AndreaP

26 Marzo 1922 - Arkham NE Velocemente gli amici salirono di nuovo al sesto piano fino all’appartamento di Morgan. Il pianerottolo era sgombro e nessuno pareva esservi in giro La porta del vicino che prima aveva parlato con loro era chiusa.

3 426 861.m41 Victor verificò la stanza ma non trovò esplicite minacce. Intanto Ludovicus aveva iniziato ad esaminare il Dataslate. Questo era tuttavia criptato e i dati all’interno parevano inaccessibili. La voce di Scipio tuonò ancora “La ragazza ha ragione” gridò “allora vi sbrigate ad uscire”

Wealday 12 Rova - Tarda Mattina [debole sole] @Borte @Subotai e GurogI @Damian @Viorel

Liodag 8 Berkano, Notte [Nuvoloso] @Otto @Capitano

Angelstag 25 Jahdrung 2515 — Tramonto - Qualche nube “Oh io non ho dubbi che non siate spiriti” disse la donna mentre riponeva il bricco del latte e porgeva le tazze a tutti “Ah siete voi quelli di cui la gente parlava?” disse Humfried guardando Agneta “Purtroppo la Nonna ha ragione: nei piccoli paesi come questo la gente è ricca di superstizioni, e pochi hanno la mente aperta. Io ne so qualcosa. Vengo da Middenheim, cioè stavo tornando a casa, quando la barca su cui viaggiavo è stata attaccata da pirati fluviali. Mi sono trovato sulla riva ferito e perduto, nei pressi di Kluftern, dove vi è la foce di questo torrente. Ma la gente, dati i miei abiti stranieri e cittadini, aveva paura ad avvicinarsi per aiutarmi. Figuriamoci: dicevano che uno che si veste così non portava niente di buono” Agneta sorrise. Gli abiti dell’uomo erano abiti cittadini, con un taglio tipico delle terre del nord che lì a sud, soprattuto dopo la guerra civile, non era ben visto “Comunque mi chiamo Humfried Grünfeld” aggiunse rivolto a Willebrod che si era presentato “Sopravvaluti la gente comune.” riprese Agneta guardando Humfried “Nel loro caso non centra da dove vieni ma cosa hai fatto. Fin da piccoli gli hanno inculcato il terrore della foresta proibita: e voi ne siete usciti.” Poi si alzò, preso un vasetto con una poltiglia di erbe “Forza fatemi vedere le vostre ferite” disse la vecchia “Ma cosa ci facevate nella foresta proibita?”

Francis Clark “Sono d’accordo con Juliet” disse il dottore sorridendo all’amica “Per prima cosa dico di mettere in sicurezza i feriti. Andiamo a casa nostra” aggiunse indicando l’abitazione vicina “Poi direi di andare dai parenti della ragazza. Di loro possiamo fidarci…” @Custode

Festag 15 Pflugzeit 2512 i.c. - Mattina. [Nuvoloso] @Alrik @no Alrik

6 Nachgeheim 2518 i.c. mattina [nubi basse] I due grossi guerrieri avanzarono nella stanza illuminata dalla torcia del Kurgan Una voce improvvisa li bloccò. Era tenue come il frusciare delle pagine di un libro ma si udiva chiaramente. “Chi osa disturbare Gaetano Carnera?” chiese

Nytdain 19 Flaurmont 992, sera [nuvoloso] Vassilij ripensò a ciò che aveva visto: tutti i cinque presenti erano armati con spade e la donna vicino a sé aveva anche un arco. Alle parole del ladro Taras scosse la testa “Non marchiamo i cavalli.” disse “gli elfi non ce li compreranno mai se sono già marchiati”. Poi intervenne Vel “Ma sei sicura?” disse il figlio di Pyotr “il rischio è forte, e tu sei una donna…” i suoi occhi passarono a guardare Arn @athelorn

26 Marzo 1922 - Arkham NE La serratura cedette senza senza problemi sotto le abili mani di Craig. Un forte odore di disinfettante colpì i compgnagli. Dentro lo stanzino era scuro ma si intravvedevano scope e spazzolini oltre ad alcune bottiglie di quello che doveva essere detersivo. Appese ad una teca vi erano molte chiavi, tra le quali quelle dell’appartamento che cercavano. @Dalamar

3 426 861.m41 I compagni si addentrarono fra i reperti disposti in questo museo dell’eresia. Molti reperti avevano una scritta ad indicare cosa fossero Una sezione era dedicata ad oggetti di origine Xeno o proveniente dalle regioni del Rim: fra queste spiccavano una spada e un mantello Xeno, un decanter, un pistola laser di origine ignota. Un’altra sezione era dedicata a reperti della Angevin Crusade e ad altre vicende della storia del settore. Un long las con molte X sul manico e la scritta Raling, una bold pistol con la targhetta Commissario Gild, un chrono con sopra rappresentato un simbolo di un ordine sconosciuto, un bolter degli Astartes, una antico fornelletto proveniente dalla Santa Terra. @Ludovicus Vi erano anche una dozzina di libri di varie contenuti eretici o religiosi @Ludovicus @Ludovicus e Judith Al parlare di Judith, Scipio rispose “Non ho alcuna intenzione di far scendere i miei qui giù. E neppure di aspettarvi a lungo. Lascerò qualcuno di guardia finché i vostri capi non manderanno uomini a recuperare il contenuto di equesta stanza. Quindi sbrigatevi” Fu mentre il comandante parlava che Solomon notò appoggiato su un tavolo un dataslate, un oggetto non coerente con i resto della collezione, come se fosse stato lasciato di fretta.

Wealday 12 Rova - Tarda Mattina “Volentieri accompagnami fino a casa, Borte” disse Kendra alla donna porgendole il braccio “ma poi davvero ti chiederei di lasciarmi da sola. Ne ho bisogno” Quindi le due si allontanarono @Borte @Senza Borte @all

Liodag 8 Berkano, Notte [Nuvoloso] @chi sta con Otto @chi sta con il capitano @all

Angelstag 25 Jahdrung 2515 — Tramonto - Qualche nube @Ralf @Hans “Ci conosciamo?” chiese la donna guardando Magnus “comunque sì, io sono Agneta Cranach. Ma preferisco mi chiamiate nonna come tutti mi chiamano qui.” Poi aggiunse “parleremo quando saremo a casa mia” La casa di Agneta sorgeva in riva al torrente, con una veranda a palafitta che immergeva la base nell’acqua corrente. La nonna li accolse nell’unica stanza che costituiva il capanno: oltre al focolare, ad un tavolaccio e a un giaciglio, quello che colpiva dell’interno della casa erano le numerose erbe appese ad essiccare, che donavano all’ambiente odori inconsueti. Agenti preparò subito del latte caldo da offrire a tutti “E’ girata la notizia di un gruppo di uomini che ha osato entrare nella foresta proibita” disse mentre versava la calda bevanda “per la gente del villaggio eravate dei condannati, e ora vi vedono come dei morti che camminano” Fu allora che la porta si aprì ed un uomo con i capelli grigi e abiti da cittadino entrò nella capanna. Stupito guardò gli amici. “Viktor, bentornato” disse Agneta “questi sono miei ospiti.” L’uomo entrò nella stanza zoppicando e chiudendo alle sue spalle la porta, per lasciare l’aria fredda della sera primaverile all’esterno. “Lui è Humfried, sta da me finché non si sarà rimesso in forze”

Festag 15 Pflugzeit 2512 i.c. - Mattina. [Nuvoloso] @no Alrik

Francis Clark Il medico tirò un sospiro di sollievo alla vista del paese. “Pensavo di portare tutti alla casa della ragazza per recarci dopo dalle autorità.” disse alle parole di George “Ma mi pare corretto anche quanto proponi tu. Andiamo subito tuttavia” annuì

6 Nachgeheim 2518 i.c. mattina [nubi basse] Impulsiva la grande ascia del Kurgan aprì la porta e la torcia portata da Akhorakil illuminò la stanza seguente. Era una camera molto grossa con il soffitto a volta decorata interamente da affreschi per lo più intatti. Vi era rappresentata Verena con gli occhi bendati ed una spada in pugno, una scena di discussione accademica con civette che volavano nel cielo, giudici intenti a studiare tomi. La stanza era dominata da una statua della Dea alta quasi tre metri. sul fondo della camera vi era una predella, rialzata poco più di mezzo metro e raggiungibile da due scale, su cui vi era un trono con affianco due colonne intarsiate con voli di civette. Sul trono stava lo scheletro di un guerriero che ancora indossava un’armatura. @all

Nytdain 19 Flaurmont 992, sera [nuvoloso] Vassilij sparì nel sottobosco dalla vista dei compagni @Vassilij @Nanobud

@Pyros88

Festag 15 Pflugzeit 2512 i.c. - Mattina. [Nuvoloso] @tutti eccetto Alrik @all

Wealday 12 Rova - Tarda Mattina Gli amici si riunirono intorno a Kendra che aveva espresso il desiderio di rientrare a casa e insieme a Jominda, salutati gli altri che avevano partecipato al rito funebre, si mossero per lasciare il cimitero e tornare nel villaggio. I corvi volavano altri nel cielo grigio. La figlia di Lorrimor era silenziosa e nei suoi occhi si leggeva la tristezza. Giunti in centro al paese, dove sorgeva la locanda, Kendra sorrise al gruppo “Vi ringrazio di tutto” disse “la vostra vicinanza mi è stata di grande aiuto. Questa sera al tramonto verrà da me il consigliere Hearthmount per la lettura del testamento. Mio padre aveva espressamente chiesto che voi tutti assisteste.” Poi guardò Jominda e aggiunse “Ora però vorrei stare un po’ sola. So che non è cortese non invitarvi da me, ma spero capirete”. “Certo mia cara” disse subito Jominda “certo” “Bene” riprese Kendra “allora vi saluto” e fece per andarsene @all

Liodag 8 Berkano, Notte [Nuvoloso] I marinai stavano per lo più tornando sottocoperta lasciando sul ponte solo quelli di guardia. Otto dal canto suo si era fermato a prua a guardare il mare I compagni raggiunsero l’uomo da un braccio solo che li squadrò con lo sguardo: “Penso che noi non abbiamo altro da dirci” fece con fare scuro

3 426 861.m41 Fu Victor a trovare il bandolo della matassa: era quasi impossibile da notare a prima vista, ma la macchia di sangue del morto si stava abbassando. Le piume avevano assorbito gran parte del liquido, ma il resto lentamente era colato nelle fessure del paviemto rivelando una botola. Una piccola scala conduceva ad stanza sottostante era immensa. Illuminata da decine di servo-teschi che si galleggiavano nell’aria sopra ogni tavolo, emanando una luce che lo illuminava. Intere file di oggetti eretici erano disposte sui tavoli così da poter essere ostentate in un audace esibizione di ricchezza, potere e dannazione. Ogni singolo tavolo avrebbe fatto guadagnare a Thrungg una condanna a morte, e, come l’Arbitro subito confermò la, per legge di Scintilla le sue proprietà familiari potevano essere sequestrate, distruggendo l'intera casata nobiliare.

@Pyros88 quando riesci mi rispondi al pm che ti ho mandato?

Angelstag 25 Jahdrung 2515 — Tramonto - Qualche nube L’uomo alle parole di Hans rispose sgarbatamente “Qui non abbiamo posto per la notte, andate a Kluftern: a passo svelto arriverete prima di mezzanotte”. Intorno la gente pareva intimorita dal gruppo e rientrava nelle proprie abitazioni, obbligando i bambini che giocavano a seguirli. Solo una vecchia avanzò fra la gente: il suo volto era pesantemente segnato dal passare del tempo come anche il suo passo incerto, ma l’occhio era vivo. “Non vorrete mica fare attraversare loro il bosco di notte” disse alle due guardie “Non badate a queste persone” aggiunse rivolta ai compagni con voce salda “la paura crea maleducazione. Voi siete stanchi e feriti, e aiuto ed un pasto caldo non si nega a mai a nessuno: seguitemi” Quindi voltandosi si incamminò dire una parola verso il limite del villaggio nel punto dove il torrente scorreva. Li si intravvedeva tra gli alberi una piccola casetta isolata. @Magnus @Hans