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Dragons´ Lair

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Volkar

Circolo degli Antichi
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  1. Abbiamo degli elementi per definire che l'ufficiale sia.. un ufficiale ?? O i due ci appaiono come soldati esattamente uguali ??
  2. Nagash Il momento è giunto. Circondiamo gli umani e li raggiungiamo, ma... uno di loro riesce a percepirci prima che la lince di Gorarz raggiunga i cavalli. Piano fallito. Impreco silenziosamente, quindi impugno con forza la mia ascia. Ascolto le parole di Arkail, che si dimostra nuovamente più sagace del previsto. Scania esegue senza esitare, nel mentre Gorarz appare in difficoltà.... e gli animali ancora non hanno attaccato i cavalli. Impreco ancora, in tensione. È il mio momento. Tiro un sospiro...quindi inizio a correre. corro dritto avanti a me. Ignoro per il momento i cavalli, e punto dritto all'umano appena alzatosi. Privo di armatura (presumo, se stava dormendo), dev'essere un bersaglio facile. Stringendo i denti e mostrando lo sguardo più terribile di cui sono capace, abbasso l'ascia bipenne su di lui, tentando di colpirlo dritto in testa.
  3. Me lo avevi detto tu che poteva essere uno dei miei due linguaggi bonus XP Per "dove l'ho imparato", lo giustificherei facilmente dicendo che, visto che i Pelle Bruciata guidati da mio padre schiavizzavano gli umani (ne ha pure messa incinta una), lo Sciamano del Villaggio (quello che mi ha salvato) parlando con gli schiavi aveva imparato la loro lingua. Me l'ha insegnata lui. Ci può stare ??
  4. Io lo parlo il Comune ù__ù
  5. Ma i danni da acido li ho subiti io o la lancia ??
  6. Gavriel Osservo la mia lama finire in poltiglia. 'Merda.. non ho abbastanza soldi per comprarmene un'altra..' sospirerei amareggiato, ma la minaccia incombente mi impone di rimanere in allerta. Osserva come la situazione si evolva, come un teschio si divide a metà e va a porsi intorno alla testa di Shane, e infine come un enorme tentacolo venga staccato dal Capitano Dergon. "Il nucleo si trova ai piani superiori !!" tuono con voce cavernosa e profonda. Lo avevo già intuito dalla fessura che avevo individuato sul soffitto... ma a questo punto ne ho la conferma. Quando mi rendo conto che il Faro Leuben cerca di lanciarmi la lancia, quella stessa lancia illuminata su cui, prima, ero ricorso ai doni della Luce per renderla luminescente, allungo una mano chitinosa ad afferrarla, quindi, se vi riesco, mi avvicino di giusto un passo al grosso tentacolo, e cerco di infilzarlo con la lancia, o diversamente attaccarlo con gli artigli appuntiti delle mani dell'Uomo Sinistro, qualora la lancia non sia arrivata fra le mie mani. Mi accorgo nel frattempo del terribile colpo ricevuto da Nowas, ma per ora mi concentro sull'eliminazione dell'Ambrosia.
  7. Ruldrak Mi allontano a passi pesanti, arrabbiato. Alle parole dell'halfling agito le spalle "Torno al villaggio." rispondo burbero. Quando il farmacista mi raggiunge e comincia a guardare le mie ferite, all'inizio borbotto reticente, ma infine mi fermo, permettendogli di medicarmi. "Questo non cambia niente" sentenzio, grave "Non possiamo attaccarli ora. Se sono così numerosi devo essere al pieno delle mie forze per combatterli." mi osservo con sguardo truce le ferite "Inoltre, ora si sono preparati e ci stanno aspettando. Meglio tornare domani. Non se lo aspetteranno." Mi guardo poi intorno aggrottando le folte sopracciglia "Dov'è la gnoma ??"
  8. Ruldrak Sollevo il martello, battendolo poi a terra con forza per permettere alle frattaglie di goblin di staccarsi da esso.. la maggior parte di esse per lo meno. Quindi, avvicinatomi a un ceppo tagliato, o un tronco sradicato, lo appoggio lì di fianco a me, che posa per terra con la testa del martello, il manico eretto verso l'alto, facile da recuperare all'occorrenza. Lancio un'occhiataccia verso l'halfling, che non degno di risposta, quindi mi siedo sopra al ceppo che ho trovato, portando la mano destra ad afferrare con forza la freccia che mi è rimasta conficcata fra la spalla e il collo. Abbasso le palpebre, e digrignando appena i denti, senza neanche un verso, la stacco con un colpo secco. Il sangue comincia a uscire copioso, vado quindi a premerci sopra rudemente un fazzoletto sporco e lurido, che prima chiazzato di giallognolo va ora a imbrattarsi di rosso scuro. "Mmh." mugugno "... ha ragione il farmacista." brontolo "... ora si staranno preparando." stacco anche la freccia che mi si era conficcata nel braccio. Stavolta non ho fazzoletti, quindi con un ringhio tiro fuori dallo zaino ago e filo. Mi metto a cercare di infilare il filo nella cruna dell'ago, ma la ferita mi rende debole il braccio, tremo e fallisco. Una. Due volte. "Gggrr..." getto a terra i due utensili in uno scatto d'ira, mi alzo quindi in piedi rabbioso, prendo in mano il martello e, senza dire nulla, comincio ad allontanarmi a pesanti passi... nella direzione da cui siamo venuti. Verso il villaggio.
  9. Nagash Annuisco alle parole di Gorarz, impugnando innervosito la mia ascia bipenne. Avanzo lentamente, stando attento a non anticipare i miei compagni, anzi, assicurandomi di stare dietro di loro: sono tutti più forti e robusti di me, meglio che siano loro ad ingaggiare battaglia per primi. "Circondiamoli. Gorarz, Garol, di là; Arkail, da quella parte; Scania, con me." Se tutti ascoltano le mie direttive, ci ritroveremo ad attaccarli da tre direzioni ben specifiche: Gorarz e Garol da quella più diretta per raggiungere la guardia sveglia, gli altri tre posti negli angoli dell'ipotetico triangolo: Io e Scania dall'angolo più vantaggioso per andare ad attaccare gli umani addormentati; Arkail invece a coprire l'angolo opposto, dal quale presumibilmente potrà tagliare qualsiasi via di fuga alla guardia in piedi o, all'occorrenza, aiutarci a uccidere i dormienti... o più semplicemente, cedere al suo lato più brutale e massacrare qualunque cosa si trovi davanti senza dar troppo peso alla nostra strategia, pur rendendosi ugualmente utile alla sua attuazione. La lince di Goraz nel mentre dovrebbe aggredire i cavalli per metterli in fuga all'incirca in contemporanea alla nostra aggressione, che si spera risulti il più coordinata possibile. Per evitare di essere appesantito, quando mi trovo a una trentina di metri dall'accampamento, lascio cadere a terra la mia borsa, tenendo con me solo l'ascia bipenne, facendo attenzione a non dimenticarmi la posizione in cui l'ho lasciata cadere. RImango pronto a scattare, quando il piano sarà in esecuzione, verso gli umani addormentati, stringendo nervosamente l'impugnatura della mia ascia, intenzionato a rotearla per calarla su uno di essi possibilmente prima che questi riesca ad armarsi.
  10. Gavriel Scorgo qualcosa sul soffitto. Ascolto le parole del Capitano, che sembrano alludere che il nucleo dell'essere potrebbe trovarsi per l'appunto o ai piani alti, o nei sotterranei. Vorrei intervenire e comunicare ciò che ho notato e condividere le mie deduzioni in merito, ma mi accorgo repentinamente di una specie di tentacolo che fuoriesce dalla porta di fronte al Capitano. Spalanco lo sguardo, dettaglio difficile da notare poiché occultato dalla scura forma dell'Uomo Sinistro che mi avvolge, e risultando il più reattivo, non perdo tempo: muovo due passi avanti, tentando di mulinare la mia lama curva con un fendente laterale, cercando di tranciare il tentacolo prima che possa toccare il Capitano Dergon. "Capitano !! Attento !!" esclamo, con voce tonante e cavernosa.
  11. Gavriel Ascolto le parole del Capitano Dergon, vagamente preoccupato. Quindi le discussioni didattiche delle altre Fiamme e del Faro Leuben. Assottiglio lo sguardo. "Anche io sento prudere... sul collo..." Commento, stringendo poi le mani sulla Curve Blade. Mentre cammino alle spalle del Capitano, sollevo lentamente la spada, portandola sopra la mia testa. Quindi, con un preciso, colpo netto, ma muovendo in realtà la lama di appena pochi centimetri sopra la mia testa, faccio come per tagliare un ipotetico filo invisibile che potrebbe trovarsi esattamente sopra il mio collo. Che ciò porti a risultati o meno, con voce profonda, calda e metallica vado ad aggiungere: "Capitano !! Questo prurito... il Wyxyrlix ci sta, non so come, staccando lentamente le teste. Non abbiamo tempo, dobbiamo trovare il nucleo di questo essere. Se siete certo che non si tratta di quella vescica... suggerisco di affrettarci a esplorare l'edificio." mi volto verso il Faro Leuben. Abbasso la mano destra, che stringe ancora la lama ricurva, mentre con la mancina eseguo alcuni movimenti specifici e pronuncio alcune parole sacre alla luce. Quindi, poso la mano sulla lancia di cui il dottore è dotato... e questa comincerà a risplendere, nel punto in cui l'ho toccata, di una forte luce bianca. Considerato anche le mosse delle fiamme Shane e Ottwell, rimango l'unico senza fonti di luce insieme a Randon e Nowas... ma va bene così. Non mi servono. "Dalle vostre conoscenze di queste creature, ricordate qualche dettaglio che possa aiutarci a capire in che posizione possa trovarsi il Nucleo ?? Generalmente preferiscono stare sottoterra, magari ?? O ricercano posizioni elevate ?? Questa vescica può indicare che il nucleo si trova vicino.. ?? O lontano ??" parlo con una certa fretta "Qualsiasi indicazione su dove trovare il nucleo più rapidamente sarebbe fondamentale. Diversamente, temo che la scelta più sensata sia quella di.. dividerci." espongo, grave. "Sembra che un conto alla rovescia scandisca l'ora, sempre più vicina, della nostra morte... o almeno quella mia e del Capitano. Dividendoci copriremo un'area più vasta in meno tempo." Osservo quindi il Capitano, in attesa di ordini. In ogni caso, premerò per accelerare il passo, anticipando il Capitano se necessario, a meno che egli non mi imponga di stargli dietro. Comunque, lo osservo, vagamente stranito. Ma non doveva andare a sinistra, lui... ?? Possibile che sia un individuo strano fino a questo punto, tanto da non rispettare le sue stesse direttive durante una situazione pericolosa come un'Inoculazione.. ?? O c'è qualcosa che non quadra.. ?? '... merda...che puzza...'
  12. Ruldrak L'idea funziona, e il secondo goblin cade proprio addosso al primo. Grugnisco minaccioso, sollevando il martello pronto a macellare entrambi i goblin, quello ancora vivo e pure il suo amico cadavere... quando il piccoletto propone l'idea di fargli delle domande. Assottiglio lo sguardo, rabbioso. "Vuoi parlare con questi infidi ratti di fogna ?!? Mmmhh...." mugugno, colmo di disappunto "... tempo sprecato." Attenderò solo alcuni istanti, per vedere se qualcuno ha effettivamente qualcosa da dire... quindi calerò il martello su di loro, tentando di fracassarli con tutta la mia forza. "Ne stanno arrivando altri... molti, sicuramente, o questi due non avrebbero attaccato..." osservo le due frecce ancora conficcato nel mio corpo, ansimando di dolore "... non sono sicuro di riuscire a ucciderli tutti... ho bisogno di cure.." mugugno imbronciato, ovviamente ammesso che io sia riuscito a uccidere l'ultimo goblin rimasto a terra. Diversamente lo seguirò per aggredirlo.
  13. Nagash "Calma i bollenti spiriti, Arkail." espongo, conscio che sto rischiando di provocare una reazione furente nell'imponente orco "Il tuo piano potrebbe funzionare... ma qualcosa potrebbe andare storto. Gli Umani potrebbero notarci troppo presto. Uno di loro potrebbe montare su uno di quei cavalli, ed essere già troppo lontano prima che chiunque di noi possa raggiungerlo." allungo le braccia, indicando sia Gorarz che Scania "Sono entrambe ottime idee. Attuiamole tutte. Massimizziamo il nostro vantaggio." indico la Lince "Aspetteremo che sia calata la notte, quindi Zaun spaventerà i cavalli, nel mentre noi ci avvicineremo, accerchiandoli.. godendo del favore delle tenebre. Durante la notte faranno certamente dei turni di guardia, quindi non credo che riusciremo a ucciderli nel sonno, ma saremo su di loro prima che possano essersi equipaggiati a dovere se li attaccheremo mentre alcuni di loro staranno dormendo." guardo in lontananza, in loro direzione "Non credo che dormiranno con addosso quelle pesanti armature di ferro." Commento, ghignando soddisfatto. "Solo qualche ora, Arkail: poi potrai bagnarti del loro sangue." il ghigno sul mio viso si allarga "Tutti potremo farlo !! Ma prendiamone uno vivo. Può rivelarci utili informazioni sulla posizione e sulle difese dei loro villaggi." @Hugin
  14. Scusate ragazzi, generalmente posso garantire una certa costanza, ma a volte mi capita di stare fuori di casa per due o tre giorni, specie nel week end... a volte capita. Vi assicuro però che non sparirò per periodi di tempo più lunghi di così, e che non accadrà spesso. Poi oh, è situazionale, ci sono giorni in realtà che capita che sono presente e loggo spesso ma devo aspettare perché magari ho appena postato e per un paio di giorni la cosa non procede, poi magari proprio il giorno che non riesco a loggare mi mandate dieci post tutti in fila uno all'altro XP Insomma, abbiate pazienza, posso garantire costanza ma a volte mi capita che non riesco a loggare. Riguardo tutto il resto, la campagna è bella e immersiva, apprezzo molto il tuo stile di narrazione quindi: continua così !! Tiri di dado: qui la penso più o meno come @Pippomaster92, che effettivamente a non avere idea, sopratutto in combattimento, di che risultati sto facendo sul dado, diventa difficile fare strategie... però aggiungo una motivazione per me molto valida: non dubito che il Master sia onesto, quello non è sicuramente in discussione: però il master non ha creato il personaggio, e se anche ha letto bene la scheda, a volte potrebbero sfuggirgli dei dettagli. Faccio un esempio: in un'altra campagna ho un Pg Dwarf che, se guardi sulla scheda, ha tiri salvezza Will +0. Quindi se il master che utilizza un mostro nascosto, invisibile, che quando schiocca la lingua produce una Spell-Like di Hold Person (è un esempio), rolla il dado segretamente, somma un +0, e descrive che un rumore inquietante ha paralizzato il Nano... io giocatore non ho capito cos'è successo, l'atmosfera è sicuramente intrigante, ma il Master ha fatto un tiro Will su una Spell-Like con un +0 per conto mio. Però quel Nano in realtà ha, per una somma di Feat, Trait e Racial Abilities, un +5 a tutti i Tiri Salvezza contro Spell e Spell-Like. Magari il master non se n'è accorto, perché non sempre è facile capire e ricordarsi ogni singola abilità e potere di un personaggio (specie uno che non hai fatto tu), e il tiro di dado che doveva essere un +5 è stato segretamente fatto come in realtà un +0. Questo è un esempio, ma possono capitare moltissime situazioni di questo genere, se si tiene tutti i tiri nascosti. Questo debilita molto l'efficacia di certi personaggi... poi, ogni master può fare come meglio crede per rendere più avvincente la sua avventura. Ma a mio parere, tenere nascosti tutti i tiri di dado, sopratutto senza neanche dire che li si sta facendo, può creare problemi. Piuttosto, propongo: quando fai fare un tiro di dado a un Pg, scrivi che glielo stai facendo fare, con tanto di d20 + bonus del Pg... poi però non rivelare il risultato del dado. Nel caso di prima, ad esempio, potresti scrivere un semplice: Ruldrak tira 1d20+ 0 su Will. Fallito (senza dire quanto è stato fatto). Poi magari sarò io player a venire a dirti "ma hai tenuto conto che ho un +5 contro tutte le spell e spell-like ??". Per il resto, in serata rispondo a tutte le campagne in cui gioco. Perdonate l'attesa.
  15. Gavriel Avevo già visto la scena, quindi ora non ne rimango particolarmente impressionato... ma l'odore... stringo le labbra, faticando a respirare. Stringo le mani sull'elsa della Curve Blade, o meglio, è l'Uomo Sinistro a farlo. Entro nella stanza appena dopo il Capitano Dergon, e, come ordinato, mi muovo sulla destra, studiando l'interno alla ricerca di forme di vita ostili. Tendo le orecchie e aguzzo la vista, cercando di ignorare invece l'olfatto. Rimango pronto a reagire, qualora vedessi una qualche minaccia saltarmi addosso, proverei a colpirla con la mia lama prima che essa mi raggiunga.
  16. Gavriel Mi fermo sulla soglia. Ascolto i pareri di tutti, infine volgo lo sguardo sullo psichico "Sono d'accordo con la Fiamma Ottwell. Io inoltre non dispongo di armi a distanza, in compenso.. Lui.. mi permette di contare su una solida difesa. Io e il Capitano Dergon ingaggeremo qualunque minaccia si trovi in quella stanza come prima linea, voi rimanete alle nostre spalle, colpitela a distanza e sopratutto cercate di comprenderne difetti e punti deboli." ciò detto, a meno di ulteriori interruzioni o comandi dal Capitano Dergon, andrei introducendomi cautamente nell'edificio, aguzzando tutti i sensi e sfruttando la capacità dell'Uomo Sinistro di vedere al buio.
  17. Nagash Non dedico particolari attenzioni alle parole di Arkhail, avendo compreso il tono scherzoso... la circostanza e il tempismo sono ben diversi da quelli infelici scelti l'altro giorno da Scania, per questo non me la prendo particolarmente. Ascolto le novità del Cacciatore quando questi torna, incrociando le braccia. "Soltanto in tre, eh.... Mmh.." mugugno, pensieroso "In quale direzione si sono diretti ??" domando poi, incuriosito. "A ogni modo, la strategia proposta da Gorarz mi pare solida. Innanzitutto, anche se a cavallo, non è detto che vadano... com'è che si dice ?? Al galoppo ?? Beh, non è detto che spingano le loro bestie alla massima velocità. Anzi, se sono un piccolo gruppo di perlustrazione, è probabile che mantengano un passo che gli permetta di mantenere i cavalli freschi all'occorrenza, e che gli consenta di osservare il territorio. Forse sono irraggiungibili per il Clan.. ma un piccolo gruppo potrebbe seguirli, quindi accerchiarli e catturarli giunta la notte. Si tratta di una buona occasione per estorcergli informazioni sui villaggi che incontreremo più avanti, e per cominciare a decimarli togliendogli tre dei loro esploratori." mi avvicino al Cacciatore, dandogli una molle pacca sulla spalla "Verrò con te. Sei bravo a seguire le tracce, la tua presenza è indispensabile, sia per trovarli, sia per, poi, riuscire a ritrovare il resto del Clan, che nel mentre continuerà a muoversi verso Sud." sorrido verso Gorarz, muovendo poi un passo verso gli altri Orchi giovani "Chi altri viene con noi ??"
  18. Siamo fermi ??
  19. Gavriel Di cose brutte non ne ho viste poche: ho avuto la mia dose di terribili esperienze fuori dal Guscio, e non posso fare a meno di rivedermele passare davanti agli occhi. Arretro di un passo, colpito. Neanche mi accorgo della domanda del Faro Leuben e della sgridata del Capitano Dergon. Porto però uno spesso braccio armaturato di fronte al dottore, come per impedirgli di avvicinarsi troppo, quando vedo che si sporge dalla finestra. "Il Capitano Dergon ha ragione. L'Ambrosia è in quella stanza." prendo fiato, in tensione "... non è l'oscurità a essere rossa. La stanza è piena di sangue e.. frattaglie.. spalmate su tutti i muri. Al centro, dove il Faro Leuben ha intravisto quella luce più chiara, si trova un grosso bozzolo di carne, una specie di vescica, che contiene sette teschi umani. Ho visto un'ottava testa che... pur essendo decapitata.. sembrava ancora viva.. ansimava... rotolava sul soffitto e raggiungeva questa aberrazione di carne. Ne veniva risucchiata.. e poi scarnificata, divenendo rapidamente un teschio al pari degli altri." spiego, lugubre "Non credo che quell'orrenda vescica sia una creatura, ma... penso di aver percepito la presenza di un qualche essere, nella stanza. Dev'esserci qualcosa." muovo alcuni passi verso l'ingresso "Non ha senso attendere oltre. Entriamo." espongo, poi, pur attendendo ordini dal Capitano prima di entrare effettivamente nell'edificio. Qualora comunque, sulla base delle mie descrizioni, gli altri dovessero riconoscere una qualche creatura del Vuoto, indubbiamente mi fermerei ad ascoltarne eventuali spiegazioni.
  20. Gavriel Fisso lo sguardo sulla finestra dalla quale riesco a percepire persone ansimare. Ascolto le parole di tutti, in particolare quelle di Leuben e quelle poi di Nowas. Infine, prendo parola. "Ci sono delle persone, dentro." affermo "Non respirano regolarmente. Forse hanno paura... o forse sono alterati dalle scorie tossiche dello Xiawor." mentre parlo, l'Eidolon che mi ricopre non muove nessuna labbra... i rumori sembrano provenire da alcune fessure in quello che appare come un elmo. Deve trattarsi della sua bocca. Chissà come fa a mangiare. La voce risulta profonda, vagamente metallica... ma calda, e piacevole. Come quella di uno speaker radiofonico. Difficile capire quanto sia merito di Gavriel, e quanto dell'Uomo Sinistro. "Quello non è un buio... naturale. È... rosso." aggiungo, vagamente inquietato. Mi soffermo anche a fissare quel puntino chiaro sul soffitto. Vado, quindi, in attesa del ritorno del Wyrd, a pronunciare ancora qualche parola sacra alla Luce, dando vita a un altro incantesimo. Sulle fessure dell'elmo che dovrebbero corrispondere agli occhi dell'Eidolon, va a generarsi una strana aura di luce bluastra. In tutto questo, ho dedicato solo uno sguardo con la coda dell'occhio verso la Fiamma Nowas. Non mi soffermo su di lui, né gli dedico particolari attenzioni... così come in verità ne dedico poche anche agli altri. Sono concentrato sulla missione, e quell'armatura vivente che indosso contribuisce a darmi un'aria mistica ed estranea.
  21. Gavriel Concluso l'incantesimo, mentre mi guardo intorno alla ricerca di tracce, noto l'interesse del dottore. Non me ne sorprendo, non è l'unico prima d'ora ad aver mostrato curiosità per... l'essere... che riesco a evocare. E, come tutti, commette lo stesso errore. ".. non è un'armatura." commento, lugubre. Mi scosto di un passetto, dimostrando che quello studio mi mette a disagio. Rendendomi conto di non essere stato troppo cortese, faccio per dare qualche spiegazione in più, quando le altre fiamme mi anticipano, ammonendo il curioso dottore. Mi zittisco a quel punto, continuando a cercare eventuali tracce di creature ostili all'esterno del palazzo incriminato, osservando con una certa curiosità le abilità della Fiamma Shane. Mi soffermo a osservare quell'essere evocato, poi guardo le mie mani. 'Può avvalersi anche lui di creature generate dalla luce ??' osservo il Wyrd, come lo ha chiamato '... no... lui l'ha plasmato dalla terra preesistente... non lo ha generato dal nulla... credo...'
  22. Nagash Faccio spallucce "Non pensavo certo di mandare la lince, piuttosto degli uccelli o piccoli animali. So che gli Sciamani sono capaci di comunicare con loro a gesti, pensavo che anche voi ne foste in grado." Commento tranquillo, sebbene lievemente seccato dall'incapacità degli altri Orchi di attuare il mio piano. Non mi rivolgevo soltanto a loro due, che so essere giovani e inesperti quanto me, comunque... credevo fa gli anziani potesse esserci qualcuno capace di comunicare con gli animali. Gorarz decide, un po' avventatamente, di andare in avanscoperta insieme alla sua lince. Non posso far altro che avanzare insieme al resto del nuovo Clan formatosi, acuendo la vista per stare attento qualora Gorarz ci facesse giungere qualche messaggio, o qualora si sentissero rumori di combattimento, in attesa di raggiungerlo.
  23. Il mio Eidolon assomiglia soltanto a un'armatura, ma non lo é.. infatti nell'ultima azione ho spiegato come, a ben guardarlo, si può constatare che non ha "pezzi di armatura indosso", ma che é tutta pelle la sua, che diventa dura e chitinosa su tutto il corpo tranne che e sulle giunture. É tutta armatura naturale, a cui Mage Armor si somma. Per @Pippomaster92, si il Synthesist in effetti ha alcuni parametri sballatissimi, ma il master lo aveva detto che voleva pg ottimizzati XD il Synthesist ha comunque anche i suoi difetti.. però si é innegabile che sia molto forte.
  24. L'Eidolon non ha rank, ma il synthesist si. E poi ho preso su perception l'evoluzione dell'Eidolon che mi da un +8 a una skill. Gavriel (senza Eidolon): Perception +9 (3 rank, +2 wisdom, +3 class skill, +1 trait bonus) Gavriel (con Eidolon): Perception +17 (3 rank, +2 wisdom, +3 class skill, +1 trait bonus, +8 Skilled Evolution)
  25. Gavriel Alle parole sorprese di Shane, l'Uomo Sinistro volge appena il capo armaturato verso di lui. Probabile che, da dentro, Gavriel gli abbia lanciato uno sguardo, ma non si distinguono bene i suoi tratti.. appare vagamente sfocato. Si muove dietro al Capitano Dergon, rispettando le procedure: non si sofferma ad aiutare nessuno, dirigendosi direttamente verso la zona dell'avvistamento. I passi appaiono agili e tutto sommato meno pesanti di quel che si potrebbe pensare, nonostante le dimensioni dell'Eidolon. Appena giunto nella zona di pericolo, via Kaust, non perde tempo e comincia a pronunciare altre parole arcane, decisamente meno numerose rispetto all'ultima volta, muovendo le braccia sia dentro l'armatura che, di conseguenza, fuori di essa. Una sorta di patina incolore e trasparente va quindi a ricoprire l'armatura, definendone i tratti. A dirla tutta, quella che viene continuamente definita, prima vista, come un'armatura... a ben guardarla si può comprendere che di tale non si tratta. Non vi sono fessure fra i vari ipotetici pezzi di armatura, ma solo delle zone più flessibili. Allo stesso modo, non vi sono buchi per far passare l'aria, se non gli orifizi caratterizzati da bocca, naso, occhi e orecchie. Se ne deduce quindi che quella non é affatto un'armatura... ma una creatura, dalla pelle flessibile e molto dura, simil chitinosa. Realizzarlo potrebbe essere scioccante per molti... Gavriel non vi bada. Terminato l'incantesimo, procede a guardarsi intorno con una certa accuratezza: l'Eidolon che riveste possiede dei sensi molto sviluppati, che potenziano quelli già allenati della Fiamma. Sfruttandoli, cerca di guardarsi intirno alla ricerca di tracce del mostro: acuisce le orecchie per sentire rumori sospetti, aguzza la vista per individuare tracce del suo passaggio, e inspira con le fessure nasali dell'"armatura" per percepire odori insoliti.

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