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Capitolo Zero - Fratello, dove sei?
Sì, quella nave ha visto giorni migliori. E' più grande della Cercascogli, almeno di un terzo, ma con quelle vele e quei buchi da catapulta nello scafo non potrà far alcun male...o almeno speri. La battuta che ha fatto ridere solo te e quel burlone di Jimbo viene sostituita presto dagli ordini di Tondley che dicono alla ciurma di fare esattamente ciò che hai comandato tu. La nave vira verso nord est, planando lentamente sull'acqua col vento a sfavore. State praticamente aspettando che la nave vi si avvicini, vista la differenza di velocità...il che richiederà comunque un po' di tempo visto che siete ad un chilometro circa di distanza. Tondley ti avvisa: "Riesco a scorgere non più di 9 uomini sul ponte, incluso Moneta Diabolica. A bordo hanno due catapulte leggere, di cui una messa male. Ordini…?" Tessa al timone: "Attacchiamo! Non avremo mai un'occasione migliore di questa!" ma gli altri esitano a darle supporto; resta pur sempre uno dei Grandi Pirati, potrebbe avere qualche asso nella manica... E Jimbo: "Certo però che diecimila monete d'oro ci farebbero proprio comodo." si riferisce forse alla taglia sulla sua testa?
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Capitolo II: Ad Ignotum
Quando la contessa le si avvicina, Ventura non è poi così turbata. Senza troppi complimenti le rivolge un'occhiata complice facendo spallucce: "Sono solo...marinai. Non sono i primi che vedo menarsi per qualche parola di troppo. Anche se non ne ho mai visti di latta, o che si ingrandiscono a comando." Vi lasciate indietro la folla attraversando i corridoi deserti della Loggia. Salite le scale, e nel farlo attraversate inevitabilmente il secondo piano. Appoggiato ai pioli, un sospettoso Baffogrigio già all'opera strofina insistentemente un boccale limpido con uno strofinaccio dando occhiate intimidatorie a chiunque, incluso Randal - anzi, SOPRATTUTTO a Randal. Proseguite mentre qualcuno borbotta, ed infine eccovi al quinto piano, in Sala Grande. Naesala e Kilash occupano i posti sui rispettivi troni laterali, mentre Kerberos, prevedibilmente, va a sedersi su quello di mezzo lasciando il fodero della Spada di Toro appoggiato al bracciolo quasi come monito per i presenti. Una cosa è il giardino, una cosa è disturbare gli spiriti che albergano nella Sala Grande. I mercenari sono intimoriti - alcuni meno di altri - e si mettono in fila uno accanto all'altro. Le guardie di Capo Ventura hanno passato la staffetta del prigioniero biondo a due dei gemelli Uriel, che visiera abbassata si ergono sull'uomo come colonne portanti della sua cattività; quando la porta si sta per chiudere, il falco pellegrino guizza nell'apertura della porta, ritrasformandosi in un uomo anziano come probabilmente lo era sin dal principio. "Scusate il ritardo." il tipo del nord sputa per terra appena lo vede. E così, messi in una riga non proprio ordinatissima, i mercenari aspettano il loro turno di essere chiamati da voi.
- Quando il Master vuole fare il Bardo
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Ad Ve Or - Topic di Servizio
Fezza, se esistessero PE, te ne toglierei a palate!
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Ad Ve Or - Topic di Servizio
Edito!
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Capitolo II: Ad Ignotum
"Dialetto Quenya con accento di Chateaux-Blanc. Lei è la contessa, immagino." prima che tu possa dire alcunché, Tiberius ha già intuito la tua identità. Quando tutti sentono Randal e del suo cibo, la fila è bella che pronta; tutti si acquietano ed il carretto diventa il fulcro del piazzale, dandovi una boccata d'aria e un passaggio libero attraverso la folla per la porta principale. Gli Uriel dividono la rissosa nana dal costrutto, e li trascinano dentro seguendo Kerberos e Sandrine. Randal può dare una dozzina di piatti prima di essere richiamato ai suoi doveri della Settima.
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Capitolo II: Ad Ignotum
La contessa, forse per il suo essere contenuta, forse per l'esilità delle sue forme, non viene presa granché sul serio. La conta inizia e i numeri scanditi non inferiscono paura alcuna nei cuori dei mercenari, né in quelli dei Pionieri. Al quattro, tuttavia, il capogilda Kerberos si fa largo tra i Pionieri spintonandone un paio e portandosi proprio dietro Sandrine. Il cinque arriva inesorabile, e da dietro la schiena l'uomo immortale sguaina la Spada di Toro: l'elsa cornuta d'oro si allontana dal fodero rivelando una lama completamente bianca. "Toro, illumina!" La spada rivolta al cielo risplende di una luce intensissima, come se emanasse un vento solare che copre tutti i suoni in un sordo silenzio. Nel cortile della Loggia, ogni forma di vita è colta dallo stesso effetto: le orecchie come tappate dall'altitudine, vista annebbiata dall'eccesso di luce e alcuni perfino difficoltà a respirare correttamente. Tutti cadono in ginocchio al cospetto della fiamma di luce emanata dal Toro. Il tempo perde di senso, frastornati come siete. Ma dopo un po', Kerberos ripone la spada dentro il fodero e, tralasciando i lamenti del tipo "NON CI SENTOOO!" e "non urlare, idiota! E' finito tutto!" cala il silenzio. L'elfo Tiberius si china su Sandrine, porgendole una mano e dando un'occhiata al capogilda "Ir mirthadra, shem'bellanar." e Kerberos, chinando poco la testa, gli risponde: "L'onore è mio, Tiberius." Gli altri attendenti sembrano tutti ancora storditi, e si levano pian piano da terra. La nana è perfino tornata alla sua stazza originale.
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Ad Ve Or - Topic di Servizio
Dire che mi lusighi è poco. Anche io mi sto divertendo un casino, tu e Ghal state davvero superando le mie aspettative (e credo che pippo, una volta ingranato, non vi sarà da meno). Riguardo Claudyu e The Machine, visto che hanno mollato il D'L e non solo la mia campagna credo (spero) che abbiano avuto contrattempi in real e nulla più.
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Ad Ve Or - Topic di Servizio
@Pippomaster92
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Capitolo Zero - Fratello, dove sei?
Il tuo quartiermastro sale sull'albero maestro, e cannocchiale in mano, cerca segni di vita all'orizzonte come tutti gli altri. Passano venti minuti e la tensione si abbassa tra gli uomini, e proprio nel momento in cui tutti hanno ripreso a fare le cose di sempre, ecco Tondley che grida dall'alto: "Bandiera nera da Nord!" Tempo che il cannocchiale ti arrivi in mano ed ora la vedi anche tu: una caravella...anzi no. Quello che resta di una caravella, una bagnarola che ai tempi d'oro doveva anche essere una buona nave, ma che adesso è solo un relitto che a malapena si regge a galla. Tondley ti si avvicina: "Forse mi sbaglio, ma quella è la Giada di Sangue, la nave di Moneta Diabolica. Ha preso un brutto colpo, potrebbe non arrivare a toccare terra ridotta com'è. Che facciamo, capitano?"
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Capitolo II: Ad Ignotum
Si dice che la mattina abbia l'oro in bocca, eppure voi vi siete svegliati con nient'altro che amaro. Vi chiedete se anche i vostri predecessori, a partire da Re Aelumon, e poi Kilian Fuinur, Edward Blake, Sir Irving, Feradora e perfino Morris Burglar avessero avuto partenze travagliate come questa. Il capitano della Maestrale Quarta di sicuro, su questo siamo tutti d'accordo. Ma gli altri? Ogni spedizione annovera un traditore o tutte le sfighe capitano a voi? Già verso le otto e mezza vedete Pionieri correre per le scale della Loggia capitanati dalla famiglia Uriel, ripresasi dal brutto colpo inflittogli da Kaleb, Vuldo e Nero il giorno precedente e rimessasi al servizio della Loggia dalle prime luci dell'alba. Nel cortile interno alle mura della Loggia. Kilash, agitando le mani, tenta di orchestrare la pace nella rissa causata da una serie di improbabili avventurieri che hanno iniziato a darsele di santa ragione per motivi più che futili. Vi aggregate al flusso di persone giù per le scale, e quando riuscite a conquistarvi un posto tra la calca di Pionieri, avete l'impressione di assistere ad un combattimento tra galli, di quelli che si svolgono al porto di venerdì sera; i Pionieri incitano e fanno scommesse, alcuni hanno tirato fuori fiaschette, e quando uno di loro finisce lanciato contro la folla, questa lo respinge dentro il ring umano. Kilash, impotente, prova ad usare invano la diplomazia; ahimè il ragazzo è l'esatto di suo fratello quando si tratta di parlare con le persone, timido ed impacciato, ascoltato da nessuno. Ma quello che vi attira è la qualità dello spettacolo che vi si para davanti; un nano, anzi, una nana dai fulgidi capelli rossicci raccolti in una elegante treccia, impugna un grosso martello con entrambe le mani e lo sta menando contro un uomo di latta alto almeno il doppio di lei. Il costrutto le dà un pugno così forte da farle fare sei metri in volo da parte a parte del cerchio, e questa, sputando sangue, si rialza e inizia a correre in preda alla furia verso l'armatura semovente; ad ogni passo, notate la sua stazza che per magia s'ingrandisce sempre più, fino a diventare grossa quanto un bugbear adulto - ora è pari all'uomo di latta, con cui inizia una prova di forza spingendolo indietro. Nel frattempo un uomo dai tratti del nord ce l'ha inspiegabilmente con un grosso falco pellegrino - il più grande che abbiate mai visto, se ne avete mai visto uno. Arco in mano, le sue frecce cadono tutte a vuoto oltre le mura, mentre l'uccello si destreggia in aria con relativa facilità. Una delle frecce finisce su tre persone messe in fila, una accanto all'altra: i due sui lati sono guardie di Capo Ventura, ve ne accorgete dagli emblemi sulle armature. Quello in mezzo è invece un omone grosso e dai capelli e dalla barba biondissimi, che però è ammanettato e legato a entrambe le guardie; quando la freccia parte nella loro direzione, dà uno strattone alla guardia di destra e le ruba lo scudo, salvando la pellaccia a quello sulla sua sinistra. Una ragazzetta ed un uomo di mezza età si nascondono invece dietro la sottana di un elfo, fierissimo nella postura e con un bastone visibilmente di natura arcana al suo seguito. Sigbjorn si butta a capofitto nella mischia quando il falco pellegrino gli plana a qualche centimetro dalla sua testa, rincorrendolo con un'improbabile ascia, mentre Len, prevedibilmente, incassa monete dalle scommesse di tutti. Ah, la Loggia. Non ci si annoia mai.
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Capitolo II: Ad Ignotum
Proseguite chiacchierando a braccetto come una coppietta (?) e in men che non si dica gli otto piani sono già terminati. La penultima stanza sulla sinistra è chiusa, ma un biglietto accanto vi indica cosa fare.
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Capitolo Zero - Fratello, dove sei?
I tuoi uomini si fidano di te perfino più di quanto si fidano di loro stessi; averli rincuorati giova al morale di tutti, e con rinnovata determinazione la Cercascogli avanza verso Est. Verso mezzanotte ammainate le vele e fate una lunga dormita, lasciando il timone a coloro che fanno i turni di guardia. All'indomani mattina presto, il viaggio ricomincia e dopo qualche ora ecco che il mare si tinge di colori differenti: il blu azzurro dell'Est si divide in due frangenti, uno verdastro e uno blu cielo. Due correnti, una calda che va verso sud, accarezzando il promontorio di Capo Ventura, e una invece che va verso nord, ricongiungendosi ai mari gelidi dai quali provenite. "Capitano, ci siamo!" I tuoi uomini sono irrequieti: alcuni si arrampicano sulle corde e aguzzano la vista alla ricerca di qualcosa che somigli ad una bandiera nera all'orizzonte.
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Capitolo II: Ad Ignotum
Il libro che Randal ha in mano ha la copertina illustrata, su cui sono disegnati alcuni vecchi uomini con tuniche e barbe bianche circondare una grande quercia con le mani alzate al cielo. L'albero ha i rami che si protendono verso l'esterno, che si prolungano fino a diventare parole, titoli di storie popolari. "Racconti della buonanotte dei druidi di Obad-hai" campeggia sul frontespizio in alto. Uno dei rami dell'albero/titoli sulla copertina riappare sulla pagina che hai appena aperto. "La leggenda dell'Odissea".
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Capitolo II: Ad Ignotum
@Randal
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Capitolo II: Ad Ignotum
Lasciate entrambi le vostre famiglie, che vi salutano calorosamente. Vorrebbero quasi dirvi di non partire, i loro cuori sicuramente lo pensano, ma a che scopo rendere tutto più difficile? Il meglio che possono darvi è un abbraccio, una parola buona, una pacca sulla spalla. Sigbjorn scompare strada facendo; silenzioso com'è, probabilmente avrà preferito imboccare un'altra scala - forse quella che porta in camera sua - cosciente che l'incontro tra Randal e Sandrine è di natura privata. L'atrio è deserto a quest'ora. Le due poltrone sgualcite di fronte al camino, nell'angolo, sono vuote. Su una di queste c'è un libro aperto a metà, lasciato lì in solitaria ad attendere che qualcuno termini la sua lettura. Le braci scricchiolano, prive di fiamma. Le torce e i lampadari sibilano ogni tanto per qualche bolla d'aria nella pece, o qualche spiffero di vento che le fa tintinnare. La salsedine a quest'ora della sera arriva più forte per i venti che spirano da Est.
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Ad Ve Or - Topic di Servizio
Sì, te lo dò come extra. Finora ho dato a tutti un qualcosa di personale legato al BG, aspettavo che me lo consegnassi per inventarmi qualcosa ma il cannocchiale va bene.
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Capitolo II: Ad Ignotum
@Sandrine @Randal
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Appunti sulla costruzione della Eurus
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Capitolo II: Ad Ignotum
"Prendete in squadra solo chi reputate assolutamente necessario alla Settima. Onestamente credo che nessuno di loro si imbarcherebbe in nell'impresa di domani senza avere la certezza di essere inclusi nella Spedizione...anche se potrei sbagliarmi. Chiedere non costa nulla." conclude Kilash. Il suo discorso non è privo di fondamento. Chi si imbarca per andare oltre il mondo conosciuto ha abbastanza fegato da imbucarsi in una festicciola tra i più grandi pirati in circolazione; ma se il rischio fosse fine a sé stesso? Se dopo aver recuperato la Jocasta fossero rimasti a terra? Non sarebbe andato a genio a nessuno, come potete ben immaginare. "Fortunale, da che ricordo, ci sa fare al timone e con le carte nautiche." commenta Floim quasi tra sé e sé. "Anche se non sa infilare un chiodo in un'asse senza spaccare tutto" ridacchia. Kerberos infine decide che l'incontro può volgere al termine. "Potete andare. Consegnate entro stanotte la lista a Kilash, e domani alle nove convocheremo coloro che ci indicherete nel cortile interno della Loggia."
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Capitolo Zero - Fratello, dove sei?
La freccia arde sulla fiaccola, la corda si tende sotto la trazione delle tue forti braccia ed infine l'arco scocca il dardo fiammeggiante che atterra fischiando sulla carcassa di nano per mare. L'olio prende fuoco cautamente, bruciando i resti del naufrago poco per volta. Il piccolo falò in pochissimo tempo diventa un puntino luminoso, trascinato dalla corrente verso le cose a sud. Coloro che ancora si affacciavano alla balaustra per vederti come Caronte, traghettare l'anima del pirata nell'altro mondo col tuo gesto, vengono scossi dalle tue burbere parole e si mobilitano per sistemare la nave a dovere. Si tratta di una piccola correzione al timone che Tessa è benissimo in grado di fare senza necessità d'aiuto da parte tua. La ciurma è più silenziosa; andare in braccio ai pirati non è che vada loro proprio a genio!
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Capitolo II: Ad Ignotum
"HA!" esclama Floim "Fortunale non lo si tira giù nemmeno col veleno di mandragora!" perciò sì Randal, lo troverete probabilmente in ottima salute. Kerberos ignora il nano e ti risponde: "La Cercascogli sarà qui in mattinata. Lo avvertiremo dell'accaduto appena arriverà al porto, riforniremo la nave e partirete immediatamente. E stasera stessa informerò Donald e Astolfus delle vostre intenzioni, contessa." "Hanno rubato solo due balliste. La Jocasta è una nave resistente ma leggera, non può portare armi grosse a bordo" commenta il nano mentre accarezza l'urugosh, e Kilash scuote positivamente il capo: "Se riuscite a darmi una lista escludendo coloro che sapete già di scartare, domattina convocherò tutti i mercenari in Loggia e potrete sceglierli di persona." @Sandrine
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@Fezza
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Ad Ve Or - Topic di Servizio
@Pippo
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Capitolo Zero - Fratello, dove sei?