per aggiungere qualche dettaglio il piano
  24. Jebeddo guarda Eldon "Non so ancora come faremo a scoprire le mani di tutti, ma già il fatto che con sto tempo vadano in giro scalzi è un buon indizio. Potremmo seguirli a breve distanza e vedere se fanno qualche movimento strano..che ne dici?"
  25. Jebeddo, dopo una mezza mattinata passata a borbottare contro il maltempo, non perde occasione per aggiungere altre lamentele. Per prima cosa cerca di notare se al sotto le lunghe tuniche si scorgono sandali o addirittura piedi scalzi. Sta riflettendo su un metodo per controllare le mani.. potrebbero anche vestire guanti,visto il tempo @simo.bob

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