Latarius

Kaeros'nyn - Rei Hououmaru Continuo a sopprimere l'impulso di calcare l'acceleratore al massimo. Continuo a guidare sotto la pioggia. Non sta avendo un grande effetto ma, persevero. Mentre guido provo a richiamare alla memoria tutto quello che potrei usare contro di lui. Quindi la sua sospetta collusione con la yakuza ed il suo ostacolo nelle indagini della detective. Che sia collegato in qualche modo a quello che è successo. In modo diretto o indiretto? Che non sia stata una semplice vendetta? Sono voli mentali ma mi serve qualcosa da usare. Non per la detective che chiede giustizia ma, per il Caduto che deve crearsi una via d'uscita. Richiamo alla memoria tutto quello che ricordo sugli ultimi casi del defunto genitore dell'ispettrice. Piste che lei ha già battuto, più e più volte. Casi che ha imparato a memoria a furia di leggerli. Forse è il caso di rispolverare gli scatoloni con le copie di quei fascicoli...

Jonathan Hekmatyar Scuoto il capo quando accenna al bambino «È probabile che a Kozlov non piaccia che mettiamo il naso nei suoi affari o che abbiamo ripescato un chip pieno zeppo dei suoi segreti...» faccio spallucce «Sai no? Le solite cose...». Se Daniel ha finito di ricucirsi e si è rialzato mi avvio verso la botola del rifugio del pazzo netrunner.

Ma... ma... 'tatte bono te! Non gli mettere 'ste idee in testa che solo questo ci manca! xD

Jonathan Hekmatyar Raccolgo il chip ed i documenti dell'uomo. Torno in piedi sopportando il dolore alla gamba. Nel farlo sfilo al morto il colbacco e lo lancio al russo, quello vivo. «Se è come l'altro dovrebbe essere rinforzato. L'altro ha deviato i miei 9mm perforanti come fossero caramelle! Dagli un'occhiata e... non far caso al cervello qui e lì». Guardo le braccia cibernetiche del russo «Prendere le sue braccia potrebbe fruttarci non pochi spicci ma... non abbiamo tempo per questo...» commento sospirando. «Fatto?» domando a Nick prima di rivolgermi a Daniel «Con questo abbiamo frullato due dei loro... più Nikitovich ovviamente. E contando quello che ci hanno mandato questa volta non oso immaginare cosa ci manderà contro la prossima... arriverà sul suo immenso AV con tanto di colonna sonora alla Apocalypse Now?!» ridacchio.

@Stregonazzo

Jonathan Hekmatyar Continuo a guardarmi intorno come alla ricerca di nuovi nemici. Lo scontro è finito ma l'amplificatore adrenalinico continua a mantenermi su di giri. Quando Nick mi offre l'alcol scuoto il capo picchiettandomi con l'indice sul casco, sopra l'orecchio sinistro «Troppa adrenalina in circolo...» dico per poi riportare l'attenzione sulla zona circostante. Rifiuto le cure mediche da campo «Sono irrilevanti le mie. Non rischio di svenire a terra all'improvviso. Ma, dai una controllata al fianco di Dan...». Quando finisco di rovistare il russo copro i miei due alleati mentre si ricuciono e mentre rovistano anche loro. Vorrei correre come un dannato da Bashir ma, c'è la possibilità che lo abbiano ucciso e che abbiano trafugato i dati in suo possesso.

Dammit. Allora mi tocca editare. Rimedio subito.

Jonathan Hekmatyar «Fiuuuu...» commento alzando il fucile al cielo reggendolo solo con la mano sinistra, per poi poggiarmelo sulla spalla. Estraggo il caricatore, lo controllo un attimo e poi lo rimetto al suo posto. Le gioie dei caricatori maggiorati. Un intero scontro a fuoco e l'ho svuotato solo per metà. Con il fucile contro la spalla mi avvicino a Dan affibbiandogli una sonora pacca sulla spalla «Tutto ok, Campione?» poi abbasso l'arma tornando a sorreggerla anche con la sinistra. La punto contro il russo in terra e faccio ancora fuoco. Giusto per sicurezza gli scoperchio il cranio e gli faccio un buco, grosso quanto il mio pugno, dove prima c'era il suo cuore. Mi volto verso Nick «È la seconda volta che ammazziamo un tizio come questo. È identico al fottutissimo carroarmato-bipede russo di cui ti abbiamo accennato, l'ex guardia del corpo di Nicki. Merda...» commento schioccando la lingua «Comincerò a sognarmela la notte 'sta gente...» scuoto il capo lasciando spaziare lo sguardo sul campo di battaglia. «Diamo una rapida controllata a questi tizi?» commento prima di chinarmi su MisterColbacco. Non faccio caso al dolore alla gamba che si fa più intenso quando mi piego sulle ginocchia. Sono poco più che graffi. Nulla di preoccupante. Solo che bruciano maledettamente! - Master

Master tu hai detto che il tizio ci è familiare quindi do per scontato che sia esattamente lo stesso dell'altra volta? Se sbaglio dimmelo che mi tocca editare il post...

@Stregonazzo

Jonathan Hekmatyar Accade tutto troppo in fretta, tutto troppo maledettamente in fretta. Mi ritrovo a fissare un uomo che ho già ucciso Cos-? A volte ritornano? Il russo, quello alleato, mi lancia l'arma. Imbraccio MARy al volo ringraziandolo mentalmente. Punto l'arma contro il russo, l'altro russo, quello cattivo «Sei tornato per il bis?! Vuoi la rivincita?! FORZA!» esclamo spostando il selettore sul fuoco automatico e scatenando un assordante inferno di fuoco e fiamme contro MisterColbacco. E quando ho finito, se è ancora in piedi gli sparo anche una granata HEP in petto. Giusto per essere sicuri. E se è ancora vivo me ne corro al riparo. - Master

Ops, cliccando sulla notifica mi portava al tuo post ultimo della pagina 26. Non mi ero accorto ci fosse anche la 27 con il post del master.

Devo attendere il master per postare?

Myth mi ha fregato proprio mentre stavo per saccagnare di mazzate il dannato goblin! Ammetto che me la sono presa comoda anche io, viste un po' anche le parole del master. Se il master ci dice: Ragazzi se rifate le schede riprendiamo sicuro allora si, mi rimetto e tempo un paio di giorni e la rifaccio. Alla fine Morv' un c@zzo di warblade era xD Però se rimaniamo nell'incertezza... Copio-Incollo una roba che avevo scritto l'altra volta.

Kaeros'nyn - Rei Hououmaru Il Grande Schema mi scivola fra le dita e la trama fatta di fili luminosi si sfalda fino a svanire. Apro gli occhi tornando ad osservare la realtà, il grigio panorama del parcheggio sotterraneo. E non sono neanche a metà giornata. La situazione potrebbe persino peggiorare prima che faccia sera. Mi domando tra quanto tempo il diavolo perderà la pazienza. Poche ore? Qualche giorno? Una settimana? Sospiro. Poco sicuramente. La pazienza non sembra affatto una delle sue virtù... Faccio un profondo respiro, interrotto da un improvviso quanto breve attacco di frustrazione. Accompagnato da un pugno sullo sterzo. Metto in moto e lascio il parcheggio. L'auto piace veramente molto alla donna. Guidarla in qualche modo la rilassa. Spero che abbia il medesimo effetto anche su di me.

La giornata di Kaer' fino ad ora (e piove pure)...

Kaeros'nyn - Rei Hououmaru Queste sarebbero le mie opzioni? Ah. Cercare alleati o farmene di nuovi. Scuoto il capo Non è fattibile. Sono da sola e devo cavarmela con quel poco che ho. Sospiro. Apro l'auto e salgo a bordo. Voglio capire quanto in là si spingerà il diavolo e quanto velocemente. Chiudo gli occhi. Mi concentro sul Grande Schema. Un filo luminoso appare nella mia mente. Poi un secondo, un terzo, un quarto. Dopo pochi secondi sono mille, poi milioni di fili... miliardi. Una fitta trama di fili luminosi prende forma nella mia mente estendendosi senza fine in ogni direzione. La trama fluttua nel vuoto come un tappeto al velo. Ondula, varia e si altera. Alcuni fili si strappano, altri si ricompongono ed altri ancora sorgono dal nulla. Tesso la trama, proprio come in passato ho tracciato le stelle nei cieli. In fondo sono Kaeros'nyn Orditrice Astrale. Posso scrutarlo solo da lontano. Posso avere solo una visione d'insieme. Una vista dall'alto. Non posso vagliare ogni evento singolarmente come in passato, non in questo corpo. Quello che posso fare però è cercare una congiunzione di fili, una congiunzione di eventi. Nella mia mente formo dei concetti, parole di potere che mi consentano di districarmi nel Grande Schema. -Naudiz- per la cerca -Perþo- per l'incertezza -Manwaz- per l'uomo -Þurisaz- per il pericolo

Jonathan Hekmatyar «Eeeeeee... centro!» esclamo nel vedere la granata esplodere. Faccio per spostare la mira sull'uomo sulla baracca ma la vedo crollare davanti ai miei occhi Cosa? Di già? Letteralmente è cascato giù? Dannazione, non ci sono più i bersagli immobili di una volta! Visto che i bersagli sono quasi tutti mezzi morti, sepolti dalle macerie o caduti chi sa dove sposto la mira sulla donna. Scarico una raffica di proiettili contro il fucile della donna, per toglierle il giocattolino. «Io al posto tuo non farei scherzi!» le dico con fare amichevole attraverso il casco. - Master

COS? Hahahahahaha. Vbb io lo adatterei tipo, quello a contatto lo sposterei su una delle due skill meele. Avrebbe più senso xD

Kaeros'nyn - Rei Hououmaru Mi guardo le nocche. Niente sangue. Il dolore è presente comunque. Ma va bene così. Posso essere più difficile da ferire ma le terminazioni nervose sono sensibili come per tutti gli altri mortali. La mano sinistra trema leggermente per via della vecchia ferita mai guarita. Non posso metterci troppa forza. Se continuassi a colpire il muro so che mi farei venire un crampo. Abbasso le mani attendendo che il respiro si normalizzi, poi mi appoggio al cofano motore della Camaro del '72. La furia è scivolata via. La donna umana dentro di me resta furiosa ma anche confusa. Rivuole il suo lavoro ma, non vuole neanche sottomettersi a quell'uomo. Ma non è lei che deve prendere una decisione. Non credevo di essere colpita in uno dei luoghi che la donna consideravi sicuri. Calcolavo di avere più tempo per raccogliere i cocci. Contavo di poter mantenere la mia neutralità per più tempo. Ma sono stata cieca. Così fastidiosi i Namaru... per loro è tutto bianco o nero. O sei con loro o contro di loro. O sei da usare o da schiacciare. Credono di poter continuare una guerra già persa cercando disperatamente il Padre delle Menzogne. Illusi... Devo scegliere e so già che la scelta non mi piacerà. Mantenere la mia autonomia avrebbe un costo. Posso pagarlo? Posso permettermi di combatterlo su entrambi i fronti? Forse, se non fossi così limitata da questo corpo. In queste condizioni? Ne dubito. Sospiro seccata. Quali altre scelte mi restano? Rifugiarmi sotto un'altra bandiera? Cosa cambierebbe? Sul fronte mortale sarei comunque alla sua mercè... Eliminarlo? sorrido tra me e me divertita Sicuro... L'unica soluzione che risolverebbe temporaneamente il problema sarebbe accettare. Può costringermi a chinare il capo ma, così facendo rinuncerebbe alla mia lealtà e fedeltà. Controllo l'ora sull'orologio.

Jonathan Hekmatyar Quando salta fuori la fuori la donna unicorno esclamo divertito «Hei! Ma siamo al circo o alla Compagnia-dei-calpestatori-di-mine-professionisti?!» in riferimento a tutte quelle gambe d'acciaio che stanno saltando fuori. Ma mi distraggo e mi becco una palla nella spalla. Guardo la ferita Merda... questa brucerà un pochino con il disinfettante! «Prendiamola viva!» dico agli altri due accennando alla donna-unicorno. «Io mi occupo degli altri!» con le dita seleziono un'altra granata a frammentazione. Il tamburo sottocanna ruota incamerando la granata scelta. Inquadro i due tizi in fondo e premo il grilletto. Poi alzo la mira su Mister-Scalatore Tu vai giù! Prendo la mira e gli riempio il casco di piombo perforante. Come sei salito, così scendi! - Master

Kaeros'nyn - Rei Hououmaru Sento la rabbia della donna continuare a montarmi dentro fino ad opprimermi il petto. Come se avessi un gigantesco macigno sul petto. Potrei continuare a sopprimerla, a costringerla dentro di me... ma, dubito riuscirei a concentrarmi o a pensare molto lucidamente. Ed ora devo capire cosa fare. Mi ritrovo vicino alla mia auto. L'auto che la donna si è sudata e che considera quasi un'estensione di se stessa. Sposto lo sguardo sulla colonna di cemento armato del parcheggio a poca distanza dall'auto. Faccio un profondo respiro inspirando fino a riempire totalmente d'ossigeno i miei polmoni. Serro i pugni con tanta forza da sbiancarmi le nocche. Lascio il posto alle emozioni della donna. Lascio che la furia prenda il sopravvento e lascio che la donna si sfoghi contro il bianco cemento del pilastro di sostegno. Fino a quando la rabbia non si sopisce lasciando solamente il dolore alle mani ed alle nocche a tenermi compagnia.

Kaeros'nyn - Rei Hououmaru Continuo a camminare fino a quando non ho messo abbastanza strada tra me e quel dannato ufficio. Mi fermo voltandomi all'improvviso verso l'uomo «Io... io...» scuoto il capo serrando la mascella «Lascia stare... non c'è nulla da capire...» Senza lasciargli il tempo di rispondere mi volto di nuovo e riprendo a camminare verso l'uscita. Camminando senza fermarmi a grandi falcate, come un treno. Un treno maledettamente furioso. Rei vorrebbe sfogarsi ma, non sull'amico. Non se lo merita.

Kaeros'nyn - Rei Hououmaru «Non tu, che sei caduto nel fango esattamente come tutti gli altri...» Mentre parla e mentre gli uomini entrano nell'ufficio le pupille dei miei occhi si assottigliano sempre di più in preda alla furia. La furia del demone e la furia della mortale. Ma la mia furia so di poterla controllare, quella della mortale no. Posso solo sopprimerla. Non posso permetterle di opporsi fisicamente e di spaccare la faccia a Yamazaki. Peggiorerebbe solo le cose. Mi sfilo il distintivo. Lo osservo come se fosse la prima volta, la superficie lucida in particolare. La donna rischierebbe di farsi sparare piuttosto che accettare in silenzio una cosa simile. Non posso lasciare che le cose vadano così. E non voglio nemmeno che faccia di maiale mi tocchi di nuovo. Con un enorme sforzo mentale lascio il distintivo sul tavolo. Lascio al diavolo l'ultima parola. Non gli rispondo. Me ne vado. Non lascio che mi tocchino. In nessun modo.

Kaeros'nyn - Rei Hououmaru Inizio a rimpiangere di essermi opposta al desiderio della donna di tornare sotto le coperte con Miki. «Allora esigi un servo ed io NON SARÒ NULLA DI SIMILE PER TE. Non mi convincerai con gli idealismi, non ho nessun debito nei tuoi confronti. Se il Portatore di Luce fosse qui salderei il mio debito verso di lui senza porre condizioni. Ma non è così...». Mi rassetto il giubbotto e la camicia ancora stropicciati dalla perquisizione. Torno ad alzare lo sguardo sul diavolo. Riaffiorano delle parole della donna nella mia mente. Sorrido. «Il mio ricettacolo è più saggio di quanto sembri. Se qualcuno ti punta una pistola alla tempia, non cedi. Gliela strappi di mano e gliela punti contro!» dico recitando il pensiero della poliziotta mentre il mio tono si indurisce man mano che parlo. «Non ho alcun interesse nell'esserti ostile ma, se scagli la prima pietra così sia. Sono sicura che molti sarebbero interessati a scoprire l'identità del tuo ricettacolo di carne, Messaggero della Fiamma». Mi alzo in piedi aggiustandomi le maniche della giacca «Ma se davvero cerchi un alleato ed un luogotenente allora non sputerò sulla tua offerta. Lasciami del tempo per rifletterci ed avrai la tua risposta. È possibile, forse addirittura probabile che io finisca per accettare ma, non ti darò una risposta a caldo. Abbiamo una pessima esperienza in quanto a decisioni prese sotto pressione...» parlo con voce decisa ma alla fine mi lascio sfuggire un velo di melanconia.