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Pretzel Jack

Circolo degli Antichi
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  1. Pretzel Jack ha pubblicato un messaggio in una discussione in La spilla vi aspetta's Discussioni
    Elenion Althir e Elenion Elenion, si limita a guardare gli sforzi del giovane garzone e dell'inaspettato mastro elfo. Lui incrocia le braccia sul petto, appoggiandosi alla parete, pronto a ripartire. L'espressione greve sul volto tradisce la sua preoccupazione.
  2. Enarion Amar di Bosco Grigio - Aerlindir - Divinatore da Battaglia Enarion camminava qualche passo dietro il gruppo, come un’ombra che si fosse staccata dal resto del mondo per osservare in silenzio. I versi di Bjorn si mescolavano al fruscio delle foglie e al battito regolare degli stivali sul terreno. Il canto era buono, persino ispirato, e le illusioni di Seldanna che danzavano tra i rami aggiungevano bellezza al momento. Ma Enarion non sorrideva. Davanti a loro, le fronde si diradavano, offrendo uno scorcio sulla valle sottostante. Il bagliore distorto dell’aria sopra la pianura devastata, le colonne di fumo, il deserto di cenere… tutto era come lo aveva visto. Esattamente come lo aveva visto. Fece un lento respiro. La foresta era la via. Il presagio era chiaro. E ora, anche la realtà lo confermava. «Nulla in quest’area può sfuggire alla sua vista…» ripeté tra sé a bassa voce, citando la visione. Gli occhi si posarono fugacemente su Lainadan mentre il giovane indicava il versante sinistro. Ma fu sul versante opposto che Enarion fissò lo sguardo. Un artefatto. Un punto d’interesse. Forse, un sentiero. Non disse nulla. Ma la sua mente registrava tutto. Pesi. Distanze. Copertura. Vie di fuga. Abbassò il cappuccio appena, lasciando che la luce della tarda mattinata accarezzasse il suo volto pallido. Gli occhi chiari scrutavano l’orizzonte con la precisione crudele di un predatore.
  3. Varian Il sangue scorre copioso, la forza del nemico lo spinge ma non lo atterra. Lo spadone viene ritratto per poi calare nuovamente sul mostro . Il cavaliere urla di rabbia mentre colpisce. Master Replico Attacco poderoso sulla creatura. Txc 22 Bonus ai danni 16
  4. Varian Varian scese nella sala comune con passi lenti, metodici, come se anche quel breve tragitto fosse parte di una cerimonia antica, ripetuta ogni mattina da molti anni. Indossava una semplice tunica grigia, pratica ma pulita, che contrastava con la severa eleganza della sua armatura e del pesante mantello blu scuro che portava il giorno prima. Aveva lasciato l'armatura nella sua stanza, ma non riusciva a liberarsi completamente di quella sensazione di peso, di responsabilità costante che lo accompagnava ovunque andasse. Seduto al tavolo, ascoltò attentamente gli altri, lasciando che la conversazione si svolgesse intorno a lui come un fiume calmo, interrotto solo da occasionali correnti più rapide. Le parole di Mìa, gentili e misurate, lo incuriosirono, e quando la sacerdotessa parlò della contesa del Campione, il cavaliere annuì lentamente con un vago sorriso sulle labbra, più di cortesia che di reale interesse. Era vero, in fondo: quel genere di esibizioni non erano mai state del tutto nelle sue corde. Preferiva il silenzio carico di tensione prima di una battaglia, piuttosto che il clamore rumoroso della folla esultante. Eppure, la compagnia di quei viaggiatori era stranamente confortante. La presenza leggera e a tratti ironica di Djmitri offriva un curioso contrappunto alla gravità della sacerdotessa, e alla spavalderia, quasi disarmante nella sua semplicità, del pirata Jacob. Proprio mentre quest’ultimo accennava ai suoi traffici, al commercio e ai denari da spostare, Varian sentì il solito pizzico di ironico distacco che sempre lo coglieva davanti a simili discorsi. Commercio, denaro, potere: tutte cose che avevano senso in un luogo come Marienburg, dove il caos era celato da una patina dorata di civiltà, ma qui, nelle terre di confine dell’Impero, il valore della vita e della morte era ben più immediato, più crudo, più onesto. Quando la pergamena venne consegnata a Mìa, Varian raddrizzò appena la schiena sulla sedia, quasi a voler cogliere meglio i dettagli di quel momento, attento alle reazioni degli altri. Il mago fece il solito commento ironico, ma Varian lo ignorò gentilmente. La sua mente già andava oltre, ai significati nascosti dietro quell’inaspettato messaggio mattutino, domandandosi quali eventi la giornata avrebbe portato. Infine, con calma e voce misurata, decise di intervenire, rompendo il silenzio che si era formato. «La contesa è certamente un evento interessante,» disse guardando Mìa con un cenno rispettoso, «ma è bene ricordare che Middenheim nasconde sempre qualcosa, soprattutto durante queste feste.» Fece una breve pausa, lasciando vagare lo sguardo verso il mago e il pirata, poi tornò a guardare la sacerdotessa. «Se qualcosa di insolito è già in movimento,» aggiunse con una lieve inclinazione della testa verso la pergamena, «è mio dovere essere pronto ad affrontarlo... e forse potrebbe essere anche il vostro, di dovere.» Lasciò che il silenzio riempisse di nuovo lo spazio tra loro, un silenzio carico di promesse non dette e di pericoli appena intuiti, la mano che istintivamente cercava, sotto la tunica, il piccolo medaglione di Sigmar, sentendo sulla punta delle dita la rassicurante incisione del nome del dio guerriero. Lo sguardo torno un attimo sul praticante arcano. Il debito che aveva verso di lui sarebbe stato saldato in un modo o nell'altro, soprattuto ora che un inquietante presentimento di qualcosa d'imminente pronto a cadere sulle loro teste.
  5. Enarion Amar di Bosco Grigio - Aerlindir - Divinatore da Battaglia Enarion si era limitato a seguire il gruppo. Le loro divinazioni gli avevano consigliati di proseguire nel bosco, e quindi annui agli altri. Non vi era motivo di pensare che quelle grotte gli avrebbero aiutati. E nella sua visione interrompere la tratta del bosco troppo presto portava solo alla morte
  6. Varian Il guerriero sputa per terra incassando il colpo. La spada nella mani freme per portare distruzione. È un arma antica e la sua aura inconfondibile racconta di mille e mille battaglie. Si lascia alzare sopra la testa dell'ora gigante. E cala, con forza nuovamente sul serpente d'ossa Master Replico Attacco poderoso sulla creatura. Txc 22 Bonus ai danni 16
  7. Pretzel Jack ha pubblicato un messaggio in una discussione in La spilla vi aspetta's Discussioni
    Elenion Se la tua fine e' gia' decisa allora parla. Se la congrega ti vuole morto allora tradiscila. rispose il paladino. Se il prigioniero non avesse collaborato lo avrebbe lasciato a se. Preparandosi per rimettersi in marcia. Non aveva senso attendere oltre. Nella mente il pensiero nefasto di quello che gli avrebbe aspettati una volta nuovamente in strada. Soprattuto ora che i nemici sapevano il loro esatto aspetto. Abbiamo modo di cambiare carro? E magari coprirci con vesti diverse.. Provo' a chiedere al giovane gestore di quel rifugio.
  8. VARIAN Il colpo arrivò come arriva sempre la verità: senza gloria, senza avvertire. Varian vide solo un lampo d’ossa muoversi più veloce della carne e del pensiero. Non tentò di scansarsi. Non rallentò. Non alzò il braccio a difendersi. Quando lo colpì — un intreccio di costole e vertebre affilate — fu come sentire le montagne abbattersi sul petto. Il cuoio si lacerò. La carne si piegò. Il sangue — il suo sangue — schizzò sui ciottoli umidi della sala. Barcollò un istante, ma non cadde. Un angolo della bocca si piegò. Forse un sorriso. Forse un ringhio. Il dolore era un segno. Una mano che lo spingeva avanti. Lo sguardo — duro, scavato, perso — si alzò ancora verso l'alto, verso quelle torce tremolanti che parevano occhi spalancati nel buio. “Guarda,” sussurrò a nessuno. E senza rallentare, senza sentire il fiato farsi corto, Varian continuò ad avanzare — ogni passo un giuramento. Ogni ferita un'offerta. Che il sangue lo bagni tutto. Che la morte lo trovi in piedi. Che lui venga scelto. Intanto le infinite benedizioni dei suoi compagni lo investono, e mentre lui diventa piu' alto e piu' forte, la sua mano si stringe intorno alla spada pronto a colpire. Era la prima da molto tempo che si sentiva abbracciato dal gruppo di soldati con cui si trovava a spartire la battaglia. Master e tutti Ragazzi scusate il ritardo. Riassumo i vari bonus. For 20 -- > 26 Des 14 -- > 12 Cos 20 -- > Int 12 -- > Sag 10 -- > Car 8 -- > Bonus per colpire in ira 15 --> dopo i bonus 22 Bonus ai danni in ira 8 --> dopo i bonus 14 + 1dx per l'aumento di stazza. Pf 114 CA 18 ATTACCO utilizzanzdo Attacco poderoso.
  9. Varian Darevic - Cavaliere Pantera Varian osservò la sacerdotessa mentre parlava. Il suo volto dai lineamenti delicati, resi ancor più esotici dal tocco inconfondibile del sud, aveva qualcosa di insolito e piacevole che strideva con l’austerità grigia e severa della città intorno a loro. Il suo Reikspiel era perfetto, sorprendentemente pulito, eppure conservava nella cadenza qualcosa che riportava Varian a memorie lontane, ai giorni passati tra cavalieri stranieri nelle sale dell'Ordine, quando ancora sognava l’onore e le battaglie eroiche più di quanto non temesse la morte. «È un onore, sacerdotessa Aguilar», rispose cortesemente con un cenno del capo appena accennato, rispettoso ma riservato. Non disse altro, non subito. Lasciò che fosse Dijmitri a portare avanti la conversazione con la facilità innata e quel fascino ambiguo che Varian, da uomo cresciuto nelle dure steppe del Nord, poteva riconoscere ma mai emulare del tutto. Seguì invece con attenzione la scena messa in atto da Jacob. L'uomo maneggiava le carte come un maestro di illusioni, costruendo immagini e percorsi che Varian trovò affascinanti nella loro ambiguità. Dietro a ogni carta, a ogni simbolo esposto con maestria teatrale, percepiva qualcosa di più: frammenti di verità, presagi confusi che potevano condurre alla gloria o alla rovina. Era la vita stessa, dopo tutto, e Varian lo sapeva bene. Aveva passato metà della sua esistenza sul filo tagliente della sorte, dove ogni scelta poteva significare sopravvivere o morire, onore o disonore. Alle parole conclusive di Jacob, Varian rispose con un cenno impercettibile ma chiaro, una lenta inclinazione del capo che significava rispetto e comprensione. Quando infine Djmitri rivolse lo sguardo verso di lui, Varian incontrò quei suoi occhi vivaci con calma, consapevole che una conversazione più profonda sarebbe presto giunta. Era inevitabile: il loro incontro nel bosco aveva creato un legame invisibile, che forse non era stato casuale. Cosa mai lo era in quei tempi maledetti? Poi la sacerdotessa chiese del carnevale. Varian esitò appena un istante, la mente attraversata da immagini brevi, frammenti di memoria della sua infanzia, giorni felici e lontanissimi nelle pianure aperte dell'Ostland, dove simili festività erano più rare e più semplici. Qui, nel cuore pulsante di Middenheim, il carnevale aveva tutto un altro sapore: un rito di sfida, una tregua breve ma preziosa prima che il destino tornasse a reclamare il suo prezzo. «Vi accompagnerò volentieri», disse infine con voce quieta, rivolta alla giovane sacerdotessa e agli altri presenti. Il suo sguardo passò nuovamente su Ludwig, notandone il sorriso timido, poi si posò su Jacob e infine sul volto enigmatico del mago al suo fianco. «Dopotutto, sono stato richiamato come altri cavalieri per pattugliare le strade. E' proprio durante le feste che spesso si nascondono le ombre peggiori.» Si appoggiò appena allo schienale, lasciando che la stanchezza si sciogliesse lentamente nei muscoli affaticati, la mano destra che sfiorava distrattamente il bordo del medaglione inciso con il nome di Sigmar, come a ricordarsi della promessa fatta a se stesso tanti anni prima. Sapeva che quella notte il sonno sarebbe arrivato tardi, accompagnato da dubbi e domande che avrebbe preferito non porsi, ma che già conosceva a memoria.
  10. Enarion Amar di Bosco Grigio - Aerlindir - Divinatore da Battaglia Enarion si fermò un istante sotto le fronde, lo sguardo fisso sul villaggio che emergeva come un relitto fra i tronchi. Le case di legno annerito, i tetti muschiati, il silenzio sospetto. La mano sfioro il tomo runico legato alla vita un gesto automatico, come un riflesso nervoso mascherato da abitudine. La visione gli tornò alla mente, nitida: "da destra", aveva detto la voce. La foresta era la via. Non i sentieri battuti. Non i villaggi. Ma non disse nulla. Non serviva. Gli uomini si fidano dei tetti più che delle fronde. Degli odori del fumo più che dell’umidità degli aghi. Fece un passo indietro rispetto alla linea del gruppo, lasciando che gli altri scegliessero la via. Si accodò in silenzio. Gli occhi sempre in movimento, attento a ogni rumore, a ogni cambiamento nell’aria.
  11. Varian Darevic - Cavaliere errante ( Iracondo Invulnerabile), seguace del Caos Varian non parlò. Non lo fece nemmeno quando la porta cedette e i corpi dei suoi compagni lo spinsero oltre il varco come un’onda disperata. Rotolò nel nuovo spazio — semisfera di pietra e buio, sospiri e ombre — e si rialzò senza alcun fremito negli occhi. Lo scricchiolio sinistro sotto i suoi piedi fu il primo segnale. Il cumulo al centro… si muoveva. Ossa, tante ossa. Troppe. E ora si univano, strisciando come sangue versato al contrario, a costruire una bestia impossibile, una cosa nata dalla morte e dall'attesa. Varian non fece domande. Non cercò ordini. Il suo sguardo si alzò, come se cercasse tra le torce verdastre l’attenzione del suo dio. Nessun nome da pronunciare, nessuna preghiera. Si lanciò avanti, avventato e spoglio di prudenza, brandendo la lama pesante come se fosse un'offerta. Le cicatrici sulla pelle sembravano accendersi, la sua voce restava muta, ma ogni suo passo era un grido — non di rabbia, ma di dedizione. Non combatteva per sopravvivere, ma per essere visto. Per dimostrare, nel fango e tra le ossa, che era pronto. Che meritava. E mentre correva verso quella cosa innaturale, Varian lasciò che tutto il resto svanisse: la paura, i compagni, la logica. Non era ira. Era fede. Ragazzi non ho trovato lo spoiler, ad ogni modo..rientrato dal marocco sono pronto a portare un po' di insensata distruzione. Quindi entro in ira e carico @Alonewolf87 ti preparo a breve un recap delle stat in ira. Dimmi se posso attaccare gia' o se posso solo muovere il pg.
  12. Ragazzi io domani parto per il Marocco. Torno giovedì. Vi seguo in ogni roba che fate!
  13. Pretzel Jack ha risposto a Killua a un messaggio in una discussione La spilla vi aspetta's Discussioni
    Elenion
  14. Enarion Amar di Bosco Grigio - Aerlindir - Divinatore da Battaglia Alba del 12 Mustering 420 [Sereno – Foschia leggera tra i pini, l’aria profuma di resina e terra umida] Il sole era appena salito sopra le cime più basse, e la nebbia si stendeva ancora in veli sottili sopra la valle, come una pelle ferita che si rifiutava di guarire. Enarion si voltò lentamente verso il gruppo, il volto impassibile, lo sguardo distante. Nessuna enfasi. Nessuna dichiarazione. Solo la voce chiara e priva di orpelli, come una lama estratta dal fodero. «Ho visto la pianura oltre la valle. Un deserto di cenere e morte. Vegetazione carbonizzata, colonne di fumo, un’aria che brucia anche senza fiamma. E poi lui.» Fece una pausa. Non per effetto, ma per chiarezza. «Il drago. Immenso. Sorveglia dall’alto, annidato in una grotta sulla parete orientale. Nessuno attraversa quella pianura senza finire tra le sue fauci.» Fece un breve cenno con la testa verso il bosco. «Ma la foresta… ci offre una possibilità. Il presagio è stato chiaro: è ventura. Una via coperta, nascosta, se agiamo con prudenza e precisione.» I suoi occhi si posarono su Hrólfr, fissi come quelli di un falco che scruta un bastione. «Hai chiesto ai tuoi dei? Hai cercato risposte tra i tuoi antenati? La magia può essere lama e torcia, ma ogni cammino attraversa più ombre di quante un solo sguardo possa illuminare.» Lasciò qualche istante di silenzio, per dare spazio a una risposta. Poi proseguì. «Procederemo tra gli alberi, sul fianco destro della valle. Niente fuochi. Niente parole inutili. Le fronde saranno il nostro scudo, ma anche la nostra trappola, se non restiamo uniti.» Sistemò il grimorio al fianco e si avvicinò al bordo della cupola dissolta. Le sue vesti elfiche non facevano rumore come i suoi passi sul terreno. Il capuccio calato sul volto sempiterno gettavano ombre sinuose sulla sua espressione fredda, mentre le dita della mano scorrevano leggere su un medaglione intarsiato e prezioso. Una piccola preghiera prima del viaggio? Forse. «Non appena siete pronti.» disse, attendendo.
  15. Se qualcuno di vuoi puo disincantare e aprire tenterei , sennò va da se che ci ributtiamo dalla parte opposta