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Circolo degli Antichi
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  1. La Guerra Industriale Il mondo non è estraneo ai conflitti: la guerra è sempre stato lo strumento della politica per farsi rispettare e per imporre la propria volontà alle altre nazioni. E questo strumento viene usato ancora oggi, in tempi di relativa pace internazionale. Nel secolo scorso, la guerra era un affare brutale ma anche rigido, regolato ed, in un certo senso, onorevole, il quale veniva trattato alla stregua di un duello tra stati: due paesi utilizzavano le proprie armate per sfidarsi in immense e dispendiose battaglie campali, finché una delle due parti non sarebbe stata più capace di continuare e avrebbe ceduto alle condizioni del vincitore. La magitech non aveva ancora raggiunto il grande potenziale distruttivo odierno e, se l'aveva fatto, i suoi costi rendevano il suo utilizzo in larga scala semplicemente impraticabile. Se questo si combina all'utilizzo di comandanti vecchi e conservatori affezionati alle vecchie tattiche militari che facevano ancora largo uso di armi bianche, e alla rigidità delle leggi consuetudinarie che governavano lo svolgimento della guerra, si ottiene una concezione dei conflitti relativamente limitata nelle sue capacità distruttive, sia nei confronti della popolazione civile che dei soldati direttamente coinvolti. Ma questo potrebbe cambiare. Siamo nel nuovo secolo, adesso. L'utilizzo della magitech è più comune che mai, i suoi costi non sono mai stati così bassi, e la reperibilità di questi armamenti non è mai stata così elevata. Gli imperi continentali mandano avanti costosi programmi di ricerca militare, enormi complessi industriali producono in larga scala i risultati di queste ricerche con i quali sta venendo addestrata una nuova generazione di comandanti militari insofferente alle antiche "leggi della guerra". Nel frattempo, nuovi mezzi di comunicazione e di informazione mai visti prima sembrano diffondere pericolose ideologie bellicose, attirando sempre più giovani uomini e donne nell'industria bellica. C'è chi teme che possa scoppiare una guerra, da qui a poco. Una guerra diversa: industriale, totale, mondiale. E se questa guerra verrà combattuta con queste nuove, terribili scoperte, possiamo stare certi che il mondo ne uscirà cambiato per sempre.
  2. Il sequel di Phandelver non sembra proprio disneyano, io gli darei un'occhiata se sei tipo da avventure ufficiali. Detto questo, concordo che la cittadella raggiante lo fosse molto di più, ma alla fine si parla di gusti: l'importante è non comprare il manuale con contenuti X se ti aspetti contenuti Y.
  3. Da dove vengono i mostri? Che cosa sono? Viviamo in un mondo moderno dove la tecnologia, la civiltà e l'intelletto dovrebbero aver superato le barbarie dell'età mitica, con le sue violenze ed i suoi avventurosi quanto imprevedibili eroi**. Purtroppo questo non è vero: tutt'oggi presunti semidei si ergono tra le file della gente comune, divinità intervengono direttamente su questioni che dovrebbero rimanere mortali, e mostri terribili spuntano dal nulla per seminare distruzione. I primi due fenomeni hanno già spiegazione, ma il terzo rimane un mistero: Che cosa è un mostro? Perché una popolazione di centauri dovrebbe essere classificata come "mostruosa" a differenza di una popolazione di ben più pericolosi scorpioni giganti Tembiani? Questa è la domanda che attanaglia la nuova generazione di naturalisti e antropologi capeggiata dalla brillante Liboriana Charlotte Durwen, la quale crede che la risposta a questa domanda si trovi nella possibile origine di queste straordinarie creature, che nel migliore dei casi sono intelligenti e meravigliose, nel peggiore sono crudeli e terrificanti. I sacerdoti ed i conservatori la fanno semplice: sono mostri creati dagli Dei per mettere alla prova i mortali ed i loro eroi o per utilizzarli come guardiani, ed in qualche misura è sicuramente vero, ma che dire delle grandi popolazioni di mostri intelligenti? E di quelli che non sembrano avere alcuno scopo?
  4. "La Conferenza di Polìsnos" o "L'incidente di Polìsnos" Sessanta anni fa, come tutti ben sanno, scoppiò la Rivoluzione Kydoniana che portò alla caduta del vecchio impero Kydoniano e alla nascita della Repubblica di Kydonia. Immediatamente dopo la caduta dell'imperatore e la salita al potere dei militari, i rappresentanti delle più grandi potenze della terra cava si radunarono, su richiesta del Figlio di Giove dell'ancora esistente Gran Impero di Issarius, nell'idilliaca isoletta di Polìsnos, allora ancora parte dell'Impero meridionale di Trabia, per discutere dell'allarmante faccenda. Alla conferenza era presente l'Anziana di Liboria, l'Imperatore di Trabia, il Figlio di Giove del Gran Impero di Issarius, un enigmatico oracolo del Necrarcato che avrebbe fatto le veci di Re Aster e l'Oran, la cui presenza era vista come controversa data la debolezza dell'Oranato, ma che era riuscito a guadagnarsi un posto grazie allo stretto legame con la potenza ospitante. Quelle che erano tra le persone più influenti della terra cava si erano quindi radunate per decidere il destino della neonata repubblica: il Figlio di Giove riteneva che fosse necessario, se non addirittura ovvio, occupare il paese finché era ancora debole per salvare la famiglia imperiale e rimetterla al potere, poiché temeva già che l'impero di Issarius avrebbe potuto fare una fine simile e voleva evitare che si creassero precedenti di questa portata, raccogliendo il consenso dell'imperatore di Trebia per simili ragioni. Al contrario, l'Oranato e Liboria avevano fiducia nella rivoluzione ed erano più favorevoli a una benevolente neutralità. La Necrarca sembrava solo divertita da tutte quelle chiacchiere, ma non prese mai seriamente parte alla discussione, come se sapesse già in anticipo che tutte quelle chiacchere sul destino di Kydonia, di lì a poco, avrebbero perso di importanza... Tuttavia, la Repubblica di Kydonia non era stata invitata alla stessa conferenza di cui era protagonista, con grande disappunto dei cinque Generali Supremi. Infatti, la Conferenza non era segreta in alcun modo: le grandi potenze erano troppo sicure del fatto che la Repubblica fosse troppo indebolita dalla guerra civile e dalla rivoluzione per difendere il proprio paese dall'imminente invasione, figuriamoci pretendere un seggio nella Conferenza delle più grandi potenze del mondo, le quali ora la vedevano come un paese poco più importante della Diarchia Trusus. Si sbagliavano. In una mossa determinata, irruente e dinamica, la Repubblica mostrò il suo vero volto con una rapida dimostrazione di forza. In meno di 72 ore, la Repubblica era riuscita a mettere insieme un importante corpo di spedizione per entrare a gamba tesa nello spazio aereo dell'Impero di Trebia, raggiungere l'isola di Polìsnos e sbaragliare da sola il gran numero di militari delle diverse potenze presenti, occupandola facilmente. I militari erano paralizzati da un attacco così rapido e folle, e il fatto che i vari contingenti delle diverse nazioni non seppero stabilire una tattica unitaria facilitò di molto il lavoro dei Kydoniani, i quali ne catturarono la stragrande maggioranza senza che ci fosse bisogno di eccessivi spargimenti di sangue. Tutto ciò avveniva mentre i capi di stato e le delegazioni al loro seguito erano impegnati in un'importante cena di gala, cena che venne interrotta proprio dall'entrata della Generalessa Suprema Amalthea Achillos, seguita da una misteriosa guardia del corpo, la quale comunicò felicemente che da allora la sicurezza dell'evento sarebbe stata assicurata dalla presenza dei militari Kydoniani e che tutti i presenti erano diventati loro ospiti, nella bellissima isola Kydoniana di Polìsnos. All'interno di quella sala volarono numerose minacce e promesse di guerra totale, anche se nei fatti i signori del mondo erano divenuti ostaggio della Repubblica che tanto sottovalutavano, mentre i loro grandissimi e antiquati eserciti in patria non sapevano nemmeno cosa fosse successo nel giro di così poco tempo. La conferenza continuò come previsto e senza che alcun capello fosse torto ai prigionieri o che si ripetessero ulteriori conquiste (il contingente non era comunque sufficientemente numeroso per spingersi oltre), anche se la presenza di Kydonia fu chiaramente di disturbo nonostante permise di concludere la conferenza con la firma di un trattato che prevedeva che tutte le potenze presenti avrebbero riconosciuto l'indipendenza della nuova Repubblica di Kydonia e la vergognosa inadeguatezza che rappresentava l'impero Kydoniano. Probabilmente quel trattato sarebbe diventato carta straccia una volta che la conferenza sarebbe finita, se non fosse che la guardia del corpo di Amalthea rivelò di essere il dio Marte, il quale aveva deciso di premiare l'intraprendenza Kydoniana con la sua benedizione e presenza. L'olimpico suggerì ai presenti di rispettare il trattato, suggerimento che fu accolto svogliatamente dai Capi di Stato. L'evento dimostrò non solo che le tattiche di guerra e gli eserciti dei vecchi imperi erano poco adeguati e bisognosi di grande modernizzazione, ma gettò anche le basi per la rivoluzione che portò alla caduta del Gran Impero di Issar e per le guerre di conquista che avrebbero colpito le isole a sud di Trabia, di un antagonismo tra nazioni che si sarebbe trascinato fino ad oggi e, soprattutto, confermò che gli Dei non erano al di sopra delle guerre degli uomini e che non esitavano a fare preferenze e ad intervenire personalmente quando meglio credevano.
  5. Oranato di Tembia Isola di Buldra L'Isola di Buldra è un'ex colonia che un tempo apparteneva al Gran Impero di Issarius. Oggi, l'isola appartiene al famoso magnate degli armamenti magitech, Artemy Brushknov, un viscido uomo d'affari. Suo padre e governatore della colonia, Igor Brushknov, si è arricchito con il commercio di armi di scarsa qualità, vendendole in grandi quantità a un Mahabriato così disperato da essere disposto a comprarle a prezzi inauditi (numerosi tesori, che oggi sarebbero custoditi nei musei dell'Oranato, sono andati persi in questo modo). Igor Brushknov non esitò ad appoggiare la rivoluzione non appena vide un'opportunità di guadagno, venendo poi premiato per i suoi sforzi con l'isola, che ora è passata al figlio. La famiglia Brushknov mantiene ancora fruttuosi rapporti con la colonia di Ecrua, comprando da loro anche un piccolo villaggio portuale che è diventato uno dei porti illegali di aeronavi più grandi del mondo interno. Questo porto non solo vede il commercio di risorse, armi e sostanze, ma è anche il punto di sbarco per i mercenari di Ecrua quando vengono impiegati in altri continenti. E, ovviamente, i pirati sono sempre i benvenuti. Secondo Impero Kydoniano Il Secondo Impero Kydoniano è una colonia del defunto impero che ha proclamato l'indipendenza 60 anni fa. È qui che le tradizioni imperiali continuano ed è qui che sono fuggiti i superstiti e i traditori della rivoluzione. Il Secondo Impero è riuscito a sopravvivere proprio grazie al momento di debolezza che colpì la Repubblica nel breve periodo immediatamente dopo la rivoluzione, avendo così modo di organizzare un'ottima difesa con l'impiego di truppe coloniali ben armate e della parte di esercito lealista che non era riuscita a fermare la rivoluzione. Il Secondo Impero è ancora integro: qui il tempo non sembra essere mai passato, e le dinamiche delle colonie continuano a ripetersi all'infinito, mentre i veri Kydoniani (così si chiamano) sono in costante preparazione ad un eventuale assalto da parte della madrepatria traditrice e dei selvaggi dell'Oranato. Inoltre, qui sono fuggiti numerosi Mahabri, che hanno così avuto modo di continuare il loro culto di Marte in libertà, ma anche di sguazzare in quella che sembra una vera e propria ricostruzione nostalgica dei due imperi passati. Se il Secondo Impero è ancora intatto, è perché l'Oranato e la Repubblica non si sono ancora accordati su un assalto coordinato: l'Oranato non sa ancora se fidarsi, temendo che quelle terre possano cadere in mano alla Repubblica, una volta vinta la guerra. Rapporto con le Divinità Le genti dell'Oranato, data l'importante rilevanza che attribuiscono alla vita religiosa e spirituale, mantengono un rapporto molto intenso e personale con le divinità. Le loro preghiere, più che semplici atti devozionali, sono vere e proprie conversazioni intrattenute con idoli e simboli. Questa relazione profonda è però un'arma a doppio taglio: da un lato, può ispirare genuini atti di devozione, amicizia e sottomissione; dall'altro, può rendere gli individui ostili e vendicativi a seguito di presunti torti subiti da una divinità, portando a volte alla distruzione di idoli, all'uccisione di sacerdoti o animali sacri, il tutto accompagnato da insulti e bestemmie. Oggi, l'Oranato venera con grande attenzione e piacere Hermes, Demetra, Apollo, Artemide ed, infine, Atena. Demetra è stata sempre una dea favorita, sin dai tempi del Mahabriato, per ringraziarla della fertile terra concessa e per scongiurare le temute carestie che periodicamente colpiscono la popolazione. Hermes ed Atena sono divinità recentemente aggiunte al pantheon, scelte per rinnovare il paese dopo la caduta dell'odiato Mahabriato: il culto di Hermes per rafforzare l'unificazione e la comprensione tra i vari popoli del continente; Atena per sostituire Ares, il dio della guerra, troppo a lungo influente nelle brutali politiche e cultura dei Mahabri, e per promuovere saggezza e strategia, caratteristiche fondamentali per la sopravvivenza dell'Oranato il quale è circondato da sfide militari e diplomatiche. Apollo è probabilmente il dio più importante nel pantheon personale dell'Oranato, soprattutto dopo la "cacciata" di Ares e gli scuri non ne fanno segreto: Tembia si chiama il "Continente del Sole" per un motivo, e la predilezione di Apollo per le arti mediche, la cultura e l'intelletto, lo rendono il collante culturale che ha sempre tenuto unito prima l'impero e poi la confederazione. Artemide, per quanto sia facilmente dimenticata nelle città è molto apprezzata, d'altronde è la dea della caccia, ancora necessaria nelle aree rurali, e protettrice delle fiere, le quali contribuiscono alla fama di Tembia per le sue stranezze e pericolosità, oltre ad essere la sorella del dio più venerato. La maggior parte degli olimpici continua ad essere venerata con grande rispetto e attenzione, ma alcuni Dei sono particolarmente disprezzati ed ignorati. Ares era una delle divinità favorite del Mahabriato e viene considerato responsabile, assieme ai Mahabri, del sanguinoso impero che aveva regnato fino all'arrivo delle prime Aeronavi. La nascita dell'Oranato richiedeva la distruzione del suo culto, il quale viene ancora perseguitato con grande decisione ed aggressività. Ade è un dio che infonde disgusto e paura nell'uomo medio: la morte e gli inferi sono la cosa che più spaventa le genti di Tembia e viene considerata la cosa peggiore che possa capitare ad un uomo. Letteralmente qualsiasi cosa è preferibile a quest'ultima, e allo stesso tempo però, proprio per la paura che causa, viene considerato il sacrificio definitivo e più premiato dall'opinione pubblica. Gli eroi di guerra che sopravvivono vengono lodati, quelli che perdono la vita eroicamente sono pianti e celebrati. Poseidone invece è considerato un dio bizzarro e capriccioso, inizialmente considerato un'invenzione degli uomini bianchi: il suo recente arrivo non è stato accolto calorosamente, ma bensì con scetticismo, perplessità e irrispettosa ironia, venendo considerato più come un personaggio comico che come il pericoloso e vendicativo dio del mare e dei terremoti. Forse è il motivo per cui, in tempi recenti, il continente è diventato così instabile da un punto di vista sismico. Rapporti con gli altri Stati Triarchia di Liboria L'Oranato apprezza la mancata storia coloniale di Liboria e anche la sua disponibilità a intrattenere proficui rapporti commerciali con il nuovo paese, infatti Liboria è stata la prima nazione in assoluto ad aver voluto intrattenere dei rapporti commerciali con le genti scure, e furono anche tra i primi a riconoscere il valore culturale e la grande storia del continente. Quello che pochi sanno, escludendo le classi politiche, è che Liboria è stata anche uno dei fattori determinanti che hanno permesso la distruzione del Mahabriato e la nascita dell'Oranato grazie ai suoi finanziamenti mirati ai rivoluzionari e all'utilizzo di altre tattiche subdole. Questo la gente comune non lo sa, in quanto la narrativa proposta dal governo è che la rivoluzione è stata un movimento esclusivamente interno, merito dell'unione e della cooperazione tra i popoli oppressi e quelli oppressori. E' da tempo che l'Oranato cerca di ottenere armamenti ed equipaggiamenti di ultima generazione, ma ha finora avuto poco successo: per ora si accontenta di armamenti arretrati e poco costosi, ma comunque efficaci. Curiosità: Nell'Oranato è molto popolare uno stereotipo che vede la Liboriana media come una bellissima donna rossa carismatica, empatica e ricca quanto generosa,. Queste donne, chiamate "Lady L." sono spesso presenti in vignette satiriche, ma i loro ritratti sono anche usati per decorare equipaggiamento militare (o moderno) di qualsiasi tipo. Necrarchia In un paese circondato da ogni genere di nemici, la Necrarchia rimane la minaccia più grande agli occhi della popolazione e del governo. La loro vicinanza al dominio della morte spaventa e confonde i popoli scuri, i quali non riescono pienamente a comprendere le intenzioni ed obbiettivi di questa Potenza, vista la sua lenta, paziente e snervante aggressività e sete di conquista. Nonostante abbia già conquistato piccoli territori marginali, la possibilità che quelle zone possano diventare l'inizio di un vero e proprio assalto in larga scala li spaventa molto e ciò porta l'Oranato a spostare numerose forze (e numerosi sacerdoti di Apollo) sul confine, nel tentativo di dare una chiara dimostrazione di forza. Nel frattempo, giovani diplomatici cercano di stabilire un contatto con la stagnante potenza centrale, nella speranza di ottenere anche un piccolo indizio sui suoi piani e sullo stato della popolazione che vive sotto il loro controllo. Al solito, l'Oranato si prepara alla guerra, ma cerca sempre una qualche tregua o una pace per ritardare il più possibile l'inevitabile. Curiosità: La disinformazione è imperante nell'Oranato in quanto i livelli di alfabetizzazione e di istruzione sono ancora infimi in confronto alla maggior parte delle potenze mondiali. Per questo motivo, se si include la scarsissima familiarità con il culto di Ade, molti cittadini dell'Oranato non sanno neache con certezza che cosa sia un "Necrarca" od un "Makhai", né chi sia Re Asterion. Ciò però forse ha contribuito ancora di più a rendergli degli spauricchi per bambini (e per gli adulti, anche se nessuno lo ammetterà mai). Principato di Trebia L'Oranato si è subito dimostrato a perdonare la storia imperiale di Trebia, in quanto non può fare a meno di vedere una certa somiglianza con la storia del Mahabriato. Detto questo, il nazionalismo Trebiano ed il Culto imperiale che ancora contraddistingue il paese sono elementi che allontanano un pò la Confederazione dal partner commerciale e militare. Partner commerciale e militare perché, anche se Liboria è stato il primo paese ad aver inserito l'Oranato nel mercato internazionale, Trebia è stata la nazione che è riuscita a stabilire i legami più solidi, complice anche la breve avventura coloniale che ha portato alla creazione delle basi mercantili costruite a sud del paese. Trebia è stata fondamentale per assicurare una qualche forma di modernizzazione al paese: è da Trebia che arrivano buona parte degli investimenti e dei prestiti di cui fa uso l'Oranato, è da Trebia che arrivano la più grande quantità di armamenti e veicoli aerei, è a Trebia che i rampolli delle famiglie più ricche vanno a studiare, è l'esercito Trebiano a organizzare esercitazioni combinate con l'esercito dell'Oranato ed è con Trebia che è stata stipulata la prima alleanza militare con una potenza straniera della storia di Tembia. Detto questo, l'Oranato non può dirsi pienamente soddisfatto: l'alleanza è ufficialmente paritaria, ma la potenza superiore di Trebia costringe l'Oranato a dipendere molto dal Principato arrivando quasi a creare un rapporto di sudditanza. Inoltre, la Confederazione Tembiana teme l'imminente scoppio di una guerra mondiale, guerra nella quale l'Oranato non vuole finire. Nelle alte cariche di governo, si discute di un possibile tradimento in caso l'Oranato si ritrovasse ad essere l'unico alleato del principato. Curiosità: Trebia è il paese con la più grande minoranza Tembiana non-Mahabri. Questo gruppo, composto da varie etnie, discende dai nativi che si ritrovarono conquistati dall'impero di Trebia quando il Mahabriato era ancora in auge. Ciò non significa che i colonizzati vennero liberati; semplicemente passarono sotto una nuova amministrazione, che a lungo termine li portò a integrarsi nella società Trebiana. Oggi, questi cittadini sono considerati semplicemente Trebiani dalla pelle scura, e sebbene mantengano alcune delle tradizioni del vecchio continente, sono perfettamente integrati, aderendo pienamente all'ideologia nazionalista e al culto imperiale del paese. Repubblica di Kydonia L'Oranato si guarda bene dalla Repubblica Militarista di Kydonia: inizialmente aveva guardato con favore alla nascita della Repubblica, ma la piega e i toni della rivoluzione hanno subito dimostrato che la pericolosità della potenza era ancora intatta. Tuttavia, il culto dedicato ad Ares, o Marte come lo chiamano i Kydoniani, è la caratteristica che più invita alla sfiducia, disseppellendo memorie dolorose della storia millenaria del Mahabriato. L'Oranato non può fare a meno di vedere sé stesso nei Kydoniani e, se potesse, cercherebbe di innescare una nuova rivoluzione culturale nel paese per moderare i toni e cancellare la presenza del Dio della Guerra anche da quelle isole... Per ora, l'Oranato mantiene rapporti cordiali con la potenza militarista, cercando di tenersela buona il più a lungo possibile per evitare di diventare il suo prossimo bersaglio. Infatti, l'Oranato è sempre disposto a venire incontro alla propaganda Kydoniana per evitare di inacidire i rapporti, anche a costo di dare credito al regime che tanto odia. La segretezza con cui vengono condotte le persecuzioni ai danni del culto di Ares ha permesso a questo strano rapporto ideologico di continuare: il governo dell'Oranato spende quantità di denaro imbarazzanti per mantenere segrete queste operazioni di cattura e rieducazione, l'unica macchia del suo modello liberalista. Riguardo ai rapporti coloniali, l'Oranato non ha ancora niente da rinfacciare ai Kydoniani: la continuità della loro storia coloniale è stata spezzata dalla rivoluzione avvenuta 60 anni fa, cosa che ha permesso di dare credibilità ai rapporti cordiali che tuttora i due paesi intrattengono. Dal punto di vista commerciale, l'Oranato tenta da anni di mettere le mani sugli equipaggiamenti Kydoniani, sebbene con risultati alterni: la macchina militare Kydoniana è sempre affamata di armamenti, e sono poche le scorte che sarebbero disposte a vendere a buon prezzo. Curiosità: Durante l'epoca coloniale, quando Kydonia era un impero e i Mahabri dominavano Tembia, si sviluppò un rapporto unico tra le colonie Kydoniane e i colonizzati Mahabri. Questo legame, basato sul culto comune di Ares/Marte e sull'amore per le discipline marziali, portò a un rapporto di rispetto e amicizia tra le due classi militari. Nonostante la guerra ufficiale tra i due paesi, era comune che ufficiali Kydoniani partecipassero a safari protetti dai Mahabri, e che le alte cariche Mahabri fossero ospitate nelle ville coloniali Kydoniane. Questi scambi contribuirono all'apertura culturale e a un conflitto basato più sulle battaglie che sugli intrighi, influenzando la caduta del Mahabriato oltre a gettare le basi per la nascita del Secondo Impero. Oggi, sebbene questo rapporto sia malvisto dai Tembiani, la sua eredità culturale persiste. Piatti tipici, bevande, libri e film Kydoniani sono popolari tra la minoranza Mahabri. Lo stereoripo del Kydoniano medio è visto come un uomo sincero e affidabile, con un solido codice morale, anche se conservatore. Confederazione Issarica Una caratteristica comune della tattica diplomatica dell'Oranato è quella di fare sempre buon viso a cattivo gioco. Ciò si nota nelle relazioni con la Necrarchia e anche con Issar. Anche se oggi la confederazione non dispone più ufficialmente di colonie nel continente, le quali sono diventate tutte indipendenti dopo la rivoluzione, l'Oranato sa bene che Issar ha grandi piani imperialisti e l'Oranato dispone di numerose risorse adatte ad alimentare la sua poderosa macchina industriale. Da tempo l'Oranato si prepara per una guerra, e tra i nemici più probabili e temuti vi è anche la Confederazione, che il paese sa di non poter gestire al momento. Quindi, per ritardare lo scoppio di una guerra, l'Oranato ha stabilito una tratta commerciale prioritaria sulla vendita di materie prime nel tentativo di guadagnare fiducia e rendere non più necessarie le ambizioni coloniali della grande potenza. L'Oranato non è colpito dalla recente rivoluzione che ha scosso le fondamenta di Issar: un collegio di plutocrati non sembra molto meglio di una dinastia tirannica. Al contrario, potrebbe aver reso il paese ancora più pericoloso. Curiosità: L'Oranato invidia molto l'industria Issarica e ha recentemente iniziato a organizzare tentativi di spionaggio industriale, sfruttando la tratta commerciale prioritaria per inviare spie. Questi agenti si infiltrano nel paese travestiti da giornalisti, artisti giramondo o famiglie di ricchi turisti, mirando a frequentare zone industriali, porti di aeronavi o sfilate militari. Con l'aria di stupore e ingenuità, cercano di scattare fotografie o fare ritratti artistici delle fabbriche e dei marchingegni per inviarli agli ingegneri Tembiani. Non è un metodo perfetto, ma è sicuro, specie nella Confederazione Issarica, meno segreta di Liboria o meno oppressiva di Kydonia. E poi, chi sospetterebbe di una vecchia che afferma di "non aver mai visto una aeronave e di volerla vedere da vicino?". Gli Issarici sono spesso visti come persone avide e avaricce, ma si crede che abbiano tutti competenze in meccanica o ingegneria. In Tembia, "Issarico" è anche un aggettivo usato per descrivere l'alta qualità di un oggetto.
  6. "Aart e la sua famiglia al momento risiedono in una deliziosa buitenplaat fuori città, ma visto che deve sbrigare alcune faccende in città potete trovarlo qui stasera. Avevamo già accordato che, chiunque gli avessi consigliato, si sarebbe presentato qui. Per il resto, non ho proprio idea di dove si terrà lo scambio, se si tratta di uno scambio: lo saprete da lui." Una volta che il momento di estrema serietà è concluso, Crumwise ritorna il mezzuomo solare di sempre, "Bene! Direi che qui abbiamo finito, a meno che non ci siano altre domande. Altre domande?"
  7. Jean Mantonero La frustrazione comincia a farsi sentire "La smetta. Di. Resistere!" Dico con crescente fastidio e rabbia, mentre provo a colpirla con tre rapidi pugni mirati al suo volto. Tutti con l'obbiettivo di ferire, confondere, uccidere e cancellare la donna che mi ha terrorizzato per così tanto tempo.
  8. Rolan Ah! Non avevo capito, allora tanto meglio: è un accordo semplice da rispettare e che accetterò volentieri. Preferisco inimicarmi metà della bilancia, piuttosto che rischiare che l'intero pantheon venga a cercare di uccidermi. Ha senso, no? Chiedo agli altri, cercando la loro approvazione.
  9. Rolan Effettivamente Anaytim ha ragione: per quanto mi piacerebbe sgozzare quegli schifosi seguaci degli Dei del Fango, ci stiamo sottoponendo ad un rischio serio, visto che dovremmo entrare nella Torcia. "Anche perché... Come vi aspettate che cinque combattenti possano da soli occuparsi di una sessantina di uomini? Sapete qualcosa che non sappiamo? Ci fornirete soccorso?"
  10. Jean Mantonero Sorrido alle parole della baronessa, ma non rispondo: non è il momento di far sorgere dubbi a Silvedo... Invece, cerco di stringere i pugni attorno al suo fragile collo. Era da veramente troppo tempo che sognavo di farlo.
  11. xNethri xBoruma xSelestia xPolyd, Astor ed Eukesk xTutti
  12. L'halfling sembra essere molto sollevato dalla vostra reazione, tutto sommato positiva e comprensiva, infatti un largo sorriso si fa subito strada tra la sua barba grigiastra, "Amici miei, non sapete quanto mi dispiace mettervi in questa situazione, davvero, ma vi ringrazio per essere così comprensivi," dice rilassando le spalle. "Allora, vediamo un pò... Dettagli, dettagli, dettagli..." Il mezzuomo comincia a grattarsi al mento nel tentativo di ripescare ricordi rilevanti dalla sua sovraffollata testolina, "Allora, Aart è stato molto vago sul tipo di incarico che vorrà assegnarvi, ma lo conosco abbastanza da sapere che non ti sto mandando incontro a grossi pericoli Inge cara... Non finché c'è questo ragazzone a proteggerti!" Ridacchia stringendo il bicipite di Hector sempre con l'inesauribile volontà di stuzzicarlo, per poi rivolgersi proprio a lui, "E tu, ragazzo mio, non devi preoccuparti finché ci saranno Konrad e Lucio a proteggerti a loro volta, d'accordo?" Dopo aver preso l'ennesima tangente, Crumwise ritorna a concentrarsi sulle cose serie, "Detto questo, so per certo che si tratta di recuperare una qualche merce da un intermediario, probabilmente uno scambio. Aart ha da mantenere una certa reputazione e non può risolvere personalmente certe questioni, a prescindere da quanto semplici possano sembrare, e quindi preferisce rivolgersi ad una "catena" di intermediari. Visto che ho dato una buona parola per voi, dovreste essere l'ultimo anello della catena: l'incarico più semplice, ma anche più delicato, in assoluto." Ed è qui che esce il lato più mercenario e criminoso di Crumwise, dove si distacca quasi inconsciamente dagli scherzi e le battute, e comincia finalmente a prendere con serietà l'argomento. "Forse è meglio specificare, visto che non tutti hanno... L'esperienza di Konrad. Con tutta probabilità si tratta di recuperare un carico e di ricompensare chi l'ha recuperato con una cifra prestabilita: è qui che la parlantina di Inge, o alla peggio, i vostri muscoli potrebbero essere utili... Vi assicureranno che, chi ha recuperato il carico, non decida improvvisamente che il costo del suo lavoro valga molto di più. Ve la sentite ancora, amici miei?"
  13. Rolan "Certo che sono interessato alla proposta!" Rispondo brioso accodandomi a Ranesh, "Prima di iniziare, però, mi piacerebbe che rispondessi alle domande dei miei compagni e... Anche alla mia: l'odiato avversario sono servi del Caos, vero? Di quanti "odiati avversari" stiamo parlando?"
  14. Credo sia perché questo è un forum di giochi di ruolo, non di videogiochi di ruolo. Detto questo, nulla vieta di inserire o richiedere consigli sulla sezione Videogiochi, anche se non credo avrai molto successo: i discord pubblici, subreddit e gruppi facebook sono molto più "competitivi".
  15. "Non posso lamentarmi cara, non posso lamentarmi... Anche se devo dire che ogni tanto 'sti panzoni mi fanno pentire di aver fatto costruire il locale su misura per loro! Simpatici, e preferiscono avere piena la pancia piuttosto che il portafogli, ma peccano completamente di senso civico: il "piccolo" Luk ha appena messo i denti, ed ovviamente deve provarli sul mio boccale..." mentre si lamenta per rispondere alla domande di Inge, si volta di nuova verso la famigliola di Ogre, indicando il grosso infante nell'atto di strappare un succulento morso legnoso dal grosso tavolo di legno al quale si siedono "...E sembrerebbe che adesso sia passato al tavolo, spettacolare! E ovviamente la madre non fa niente, figurarsi la sua nuova fiamma!" L'halfling sembra indeciso sul da farsi, ma poi si concentra di nuovo su di voi "Mi sa che li lascerò a Betty, lei li sa mettere in riga meglio di me." Dice riferendosi alla moglie con un largo sorriso, ritornando a darvi la sua piena attenzione "Però sì, direi che la giornata è cominciata molto bene e... Spero che continui così!" Dà quindi il tempo a Konrad e Lucio di porre le loro domande, alle quali il mezzuomo risponde prontamente "Ma no, ma no! Non è nulla di grave e la colazione è, al solito, sulla casa. Siete ospiti ed amici, e finché non vi rimetterete in piedi, avrete sempre un letto caldo ed almeno due pasti al giorno." "Ma..." Ed è qui che l'ometto si fa un pò imbarazzato: è chiaro che crede nelle sacre leggi dell'ospitalità Halfling, e chiedervi un favore gli costa immensa fatica. "...Ammetto che cominciate ad essere un certo peso sulle mie finanze. Per carità, il cibo non è mai un problema, ma mi piacerebbe cominciare a far fruttare quelle stanze, considerato quanto valgono..." Ed effettivamente è vero, la Locanda sarà pure frequentata da grassi, rumorosi, spaventosi, puzzolenti buzzurri durante le ore dei pasti, ma rimane una delle Taverne più sicure e confortevoli di Marienburg, e le sue stanze sono spesso affittate da gente che può pagare molto bene. Almeno, sicuramente meglio di molti voi, Dandini escluso. "Ecco, mi piacerebbe che cominciaste a pagarle. Ad un prezzo ridotto, certo, ma vorrei compensare un pò di perdite. E potrei avere una soluzione al vostro problema! Un mio conoscente, un certo Aart, non so se lo conoscete, è alla ricerca di un gruppetto di gente affidabile per un incarico, a detta sua, F-A-C-I-L-I-S-S-I-M-O. Si è rivolto personalmente a me, forse nella speranza che potessi mandargli uno dei miei clienti, ma penso che voi potreste fare un buon lavoro e spillargli qualche soldo. Soldi che potete usare per pagarmi i prossimi affitti e per, beh, arricchirvi, ovvio!" Propone con graduale entusiasmo, sperando di trasmettervene un pò. Il piccoletto non vi dà il tempo di rispondere che sente il bisogno comunque di allentare la tensione che una proposta simile gli ha causato: si ingobbisce leggermente, si appoggia sul tavolo con una mano e si guarda attorno con fare guardingo per poi mettere la mano al lato della bocca per coprire il suo labiale e dire, tra il serio e il faceto: "Anche perché, che rimanga tra noi, Betty non vi conosce bene quanto lo faccio io, e fatica a vedere perché voi non dovreste pagare... Dopo le lunghe trattazioni di ieri sera, questo è il meglio che sono riuscito ad ottenere per voi, spero sia abbastanza!"
  16. Bene, sono lieto che la vediate come me. Dice inespressivo il servo del Colui che sorveglia i Cancelli, nonostante possiate immaginare che sia estatico per gli standard degli Alabwat. Non preoccupatevi, avrete tutto il giorno e tutta la notte per riposare: stimo che domattina avrò direzionato con successo il portale e potremo attraversare il portale. Siete liberi di passsare il tempo come preferite, in attesa... Uno di voi ha accompagnato Alab'rat per aprire la porta con la vostra presenza, la quale in verità era situata in un piccolo tempio dedicato alla Potenza costruito nel centro cittadino, vicino alla celebre Torre Astrologica: notate che la porta non era sorvegliata in alcun modo, probabilmente a causa del massacro che si era tenuto la notte precedente... Ma probabilmente perché solo esseri dal Sangue Divino possono sperare di aprirla. Dopodiché non vi rimaneva altro che aspettare che Alab'rat facesse la sua magia: l'instancabile essere avrebbe lavorato tutto il resto della giornata e tutta la notte per permettervi di raggiungere il Conclave. Nell'attesa, vi siete guardati attorno e avete realizzato l'effettiva entità dei danni dell'ultima Mareggiata, la quale ha lasciato la città in uno stato pietoso: Conflitto al Porto: Al porto, una controversia è già scoppiata tra i cittadini e i marinai della Compagnia. I marinai, dopo aver legalmente acquistato le scorte per riprendere i viaggi, richiedono di alloggiare nelle case vuotate dalla Mareggiata, contrariamente alla comunità locale che insiste affinché rimangano sulla Demeter. Le guide dei due gruppi non riescono a trovare un accordo: il Capitano, pragmatico, sostiene che i suoi uomini dovrebbero usare le case abbandonate, non credendo che i morti possano offendersi. Il sacerdote, nel frattempo, riesce a mantenere la calma tra i suoi uomini, facendolo però solo per rispettare gli impegni presi con le Potenze minori. La Sacerdotessa e le Offerte: La Sacerdotessa raccoglie facilmente offerte dai marinai non coinvolti nella disputa. La Geovris custodisce un grande recipiente in terracotta pieno di razioni, denaro e stivali, sacrifici destinati alle divinità, ma che potrebbero essere utili ai cittadini sfollati di Werth. Nonostante ciò, i locali non tentano di rubare le offerte e, nonostante la loro miseria, contribuiscono alla raccolta... Il Guerriero Ooram e la Famiglia Taldoran: Il guerriero Ooram è in compagnia della famiglia di Taldoran. Il padre e la bambina riposano appoggiati al muro di un edificio, mentre la madre siede accanto al guerriero Eefret, bendando una delle ferite causate dallo strano squalo a quattro zampe, non completamente guarite nonostante la magia benevola di Selestia. I due conversano amabilmente, tra una smorfia dell'Eefret e l'altra. Sopravvissuti al Porto: Il porto si sta trasformando in un luogo di raduno per i sopravvissuti alle Mareggiate. I Cacciatori, da quando siete arrivati, esplorano la città alla ricerca di sopravvissuti da portare al porto i quali accorgono perché sanno che la vostra presenza renderà la zona più sicura. Nonostante il bisogno di ricostruzione, molti preferiscono passare il tempo cercandovi permchiedervi di restare per aiutare. Evitare i supplicanti potrebbe deludere le loro aspettative, ma affrontarli direttamente potrebbe essere estremamente... Seccante. Pericoli nel Porto: Le acque del porto sono ora piene di relitti, rendendo l'attracco e la partenza delle navi pericolosi. È un miracolo che la Demeter non sia stata danneggiata attraversando queste acque così insidiose... Ma riuscirà a tornare in sicurezza? La Distruzione: La violenza delle Mareggiate ha causato non solo attacchi di mostri, ma anche onde anomale e allagamenti. Alcune zone della città sono coperte di fango a causa dello straripamento del Grande Fiume, e alcune case sono crollate sotto l'assalto delle Bestie, delle Fiamme o dei Flutti. Si sospetta che sotto il fango e le macerie possano esserci sopravvissuti o cadaveri da seppellire. Feriti e Fame: I feriti sono numerosi sia tra i combattenti che tra i civili, e molti cittadini soffrono la fame a causa della loro situazione. Il vostro aiuto qui potrebbe essere molto apprezzato. Sepoltura dei Corpi del Clero: Nel quartiere della Cattedrale, specialmente nel palazzo-fortezza del Vicario, ci sono acnora i cadaveri delle alte cariche del Clero, uccisi dal Vicario mutato. La loro sepoltura è necessaria, ma gli uomini temono troppo le ombre dell'oscura fortezza per andare a recuperarli...
  17. Rolan Mi chiamo Rolan, sono un guerriero e studioso amico della Legge. Dico con un sorriso amichevole all'essere mecccanico, nella speranza che non abbia nulla da ridire riguardo la mia identità. Ora che abbiamo appurato che non siamo nemici, devo chiedervi... Cosa state facendo qui? Sapete che sta succedendo?
  18. Olf Obbedisco ai silenziosi ordini di Wilhelm, pronto ad attaccare al suo segnale.
  19. Oranato di Tembia L'Oranato di Tembia è una confederazione emergente, erede del potente ed oppressivo impero continentale dell'etnia dei Mahabri, il Mahabriato. Questa trasformazione è stata innescata dall'arrivo di popoli esterni tecnologicamente avanzati che hanno sfidato il dominio del Mahabriato, costringendolo a una radicale riforma politica e ideologica. Oggi, l'Oranato rappresenta l'unione di vari regni e tribù autoctone di Tembia, il continente più vicino in assoluto al sole interno. La confederazione è governata da un consiglio di Grandi Re, uno per ogni etnia presente nei suoi confini, il quale è guidato da un Oran: questa figura centralizzata e rappresentativa detiene il potere giudiziario supremo, il controllo dell'esercito, e condivide il potere legislativo con i Grandi Re. L'Oranato è un impero indebolito ma rinnovato: i recenti cambiamenti hanno reso gli uomini e le donne di Tembia più uniti che mai e gli hanno permesso di combattere con ritrovato vigore e determinazione gli invasori, riuscendo a creare uno stallo e ad arrestare la loro avanzata, ottenendo così una tregua. Nonostante l'Oranato sia tecnologicamente e istituzionalmente arretrato, brilla in ambito culturale e spirituale: il terribile Mahabriato ha avuto comunque una ricchissima storia millenaria e la forzata apertura al mondo esterno, assieme alla nascita dell'inclusivo e libero Oranato, ha portato ad una vera e propria rivoluzione culturale. Inoltre, la grave assenza della Magitech non ha impedito alla confederazione di produrre stregoni e guerrieri eccezionalmente abili, un'eredità delle terre inospitali in cui sono nati e della sua enfasi sulla religione, qualità cruciali nel contrastare i colonizzatori. Attualmente, l'Oranato si trova in una fase di preparazione per un nuovo conflitto, sia esso difensivo o aggressivo. Nonostante ciò, dimostra comunque abilità diplomatiche significative, cercando attivamente contatti con le nazioni vicine, anche quelle meno amichevoli.
  20. Rolan Huh, ed io che credevo che fossimo gli ultimi contendenti! Dico sorpreso osservando dalla distanza le tende, prima che uno dei vermi dimensionali cade morto per poi bruciare immediatamente. La vista del cavaliere mi mette sull'attenti, ma appena vola via capisco che non siamo noi il suo bersaglio. Se Ranesh ha ragione, faremo bene a cercare rifugio nel campo della Legge: laggiù è più difficile che a qualcuno vengano strane idee... Andiamo e restiamo compatti, armi in pugno e preparatevi ad affrontare qualsiasi cosa potrebbe volerci piombare addosso. Sfodero il mio spadone dell'inquistore, arma che strappai al cadavere di uno dei miei inseguitori da Linza, e lo punto al cielo infestato da demoni e mostri con fare eroico: Fatevi forza, compagni! Demoni e Dei si frappongono tra noi e il nostro obbiettivo, mostratiamogli che niente può fermarci! Poi apro la fila, pronto a colpire qualsiasi cosa ci attaccherà.
  21. Io sono già più che soddisfatto per gli Dei greco-romani (e le divinità in generale), quindi non sento di aver bisogno di mettere bocca alla geografia. Comunque preferisco i continenti galleggianti, anche se penso che mi piacerebbe una fonte di luce naturale. Ma non mi lamento se viene preferita una fonte di luce artificiale.
  22. L'assordante silenzio che si è creato fra voi tradisce il fatto che, nonostante siate tutti ospiti ed amici dell'halfling, non avete ancora avuto modo di stringere amicizia o di fare conoscenza. Mentre finite la vostra colazione in silenzio, tra un morso al pane imburrato ed un sorso di latte, riuscite finalmente a vedere Crumwise navigare tra gli avventori dell'affollata taverna: effettivamente era difficile da notare, considerata la sua bassa statura, il gran numero di halfling (che dall'alto si assomigliano un pò tutti, diciamolo!) e gli ingombranti Ogre che lo oscuravano alla vista. Il mezzuomo sembra indaffarato e ancora parecchio impegnato, mentre scorrazza da un tavolo all'altro per servire i tavoli e chiarrerare un minimo con i commensali, proprio come moglie e i suoi figli: nonostante sia chiaro che il lavoro lo affatica, è evidente come preferisca muoversi tra clienti e tavoli sovradimensionati piuttosto che tra le lame, i soldati ed i proiettili delle Campagne di Tilea. Crumwise Aldersparrow Vi rivolge finalmente un'occhiata ed un saluto dopo aver redarguito un Ogre Vitello che stava rosicchiando uno dei suoi boccali in legno, poi dopo qualche altro minuto passato a discutere pericolosamente con l'Ogressa Vacca ed il suo Toro, riesce a cavarsela buttandola sul ridere per poi raggiungervi. "Oh, Lucio, buongiorno!" dice in Tileano, rivolgendosi prima al Dandini per poi "deliziarlo" con un inchino volutamente esagerato per punzecchiarlo, per poi rivolgersi al resto della brigata parlando in Reikspiel, "E buongiorno anche a voi! Hector, ragazzo mio, come stai?", dice salendo su uno sgabello tra Konrad ed Hector, per poi usare una mano sulla spalla del minatore. "Cos'è quella faccia? Quel brutto ceffo di Konrad non ti starà mica facendo paura, vero? So che sembra cattivo, ma guarda che è buono come il pane, te lo posso assicurare!" dice con un sorrisetto scherzoso e con una parlantina inarrestabile, rivolgendosi poi al muscolo a pagamento toccando anche la sua, di spalla "E a te come va Konrad? Dormito bene? Non ti divertirai mica a dare fastidio al povero Hector, voglio sperare!" L'accusa è ovviamente scherzosa, e nonostante il suo tono sia indignato, non è altro che una scenata per divertirsi e divertire. "Madonna Inge, buongiorno anche a lei! Ha dormito bene? La colazione era di suo gradimento? Spero che abbia gradito pure la compagnia, anche se riguardo quella non potevo fare molto, HAHAHA!" Esilarante.
  23. Alab'rat si azzarda a riprendere parola, "Se avete preso una decisione, mi basta che anche solo uno di voi mi segua. Basta il tocco di un Reggente per aprire la porta, poi avrò tutta la notte per lavorare alla porta e direzionarla al Conclave."
  24. Sì, ne avevo già parlato su Discord, ora riscrivo tutto qui: Un possibile compromesso che sono dispostissimo a fare, se il mondo antico non piace, è quello di rendere il mondo di Pippo il futuro del mondo descritto da me. Quindi sì un mondo simil-napoleonico (anche se io sarei disposto a spostarlo addirittura agli inizi del '900), ma un mondo dove gli Dei della Mitologia esistono ancora, non sono mai stati rimpiazzati da un simil-Cristianesimo e che continuano a fare le loro porcate da Dei Mitologici (punire mortali, creare semidei, porre eroi di fronte a varie sfide, schierarsi apertamente a difesa di città o intere nazioni a loro sacre...) in un mondo moderno, anche in maniera un pò anacronistica. Penso che sarebbe molto interessante. Entrambi, secondo me il tono epico si presta bene al sistema di gioco e gli dei del mondo reale ci risparmierebbero la creazione di un Pantheon oltre al fatto che offrono moltissimi spunti in quanto... Li conosciamo bene e sono versatilissimi! Trovo comunque che sarebbe più semplice in un mondo antico, ma secondo me potrebbe uscire comunque una ambientazione molto interessante!
  25. A me invece sarebbe piaciuto un qualcosa di ispirato alla Mitologia Classica, Nordica e volendo anche alle altre un po' meno famose. Quindi un mondo antico ed epico costellato di Polis, imperi d'oriente e regni nordici. Non voglio necessariamente riproporre il mondo reale né un mondo realistico, ma piuttosto una sua versione ideale dove i vari estremi culturali del mondo antico coesistono (non)pacificamente. (Ad esempio, l'equivalente dell'Antica Grecia in questo mondo confina con l'equivalente del Nord Europa, sbarazzandosi o riducendo le dimensioni delle culture europee più "di mezzo") Insomma, un mondo epico ispirato alla storia antica e alle varie mitologie esistenti senza però nessuna pretesa di essere realistico o storico: quindi vai di armi gigantesche e assurde, armature complesse e decorate, magia e magitech che potrebbe essere una conoscenza rubata alla Dea Atena, ad Odino o donata da Tyr. Ecco, l'unico punto che manterrei intatto sarebbero gli Dei: invece di inventarne, a meno di qualche eccezione, dovremmo mantenere Odino, Atena, Apollo, Zeus, Tyr, Loki ecc. Ecc. I soliti, insomma.
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