rikkardo

Alrik L'offerta spezza la monotonia di un viaggio da mercanti. "Bene, ci sto, ma una domanda: se un ingegnere scappa, semplicemente gli stacco la testa per diserzione o sospetti che ci sia qualcosa da scoprire dietro le sparizioni?"

Ci sono.

Eccomi!

Melanopanthereus @ Tiberius, Tobias,

Alrik Arrivo con i due sacerdoti alla barca, dove Gudrod ci accoglie con ansia. "Allora avevi proprio sete! Invece io vorrei solo riposarmi prima di riprendere la navigazione." Mi dirigo velocemente verso il mio angolo per coricarmi in disparte.

Melanopanthereus @ svolpati

Alrik @ des Keisers Beer mit den Priestern

Melanopanthereus @ cordata

Alrik Ormai conosco bene Gudrod, nonostante sia molto cambiato dai vecchi tempo, e riconosco in lui la preoccupazione per Mia. "Va bene: vo io a controllare e voi restate pure qui." Mi avvio nella direzione presa dai sacerdoti, aguzzando la vista alla luce delle stelle.

Melanopanthereus Sento le parole di Tobias, che ci invita a restare compatti, proprio mentre ironicamente scompare nella nebbia seguito subito da Volpe Nera, quindi resto dietro vicino alla porta con Tiberius. "Basta fare un paio di passi e ci perdiamo di vista. Tiberius, hai una corda? Se ce la legassimo in vita non rischieremmo di separarci."

Melanopanthereus Annuisco alle parole di Tobias, anche se credo che il mio gesto non si possa certo notare nella penombra, quindi ribadisco l'idea con la mia voce, che a tono basso suona ancora più come dei soffi graffianti. "Sono d'accordo sull'agire in fretta, poi meglio restare uniti e non disperderci. Chi mi aiuta con le spranghe?" Rinfodero le armi mentre mi avvicino alla porta per rimuovere le spranghe.

Capito, quindi correggo il post?

Melanopanthereus L'improvvisa colluttazione tra i due rende la situazione ancora più confusa per me: cosa sta succedendo intorno a me? E se stessimo facendo il loro gioco a muoveri all'esterno? Meglio lasciar perdere i dubbi e concentrarsi ripulendo la mente dai pensieri inutili, quindi mi avvio con gli altri fuori dalla stanza silenzioso e armato.

Alrik La faccia del ragazzo, che sale sulla carrozza, non mi è affatto nuova e dopo essermi spemuto bene le meningi mi ricordo di averlo visto chino a studiare un libro nella stessa taverna lungo la strada da Delbertz a Altdorf, dove l'oste mi parlò di Teufelfeuer, il villaggio di Ludwig bruciato da un cacciatore di streghe. Inoltre, noto che anche Jacob sta fissando quel ragazzo, ma mi rivolgo a Ludwig con una domanda. "Ludwig, conosci quel ragazzo che sta salendo in carrozza?"

Alrik Torno dal fabbro con l'usbergo sistemato e finalmente si parla di ripartire, quindi per fortuna non dovrò subire altre chiacchere su commercio e carta straccia, ma potrò godermi un po' di navigazione, anche se mi rendo conto di quanto qui sul fiume mi manchi il mare immenso. "Non vedo l'ora di salpare. Direzione Kemperbad, quindi?"

Sì, mi sa che va bene, perchè dovevamo semplicemente aggiustare la lunghezza degli usberghi, tagliando la falda lunga del mio per attaccarla a quello di Gudrod.

Melanopanthereus Annuisco alle parole di Tobias e mi rivolgo al cavaliere, che nel frattempo si è posizionato di lato alla porta, mentre continuo a pensare freneticamente alla soluzione migliore. "Tiberius, senti niente dal corridoio oltre la porta? Magari possiamo farci velocemente stada verso le stalle e scappare con i cavalli."

Leonteus Sistemo velocemente le poche cose, che mi son portato per il viaggio, quindi lascio gli altri impegnati nella scelta del letto per andare dal capitano. "Capitano, eccomi!"

Rhâl Nel magazzino ci sono svariati oggetti, di cui i miei compagni si riforniscono e da cui prendo giusto una corda, una lanterna con una fiasca d'olio, mentre lascio perdere il resto, perchè ai picconi preferisco di gran lunga una spada come quella già nella mia mano. "Potrebbe essere la luce del giorno all'uscita, ma anche un punto illuminato della miniera in quanto in attività. Andiamo, ma ci conviene continuare a avanzare cauti ed in guardia." Quindi per dare seguito alle mie parole, mi avvio precedendo lentamente gli altri con gli occhi ben aperti nella penombra.

Melanopanthereus Una luce fuori dalla finestra mi sveglia e quel, che vedo sbirciando dalle ante, alimenta i miei sospetti, quindi decido di avvisare gli altri; sveglio delicatamente i miei tre compagni di viaggio e per prima cosa li invito a gesti a avvicinarsi silenziosamente prima di parlare a bassa voce. "Fuori c'è un tizio con una lanterna che pare indicare la nostra finestra a non so chi. Credo che sia meglio farsi trovare pronti senza che costoro se ne accorgano, direi di svegliare anche gli altri e metterci ognuno ai lati sia della porta sia della finestra, che ne dite?" Detto ciò, torno alla finestra, sfoderando la spada pronto ad usarla, mentre lancio un'altra occhiata tra le ante.

Melanopanthereus Sento crescere la tensione ed il sospetto tra i miei compagni di viaggio, ma d'altronde non sembra che ci siano indizi preoccupanti. Non so veramente che dire o fare, perchè ignoro sia la loro missione sia eventuali pericoli, si cui sono consci, tuttavia non mi pare il caso di parlarne e mangio silenzioso; d'altronde non amo sentire il nuovo suono roco e graffiante della mia voce, perciò mi rendo conto di essere diventato più taciturno di prima. Sazio della cena, fo un gesto di assenzo alla richiesta di andare in camera, dove mi avvio con gli altri.

Alrik

Rhâl Sia Dernhild, che in quanto umana ha i sensi meno sviluppati, sia Ambaron, che mi ero incaricato di proteggere all'inizio di questo sventurato viaggio, mi fanno cenno di andare in avanscoperta, mentre Grimgor avanza già verso le tende. Mi avvicino dal lato opposto del nano e prima ascolto, poi provo a scostare leggermente il telo con la punta della spada, tenendomi sempre riparato con lo scudo.

Leonteus Stringo la mano meccanicamente al capitano senza battere ciglio nè cambiare espressione. "Mi chiamo Leonteus e, se hai la parola di Jotunn, siamo a posto. Si narrano leggende di elfi navigatori, ma invero non so se siano mai esistiti in quanto abitanti dei boschi. Tuttavia, come ho anticipato a Storrenbrand, sono curioso di imparare quanto possibile della vita di mare e della navigazione durante il viaggio."

Alrik Ormai ho il mal di testa a sentire tutte queste parole insensate: invece dell'oro accettano della carta, che vogliono investire in vino, nemmeno birra, come pidocchiosi mercanti, invece di onorevoli pirati. Il rimprovero di Jacob è la ciliegina sulla torta, che mi fa digrignare i denti e gonfiare le vene sulla fronte, tuttavia prendo un paio respiri profondi prima di risponde più controllato. "Me no va dal fabbro prima di sentire altro, ma dov'è? Viene qualcun altro?"