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Ad Ve Or - Topic di Servizio
Josie vince a mani basse. Comunque ragazzi, ieri notte ho letteralmente sognato l'attraversamento della Cintura d'Onice e mi è venuta in mente una scena spettacolare.
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Capitolo III: Sì, chef!
Miranda si aggiusta un po' i capelli che le cadono distrattamente sul volto, e poi ti guarda. Ti si avvicina mentre parli, parli, parli...per zittirti con un dito sulle labbra. Ti prende e ti butta sul letto senza troppe storie, assicurandosi di chiudere la porta dietro di te a chiave. "Niente domande e niente battute, stasera. Potrebbe essere l'ultima che passiamo insieme." Mentre parla fa un giro della stanza, soffiando una alla volta su tutte le luci, fin quando non rimanete nella totale oscurità. Il resto, lo lascio all'immaginazione.
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Capitolo III: Sì, chef!
Baffogrigio domani ci sarà. Non potrebbe mai mancare ad un evento così! Sali le scale fino al quinto piano, dove la tua stanza ha la porta socchiusa. Un forte odore di mandarini e gelso proviene dalla fessura illuminata; su ogni ripiano con un minimo di spazio libero ci sono candele e lumi che fanno cadere in penombra tutto quanto. Quando entri, Miranda sta preparando quelle che sembrano essere le tue valige, piegando e stirando i cambi d'abito che dovrai portarti. Eppure, nonostante il suo abituale lavoro da domestica, addosso ha uno degli abiti della contessa. Le calza alla perfezione. "Uh...? Sei...già qui? Mi aspettavo ci mettessi di più..." è un po' imbarazzata, e mette via ciò che stava facendo. Doveva probabilmente essere una sorpresa romantica, ma Miranda si è lasciata prendere dal suo istinto compulsivo-iperattivo e ha deciso di utilizzare il tempo per qualcosa di più costruttivo, ecco.
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Capitolo III: Sì, chef!
"Ma finiscila, resti un pagliaccio!" tuo padre ti dà un paio di pacche sulla schiena, e poi sbuffa animosamente come un toro imbizzarrito, cercando qualche mannaia o coltellaccio dentro i cassetti. Bene, questo è il momento di andar via da lì.
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Capitolo III: Sì, chef!
Baffogrigio ritorna ad avere quel suo sguardo solito come quando tardi a iniziare a pulire dopo aver terminato di cucinare. "Come persone..." ripete dopo di te. "Allora hai un altro motivo per tornare." No, non te l'aspettavi. Lanod abbassa lo sguardo mentre lo dice, e quando lo rialza ha un sopracciglio alzato; ma non ti ha vietato nulla, non ti ha rimproverato, non ha espresso alcun commento negativo. A modo suo, questa finta indifferenza pare quasi...una benedizione. Più di questo non potevi desiderare.
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Capitolo IV: Arriva il Vento dell'Est
Le vostre preoccupazioni sono condivise da tutto il resto dei presenti. Kilash risponde al capitano con un: "Magari. Non si è mai verificato che mancasse la nave a meno di mezz'ora dalla partenza. Eppure Iver aveva detto che sarebbe stata pronta..." La Provvidenza ha senso dell'umorismo, di questo ne sono sempre stato certo. Forse il regista di quella scenetta aspettava che qualcuno come Fortunale desse la battuta a Kilash perché questi con una risposta molto cliché desse il via alle danze. La frase del capomastro della Loggia fa appena in tempo a terminare che dalla vostra estrema destra si palesa un vascello ben diverso dalle golette e dai pescherecci che vi circondano. Vele verde scuro, con i diciotto metri di chiglia colorati di un celeste marino. Della Jocasta non è rimasto quasi più nulla, se non i tre alberi maestri e la maestosità delle vele triangolari; la nave è un miscuglio degli stili dei due più grandi carpentieri che l'Est abbia mai visto: gli aggiornamenti alla Fregata Elfica originale sono chiaramente opera di Isaac, mentre i colori e gli ornamenti ricordano a tratti la cattedrale di Capo Ventura: Iver, senza dubbio. "Speranza dell'Est" Il nome della nave campeggia dove una volta appariva il temibile nome della Jocasta, e sotto il bompresso la figura di un angelo recante una cornucopia nella mano sinistra sfida il mare che s'infrange sulla chiglia della nave. La nave è tra le più belle che abbiate mai visto solcare i mari. Quando la vedete si leva dapprima un "Oooooh" collettivo tra i mercenari dietro di voi, e poi un boato assordante dalla folla in fondo, che si eccita come se fosse appena arrivato il paladino del popolo ad un torneo di cavalieri. Quando la nave si avvicina, vedete un paio di cose interessanti a bordo: innanzitutto, Iver al timone. A giudicare da dove la nave è partita, si direbbe che sia appena uscita dalla carena del Porto Vecchio, dove è rimasta nascosta per un anno. Secondo-di-tutto: un mezzelfo in perfetto equilibrio sulla punta del bompresso, con due spade gemelle che telecineticamente gli roteano festose attorno, e una ragazzina dai capelli rossi appoggiata con entrambi gli avambracci sulla balaustra di tribordo. La nave si avvicina al molo e delicatamente si ferma, mentre alcuni uomini spuntano da dietro le quinte della nave, sistemando cime e tirando giù due passerelle.
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Capitolo III: Sì, chef!
Tutti ti salutano, ti stringono la mano, ti sorridono. I tuoi giri tra i tavoli ti rubano una decina di minuti per ogni sosta che fai, e quando ti avvicini all'halfling della Eurus, questi ti sussurra: "Pare che avesse da fare stasera...ma ti aspetta in camera tua tra un quarto d'ora." E ti fa l'occhiolino malizioso. Il consiglio ristretto ti saluta con reverenza, ed è Kilash a fare spallucce quando pronunci quel nome. "Nessuna notizia, mi dispiace." Infine, il baffone: stranamente ha ignorato tutte le tue battute e non si è irato nemmeno una volta questa sera. E'...strano. Molto strano. Ma, in fondo, come dargli torto? Stai per partire, ed è un po' che non parlate. "La cucina va bene." coooooosa?! Ma quando mai? "Senti...ho parlato col grande K, prima. Mi ha detto che domani non faranno passare nessuno sul molo, che non debba salire a bordo. Non potrò salutarti come si deve, perciò...mi tocca farlo ora. Guarda che se hai dei ripensamenti, qualsiasi cosa, ci parlo io con Kerberos! Facciamo annullare tutto in un batter d'occhio!"
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Ad Ve Or - Topic di Servizio
Facilissimi, dillo ad Arrigo una volta a bordo e in due giorni sono tuoi. Segnati dei trucchi per camuffamento nell'inventario, semmai non ce ne avessi. Il makeup è una cosa seria! (...sono serio anche io: segnateli davvero se non ne hai.) Comunque Fezzino è sull'Etna a caccia di elementali del fuoco per expare veloce, quindi risponderà un po' in ritardo. Sentitevi liberi di cazzeggiare in amicizia mentre non c'è.
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Ad Ve Or - Topic di Servizio
Sì, ma devi aspettare che te le costruisce. Occhio che se sono oggetti meravigliosi se po fa', ma per armature, armi e cose così dipende dalle sue abilità e dall'attrezzatura di cui dispone a bordo.
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Ad Ve Or - Topic di Servizio
Assolutamente sì. Davo per scontato che se aveste voluto comprare oggetti, lo avevate già fatto. Piccolo consiglio, però: in squadra avete qualcuno (Arrigo) che può creare oggetti magici. On-game lo sapete, si presume che abbiate dato una sbirciatina ai fascicoli di Kilash (che altro non sarebbero che le loro statistiche nel Diario di Bordo). Di tempo ne avete, vi basterebbe chiederglielo. Se volete cose particolari che lui non può fare, vi tocca comprarli e basta. Vi ricordo che Capo Ventura è una metropoli, il limite di monete d'oro spendibili è sicuramente maggiore ai vostri risparmi.
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Capitolo IV: Arriva il Vento dell'Est
Questo è lo spirito giusto per partire! L'ansia che attanagliava il profondo del cuore degli uomini viene spazzato via dall'orazione della contessa, che ora viene applaudita e a cui l'intero equipaggio della Cercascogli solleva i calici. Naesala sorride orgogliosa dal fondo della sala, e perfino Nero si unisce al coro alzando il bicchiere ed esultando più di tutti quando Sandrine parla di rimanere nella storia. Gli animi si distendono ed ora la serata può finalmente terminare. Tornate tutti alle vostre stanze e cercate di dormire - non è scontato che ci riuscite. Il porto di Capo Ventura è letteralmente in subbuglio, quest'oggi. La banda cittadina suona su uno dei moli, mentre tutta l'area portuale è intasata da una quantità inimmaginabile di gente comune, avventurieri trovatisi lì per caso, elfi acquatici da Nuova Minos, nobili, mercanti, contadini del circondario e chi più ne ha più ne metta. Sono i Pionieri, insieme alla guardia cittadina, che trattengono il mare di folla dall'invadere anche il molo dal quale, in teoria, dovrebbe partire la Eurus. Già, in teoria, perché della nave ancora non vedete nemmeno l'ombra, e questa cosa vi mette disagio. Il consiglio ristretto è lì con voi - tutti tranne Iver; Naesala e Kilash discutono con i mercenari, Floim invece con l'equipaggio della Cercascogli che si deve imbarcare. Kerberos dà disposizioni ai Pionieri su come trattenere la folla. Quasi non sembra vero. Un anno esatto fa, a quest'ora, la contessa e il cuoco stavano letteralmente rapendo la figlia di un nobiluomo e Fortunale era dall'altra parte del mondo a dare la caccia ai mostri marini tra una missione e l'altra. E invece, ora, vi ritrovate tutti al porto, a mezz'ora dalla partenza. Avete fatto i bagagli e li avete consegnati ai fratelli Uriel che hanno avuto disposizioni di portarli a bordo prima che saliate. E, tanto per cambiare, né Kiltus, né Barbara, né Josephine si vedono all'orizzonte.
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Capitolo IV: Arriva il Vento dell'Est
Il tuo giro di saluti si conclude con un'ottima performance; ancora una volta l'intera sala brinda in tuo onore. Dopo una ventina di minuti, Ventura lascia i suoi spasimanti indietro e ti si siede accanto, pensierosa, con lo sguardo rivolto al tavolo del consiglio ristretto. Tiberius ha già lasciato la sala ed Iver ha ripreso il suo legittimo posto. "Cosa credi che troveremo?" ti chiede la ragazza all'improvviso.
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Talento esistente??
Controlla lo Sciamano degli Spiriti del Perfetto Sacerdote.
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Ad Ve Or - Topic di Servizio
Potresti, certo! Ma puoi sistemarti dove vuoi.
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Capitolo IV: Arriva il Vento dell'Est
Dov'è la contessa? Questo tocca deciderlo a lei. Nessuno dei tavoli è abbastanza pieno per non includere una sedia aggiuntiva, soprattutto se a sedersi è quella gran gnocca la contessa di Zefiro. Naesala ti osserva da lontano e ti sorride, ma le basta uno sguardo per farti capire che, così in pubblico, non può staccarsi dalla tavolata del consiglio per venire a parlare direttamente con te; capisci perfettamente quanto le apparenze servano, in momenti come questi. Ti riempie tuttavia il calice magicamente di ottimo idromele, come per dire: "divertiti, finché sei a casa!" e ti invita a far baldoria con Lady Ventura, che invece, nel tuo bellissimo vestito, sembra trovarsi perfettamente a suo agio in mezzo agli uomini che elogiano la sua ritrovata bellezza. Un po' goffa nei modi, ma se non altro è divertente. @Fezza
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Capitolo III: Sì, chef!
"La conoscenza è un dono per alcuni e un fardello per altri. Hai accettato di non condividere ciò che sai di Nero, dimostrando una saggezza che non mi aspettavo da qualcuno di così...giovane. Hai diritto di sapere, quindi. Tuo padre l'ha sognata. Non ho visto né il suo volto, né sentito il suo nome, ma è partita dieci anni fa attraversando la cintura d'onice. Non ti so dire null'altro. Su una cosa hai ragione, però: l'Est non rappresenta solo un luogo. Tutte le spedizioni che sono partite, all'avvicinarsi del giorno della partenza, hanno visto i propri animi vacillare; camminare sull'orlo del precipizio dell'ignoto porta ognuno di noi a riconsiderare le proprie priorità. Ecco perché vengono fuori verità nascoste, tradimenti, perfino il nostro intelletto sia acuisce. Il momento prima di saltare nel vuoto è quello più importante. Quello che stiamo vivendo adesso. A maggior ragione se si tratta di una Spedizione; sono convinto che ci siano poteri inspiegabili che vanno al di là della nostra mortale comprensione, oltre il limite del mondo conosciuto. Anche solo avvicinarsi al confine provoca tormento negli uomini, e gli immortali, che hanno già visto tutto di questo mondo, sono irrimediabilmente attratti da questo tormento. Ecco perché la Loggia continua a spedire navi nell'ignoto. Anche Morris Burglar aveva la stessa maledizione di Kerberos, dopotutto. Non lo trovi affascinante? Il vostro viaggio potrebbe rovesciare il modo in cui concepiamo il mondo stesso. Espandere i nostri orizzonti mentali. Potremmo tornare stravolti, o morire nel tentativo di dare un senso alle cose." L'animo imperturbabile di Tiberius si smuove mentre parla con te, in un crescendo che culmina in questa domanda. Ma ad un tratto si rendere conto che, per qualche inspiegabile motivo, ti racconta cose che normalmente non direbbe a nessuno. E ripensa al valore che per te può avere l'informazione che ti ha precedentemente dato: cioè che tua mamma non si trova in questa parte di mondo. "Se il destino ci porterà da tua madre, avrai le risposte che cerchi. Ora va' pure, non voglio tediarti con discorsi che non sono sicuro tu comprenda fino in fondo."
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Ad Ve Or - Topic di Servizio
Ha cambiato nome, e non so come tu abbia fatto a scoprirlo prima che te lo dicessi.
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Capitolo IV: Arriva il Vento dell'Est
Le strade di Capo Ventura a quest'ora della notte sono praticamente deserte. In via dei mercanti, dove la Taverna del Cigno ospita i ceffi meno raccomandabili del borgo orientale, c'è ancora qualche rimasuglio di ebbro movimento sorvegliato da un manipolo di guardie annoiate che giocano a grazia malevola dall'altra parte della strada. In fondo alla strada, nella piazza del governatore, il palazzo è in piena fase di ricostruzione, più bello e sfarzoso di prima. I lavori a quest'ora della notte sono ovviamente fermi, ma da mesi tutta la manovalanza di Capo Ventura viene assunta per velocizzare il processo di ricostruzione; la grande città commerciale dell'est rifiorisce, dopo uno degli anni più sfortunati dalla sua fondazione. Dall'altro estremo di via dei mercanti, dove le strade della città si incontrano di fronte alle mura della Loggia, inizia via del porto: in fondo, oltre le banchine, il grande capannone ha nascosto per più di trecento giorni lo scheletro della Jocasta che, dalle voci che girano in Loggia, è stata finalmente completata. Nessuno a parte i carpentieri può confermarlo, però - la nave, per quanto grande, rimarrà lì nascosta fino all'indomani mattina. Già, domani: manca solo un giorno alla partenza della spedizione, e nessuno nel castello fortificato sull'eremo del continente orientale riesce a prendere sonno. La Cattedrale di Fharlanghn ha chiuso i battenti prima, questa sera; d'altronde, i mercenari non-reclutati che ancora la abitavano hanno fatto ritorno ai propri luoghi di origine ormai da una settimana, e i pochi rimasti questa sera hanno ricevuto uno speciale invito da parte del capomastro Kilash; Baffogrigio è finalmente tornato nella sua cucina, e ha cucinato per tutti rifiutando ogni tipo di aiuto. Lady Ventura Fisher, inghingherata con abiti provenienti dalle stanze della contessa, ha occupato un tavolo insieme all'hin dal cappello piumato ed il carpentiere silenzioso; quest'ultimo viene importunato da molti altri membri della Loggia, che cercano di estrapolare informazioni sulla nave nuova di zecca; ma evidentemente non sanno che il silenzio di Sigbjorn è un baluardo che niente e nessuno sarebbe in grado di smuovere, in questi casi. Il tavolo in fondo è occupato invece dal consiglio ristretto, il cui posto di Iver è però occupato da Tiberius, invitato al tavolo direttamente da Kerberos. I cinque discutono elegantemente di politica (per quanto possa essere elegante Floim). Il mastro carpentiere è invece ad un altro tavolo, in compagnia di Lupo Grigio e Arrigo Verdini, dando loro consigli su come gestire alcune problematiche a bordo delle navi. La ciurma della Cercascogli ha un tavolo tutto suo e fa un gran baccano. Al tavolo non ci sono solo loro, ma anche i loro ospiti: parenti, mogli, figli maggiori. Una tavolata che sembra una famiglia del sud a Natale, per capirci. Verso metà serata, l'imponente nordico Asvig, vestito in armatura, con lancia, ascia e scudo, fa il suo ingresso con al seguito nientepocodimeno che l'ex-Flagello dei Mari in persona, ammanettato ed incatenato a lui. Da un lato della sala - quello della Cercascogli - iniziano a volare fischi e insulti, che Nero accetta con sorrisi e sarcastici inchini. Sul resto della sala cala invece il silenzio per qualche minuto. I due prendono un tavolo da soli, lontani dagli altri. Ma la presenza del pirata non permette alla festa di afflosciarsi per troppo tempo; il cibo ha terminato di arrivare da un pezzo, e tutti sono lì per svuotare le cantine di Baffogrigio prima della partenza. Mentre tutti festeggiano, l'unico tavolo che sembra essere stranamente serioso (beh, stranamente mica tanto) è quello del consiglio. Non è difficile sapere perché: a dieci ore dalla partenza, il capitano e altri due membri della spedizione non sono ancora arrivati a Capo Ventura. La Bussola d'Argento, il brigantino sul quale si erano imbarcati, era stato visto ieri a largo di Nuova Minos, e ormai la nave doveva essere arrivata da un pezzo. E invece ancora niente.
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Ad Ve Or - Topic di Servizio
Lady Ventura apprezza il titolo, sebbene sia arrivato tardivamente (i nobili ultimamente hanno avuto parecchio da fare). Lupo Grigio è dei vostri. Scalo immediatamente le monete.
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Ad Ve Or - Topic di Servizio
@Fezza@Ghal Maraz@Pippomaster92 Ragazzuoli, anche il capitolo 3 è concluso. A brevissimo aprirò il topic della partenza. Questo è un punto nel gioco tipo quando i PNG dei videogiochi vi chiedono: "siete sicuri di aver fatto tutto? Da questo momento in poi non potrete più tornare indietro" Se avete altro da fare on-game, ditemelo pure qui che lo risolviamo col fast-forward - altrimenti, chi vuole posti pure nel capitolo IV.
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Capitolo III: Sì, chef!
"Se fosse vero, la Loggia sarebbe un posto migliore." risponde tagliente, complimentandosi implicitamente con la tua cucina. "Non ho nessun consiglio per te, giovane Ridley, se non di continuare nel tuo operato. Puoi andare." L'elfo si risiede sulla poltrona e chiude gli occhi, di nuovo. "Tua madre è partita con la Tramontana Quinta." ...aspetta, cosa?
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Capitolo III: Sì, chef!
"Tu e Sandrine vi assomigliate molto in tanti aspetti, ma sono felice che almeno tu non prendi la magia sottogamba. Ciò che riguarda Nero è nient'altro che una congettura, per ora, ed io non sono il tipo di persona a cui piace buttare fumo negli occhi. Dirò ciò che c'è da dire solo quando ne sarò estremamente sicuro. Ma sappi anche che è necessario che la Settima Spedizione parta, per un bene superiore a quello della Loggia. Saprai tutto quando i tempi saranno maturi. Puoi star certo che Kiltus ha già notato le imperfezioni storiche nella storia di Nero, e sospetto che questo sia il motivo del perché lo ha portato a Capo Ventura vivo. Nero crede di manipolarvi, ma lasciarglielo credere permette a Kiltus di manipolarlo a sua volta. Il ragazzo è in gamba...e tu non sei da meno. Chi l'avrebbe mai detto che sarebbe stato il cuoco a notare il mistero del più grande pirata mai esistito? Ciò che ti chiedo ora, è di mantenere il segreto su Nero e non farne parola con nessuno, almeno fin quando non avremo lasciato Capo Ventura. C'è un motivo del perché il tuo capitano non ha fatto parola di questa stranezza, e quel motivo ha un nome: Kilagas Fuinur, suo fratellastro maggiore. Lui e Nero sono...legati. Fortunale conosce la storia, l'ha sognata più volte nelle ultime settimane. Mi è oscuro però come sia venuto a conoscenza di questi fatti. Trent'anni fa, alla vigilia della partenza della Quarta Spedizione, l'unica della storia ad aver contemplato due navi e non una, irato dal non essere stato scelto come capitano Kilagas rubò la Zephira e partì da solo verso Est. La Maestrale Quarta lo inseguì solo un anno più tardi, visto che portò con sé anche metà dell'equipaggiamento. La notte della sua partenza la moglie di Kerberos si uccise per la disperazione, e lui ha tentato di cancellare l'onta da tutti gli archivi. Non ha mai più sognato da quel giorno. Non mi chiedere più di così, però. Tutto ciò che ho sentito oltre questo sono voci. Ti conviene chiederlo direttamente a Kilagas quando lo troveremo, visto che sono sicuro che suo fratello ha architettato tutta la Eurus solo per andarlo a prendere dall'altra parte della cintura." Tiberius si ferma a riprendere fiato quando il tuo discorso verte su tuo padre; ti ascolta attentamente, quasi come se stesse imparando dalle parole che gli dici. La risposta alla tua domanda è palese quando finisci di porgliela. "No, non ho famiglia. E sono sicuro che i miei poteri talvolta non superino il semplice istinto di un padre. Io sono un Sognatore, uno dei pochissimi rimasti. Durante il sonno posso trasportare la mia coscienza nell'Oblio - o come lo chiamano gli incantatori accademici, il Piano Onirico. Osservo i sogni delle persone, e mi assicuro che gli spiriti non interferiscano. Sono sicuro che la cosa ti è familiare. I Sognatori sono una stirpe molto antica, e molte delle più famose fiabe della buonanotte sono in verità resoconti storici antichi tramutatisi in leggende con lo scorrere del tempo." L'elfo si accorge di aver parlato abbastanza da rinsecchirgli la gola. Si alza dalla poltrona e solo ora noti quanto sia in effetti esile, a tratti quasi cagionevole. Si avvicina al tavolo e si versa telecineticamente un bicchiere d'acqua, che sorseggia con calma. "Bene Randal, ti ho rivelato cosa sono ed in cambio ti chiedo di farmi questo favore. Puoi pensare che tu lo stia facendo al tuo capitano, se la cosa ti fa sentire meglio."
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Capitolo III: Sì, chef!
"Hai dimenticato una cosa importante della mia biografia: che sono un membro della Settima Spedizione." Tiberius apre gli occhi, prendendo con delicatezza il fagotto e assaggiando le tue leccornie con nobiliare eleganza. La sua voce è sempre estremamente calma e soave, non particolarmente profonda, ma trasuda saggezza perfino nel modo in cui saluta. "Non pensavo saresti venuto da me, devo essere sincero. La tua è una visita piacevolmente inaspettata. Ma devi sapere che anch'io ho dubbi su Nero, e no, se te lo stai davvero chiedendo non è un diavolo, ma un comune umano. Eppure i tuoi sogni non sono troppo distanti dalla verità, sai, Randal? La sua natura verrà rivelata quando supereremo la cintura d'onice." Tiberius si lecca i baffi che non ha, ma decide di lasciare qualche pasta anche per la sera senza ingozzarsi adesso; la sua espressione di solito impassibile si muove per complimentarsi silenziosamente con te della bontà dei biscotti. "So che mi stai per chiedere di spiegarti meglio, ma dovrai aspettare. Se rivelassi la mia ipotesi ora, Kerberos non la prenderebbe affatto bene e rischierei di mettere a repentaglio la spedizione intera. E la Settima...deve partire." A Sandrine, Tiberius dà sui nervi per il suo modo di giocare sempre a carte coperte, con frasi piene di mezze verità e sopra ogni cosa, l'orgoglio che si erge sopra tutto.
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Capitolo III: Pesca Grossa
Il tuo discorso stava andando piuttosto malino all'inizio, con nessuno che rideva e solo qualche colpo di tosse imbarazzante tra il pubblico. Aver iniziato a parlare della lotta aveva catturato però l'attenzione dei bambini, che ti seguivano dalla prima fila sotto il palco con "oooooh" di sorpresa immaginandosi la lotta ben più epica di come in realtà è stata davvero. Ma il culmine del tuo discorso lo hai raggiunto verso la fine, quando hai augurato a tutti di riempirsi la pancia: un boato all'improvviso, 92 minuti di applausi - forse un po' meno - e la gente inizia a inneggiare il nome del capitano che ha permesso loro di riempirsi la pancia stasera. Lo stesso nobiluomo che ti ha fatto salire sul palco ora ti accompagna giù, facendo salire al tuo posto una compagnia di gente armata di liuti e fisarmoniche. Kilash ti aspetta giù, al termine delle scale. "E' andata bene." lo dice con un tono poco convinto, quasi insinuatorio, come per prenderti vagamente in giro.
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Capitolo III: Pesca Grossa
L'ora X arriva, e ti trasporti sotto il palco dove molte delle autorità cittadine hanno già iniziato a parlare alla folla. L'ultimo a parlare prima di te è il nobile Astolfus Syvis, uno dei due reggenti della città dopo il ritiro forzato dell'ex-governatore von Trier, caduto in malora. "Ed ora, il fautore di questo momento di gaudio vorrebbe dire due parole in proposito. Rendiamo omaggio all'eroe del giorno, ser Besnik Aghendor, il capitano Fortunale! Si avvicini, salga pure sul palco, capitano!" l'uomo mingherlino ma dall'aria furba ti lascia salire a bordo prima di scendere lui stesso, assicurandosi che il palco non rimanga mai vuoto, nemmeno per un attimo. La folla è immensa. Quasi tremila anime. E tu non hai mai parlato a più di venti persone per volta, sempre con frasi non più lunghe di "Issate la maestra". Ma ora ci sei, e non puoi fare altro che tentare di dileggiarti nella tempesta...alla fine sei pur sempre tu l'eroe!