Linden

Con la pazienza e la precisione tipica della sua razza, Khelgar versò la pozione goccia a goccia sulle labbra esanimi del ranger. La Trama intrappolata nel liquido rosso rubino fece immediatamente effetto. Il respiro di Breanor divenne regolare e il pallore mortale si attenuò. Dopo un paio di minuti l'uomo aprì gli occhi, ancora troppo debole per alzarsi. 

Dove... Dove sono? Khelgar? Cosa... 

2 ore fa, Voignar ha scritto:

@Linden pensavo ad un nano chierico della forgia, oppure un umano/mezzelfo chierico della tempesta, ma se vuoi fare tu il chierico non farti problemi, trovo tranquillamente altro 

@Sir. Soccio

Assolutamente no, va benissimo paladino, anzi un nano paladino della forgia nel caso! 

22 ore fa, Voignar ha scritto:

Anche io stavo pensando ad un chierico nano, più battagliero che altr, ma cedo volentieri il posto 

 

Vedendo i desiderata degli altri, a questo punto passo volentieri al paladino e aspetto il nano per diffondere il giusto Verbo! 

Anzi, a che divinità pensavi? Potrebbe essere interessante combattere sotto lo stesso simbolo sacro. 

Ps: non mi piace il mono razza, sorry, credo si perda parte del fascino del fantasy d&desco! 

Sheridan si chinò sul ranger per esaminare il suo stato di salute. Nessuna delle ferite era mortale, ma l'abbondante perdita di sangue e la mancanza di cibo e acqua avevano debilitato il fisico del traditore. Le pezze di stoffa bagnata potevano portare ben poco conforto e il mago non aveva sottomano nessun preparato alchemico da somministrare. L'unica speranza di salvezza di Breanor era una guarigione di tipo magico.

Benissimo! 

Se per gli altri va bene io farei un nano chierico, probabilmente "forgia" come dominio. 

In alternativa, un paladino umano. 

In penultima istanza un ranger umano. 

In ultima istanza mi adatto alle esigenze del gruppo! 

Sheridan

Il mago si concentrò sulla porta, cercando ci captare l'eventuale presenza di trama attorno alla porta, ma senza risultati. Nel frattempo Forza sistemò la sua tagliola e Khelgar, aiutato da Camlost, terminò di preparare le barelle di fortuna. Le condizioni di Reginald erano stabili, anche se le labbra secche dimostravano i primi segni di disidratazione. Breanor invece era nelle morse di una febbre molto allta: tremava e batteva i denti anche se era ancora privo di sensi. Sheridan si chinò su di lui per esaminarlo e la situazione apparve subito grave. Il ranger necessitava di cure immediate o non avrebbe rivisto la luce del prossimo sole.

Ciao a tutti, vorrei provare anche io a fare il giocatore della 5e (ho sempre masterizzato e per una volta vorrei fare il "salto dall'altra parte" 🙂 )

Esatto, vicolo cieco, non vedete altri passaggio o cunicoli laterali.

Da dietro la porta non sentite nessun rumore anche appoggiando le orecchie.

Con aria cupa e determinata, i quattro compagni di viaggio si recarono verso la porta scoperta da Forza. Il solo nominare i nani grigi aveva completamente cambiato l'aspetto di quella caverna che da possibile rifugio era diventata una possibile fonte di altri guai. Sheridan cercò di scavare nella sua memoria ma non riuscì a trovare nessuna storia di duergar ai confini del Cormyr.

La porta si presentava comperta di ruggine ed era chiaramente in disuso da parecchi decenni. Il simbolo della freccia spezzata era bene visibile al centro mentre le scritte erano oscure per tutti.

Khelgar

E' dura la vita dell'avventuriero 😬

Potrebbe, ma sbirciando le statistiche di uno spettro vedo che ha forza... 1 🤣

Khelgar

Camlost si procurò rapidamente alcuni grossi rami da alcuni alberi nelle vicinanze e Khelgar si mise all'opera mentre Sheridan apponeva il suo incanto attorno all'ingresso della grotta. Mentre l'elfo e il nano erano intenti a costrutire le lettighe, Forza si addentrò con cautela nella grotta in esplorazione. Il tiefling si allontano di qualche decina di metri dal resto del gruppo, i suoi passi leggeri e silenziosi. Dopo qualche attimo si rese conto che le parole di Khelgar erano veritiere: la caverna era inizialmente naturale, ma la parte più profonda era stata sicuramente lavorata da una qualche popolazione abile nei lavori con la pietra. La larghezza e l'altezza erano regolari, troppo regolri. Ancora intento a chiedersi chi mai potesse avere lavorato la grotta in quel modo e perchè, Forza vide al limite del suo campo visivo una porta. Incuriosito, si avvicinò per osservarla meglio: si trattava di una porta di metallo arrugginito ma dall'aspetto ancora robusto. Al centro era incisa una freccia spezzata e alcune parole in una lingua sconosciuta.

Sì perchè il peso è diviso in 2, faccio fare la prova di costituzione con vantaggio.

Per me ci sta.

Per quanto rigaurda i goblin, essendo che siete personaggi di sesto livello, quindi con una certa esperienza acquisita anche nella guerra in corso, sapete tutti che non sono sensibili alla luce come i coboldi e che hanno la scuoroviosione a 18 metri.

Avete intenzione di provare a vedere se la caverna ha un fondo o vi accampate a tot metri dentro per riposare?

Vi ricordo che avete fatto 3 ore di marcia, fate conto che tra una cosa e l'altra saranno le 11 del mattino.

Khelgar e Forza si affacciarono all'ingresso della caverna per scrutare al suo interno.

Khelgar

Forza

58 minuti fa, Daimadoshi85 ha scritto:

Un riposo breve basta, giusto?

No, per eliminare 1 livello di fatica occorre un riposo esteso. Tieni conto che un ulteriore livello di fatica si applica in caso di sforzi prolungati o condizioni meteo avverse (o incantesimi).

Per farla chiara: un combattimento non alza il livello di farica, trasportare per altre ore il corpo sbagliando il tiro su costituzione sì.

Domanda invece più tecnica: in casi come questi dove due pg guardano nella caverna e hanno scurovisioni diverse, metto due spoiler nel TdG, li metto qui nel TdS, metto tutto comunque in chiaro per veloccizzare il gioco? Che dite? (scusate la legnosità ma sto cercando di capire come gestire al meglio la cosa per eventuali avventure future più lunghe e complesse).

Intanto ho proseguito il TdG.

Se Forza non riposa inizia ad accumulare livelli di fatica con malus sempre più pesanti. La caverna sembra ottima, naturalmente c'è il rischio che una o più pattuglie arrivino in zona e vi intrappolino dentro (se non ha altre uscite).

Oppure potete discutere di altre opzioni che vi saltano in mente (che il bello di un gdr 🙂 )

Presa la decisione, i compagni rattopparono al meglio il ranger svenuto e Forza se lo caricò a fatica in spalla. A Khelgar toccò il corpo più massiccio di Reginald ma la stazza e la forza era tale da riuscire a procedere più speditamente del tiefling. Sheridan chiudeva la fila osservando le retrovie mentre Camlost prese una certa distanza dal gruppo per agire da apripista.

Gli occhi esperti e le orecchie sensibili dell'elfo scandagliavano il terreno e i dintorni senza sosta mentre il resto dei compagni avanzava letamente lungo sentieri appena accennati. Il terreno che stavano attraversando era un misto di terra e roccia, con piccole macchie di alberi sempreverdi e rocce abbastanza grandi da nascondere un paio di goblin.

Dopo circa tre ore di marcia, Forza si sentì tremare le gambe dalla fatica mentre la sua schiena e le spalle erano indolenzite per il peso trasportato. Il warlock stava per invocare qualche momento di sosta quando Camlost li raggiunse a passo spedito.

Poco più avanti aveva scoperto l'ingresso di una grotta, un potenziale posto ideale per ripararsi e riposarsi. Non erano presenti tracci recenti davanti all'ingresso, probabilmente era disabitata da parecchi giorni. L'elfo non si era ancora addentrato per esplorarla, quindi non poteva sapere quanto fosse profonda o se avesse altre aperture sui fianchi delle montagne.

11 ore fa, Kelemvor ha scritto:

Quando trovi reazioni come il cuore(mi piace) o la coppa(grazie ) ad una domanda significa che gli utenti sono d'accordo con quanto scritto . Non vorrei aspettassi risposte che magari non arriveranno

Immaginavo, aspettavo 3 voti per avere la maggioranza!

12 ore fa, Sheridan19 ha scritto:

Mi è sorta una domanda: i danni psichici come sono interpretati? Mi spiego meglio: mi è venuta l'immagine che avvistiamo un esploratore goblin che non ci vede, nel qual caso potrei usare l'incantesimo Mind Spike (XGtE): oltre ad infliggere danni psichici, se fallisce TS conosco la sua posizione anche quando non lo vedo (in modo da poter capire se trova le nostre tracce pur continuando verso la nostra destinazione). Nel qual caso, il goblin subirebbe una forte fitta di mal di testa (i danni psichici) senza capire di essere stato attaccato? E quindi noi rimarremmo nascosti? Questa sarebbe la mia interpretazione, da master. 

Essendo che ha solo componente S, se lo lanci da nascosto e rimani nascosto, direi proprio di sì.

Tieni conto che con 3d8 è molto probabile che un goblin standard ci rimanga secco.

Mi pare che la maggioranza sia per incamminarsi versto est portando i corpi in spalla, giusto? Procedo?

Ops sorry, chiedo venia: 5 e 9

Tieni conto che i numeri vanno assegnati prima che i d20 (attacco, tiro salvezza, tiro abilità). Quindi non posso essere io a decidere di usare il potere come salvavita dato che non è retroattivo una volta che un dado è stato tirato.

Sacrificando un mantello da viaggio, si può fare (uno per barella).

Tenete conto che il mantello è prezioso di notte, quando le temperature si fanno fresche (si rimane attorno ai 10 gradi per ora, niente di estremo ma nemmeno di troppo piacevole).

Breanor è privo di equipaggiamento, ha solo i vestiti stracciati e insanguinati.

Secondo quanto scoperto dall'elfo nella sua ricognizione, l'unico settore che sembra sgombro da sentinelle è quello verso est (la vostra destinazione è a sud).

Potete scegliere se cercare di fare un giro lungo a est per poi piegare a sud a un certo punto, o tentare la sorte e provare a sfondare verso sud fin da subito.

Discutetene pure nel TdG 🙂

La reazione dei compagni di ventura non fu certamente amichevole ma il ranger sembrava non avere neanche la forza di rispondere alle minacce. Con un ultimo, supremo forzo, Breanon indicò il corpo immobile di Reginald e disse con un filo di voce:

Io.... so..... come....

Senza riuscire a terminare la frase, si accasciò a terra, scivolando contro il tronco dell'albero che lo aveva sorretto fino a quel momento.

Camlost emerse da dietro una roccia, riunendosi agli altri.